IMPRESE E BUROCRAZIA IN VENETO. Come le piccole e micro imprese giudicano la Pubblica Amministrazione. Venezia, 17 dicembre 2012

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IMPRESE E BUROCRAZIA IN VENETO Come le piccole e micro imprese giudicano la Pubblica Amministrazione Venezia, 17 dicembre 2012 1

INDICE 1. L INDAGINE : OBIETTIVI E ASPETTI METODOLOGICI 1.1. L indagine nazionale 1.2. Il focus sulla regione Veneto 1.3. La metodologia di indagine 1.3. La composizione del campione 2. LA PA COME FONTE DI COSTO 3. LA PA COME MOTORE DI INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE 4. LA PA COME FONTE DI BUSINNES PER LE IMPRESE 5. CONOSCENZA E GRADIMENTO DEI SERVIZI CAMERALI 2

1.1. L indagine nazionale Imprese e Burocrazia è una ricerca istituzionale progettata e realizzata da Promo P.A. Fondazione da ormai 7 anni, che si pone tre obiettivi strategici: 1 2 Monitorare l'andamento dei costi legati agli oneri burocratico-amministrativi delle aziende e il livello di soddisfazione delle micro e piccole imprese italiane (PMCI) in rapporto con la PA, grazie anche alle storiche maturate nel corso delle sei precedenti edizioni Valutare come alcuni recenti interventi legislativi abbiano di fatto semplificato la vita delle imprese e di come la pubblica amministrazione sia riuscita a sostenete le PMCI in questa difficile congettura economica 3 Analizzare come la pubblica amministrazione può essere o diventare un motore di sviluppo per le micro imprese e non essere più vista come un fattore ostativo all evoluzione delle economie di scala 3

1.2. Il focus sulla regione Veneto verificare come il Veneto si collochi nel più ampio contesto nazionale, relativamente ai temi del rapporto tra micro e piccole imprese e burocrazia e rispetto ai temi della semplificazione amministrativa e della sburocratizzazione comprendere se la PA, in un momento di grande difficoltà per le imprese come quello attuale, può rappresentare un volano per la ripresa della competitività delle imprese venete oppure un ulteriore fattore ostativo e un limitante. 2 obiettivo 4

1.3. La metodologia Interviste telefoniche con tecnica CATI Campione di 400 imprese venete (0-50 addetti) Questionario di rilevazione specifico Focus Veneto 5

INDICE 1. L INDAGINE : OBIETTIVI E ASPETTI METODOLOGICI 2. LA PA COME FONTE DI COSTO 2.1. Il costo degli adempimenti amministrativi 2.2. Il gradimento delle PA locali 2.3. L efficienza e l efficacia della PA 2.4. Le reti di impresa 3. LA PA COME MOTORE D INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE 4. LA PA COME FONTE DI BUSINNES PER LE IMPRESE 5. CONOSCENZA E GRADIMENTO DEI SERVIZI CAMERALI VENETI 6

2.1. Il costo degli adempimenti amministrativi: i costi interni (1/4) 38 Giornate/persona annue dedicate all'espletamento degli adempimenti amministrativi, valori assoluti, trend 2006-2012 34 30 Veneto Nord Est Italia 26 22 18 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20,4 25,4 Il Veneto registra 25,4 giornate/uomo nel 2012, in crescita rispetto al 2011, pur nella media del Nord Est e al di sotto del dato nazionale. Il dato deriva probabilmente da un maggior impiego del personale interno nell espletare gli oneri burocratici a fronte di politiche aziendali volte al contenimento del costo dei consulenti 7

2.1. I costi degli adempimenti amministrativi: i costi esterni (2/4) 7.000 Ricorso all'opera di consulenti per l espletamento degli adempimenti amministrativi, valori assoluti, trend 2006-2012 Veneto 6.000 Nord Est 5.372 5.284 5.000 Italia 4.000 3.000 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 I costi per i consulenti esterni in effetti si riducono leggermente passando da 5.372 euro del 2011 a 5.284 euro del 2012. Si nota in questo dato il duplice effetto della liberalizzazione delle tariffe e del processo di fronte riorganizzazione interna alle imprese in questa fase particolarmente difficile. 8

2.1. I costi degli adempimenti amministrativi (3/4) Totale costi sostenuti, consulenti esterni + gg/uomo 250 euro, valori assoluti, trend 2006-2012 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Veneto 10.478 11.634 Lombardia 12.686 12.223 16.701 11.841 12.415 Nord Est 9.859 9.224 11.908 13.753 14.286 12.351 11.392 Nord Ovest 11.811 11.230 10.573 13.544 15.888 12.455 12.733 Italia 10.332 10.061 11.494 13.464 14.024 12.765 11.797 Se a livello nazionale i costi complessivi si riducono, ma non tanto per effetto della riduzione dei costi burocratici quanto per il contenimento del ricorso ai consulenti e quindi per un ridimensionamento complessivo interno all azienda, in Veneto i costi totali aumentano per effetto della crescita delle giornate uomo. 9

2.1. I costi degli adempimenti amministrativi (4/4) Incidenza dell onere da PA sul fatturato, valori percentuali, anno 2012 8,2 8,0 7,4 6,3 6,7 Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia L aumento dei costi si traduce in una percezione dell onere da PA sul fatturato che si attesta intorno al 6,3%. Il dato è comunque più basso rispetto al dato medio Italia. 10

2.2. Il gradimento delle PA locali Livello di contatto e di gradimento degli uffici pubblici, scala 0-10, 2012 8 7,5 7 6,5 6 Indice di soddisfazione Camera di Commercio ARPA Provincia Comune 0 10 20 30 40 50 Agenzia 60delle 70 Tribunale Asl 4,5 Entrate Regione 4 Inps 5,5 5 Frequenza dei contratti La Camera di Commercio anche per il 2012 si confermano essere gli Enti più frequentati e più apprezzati dalle imprese 11

2.3. L efficienza e l efficacia della PA (1/1) Efficency gap medio per area territoriale, valori percentuali, anno 2012 60 56 52 48 44 40 Veneto Nord Est Italia 44,1 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 51,5 In termini percettivi l attesa di miglioramento nei rapporti con la PA è più forte in Veneto che nel resto del paese. L efficiency gap aumenta di circa 7 punti tra il 2011 e il 2012, a testimonianza del malumore diffuso e della percezione negativa delle imprese. 12

INDICE 1. L INDAGINE : OBIETTIVI E ASPETTI METODOLOGICI 2. LA PA COME FONTE DI COSTO 3. LA PA COME MOTORE DI INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE 3.1. L impatto della riforma del lavoro 3.2. Conoscenza ed efficacia degli interventi di semplificazione 3.3. L impatto delle misure anticrisi 4. LA PA COME FONTE DI BUSINNES PER LE IMPRESE 5. CONOSCENZA E GRADIMENTO DEI SERVIZI CAMERALI 13

3.1. L impatto della riforma del lavoro (1/2) L impatto della riforma Fornero, valori percentuali anno 2012 12 Favoriranno occupazione giovanile 18,5 Determineranno un aumento oneri a carico imprese 41,3 Non produrranno effetti 28,2 Non so/ non risponde Quasi la metà degli imprenditori veneti (41,3%) ritiene che il nuovo impianto legislativo non sia adeguato a risolvere le problematiche legate alle difficoltà di accesso dei giovani al mercato del lavoro. Il dato è leggermente migliore rispetto alla media nazionale (45%) 14

3.2. Conoscenza ed efficacia degli interventi di semplificazione (1/2) Conoscenza delle diverse tipologie di intervento, valori percentuali, anno 2012 Novità avvio delle attività di impresa Novità Sportello unico delle attività produttive Autorizzazione Unica Ambientale Abolizione tariffe professionali Costruzione di società a responsabilità limitata semplificate Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia 25,8 22,9 25,2 23 28,5 20,9 18,2 17,2 17,2 21,5 19,7 16,3 14,3 14,6 17,6 21,4 21,9 17,6 17,2 22,4 19,1 13,9 18,5 19,9 21,7 Gli interventi più conosciuti sono le novità in materia di avvio delle attività d impresa e l abolizione delle tariffe professionali. 15

3.2. Conoscenza ed efficacia degli interventi di semplificazione (2/2) Livello di efficacia degli interventi di semplificazione, scala 0-10, anno 2012 4,9 4,5 4,6 4,1 4,1 Le novità di avvio delle attività di impresa Le novità Sportello unico delle attività produttive Autorizzazione Unica Ambientale per le PMI Abolizione delle tariffe professionali per gli ordini professionali Possibilità di costituire società a responsabilità limitata semplificate Gli interventi di semplificazione dell ultimo anno sono ritenuti inadeguati dalle imprese venete, a conferma dello sforzo ulteriore che deve essere fatto nella direzione di una concreta attuazione dei provvedimenti 16

Adeguatezza del ruolo della PA per alleviare gli effetti della crisi, valori percentuali anno 2012 3,1 3,2 La riduzione dei tempi di azione della PA La semplificazione burocratica Interventi della PA per favorire gli investimenti, scala 0-10 3,9 Il sostegno alla cassa integrazione 3.3. L impatto delle misure anticrisi Le PMCI venete esprimono la loro sfiducia nelle istituzioni pubbliche e si fermano su giudizi molto bassi, intorno ai 3-4 punti, per tutti gli item proposti. Il valore più bassi è registrato sia sul tema della semplificazione burocratica che sul tema della riduzione dei tempi di azione della PA 6,7 7,0 6,0 5,3 Le imprese chiedono due cose: velocizzare i tempi di pagamento e sostenere la capacità di investimento delle imprese. Sostegno agli investimenti delle imprese (riduzione dei tassi di interesse, sgravi fiscali) Velocizzazione nei pagamenti della PA Rafforzamento dei Consorzi Fidi e di altri strumenti di garanzia del credito Supporto e tutoraggio nella costruzione di business plan sostenibili 17

INDICE 1. L INDAGINE : OBIETTIVI E ASPETTI METODOLOGICI 2. LA PA COME FONTE DI COSTO 3. LA PA COME EMOTORE D INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE 4. LA PA COME FONTE DI BUSINNES PER LE IMPRESE 4.1. La PA come mercato per le piccole e microimprese 4.2. I crediti delle imprese nei confronti della PA 5. CONOSCENZA E GRADIMENTO DEI SERVIZI CAMERALI 18

4.1. La PA come mercato per le piccole e microimprese (1/2) Partecipazione a gare bandite dalla PA e mercato della PA, valori percentuali dei si, confronto 2011-2012, Italia Nord Ovest Lombardia Nord Est Veneto 2011 2012 11,8 11,8 15,4 18,4 16,8 17 17,7 19,4 20 18,7 Si conferma la bassa propensione delle PMCI venete a partecipare a gare. In calo rispetto all anno scorso la percentuale di aziende venete che partecipa a gare pubbliche; il dato è inferiore sia alla media nazionale e al Nord Est. 19

4.1. La PA come mercato per le piccole e microimprese (2/2) Incidenza media del cliente PA sul fatturato, valori percentuali, raffronto 2011-2012 2011 2012 18,2 20,3 20,7 19,1 20 14,3 14,8 17,7 22,1 18,6 Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia Dal confronto temporale con le percentuali di fatturato 2011, si delinea un panorama di forte e generalizzata contrazione. 20

4.2. I crediti delle imprese nei confronti della PA (1/3) Ritardo medio dei pagamenti della PA, valori assoluti media 2011-2012, media 2011-2012 Totale 177 Nord Ovest Lombardia Nord Est 157 154 162 Veneto 188 Nel biennio 2011-2012 si registra anche un peggioramento dei tempi di pagamento, che arrivano a 188 giornate. Il dato veneto è il peggiore di tutte le aree territoriali esaminate. 21

4.2. I crediti delle imprese nei confronti della PA (2/3) Crediti in sofferenza maturati verso la PA nell ultimo anno, percentuale sul totale dei rispondenti che hanno dichiarato di lavorare con la PA, confronto territoriale, anno 2012, Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia Mai 49 65,3 60,7 53 47,9 Sì, 36,9 22,2 17,7 21,4 26,6 Frequentemente 14 12,4 21,6 25,6 25,5 Il 51% delle aziende venete dichiara di aver maturato crediti con la PA. Il dato è leggermente inferiore alla media Italia (53%), ma superiore a quello lombardo (39,3%). 22

4.2. I crediti delle imprese nei confronti della PA (3/3) Stima del costo della mancata liquidità, valori assoluti, media 2011-2012 Totale Micro e Piccole Imprese (milioni di euro) Italia Costi medi per imprese fornitrici della PA (euro) Costi medi per impresa PMIC (euro) Totale Micro e Piccole Imprese (milioni di euro) Veneto Costi medi per imprese fornitrici della PA (euro) Costi medi per impresa PMIC (euro) Valore dei crediti verso la PA 10.596 44.276 11.674 601 21.996 6.371 periodo medio di mora (ritardo oltre i 30 gg) 148 148 148 159 159 159 (A) Onere finanziario dovuto alla mancanza di liquidità (si ipotizza l applicazione di un tasso del 5% sul valore del credito annuo, per i giorni di 214 895 236 13 478 138 ritardo medio di pagamento) (B) Interessi di mora (interesse che per legge la Pa è obbligata a versare in caso di ritardato 68 285 75 4 155 45 pagamento) Totale costo mancata liquidità (A-B) 146 610 161 9 323 93 Il costo medio dei crediti ammonta per il sistema Veneto a circa 600 milioni di euro nel biennio 2011-2012, che corrisponde a 22.000 euro ad impresa, se consideriamo solo le imprese che lavorano per la PA e a 6.370 euro, se invece consideriamo tutte le PMCI. La mancata liquidità derivata dai ritardi nei pagamenti della PA ammonta a 323 euro per le sole imprese fornitrici della PA. 23

INDICE 1. L INDAGINE : OBIETTIVI E ASPETTI METODOLOGICI 2. LA PA COME FONTE DI COSTO 3. LA PA COME MOTORE D INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE 4. LA PA COME FONTE DI BUSINNES PER LE IMPRESE 5. CONOSCENZA E GRADIMENTO DEI SERVIZI CAMERALI 5.1. Conoscenza, utilizzo e gradimento dei servizi del sistema camerale veneto 5.2. Strategicità e adeguatezza delle aree di intervento camerali 5.3. Focus internazionalizzazione e reti 24

5.1. Conoscenza, utilizzo e gradimento dei servizi del sistema camerale veneto (1/2) Conoscenza e utilizzo dei servizi camerali veneti, valori percentuali, anno 2012 Servizio di garanzia del credito tramite i Consorzi Fidi Non la conosco Lo conosco ma non ho avuto occasione di utilizzarlo Lo conosco e ho avuto occasione di utilizzarlo 68,7 25,9 5,4 Servizio di conciliazione 74,7 23,1 2,2 Comunicazione unica 79,0 15,0 6,0 Si registra anche nel 2012 un non sufficiente livello di conoscenza dei servizi camerali tra le imprese piccole e piccolissime. Le aree di azione più conosciute sono quelle relative al sostegno al credito e al servizio di conciliazione. 25

5.1. Conoscenza, utilizzo e gradimento dei servizi del sistema camerale veneto (2/2) Livello di efficacia degli interventi, scala 0-10 (5=livello di sufficienza), anno 2012 Servizio di garanzia del credito tramite i Consorzi Fidi 5,5 Servizio di conciliazione 5,6 Comunicazione unica 6,3 Tutti e tre i servizi esaminati presentano un livello di efficacia soddisfacente, se si considera il momento di particolare sfiducia del tessuto imprenditoriale verso l operato delle istituzioni. La Comunicazione Unica, nonostante sia meno conosciuta, risulta essere il servizio più apprezzato. 26

5.2. Strategicità e adeguatezza delle aree di intervento camerali dei servizi del sistema camerale veneto (2/2) Aree su cui si concentrano i fabbisogni delle imprese, efficency gap, valori percentuali, anno 2012 Sviluppo di nuova imprenditorialità 38,9 Sostegno ai processi di internazionalizzazione Consolidamento delle reti di impresa Sostegno ai processi di innovazione 39,5 41,3 41,4 Sostegno al credito e consolidamento finanziario 43,0 Il sostegno al credito è l area dove si concentra il maggiore fabbisogno del sistema imprenditoriale in questo particolare momento storico. Molto importanti anche gli interventi sul tema dell internazionalizzazione e delle reti. 27

5.3. Internazionalizzazione e reti di impresa (1/3) Internazionalizzazione: tipologia di supporto da parte della PA, valori percentuali, anno 2012 Incentivi finanziari Assistenza specializzata Scouting investitori e partner Informazioni sui mercati esteri Partecipazione a fiere ed eventi all'estero Adempimenti amministrativi 3,5 6,7 7,4 14,9 16,3 19,4 Le aree in cui si concentra il supporto alle imprese riguardano le pratiche amministrative e la partecipazione a fiere ed eventi esteri. Prevalgono le tipologie di intervento tradizionali del sistema camerale. Giudizio sull efficacia del supporto (scala 0-10) Informazioni sui mercati esteri Adempimenti amministrativi 5,7 5,7 Gli strumenti messi in campo dalla PA appaiono soddisfacenti. In particolare spicca il giudizio positivo sull assistenza specializzata e sugli incentivi finanziari. Partecipazione a fiere ed eventi all'estero Scouting investitori e partner Incentivi finanziari Assistenza specializzata 6 6,6 7,5 8,1 28

5.3. Internazionalizzazione e reti di impresa (2/3) Partecipazione a forme di partenariato, valori percentuali, anno 2012 21,8 24,9 27,1 25,7 24,7 Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia La propensione al partenariato rimane in Veneto, come nel resto del Paese, piuttosto bassa e interessa il 21% de rispondenti, contro il 24% del dato nazionale. 29

5.3. Internazionalizzazione e reti di impresa (3/3) Vantaggi dalla costituzione di reti, percentuale dei sì, confronto territoriale, anno 2012 Veneto Nord Est Lombardia Nord Ovest Italia Riduzione dei costi 66 69 46,4 39,9 53,6 Mancanza di risorse interne 15,3 13,8 7,7 6,3 12,6 Accesso a nuovi mercati 51,4 47,1 51,6 53,6 53,2 Accesso a nuove tecnologie 38 24,1 38,7 35,2 28,3 Aumento del fatturato 29,4 22 20,6 18,6 25,7 Maggiore visibilità 41,5 18,7 40,7 36,6 48,1 Sviluppo di nuovi prodotti 27,7 24,4 29,9 26,3 17,4 I vantaggi maggiori delle reti sono nella riduzione dei costi e nell acceso di nuovi mercati, in coerenza con le priorità delle imprese in questo momento di particolare difficoltà 30