Rassegna del 03/03/2014

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Rassegna del 03/03/2014 WEB LADIGETTO.IT - Turismo: drammatico calo del consumo turistico -... 1 ADNKRONOS.COM - Turismo: Unioncamere, nel 2013 vale 73 mld, un terzo spesi a 2 tavola -... NOTIZIE.TISCALI.IT - Turisti presi per la gola, spesi a tavola un terzo dei 73 mld usati per 3 le vacanze -... NOTIZIE.TISCALI.IT - Spesa turismo 73 mld, un terzo a tavola -... 5 NOODLS.COM - Turismo: drammatico calo del consumo turistico. Rilanciare il settore per 6 contribuire alla ripresa dell economia. -... TRAVELNOSTOP.COM - Nuoro, Marchio Ospitalità a 24 agriturismi -... 7 IMGPRESS.IT - Unioncamere, spesi 73 mld nel 2013 e un terzo a tavola -... 8

RASSEGNA WEB ladigetto.it Data Pubblicazione: 03/03/2014 Home Interno Estero Letteratura Arte e Cultura Pagine di storia Economia Festival Economia Miss Gusto Golf Sport Foto e riprese Satira Eventi Cerca Ricerca avanzata Home Economia Turismo Turismo: drammatico calo del consumo turistico Turismo: drammatico calo del consumo turistico 02/03/2014 Invia ad un amico Versione stampabile Versione solo testo Federconsumatori: «Rilanciare il settore per contribuire alla ripresa dell economia» I dati sul turismo diffusi oggi da Unioncamere e ISNART sono gravi e confermano quanto denunciamo da anni. Le spese per i viaggi di vacanza hanno registrato, secondo questa ricerca una contrazione del 5,7 % dal 2008 passando da una spesa per consumi da 77,4 MLD a circa 73 MLD nel 2013. Ma se a quel calo immettiamo la percentuale dei tassi di inflazione ISTAT dal 2008 al 2013 pari a un +12,8 %, allora la caduta della spesa per consumi turistici si attesterebbe a una percentuale del 18,5% rispetto alla spesa del 2008. Una gravissima contrazione, che l O.N.F. (osservatorio Nazionale Federconsumatori) denuncia da tempo: basti pensare che nel 2013 solo 1 italiano su 3 si è potuto permettere la «tradizionale» vacanza estiva. Se nell estate 2008 erano 29,4 milioni gli italiani che andavano in vacanza (pari al 49% della popolazione), nel 2013 tale dato è sceso ad appena 20 milioni (ovvero il 33% della popolazione). Un andamento dettato principalmente dalla caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie (-13,4% dal 2008). Quest ultimo, infatti, è un fattore determinante che sta costringendo gli italiani a modificare le proprie abitudini in ogni settore, da quello alimentare a quello turistico. Tale tendenza non potrà che peggiorare nel corso del 2014: anno in cui si prevede un vero e proprio crollo delle presenze estive, se non si avrà una decisa inversione di rotta in tema di politica economica. Basti ricordare il tasso di disoccupazione al 12,9% e le scadenze TARI e TASI (peraltro tassa pesantissima per le famiglie). Tale contrazione testimonia la scarsa competitività dell offerta italiana, penalizzata da un lato da costi ancora proibitivi (che, nonostante il calo delle presenze, continuano a registrare ancora aumenti anche se contenuti) e dall altro dalla famigerata tassa sul turismo che va eliminata (anche perché, come recentemente rilevato da Federturismo, non ha nemmeno ottenuto i risultati previsti). Rilanciare il turismo è perciò fondamentale per la ripresa economica dell Italia, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Per questo è necessario agire: per la ripresa del potere di acquisto delle famiglie (soprattutto attraverso il lavoro) per una forte modernizzazione e incremento degli standard di qualità del settore turistico, nonché attivando sconti, promozioni ed iniziative tese ad incrementare le presenze turistiche. Le Rubriche UN OCCHIO SULLA SOCIETÀ di Alberto Pattini CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA di Autori vari MUSICA E SPETTACOLI di Sandra Matuella PENSIERI E PAROLE di Daniela Larentis PARLIAMONE di Nadia Clementi LA GRANDE CUCINA di Massimiliano Putortì SPECIALE ELEZIONI di Più Autori NELLA BOTTE PICCOLA... di Gianni Pasolini PARLA LO PSICOANALISTA di Giuseppe Maiolo CAMPI DA GOLF di Francesco Demozzi ALLA RICERCA DEL GUSTO di Alla ricerca Riproduzione riservata Condividi con: Twitter Facebook Commenti (0 inviato) WEB 1

RASSEGNA WEB adnkronos.com Data Pubblicazione: 01/03/2014 AKI ARABIC AKI ENGLISH AKI ITALIANO SALUTE LABITALIA WASHINGTON CHIAMA ROMA MUSEI ON LINE IMMEDIAPRESS NEWS DAILY LIFE REGIONI AKI ITALIANO AKI ENGLISH LAVORO SPECIALI SECONDOME MEDIACENTER TV PROMETEO LIBRO DEI FATTI IMMEDIAPRESS CRONACA POLITICA ESTERI ECONOMIA E FINANZA SPORT SPETTACOLO E CULTURA CYBERNEWS MODA TUTTE LE NOTIZIE ARCHIVIO ISTITUZIONI Almanacco del giorno - Oroscopo - Meteo - Mobile - ipad - SMS - Agenda Camera CERCA NEL SITO CON GOOGLE News > Economia > Turismo: Unioncamere, nel 2013 vale 73 mld, un terzo spesi a tavola Turismo: Unioncamere, nel 2013 vale 73 mld, un terzo spesi a tavola ultimo aggiornamento: 01 marzo, ore 11:32 I PIÙ POPOLARI ATTIVITÀ DEGLI AMICI commenta 0 vota 1 invia stampa Tweet Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - L'Italia prende i turisti 'per la gola': su 73 miliardi di euro spesi nel 2013 per le vacanze nel nostro Paese, un terzo sono stati utilizzati per mangiare in ristoranti, pizzerie o bar o per acquistare le tipicità del gusto made in Italy. E' quanto emerge dalla analisi effettuata dall'osservatorio sul turismo di Unioncamere e ISNART, riguardante l'impatto economico dei consumi turistici nel 2013. pubblica la notizia su: Tweet segnala la notizia su: TV IGN ADNKRONOS TAG Turismo commenta 0 invia stampa tutte le notizie di economia in evidenza Ora anche in versione App e Ebook il Libro dei fatti 2013, il bestseller che racconta l'italia e il Mondo Malattie rare, oggi premio Omar 2014 Il punto a Roma su ricerca e cura delle malattie rare Corporate Social Responsibility Report del Gruppo Ferrero Assemblea nazionale della tutela individuale del sistema servizi Cgil Festival di Sanremo Olimpiadi invernali Sochi 2014 WEB 2

RASSEGNA WEB notizie.tiscali.it Data Pubblicazione: 01/03/2014 tiscali web Videonews Regioni Finanza Sport Spettacoli Lifestyle Ambiente Tecnologia Motori Viaggi Giochi Vacanze Ultimora Cronaca Esteri Economia Politica Noidonne Sociale Scienze Socialnews Interviste Photostory Rassegna Stampa Articoli correlati Turisti presi per la gola, spesi a tavola un terzo dei 73 mld usati per le vacanze Adnkronos Commenta Invia Roma, 1 mar. (Adnkronos) - E' il cibo il vero traino del turismo in Italia. Ben un terzo dei 73 miliardi di euro spesi nel 2013 durante le vacanze nel nostro Paese sono stati utilizzati per mangiare o acquistare alimenti tipici del made in Italy. Lo rileva un'analisi sull'impatto economico dei consumi turistici nel 2013 effettuata dall'osservatorio sul turismo di Unioncamere e ISNART. In particolare, gli acquisti di prodotti agroalimentari da parte dei turisti italiani e stranieri sono l'unica voce di spesa che non solo non ha conosciuto crisi, ma ha anzi registrato un incremento straordinario proprio in questi ultimi anni: 11,7 miliardi di euro nel 2013, +65,9% rispetto al 2008 e +14,1% rispetto al 2012. ''L'analisi conferma la tendenza da parte dei consumatori a ricercare la convenienza e il miglior rapporto prezzo/qualità per gli aspetti primari della vacanza, quali quelli dell'alloggio e ristorazione'', sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. Segui Tiscali su: iphone ipad Facebook Twitter RSS Cerca Immobili Voli Incontri Confronta Amico del risparmio Risparmio familiare ''Questo consente ai visitatori del nostro Paese - rileva Dardanello - di poter dirottare parte della spesa prevista verso quegli aspetti più esperienziali della vacanza, legati ai prodotti agroalimentari, del sistema moda e dell'artigianato ed alla cultura e storia dei territori''. Gli oltre 831 mln di presenze turistiche stimate per lo scorso anno (60,9% italiane e 39,1% straniere) hanno generato un impatto economico sul settore dell'alloggio e della ristorazione ma anche sugli altri comparti che compongono le principali voci di spesa dei turisti pari a 73 mld di euro. Rispetto al 2012, si registra una contrazione sia dei flussi (-3,9%), sia dei consumi (-2%), dovuta unicamente alla riduzione delle spese degli italiani (-3,9%), mentre quelle degli stranieri risultano in contenuto aumento (+0,7%). Dei 73 mld di euro spesi dai turisti durante il soggiorno in Italia, il 39,9% è stato utilizzato nel settore dell'alloggio e della ristorazione e il restante 60,1% negli altri settori. In particolare: il 18,7% nelle attività ricreative e culturali, il 16,1% nell'agroalimentare, il 10,4% nelle altre industrie manifatturiere, il 10,4% nell'abbigliamento e calzature, il 2,3% nell'editoria e il 2,1% nei trasporti. Rispetto al 2012 diminuiscono i consumi della ristorazione (-15,1%) e dell'alloggio (-17,9%); aumentano invece le spese destinate all'abbigliamento e alle calzature (+15,1%), al settore agroalimentare (+14,1%) e alle attività ricreative (+4,9%). Rispetto a quanto registrato nel 2008, quando il volume dei consumi turistici superava i 77 mld di euro, la complessiva diminuzione della spesa (-5,7%) ha investito tutti i comparti economici ad esclusione di quello agroalimentare, che cresce del 65,9% per un totale di oltre 11,7 mld di euro spesi dai turisti in negozi tipici e supermercati nei luoghi di vacanza. Cerca le aziende e servizi della tua città Sei a: Roma Cerca: Pizzeria La spesa pro-capite media al giorno dei turisti in Italia è stata pari a 47 euro per l'alloggio e a 75 per tutti gli altri acquisti effettuati sul territorio. A prescindere dalla tipologia di alloggio scelta (strutture ricettive piuttosto che abitazioni private), ovviamente i consumi agroalimentari sono la prima voce di spesa di quanti visitano il nostro Paese: il 67,5% infatti frequenta ristoranti e pizzerie (nei quali spende mediamente circa 16 euro a persona) e il 68,3% si intrattiene nei bar, caffè e pasticcerie (consumando circa 6 euro al giorno). WEB 3

RASSEGNA WEB notizie.tiscali.it Data Pubblicazione: 01/03/2014 Una quota prossima alle precedenti, poi, acquista cibo e bevande nei supermercati e negozi (60,4% per 23 euro) mentre un ulteriore 32% dei visitatori sceglie di portare a casa, magari come ricordo dell'esperienza di viaggio, prodotti enogastronomici tipici (con una spesa di circa 10 euro pro-capite). Se l'arrivo dei turisti ha quindi un significativo impatto sul settore della ristorazione e su quello agroalimentare, consistente è il beneficio che esso apporta anche ai fatturati del Sistema moda e all'artigianato. Il 34,3% di turisti che hanno effettuato una vacanza nel nostro Paese lo scorso anno (36,3% gli stranieri) ha infatti speso in media al giorno circa 17 euro per l'abbigliamento; il 17,5% (18,6% gli stranieri) ha speso 16 euro per le calzature; il 30,7%, infine, ha acquistato souvenir dal prezzo di 8 euro ed il 20,6% ha scelto prodotti dell'artigianato tipico (pagando 10 euro). Tra le altre voci di spesa, figurano poi l'intrattenimento in cinema e discoteche (vi si sono dedicati il 32,6% dei visitatori spendendo mediamente 19 euro al giorno pro-capite), le spese culturali per l'ingresso a musei e monumenti (contemplate dal 19,7% dei turisti e stimate in 13 euro al giorno per persona) e spettacoli teatrali e concerti (17,3% per 8 euro). Escludendo i costi di viaggio e quelli di alloggio, se la spesa media dei turisti italiani ha conosciuto nel 2013 un buon recupero rispetto al 2012 (72 euro pro-capite al giorno a fronte dei 67 dello scorso anno), ma è rimasta ancora al di sotto di quella del 2008 (81 euro), in sensibile aumento risulta invece quella degli stranieri: 78 euro al giorno, a fronte dei 69 del 2012 e dei 72 di 5 anni prima. Includendo nel computo anche i costi sostenuti per l'alloggio, i più 'spendaccioni' nel 2013 sono stati i russi (149,48 euro pro-capite a fronte di una media di 102,33 euro) seguiti dai Giapponesi (122 euro), dagli Spagnoli (111,17), dai Britannici (105,14), dai Tedeschi (104,42) e dagli Statunitensi (102,34). Sotto la media, invece, Francesi (98,33), Svizzeri (96,57), Austriaci (95,48) e infine Olandesi (83,54). Adusbef e Federconsumatori, commentando i dati che evidenziano ''un drammatico calo del consumo turistico'' chiedono di ''rilanciare il settore turistico per contribuire alla ripresa dell'economia''. 01 marzo 2014 Diventa fan di Tiscali su Facebook Stampa Redazione Tiscali Italia S.p.A. 2014 P.IVA 02508100928 Dati Sociali WEB 4

RASSEGNA WEB notizie.tiscali.it Data Pubblicazione: 01/03/2014 tiscali web Videonews Regioni Finanza Sport Spettacoli Lifestyle Ambiente Tecnologia Motori Viaggi Giochi Vacanze Ultimora Cronaca Esteri Economia Politica Noidonne Sociale Scienze Socialnews Interviste Photostory Rassegna Stampa Articoli correlati Spesa turismo 73 mld, un terzo a tavola Ansa Commenta (ANSA) - ROMA, 1 MAR - L'Italia prende i turisti per la gola: su 73 miliardi di euro spesi nel 2013 per le vacanze nel nostro Paese, un terzo (24 miliardi circa) è stato utilizzato per mangiare in ristoranti, pizzerie o bar o per acquistare prodotti tipici. Gli acquisti di prodotti agroalimentari da parte dei turisti sono l'unica voce di spesa che ha registrato un incremento straordinario: 11,7 miliardi di euro nel 2013, +65,9% in più rispetto al 2008 e +14,1% rispetto al 2012. Emerge da uno studio Unioncamere- ISNART. 01 marzo 2014 Invia Diventa fan di Tiscali su Facebook Stampa Segui Tiscali su: iphone ipad Facebook Twitter RSS Cerca Immobili Voli Incontri Confronta Amico del risparmio Risparmio familiare Cerca le aziende e servizi della tua città Sei a: Roma Cerca: Pizzeria WEB 5

RASSEGNA WEB noodls.com Data Pubblicazione: 01/03/2014 01/03/2014 Press release Turismo: drammatico calo del consumo turistico. Rilanciare il settore per contribuire alla ripresa dell economia. distribuito da noodls il 01/03/2014 15:56 I dati sul turismo diffusi oggi da Unioncamere e ISNART sono gravi e confermano quanto denunciamo da anni. Le spese per i viaggi di vacanza hanno registrato, secondo questa ricerca una contrazione del 5,7 % dal 2008 passando da una spesa per consumi da 77,4 MLD a circa 73 MLD nel 2013. Ma se a quel calo immettiamo la percentuale dei tassi di inflazione ISTAT dal 2008 al 2013 pari a un +12,8 %, allora la caduta della spesa per consumi turistici si attesterebbe a una percentuale del 18,5% rispetto alla spesa del 2008. Una gravissima contrazione, che l'o.n.f. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, denuncia da tempo: basti pensare che nel 2013 solo 1 italiano su 3 si è potuto permettere la "tradizionale" vacanza estiva.se nell'estate 2008 erano 29,4 milioni gli italiani che andavano in vacanza (pari al 49% della popolazione), nel 2013 tale dato è sceso ad appena 20 milioni (ovvero il 33% della popolazione). Un andamento dettato principalmente dalla caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie (- 13,4% dal 2008). Quest'ultimo, infatti, è un fattore determinante che sta costringendo gli italiani a modificare le proprie abitudini in ogni settore, da quello alimentare a quello turistico. Tale tendenza non potrà che peggiorare nel corso del 2014: anno in cui si prevede un vero e proprio crollo delle presenze estive, se non si avrà una decisa inversione di rotta in tema di politica economica. Basti ricordare il tasso di disoccupazione al 12,9% e le scadenze TARI e TASI (peraltro tassa pesantissima per le famiglie). Tale contrazione testimonia la scarsa competitività dell'offerta italiana, penalizzata da un lato da costi ancora proibitivi (che, nonostante il calo delle presenze, continuano a registrare ancora aumenti anche se contenuti) e dall'altro dalla famigerata tassa sul turismo che va eliminata (anche perché, come recentemente rilevato da Federturismo, non ha nemmeno ottenuto i risultati previsti). Rilanciare il turismo è perciò fondamentale per la ripresa economica dell'italia, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Per questo è necessario agire: per la ripresa del potere di acquisto delle famiglie (soprattutto attraverso il lavoro) per una forte modernizzazione e incremento degli standard di qualità del settore turistico, nonché attivando sconti, promozioni ed iniziative tese ad incrementare le presenze turistiche WEB 6

RASSEGNA WEB travelnostop.com Data Pubblicazione: 03/03/2014 CHI SIAMO PUBBLICITA' LOGOS LE NEWSLETTER TRAVELNOSTOP PER IL TUO SITO cerca nel sito... GO! Nuoro, Marchio Ospitalità a 24 agriturismi 03 MARZO 2014, 11.34 TERRITORIO TIPO: News Opinioni A 24 agriturismi della provincia di Nuoro è stato consegnato il Marchio Ospitalità Italiana. Ha presieduto la cerimonia la responsabile marketing dell ISNART Nancy Laudani, che ha riferito dei canali che influenzano la scelta degli agriturismo, attraverso un indagine realizzata con interviste a turisti presenti nelle 230 località italiane campionate, spiegando perchè si sogna l Italia. La certificazione promossa da ISNART, in collaborazione con le Cciaa, ha attestato che in 91 Province di 18 Regioni in Italia e 59 Paesi esteri, la rete di ricettività è così organizzata: 2 mila 320 alberghi di tutte le categorie; 2 mila 487 ristoranti, suddivisi in 6 tipologie; 1066 agriturismo; 582 campeggi, stabilimenti balneari e b&b 1500 ristoranti italiani nel mondo. Il presidente della Camera di commercio di Nuoro Agostino Cicalò è intervenuto per dire che il turismo, per coloro che gestiscono b&b, è una porta aperta che devono saper gestire, offrendo ospitalità integrale ai viaggiatori. A maggior ragione oggi che, come è stato dimostrato in più occasioni con i numerosi arrivi dal Nord Africa, si ha la possibilità di dimostrare che i sardi sono in grado di qualificare la nostra cultura con la consapevolezza di venire fuori dalla crisi. le più recenti: Tutte parola chiave: categoria: Tutte regione: Tutte dal: 03 Mar 2013 al: 03 Mar 2014 avvia la ricerca TAGS: NUORO AGRITURISMI MARCHIO OSPITALITÀ le ultime news dell'edizione Nazionale.travelnostop.com Mediterraneotravel: estate in Tunisia all inclusive e con voli diretti 13.07 Nazionale Mediterraneotravel: estate in Tunisia all inclusive e con voli diretti ( 13.07) Sicilia Travelexpo: da oggi le adv possono preaccreditarsi on line ( 12.42) Nazionale Fs, Moretti annuncia sorpresa per Borsa nel 2015 ( 12.30) Nazionale Spesa turisti di 73 mld nel 2013, un terzo spesi per mangiare: +66% in 5 anni ( 12.15) Fs, Moretti annuncia sorpresa per Borsa nel 2015 12.30 WEB 7

RASSEGNA WEB imgpress.it Data Pubblicazione: 01/03/2014 chi siamo servizi contattaci pubblicità collabora con noi archivio Riv Attualità Politica Inchiesta Culture L'intervista L'eroe Sport Caffetteria Tecnologia Questa è la stampa Stracult Foto Gallery HOME PAGE Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli ultimi aggiornamenti di ImgPress.it CERCA ATTUALITÀ UNIONCAMERE, SPESI 73 MLD NEL 2013 E UN TERZO A TAVOLA (01/03/2014) - L'Italia prende i turisti ''per la gola'': su 73 miliardi di euro spesi nel 2013 per le vacanze nel nostro Paese, un terzo sono stati utilizzati per mangiare in ristoranti, pizzerie o bar o per acquistare le tipicità del gusto made in Italy. In particolare, gli acquisti di prodotti agroalimentari da parte dei turisti italiani e stranieri sono l'unica voce di spesa che non solo non ha conosciuto crisi, ma ha anzi registrato un incremento straordinario proprio in questi ultimi anni: 11,7 miliardi di euro nel 2013, +65,9% in più rispetto al 2008 e +14,1% rispetto al 2012. E' quanto emerge dalla analisi effettuata dall'osservatorio sul turismo di Unioncamere e ISNART, riguardante l'impatto economico dei consumi turistici nel 2013. ''L'analisi conferma la tendenza da parte dei consumatori a ricercare la convenienza e il miglior rapporto prezzo/qualità per gli aspetti primari della vacanza, quali quelli dell'alloggio e ristorazione'', sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. ''Questo consente ai visitatori del nostro Paese di poter dirottare parte della spesa prevista verso quegli aspetti piu' esperienziali della vacanza, legati ai prodotti agroalimentari, del sistema moda e dell'artigianato ed alla cultura e storia dei territori''. STAMPA SEGNALA (Altre news) IMGPress tutti i diritti riservati. Reg. Trib. ME n.1392 del 18/06/92 P.IVA 02596400834 CREDITS - WEB 8