Fragole Celesti. Sommario: Fragole Celesti: l idea Perché Dove Come Chi Modalità di verifica



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Fragole Celesti Sommario: Fragole Celesti: l idea Perché Dove Come Chi Modalità di verifica

Fragole Celesti: l idea Fragole Celesti è una comunità terapeutica destinata a trattare la doppia diagnosi nelle donne vittime di abusi, maltrattamenti e violenze. Si tratta di un iniziativa sperimentale che nasce all interno del circuito di Fermata d Autobus, associazione onlus già specializzata nel trattamento di adulti affetti da doppia diagnosi. Fermata d Autobus nasce nel 1998, per iniziativa di un gruppo di professionisti esperti (già fondatori della Comunità Il Porto nel 1983) che condividono l idea che la tossicomania sia da trattare intervenendo sulla sofferenza psichica che la causa e la accompagna. Due comunità terapeutiche e alcuni gruppi appartamento strettamente connessi fra loro, organizzati in modo da facilitare e accompagnare il progressivo reinserimento del paziente: Fermata d Autobus si configura come un vero proprio circuito di cura. Perché questo nome? Fermata d Autobus non fa solamente riferimento alla fermata che effettivamente si trova fuori dalla prima sede della comunità, ma è anche un omaggio a Marylin Monroe, tanto grande come star quanto fragile nella sua femminilità. Ed è proprio per andare incontro alle esigenze più strettamente femminili che, nell ambito d azione di Fermata d Autobus, si è deciso di dare vita a Fragole Celesti.

Perché I dati raccolti in oltre trent anni di attività raccontano che il 77% delle pazienti incontrate ha subito maltrattamenti, abusi o reiterate molestie sessuali. Si tratta di donne fra i 18 e i 50 anni, con gravi disturbi di personalità, prevalentemente borderline, che hanno sviluppato in un primo momento un disturbo psichiatrico e, successivamente, una qualche forma di dipendenza patologica come tentativo di autocura alla sofferenza. Gli abusi - che nella maggior parte dei casi si verificano in famiglia e durante l età evolutiva - pregiudicano lo sviluppo psico-affettivo e, di conseguenza, il rapporto con il proprio corpo e i propri bisogni: la sopravvivenza psichica e affettiva diviene impensabile al di fuori di una relazione sessualizzata di dipendenza che, di fatto impedisce l acquisizione di una propria capacità di esistenza. Per questo motivo è costante il coinvolgimento in rapporti di coppia con uomini violenti (spesso tossicomani e spacciatori) e abusanti. Ecco perché i pazienti maschi ospiti di Fermata d Autobus, con il loro bagaglio trasgressivo possono rappresentare, per le donne che si trovano a combattere con la dipendenza, un deterrente alla cura e all impegno nella terapia psicologica. L obiettivo della comunità è spezzare il ciclo di autodistruttività, ma la presenza di potenziali partner spesso fa sì che il percorso di guarigione risulti rallentato - nella ricerca di un illusorio sollievo in una relazione sessualizzata di dipendenza - o venga addirittura rifiutato. In questo caso, dunque, la comunità mista rischierebbe di essere un ostacolo e non una tutela per le pazienti. Un contenitore terapeutico vigilato: questo l obiettivo di Fragole Celesti. Un luogo protetto dalle condizioni che hanno creato lo squilibrio psicologico e affettivo, un percorso rieducativo che non riporti alla dipendenza. Fine dell intervento terapeutico è portare le pazienti a concentrarsi su un progetto concreto, supportando le loro capacità e accompagnandole verso l autonomia. Per favorire questo percorso, la figura maschile viene allontanata dalla quotidianità per una parte della cura.

Dove La casa, che si affaccia su un giardino interno, è autonoma, ristrutturata e completamente arredata: dotata di ascensore interno, conta di un ampia sala comune fornita di angolo cottura e di una sala multiuso (studio, ricevimento, riunioni) al piano terra, 12 camere da letto singole disposte nei tre piani fuori terra, 10 bagni (di cui 4 a uso esclusivo delle relative camere da letto e 6 a uso comune; uno è attrezzato per diversamente abili).

Come L équipe di Fermata d Autobus propone a paziente e famiglia un progetto terapeutico individualizzato che integra diversi livelli d'intervento: assistenziale, riabilitativo, sanitario, educativo e psicoterapeutico. Gli interventi pedagogico-riabilitativi riguardano: - la cura e l igiene della persona e degli spazi; - la gestione della casa, che aiuta a sviluppare un senso di comunità e di appartenenza; - i gruppi psicopedagogici quotidiani, in cui si affrontano argomenti della vita di gruppo: un modo efficace di esercitare la comunicazione, per chi non ha mai saputo parlare se non attraverso il corpo; - le attività di laboratorio, ogni settimana: arteterapia, foto-arteterapia, danzaterapia, musicoterapia, pittura, modellazione della creta, ceramica, etc. Le pazienti imparano così a fare affidamento sulle proprie capacità e ad affrontare il proprio senso di inadeguatezza. Gli interventi psicologici comprendono: - i colloqui individuali: con il supporto di uno psicologo le pazienti imparano a gestire l insicurezza e a rielaborare gli eventi della vita di comunità; - il gruppo donne : con il supporto di una psicoterapeuta le pazienti affrontano le tematiche più specificamente femminili (il rapporto con l altro sesso, il proprio corpo e la sessualità); - il gruppo genitorialità : spesso le pazienti sono anche madri e un supporto psicologico le aiuta a prendere maggiore coscienza del loro ruolo; - il gruppo genitori : con il supporto di due terapeuti della famiglia vengono organizzati gruppi di incontro tra i familiari per dare spazio all espressione di ansie, dubbi, delusioni e speranze. Gli interventi psicoterapeutici prevedono: - psicoterapia individuale: le pazienti esplorano le proprie dinamiche intrapsichiche e cercano di correggere le proprie modalità relazionali; - psicoterapia di gruppo: grazie al contesto collettivo le pazienti prendono coscienza delle proprie inconsapevoli modalità relazionali seduttive e della propria incapacità a porre un limite di avvicinamento nella relazione; - psicoterapia familiare: consente di conoscere il contesto affettivo e relazionale delle pazienti, per rilevarne gli aspetti disfunzionali e sostenere le risorse esistenti. Nell ambito degli interventi medico-sanitari l équipe si mobilita su quattro fronti, per trattare tanto gli aspetti legati alla dipendenza da sostanze quanto quelli connessi al quadro psicopatologico, spesso caratterizzato da gravi patologie organiche: - assistenza medica; - intervento infermieristico; - assistenza specialistica psichiatrica.

Chi L équipe è composta da Nove operatori (a tempo pieno, con adeguato titolo professionale). Altre figure professionali che compongono il gruppo sono: - Responsabile di struttura; - Medico, con funzioni di responsabile clinico; - Psichiatra; - Infermiere professionale; - Psicoterapeuti individuali; - Psicoterapeuta familiare; - Psicoterapeuta di gruppo; - Arteterapeuta; - Altri professionisti (Artista, Attore, Ceramista, Filosofo, Pittore, Tecnico informatico, Videomaker, etc.); - Personale amministrativo. Per quanto concerne gli aspetti alberghieri saranno impegnate figure professionali già presenti all interno del circuito di cura di Fermata d Autobus: - Cuoca/governante; - Manutentore; - Personale di pulizia. Per favorire la crescita professionale di tutti i suoi operatori e per il progressivo miglioramento dei servizi, Fermata d Autobus propone diversi interventi formativi: corsi di formazione, aggiornamenti sul territorio in vari ambiti istituzionali, pubblici e privati (convegni, seminari, corsi di breve durata, esposizioni e consulenze), oltre a una continuativa supervisione sul lavoro clinico svolto. All équipe preposta alla Comunità Doppia Diagnosi Femminile sono dedicati percorsi formativi e supervisioni ad hoc, realizzati anche in collaborazione con professionisti esperti del settore.

Modalità di verifica Il progetto sperimentale prevede una fase di lavoro di 12 mesi, suddivisa in periodi, al termine della quale saranno analizzati i dati raccolti in corso d opera e gli indicatori di verifica precedentemente definiti (protocollo operativo, programma formativo e di supervisione, etc.). Il funzionamento per 12 mesi e l analisi dei risultati di verifica consentiranno il passaggio da una fase sperimentale a una procedura consolidata. A questo scopo saranno individuate le linee guida e precisati i protocolli di intervento per il trattamento residenziale delle donne vittime di abuso, maltrattamenti e violenza che saranno raccolte in una relazione conclusiva. Gli indicatori individuati, sulla base dell esperienza clinica, oltre agli elementi forniti dalla supervisione dei casi clinici, sono i seguenti: indicatore elementi a rapporto range efficacia SATURAZIONE PRESENZE A 3, 6, 12 MESI NUMERO DI PAZIENTI / NUMERO DI POSTI LETTO 0,7-1 RICOVERO OSPEDALIERO NUMERO DI GIORNATE DI RICOVERO OSPEDALIERO / NUMERO DI GIORNATE DI RESIDENZA IN STRUTTURA 0,6-1 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO ABBANDONI DEL PROGRAMMA NUMERO DI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO / NUMERO GIORNATE DI RESIDENZA IN STRUTTURA NUMERO DI ABBANDONI DEL PROGRAMMA /MESI DI RESIDENZA IN STRUTTURA 0,041-0,002 0,5-0,083 DURATA DEL PROGRAMMA MESI DI RESIDENZA IN STRUTTURA / NUMERO MESI PREVISTI 0,5-1

Allegato 1 Fermata d Autobus è un istituto privato no-profit iscritto all Albo degli Enti Ausiliari con parere favorevole del Direttore Generale, ASL8 n 789 del 17.12.1998; con Determinazione della Regione Piemonte n 25/28.1 del 01.02.1999. L iscrizione al Registro delle ONLUS, Ministero delle Finanze - Direzione Regionale Entrate Piemonte è del 22/10/1998 - Prot. 98/131065. Fermata d Autobus opera in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale attraverso le seguenti unità di cura: - Comunità Terapeutica residenziale, strada Torino, 149; 10128, Trofarello (TO). Autorizzazione al funzionamento definitiva rilasciata da ASL8, Regione Piemonte; determinazione del Direttore Generale n 789 del 17/12/1998. Accreditata dalla Regione Piemonte per n 15 posti letto tipologia E- STS Comunità per Comorbilità Psichiatrica, ai sensi della DGR n 60/12772 del 7.12.2009; - Comunità Terapeutica residenziale, corso Vittorio Emanuele II, 30; 10080, Oglianico Canavese (To). Autorizzazione al funzionamento definitiva rilasciata da A.S.L. 8 Regione Piemonte; determinazione del Direttore Generale n 1658 del 22.12.2005. Accreditata dalla Regione Piemonte per n 11 posti letto tipologia ESTS Comunità per Comorbilità Psichiatrica, ai sensi della DGR n 60/12772 del 7.12.2009; - Circuito gruppi appartamento, dislocati in parte nel territorio di Trofarello, Moncalieri e in parte a Torino; - Sede Uffici amministrativi e Archivio centralizzati, via Cavour, 20; 10123, Torino.