E consentito presentare proposte a raggruppamenti di più soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b), che possono costituirsi sotto forma di:

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Allegato A AVVISO PUBBLICO DI CHIAMATA A PROGETTI PER LA PROMOZIONE NELL AREA PRATESE DI INIZIATIVE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA, ANIMAZIONE E PROMOZIONE DELLA CREATIVITA GIOVANILE. 1. Premessa e finalità dell avviso La Regione Toscana, nel Programma regionale di sviluppo 2011-2015, approvato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011, ha individuato tra i propri Progetti integrati strategici (PIS) un Progetto per lo sviluppo integrato per l area pratese, con la finalità di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e della competitività dell area pratese, attraverso una pluralità di interventi (sociali, di sviluppo, di riqualificazione urbana, etc.), con la partecipazione attiva dei soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato e dell associazionismo giovanile, mediante un approccio innovativo di integrazione fra le varie politiche. In particolare, tra gli obiettivi specifici del PIS, vi è anche la realizzazione di interventi di riqualificazione del territorio e dei quartieri inclusivi, comprendenti tra l altro misure di riqualificazione urbanistico-territoriale della città. Anche la Delibera di Giunta Regionale n. 568/2013 ha individuato tra le priorità tematiche del Progetto integrato per lo sviluppo dell area pratese per il periodo 2013-2015 la realizzazione di interventi per migliorare la vivibilità del territorio, rilevando la necessità di: - favorire la rivitalizzazione di zone della città che presentano un ampia disponibilità di spazi, da riconvertire e animare per nuove funzioni; - promuovere iniziative in luoghi di socializzazione e di incontro dove sia possibile produrre interscambio culturale ed interventi mirati in luoghi di frontiera con il disagio sociale; - promuovere iniziative di riqualificazione urbana, animazione e promozione della creatività e dell associazionismo giovanile; - valorizzare le competenze e la creatività giovanile. La Regione Toscana intende pertanto, attraverso il presente avviso pubblico di chiamata a progetti, favorire sul territorio della provincia di Prato lo sviluppo di progettazioni innovative a cura dell associazionismo giovanile locale, che rispondano alle necessità sopra citate e agli obiettivi descritti al successivo punto 4, integrando il tema della rivitalizzazione della città e dei suoi spazi a quelli dell inclusione sociale, dell interculturalità, della creatività e della cittadinanza attiva. 2. Soggetti proponenti Le proposte progettuali possono essere presentate, in forma singola o associata, da: a) Soggetti del Terzo Settore costituiti successivamente al 01.01.2009, con sede legale e operativa nella provincia di Prato; b) Gruppi informali composti da giovani di età fino a 35 anni, residenti nei comuni della provincia di Prato e che abbiano adempiuto all obbligo scolastico. Tali gruppi, sebbene non costituiti formalmente al momento della presentazione della proposta progettuale, si impegnano a costituirsi in forma associativa in caso di finanziamento del progetto nell ambito del presente avviso pubblico, entro 40 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. E consentito presentare proposte a raggruppamenti di più soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b), che possono costituirsi sotto forma di: - reti di partenariato tra diversi soggetti: in questo caso alla domanda, presentata da un soggetto capofila, vanno allegate le lettere di adesione al partenariato di ciascun soggetto partner o gruppo informale partner; 1

- Associazioni Temporanee di Scopo (ATS): in questo caso alla domanda, presentata dal soggetto mandatario-capogruppo, va allegata la documentazione relativa alla costituzione dell ATS. In caso di aggiudicazione, il soggetto proponente (singolo, capofila o mandatario-capogruppo) diviene il titolare del progetto e ne cura la realizzazione, ivi compresi gli obblighi previsti dall eventuale partenariato; nei suoi confronti vengono eseguiti i relativi trasferimenti finanziari. All interno di ogni progetto deve essere ben esplicitata per ogni soggetto coinvolto - sia esso responsabile o partner - la parte del progetto di propria competenza, le funzioni e l eventuale apporto finanziario o di mezzi. Ciascun soggetto proponente può presentare unicamente una proposta progettuale a valere sul presente avviso pubblico, pena l esclusione di tutte le proposte progettuali presentate dallo stesso soggetto. 3. Aree di intervento Le proposte progettuali, in coerenza con le priorità tematiche indicate per il Progetto regionale integrato per lo sviluppo dell area pratese nella Delibera di Giunta Regionale n. 568/2013, dovranno essere orientate a produrre riqualificazione/rivitalizzazione di spazi ed aree urbane degradate nel territorio ricompreso nella provincia di Prato, con riferimento ad una o più aree di intervento come di seguito specificate: A) iniziative/attività che favoriscano l inclusione sociale di soggetti in condizioni svantaggiate o di disagio sociale, riattivandone le risorse individuali; B) iniziative/attività che favoriscano l intercultura, volte all'incontro e alla collaborazione di cittadini nel rispetto pieno per le diversità e per le loro molteplici espressioni; interventi di solidarietà ed attività che incentivino i rapporti paritari, nel rispetto della diversità; C) iniziative/attività volte a stimolare la creatività in tutte le sue forme e modalità espressive, con riferimento ai temi di cui in premessa; D) iniziative/attività che favoriscano il decoro urbano e i valori ambientali. Le proposte progettuali dovranno essere orientate a realizzare azioni a carattere innovativo; gli interventi previsti dovranno essere progettati nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti. 4. Obiettivi specifici Le proposte progettuali dovranno essere orientate a conseguire uno più obiettivi specifici, come di seguito indicati: 1. Migliorare la vivibilità di quartieri, aree e spazi urbani che presentano degrado e/o fenomeni di disagio sociale, ad esempio attraverso attività di animazione di strada, di creazione di presidi o spazi di lavoro culturale o creativo; 2. Prevenire e/o contrastare fenomeni di disagio sociale; 3. Creare un impatto sociale territoriale positivo: promuovere la coesione sociale nei quartieri e nelle comunità di riferimento, favorire l accesso alla cultura e ai saperi; 4. Stimolare e sostenere l emersione di iniziative innovative che vedano protagoniste il terzo settore giovanile, promuovendo il coinvolgimento di giovani under 35 relativamente ai profili organizzativi, amministrativi e in generale di direzione dei soggetti proponenti e partner del progetto; 5. Promuovere le capacità di relazione e interazione dei soggetti presenti sul territorio, ad esempio attraverso la costruzione di reti territoriali e reti on-line; 6. Realizzare forme innovative di progettazione e fruizione di attività creative, sociali e culturali, che evidenzino caratteristiche di trasferibilità/replicabilità in altre realtà a livello regionale e di sostenibilità finanziaria, anche attraverso forme di fund raising e crownfunding. 5. Copertura finanziaria, costi ammissibili. Il tetto massimo delle risorse destinate complessivamente al finanziamento del presente avviso è pari ad Euro 40.000,00. 2

Ciascun progetto approvato potrà ottenere un contributo regionale non superiore ad Euro 5.000. La proposta di progetto dovrà contenere una scheda di budget previsionale con l indicazione delle uscite (costi complessivi, articolati per voci di spesa), e delle entrate. Sarà inoltre possibile, facoltativamente, corredare la proposta con un piano di fattibilità finanziaria del progetto a medio termine (1-2 anni) che illustri la sostenibilità del progetto anche dopo l'esaurimento del contributo finanziato dal presente avviso. Gli eventuali costi del personale dedicato totalmente o parzialmente alle attività progettuali, che andranno debitamente indicati in preventivo, e successivamente documentati e rendicontati, potranno incidere nella misura massima del 30% sul budget complessivo. Eventuali cofinanziamenti del soggetto proponente, dei partner o di altri soggetti a copertura di costi riconducibili al progetto presentato, devono essere esplicitamente indicati e non saranno computabili per la determinazione dei costi ammissibili. 6. Divieto di cumulo Il contributo regionale per i progetti che saranno finanziati nell ambito del presente avviso non è cumulabile con altri finanziamenti regionali erogati o erogabili finalizzati alla realizzazione delle stesse attività. 7. Parità di genere La Regione Toscana, come sancito dalla L.R. n. 16 del 2 aprile 2009 Cittadinanza di genere, si propone di rimuovere ogni ostacolo che si frappone al raggiungimento di una piena parità di genere nella vita sociale, culturale ed economica e di evidenziare il carattere trasversale delle politiche di genere rispetto all insieme delle politiche pubbliche regionali; le proposte progettuali presentate dovranno pertanto tenere conto dei principi di parità di genere. 8. Modalità e termine di presentazione delle domande Le proposte di progetto devono essere presentate, complete della documentazione necessaria, pena l esclusione, entro le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione sul B.U.R.T. del presente avviso, attraverso le seguenti modalità: a) posta elettronica certificata all indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it (farà fede il tracciato elettronico di invio della corrispondenza telematica); b) tramite il sistema regionale ap@ci (https://web.e.toscana.it/apaci), al quale è necessario registrarsi per effettuare l invio (farà fede il tracciato elettronico di invio della corrispondenza telematica); c) raccomandata A.R. La Regione Toscana non si assume alcuna responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Fa fede il timbro postale di ricezione. d) consegna a mano presso l ufficio Protocollo della Regione Toscana di Piazza dell Unità Italiana n. 1, 3 piano, nell orario 9.30-13.00, dal lunedì al venerdì. Nei casi di cui alla lettera a) e d) le proposte devono recare il seguente indirizzo: Regione Toscana Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici Alla c.a. dell Ufficio per il Progetto integrato di sviluppo dell area pratese Piazza dell Unità Italiana n. 1 50122 Firenze Nell oggetto della comunicazione elettronica (modalità a) e b) ), oppure sul frontespizio del plico (modalità c) e d) ), o deve essere riportata in modo visibile la dicitura: Avviso pubblico per la promozione nell area pratese di iniziative di riqualificazione urbana, animazione e promozione della creatività giovanile. 3

9. Contenuti della domanda Tutte le domande devono contenere, pena l esclusione dalla selezione, i seguenti dati, dichiarazioni e documenti: a) Presentazione del progetto, datata e firmata dal rappresentante legale del soggetto proponente, secondo il modello 1 allegato al bando al presente avviso, contenente denominazione, natura giuridica, sede legale e sede operativa, codice fiscale e partita Iva, coordinate bancarie del soggetto titolare del progetto e generalità degli altri eventuali soggetti facenti parte del raggruppamento (indirizzo, telefono, fax, e-mail, PEC, riferimenti persona da contattare); b) fotocopia del documento di identità del rappresentante legale del soggetto proponente; c) Statuto e atto costitutivo se il soggetto proponente è un organismo del Terzo settore formalmente costituito; d) scrittura privata non registrata se il soggetto proponente è un gruppo informale, contenente generalità dei componenti e descrizione del gruppo; e) nel caso in cui il progetto sia presentato da un raggruppamento sotto forma di partenariato, le lettere di adesione al partenariato di ciascun soggetto partner, contenenti una sintetica descrizione del ruolo del partner nell ambito della proposta progettuale e gli eventuali cofinanziamenti o apporti di mezzi; f) nel caso in cui il progetto sia presentato da un raggruppamento sotto forma di ATS, la documentazione relativa alla costituzione dell ATS e una sintetica descrizione del ruolo di ciascun partner nell ambito della proposta progettuale e gli eventuali cofinanziamenti o apporti di mezzi; g) curriculum delle principali attività ed esperienze svolte dal soggetto proponente e dagli eventuali partner, corredato da una sintetica descrizione della loro struttura organizzativa e della partecipazione giovanile al suo interno (età di riferimento max. 35 anni); h) descrizione dettagliata della proposta di progetto secondo il modello 2 allegato al bando, contenente: titolo, aree di intervento (di cui al punto 3), quadro di contesto, idea progettuale, obiettivi specifici, azioni, gruppo target, metodologia, risultati attesi, monitoraggio e valutazione, tempi di realizzazione, piano di comunicazione, risultati attesi, scheda di budget previsionale (di cui al punto 5), piano di fattibilità finanziaria (di cui al punto 5); i) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal soggetto proponente ai sensi dell art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445 attestante il possesso dei requisiti di ammissibilità, il rispetto delle disposizioni di cui all art. 20 della L.R. 65/2010, secondo il modello 3 allegato al bando. 10. Commissione di valutazione I progetti sono esaminati da un apposita Commissione di valutazione, costituita da personale interno della Regione Toscana, che sarà individuato dal responsabile dell Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici. La Commissione regionale potrà essere eventualmente integrata da membri esterni all'amministrazione regionale a titolo gratuito. La Commissione di valutazione procede alla verifica dell ammissibilità sulla base dei requisiti e successivamente all esame dei progetti ritenuti ammissibili sulla base dei criteri di valutazione di cui al successivo punto 11. Non saranno ammesse alla valutazione le proposte progettuali: - spedite oltre il termine di scadenza di cui al punto 8., o non redatte utilizzando apposita modulistica e non corredate della documentazione obbligatoria richiesta, o non sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto richiedente; - che non siano coerenti con le tematiche e gli obiettivi del presente avviso; - che non rispondano ai requisiti richiesti dal presente avviso; - qualora un soggetto proponente presenti più proposte a valere sul presente avviso. Al termine della valutazione, la Commissione definisce una graduatoria, approvata con successivo decreto dirigenziale, nella quale sono indicati: a) i progetti beneficiari di contributo; b) i progetti ammissibili ma non beneficiari di contributo; c) i progetti non ammissibili per mancanza dei requisiti richiesti o per punteggio insufficiente. 4

11. Criteri di valutazione per la selezione dei progetti. Le proposte di progetto ritenute ammissibili vengono esaminate dalla Commissione di valutazione, con l attribuzione di un punteggio espresso in centesimi. Non potranno essere finanziati i progetti che abbiano raggiunto un punteggio inferiore ai 60/100. I criteri e i punteggi utilizzati sono elencati nella tabella di seguito: Criterio di valutazione Valutazione generale sull attinenza tematica (grado di attinenza del progetto alle tematiche individuate) Qualità complessiva della proposta, con riferimento ai seguenti aspetti: Coerenza tra il metodo di lavoro, la struttura organizzativa e gli obiettivi prefissati Congruità del piano economico-gestionale Efficacia del piano di comunicazione proposto in relazione al target dei destinatari Innovatività rispetto al contesto di riferimento e recepimento di esperienze nazionali e internazionali, al fine di introdurre sul territorio nuove tecniche o modalità di lavoro Rilevanza strategica e ricadute territoriali Rispondenza ai fabbisogni dei destinatari individuati e loro grado di coinvolgimento Sostenibilità economica del progetto a medio termine, anche attraverso fund raising/ crown funding Trasferibilità dell iniziativa, ovvero possibilità di effettiva realizzazione di esperienze e di diffusione dei risultati in ambito regionale Caratteristiche della struttura organizzativa e di diffusione territoriale dei progetti, con riferimento ai seguenti aspetti: Capacità di rapportarsi al proprio territorio di riferimento e di stabilire collegamenti con altri soggetti Grado di funzionalità e adeguatezza del soggetto proponente e degli altri soggetti facenti parte del raggruppamento rispetto agli obiettivi e i contenuti del progetto Presenza giovanile all interno dell organizzazione (età di riferimento max. 35 anni) Punteggio massimo attribuibile per criterio Da 1 a 5 punti Da 1 a 5 punti Da 1 a 5 punti Da 1 a 5 punti 12. Durata dei progetti e periodo di svolgimento delle attività La durata massima prevista per ciascun progetto è di 12 mesi. I progetti ammessi a contributo devono essere avviati dai soggetti titolari entro 40 giorni solari dalla pubblicazione sul B.U.R.T. della graduatoria finale approvata da decreto dirigenziale, la quale assume a tutti gli effetti la funzione di comunicazione ufficiale. 13. Modalità di concessione del contributo, rendicontazione delle attività e revoca. I contributi concessi vengono erogati, sulla base della graduatoria di cui al precedente punto 10, secondo le seguenti modalità: - l 80% del contributo concesso ad avvenuta comunicazione di inizio attività da parte del soggetto titolare del progetto; - il restante 20% a seguito di presentazione alla Regione Toscana, al termine delle attività, di una relazione conclusiva, comprensiva di un analisi dei risultati raggiunti e di analitica rendicontazione finanziaria, presentata dal soggetto titolare del progetto Nel caso in cui il soggetto titolare del progetto sia un gruppo informale, l erogazione avverrà a seguito di presentazione della documentazione relativa alla costituzione in forma associativa, come previsto al punto 2.b) del presente avviso. I contributi assegnati sono vincolati alla realizzazione delle attività per cui sono stati concessi e non possono essere utilizzati per altre finalità. Eventuali variazioni delle attività, delle modalità operative e della previsione di spesa che dovessero rendersi necessarie nella fase attuativa dell'azione, devono essere comunicate e preventivamente autorizzate dall Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici. 5

In caso di mancato utilizzo si provvederà alla revoca totale del finanziamento e al recupero della somma già erogata; nel caso di minor costo del progetto realizzato rispetto al preventivato, si procederà alla proporzionale decurtazione del finanziamento. 14. Forme e modalità di pubblicizzazione delle attività In ogni tipo di pubblicizzazione e comunicazione dei progetti finanziati nell ambito del presente avviso, è necessario indicare che essi sono stati realizzati con il contributo della Regione Toscana, nell ambito del Progetto integrato di sviluppo dell area pratese. A tal fine, il competente ufficio della Regione Toscana -Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici fornirà ai soggetti assegnatari dei contributo il logo del Progetto integrato di sviluppo dell area pratese-regione Toscana. 15. Monitoraggio, rendicontazione, relazione finale. I soggetti assegnatari dei contributi sono responsabili della puntuale raccolta, compilazione, redazione e invio alla Regione Toscana del monitoraggio e valutazione delle attività secondo le modalità previste nella relativa scheda progettuali, nonché della relazione conclusiva, comprensiva di un analisi dei risultati raggiunti e di analitica rendicontazione finanziaria, in conformità con quanto indicato al punto 13 del presente avviso. 16. Controlli sulle autocertificazioni L Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici avrà facoltà di procedere ai controlli sulle autocertificazioni, ai fini di verificare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto di notorietà, nel rispetto delle modalità stabilite dagli artt. 71 e 72 DPR 445/2000 e successive modifiche, nonché secondo quanto fissato, in materia di controlli sulle autocertificazioni, dalla delibera della Giunta regionale, 1 ottobre 2001, n. 1058 Direttiva per l applicazione delle disposizioni in materia di semplificazione della documentazione amministrativa di cui al DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e secondo quanto dettato dal comma7, dell art. 13 del Regolamento di attuazione della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 DPGR n. 22/R del 6 giugno 2011. 17. Responsabile del procedimento e richiesta di informazioni Il responsabile del procedimento è individuato nel Dirigente responsabile dell Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici della Regione Toscana. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici, dr.ssa Isabella Ponsiglione, e-mail isabella.ponsiglione@regione.toscana.it. 18. Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali I dati forniti dai soggetti richiedenti e quelli successivamente acquisiti ai sensi del presente avviso sono trattati ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196). Ai sensi dell art. 13 del medesimo Codice, l utilizzo dei dati che riguardano i soggetti richiedenti ha come finalità l attuazione di questo avviso; per la valutazione, la concessione e l eventuale revoca dei contributi regionali per le attività e gli interventi previsti. Il trattamento sarà effettuato manualmente e con l ausilio di strumenti informatici. Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati. Il conferimento dei dati è obbligatorio, e l'eventuale rifiuto di fornire tali dati preclude l istruttoria della proposta progettuale in oggetto. Titolare del trattamento è la Regione Toscana Giunta Regionale; responsabile del trattamento è il Dirigente responsabile dell Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici dr. Vinicio Ezio Biagi - Via di Novoli 26-50127 Firenze. Gli incaricati del trattamento sono i dipendenti assegnati alla struttura del responsabile. Ai soggetti interessati sono riconosciuti i diritti di cui all art. 7 del citato Codice (d.lgs.n.196/2003), in particolare, il diritto di accedere ai dati personali che li riguardano, di chiederne la rettifica, l aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento. 6

Modello 1 (da redigere in carta intestata del soggetto proponente) Regione Toscana Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici Al Dirigente responsabile Il/la sottoscritto/a, in qualità di: - rappresentante legale di, Oppure - Referente del gruppo informale, RICHIEDE di partecipare alla selezione di proposte progettuali nell ambito dell avviso pubblico di chiamata a progetti della Regione Toscana per la promozione, nell area pratese, di iniziative di riqualificazione urbana, animazione e promozione della creatività giovanile, con la proposta progettuale intitolata :. DICHIARA di non aver presentato altre proposte progettuali a valere sul presente Avviso pubblico. Ai fini dello svolgimento dell istruttoria e dell attuazione del suddetto avviso, si allegano i dati richiesti al punto 8 lett. a) e copia del documento di identità. Data Firma del Rappresentante legale/referente gruppo informale (firma leggibile) 7

Modello 1 (da redigere in carta intestata del soggetto proponente) Dati del soggetto proponente: DENOMINAZIONE NATURA GIURIDICA SEDE LEGALE SEDE OPERATIVA TELEFONO FAX E-MAIL POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA CODICE FISCALE PARTITA IVA COORDINATE BANCARIE REFERENTE DEL PROGETTO (in caso di gruppo informale, indicarlo in questo campo) (indicare eventuale sede/i operativa/e, solo se diverse dalla sede legale). (indicare nominativo e recapiti telefonici e e-mail del referente del progetto/persona da contattare) Dati di altri eventuali soggetti componenti il raggruppamento ( da fornire per ciascun componente) DENOMINAZIONE NATURA GIURIDICA SEDE LEGALE SEDE OPERATIVA TELEFONO FAX E-MAIL POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA REFERENTE DEL PROGETTO (in caso di gruppo informale, indicarlo in questo campo) (indicare eventuale sede/i operativa/e, solo se diverse dalla sede legale). (indicare nominativo e recapiti telefonici e e-mail del referente del progetto/persona da contattare) 8

Modello 2 DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO SOGGETTO PROPONENTE/TITOLARE EVENTUALI SOGGETTI PARTNER O ATS AREA DI INTERVENTO Inserire l area/le aree di intervento così con riferimento a quanto indicato al punto 3 dell Avviso pubblico IL QUADRO DI CONTESTO E LE STRATEGIE DI FONDO Definire il quadro di contesto e la rilevanza strategica della proposta progettuale, evidenziando la rispondenza della proposta ai fabbisogni dei destinatari individuati IDEA PROGETTUALE OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI PROGETTUALI Definire in modo chiaro quali i risultati specifici attesi che dovrebbero derivare dalle azioni che si intendono intraprendere. Formulare gli obiettivi specifici in modo chiaro e sintetico. Gli obiettivi devono essere misurabili in termini di risultato. Elencare e dettagliare le azioni di cui si compone il progetto, necessarie per realizzare tali obiettivi GRUPPO TARGET Definire chiaramente quale è la popolazione/i luoghi/ i soggetti bersaglio dell intervento. METODOLOGIA Definire l insieme di regole e di principi in base ai quali si svolge una attività. Descrivere gli elementi innovativi rispetto al contesto di riferimento e l eventuale recepimento di esperienze nazionali e internazionali, al fine di introdurre sul territorio nuove tecniche o modalità di lavoro. Definire altresì le eventuali modalità/opportunità di trasferibilità del progetto in altre realtà regionali. RISULTATI ATTESI Definire i risultati attesi in relazione agli obiettivi e alle azioni sopra citate, individuando le possibili ricadute territoriali. 9

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Definire come si intende monitorare e valutare l efficacia del progetto, specificando i principali indicatori per la misurazione del raggiungimento degli obiettivi TEMPI DI REALIZZAZIONE Definire il cronogramma delle azioni sopra indicate PIANO DI COMUNICAZIONE Definire modalità e strumenti finalizzati alla comunicazione del progetto. Definire il budget di progetto, in riferimento a quanto previsto dal punto 5 dell avviso pubblico, con la chiara indicazione: BUDGET PREVISIONALE - delle entrate e delle uscite (articolate per voci di spesa); - della eventuale compartecipazione finanziaria a carico di ciascun soggetto. Andranno espressamente indicati gli eventuali costi del personale. PIANO DI FATTIBILITA FINANZIARIA (facoltativo) Con riferimento a quanto previsto dal punto 5 dell avviso pubblico, è possibile indicare sinteticamente le prospettive di messa a regime del progetto una volta esaurito l eventuale contributo regionale, la sostenibilità finanziaria a medio termine (almeno 2 anni) FUND RAISING CROWNFUNDING Compilare nel caso in cui il progetto preveda forme di fund raising o crownfunding, specificandone le modalità. 1

Modello 3 DICHIARARZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) Il/La sottoscritto/a (cognome) (nome) nato/a a ( ) il (luogo) (prov.) residente a ( ) (prov.) in Via n. in qualità di Rappresentante legale di Consapevole di quanto prescritto dall'art. 76 e 73 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, sulle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, DICHIARA sotto la propria responsabilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47 del citato D.P.R. 445/00: 1. che è in possesso dei requisiti di (nome soggetto proponente) di ammissibilità di cui al presente Avviso pubblico; 2. il rispetto delle disposizioni di cui all art. 20 della Legge regionale toscana n. 65/2010.. (luogo e data) Il Dichiarante L'AMMINISTRAZIONE REGIONALE, AI SENSI DELL'ART. 71 DEL D.P.R. 445/00, POTRA PROCEDERE A IDONEI CONTROLLI, ANCHE A CAMPIONE, SULLA VERIDICITÀ' DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE. 1