Progetto ALMA FARM CdS Progettazione e Gestione degli ecosistemi agroterritorili forestali e del paesaggio

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Progetto ALMA FARM CdS Progettazione e Gestione degli ecosistemi agroterritorili forestali e del paesaggio Adozione dell Azienda agraria di Ozzano-Settefonti a supporto delle attività didattiche degli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agroterritoriali Forestali e del Paesaggio Il progetto ALMA FARM vuole seguire un modello concettuale ed operativo che individua i diversi passaggi che sono legati alla conoscenza e allo studio del territorio secondo diverse declinazioni (ambientale, economico-estimativo, catastale, paesaggistico,..). Il territorio di studio riguarda l Azienda Sperimentale di Ozzano-Settefonti che si presta agli obiettivi formativi del CdS, legati alla conoscenza, alla progettazione ed alla gestione: - Dei terreni agricoli produttivi di un azienda; - Dei territori marginali collinari e montani, se presenti in una zona privata e/o pubblica. Il progetto vuole rafforzare le competenze teoriche impartite a lezione che possono essere riassunte attraverso i seguenti punti: Per l ambito territoriale-ambientale: a) Raccolta dati di conoscenza, b) usare strumenti idonei per la lettura del territorio e applicare le tecniche di monitoraggio territoriale e lettura degli ecosistemi, c) applicare le tecniche di laboratorio d) applicare le metodiche di elaborazione dei dati, applicare modelli, indici, produrre cartografia derivata. Applicare le tecniche di analisi dello stato qualitativo degli ecosistemi, per arrivare a formulare proposte di soluzioni tecniche sostenibili, e) proporre piani di gestione e riqualificazione che potranno essere approfonditi attraverso il progetto di tesi. Per l ambito aziendale: a) Analisi del piano di sviluppo rurale regionale al fine di formulare proposte idonee per innovare l azienda agricola in materia di investimenti e di gestione agricola; b) analisi ed individuazione di scenari di sviluppo a distinta intensità colturale e destinati alla tutela delle risorse naturali; c) analisi della fattibilità tecnico-agronomica e della sostenibilità economica. I percorsi così individuati dai singoli insegnamenti vengono rafforzati ed integrati da una loro collocazione all interno di specifiche misure che potrebbero essere finanziate all interno del Piano di Sviluppo Rurale. Importante sottolineare come i progetti vengano realizzati da gruppi (mediamente 3) di studenti e quindi verranno esposti pubblicamente alla fine di ogni semestre. Le competenze che sono acquisite nell'ambito delle materie di studio del CdS sono poi integrate con seminari, professionalizzanti e di approfondimento, tenuti da tecnici dei diversi ambiti. La Figura 1 presenta il catasto terreni sulla base cartografica dell Ortofoto 2008 inerenti l Azienda Agraria di Ozzano Settefonti.

Figura 1. Base catastale delle particelle dell Azienda Agraria di Ozzano-Settefonti appoggiata sulla base cartografica dell Ortofoto 2008.

Nel programma di valorizzazione dell azienda agraria di Ozzano-Settefonti il Consiglio del Corso di laurea ha concordato di svolgere le ore di esercitazioni di alcune discipline di insegnamento prendendo come riferimento l intera superficie dell Azienda stessa. La prima fase della sperimentazione ha coinciso con le attività formative del primo ciclo dell Anno Accademico 2016/2017 ed in particolare con gli insegnamenti del I anno: - ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI (M. Speranza) - CARTOGRAFIA CATASTALE CON ELEMENTI DI CAD E GIS (S. Benni) - RILEVAMENTO E CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI (G. Vianello e G. Falsone) - ESTIMO AMBIENTALE (A. Ragazzoni) In particolare il 5 ottobre il responsabile dell Azienda, Stefano Vecchi, ha descritto agli studenti le caratteristiche generali dell Azienda stessa, che vede contemporaneamente presenti superfici di alta pianura, a lieve pendenza, facilmente coltivabili e superfici di bassa collina, dove le scelte colturali debbono tener conto di alcune limitazioni imposte dall orografia. Tuti i Docenti hanno avuto una cartella dropbox in cui sono sati condivisi i catastali aziendali, la carta geologica, la carta delle pendenze, dell altimetria e dell uso del suolo dell Azienda Agraria di Ozzano-Settefonti. ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI ha obiettivi formativi: fare acquisire agli studenti gli strumenti per leggere le principali caratteristiche del territorio, a partire dall analisi della componente vegetale e vegetazionale in esso presente. Si è preso in esame in dettaglio la parte meridionale della proprietà aziendale, attualmente ricoperta da prati stabili e da ex-coltivi, ora in abbandono e ha analizzato le diverse tipologie di copertura vegetale e identificate le specie più diffuse, che corrispondono ai diversi stadi di tale gradiente di utilizzo agricolo. La discussione dei diversi gruppi di studenti ha portato ad alcune ipotesi su possibili sperimentazioni da effettuare nell area analizzata e/o in altre aree marginali dell Azienda, nell ambito di un possibile progetto da finanziare con fondi Regionali PSR. Tra queste la coltivazione sperimentale di specie selvatiche spontanee, presenti nell area stessa, o in aree limitrofe, e potenzialmente utili, quali Inula viscosa (L.) Aiton, (proprietà fungicide e battericide) Hedysarum coronarium L. (specie mellifera e azotofissatrice). RILEVAMENTO E CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI i cui obiettivi formativi possono essere declinati nel fare acquisire allo studente gli strumenti operativi di campo per analizzare le caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche del suolo e per valutare i fattori limitanti presenti esternamente od internamente ad esso. Percorso metodologico: Ogni studente ha avuto a disposizione la copertura topografica e aerofotogrammetrica dell intera azienda georeferita al sistema satellitare Google Earth Pro, oltre a cartografia tematica morfologica (altimetria, clivometria, esposizione), geolitologica (formazioni e coperture quaternarie) Interazione dei dati tematici e fotointerpretazione ha permesso la delimitazione delle unità e sottounità di paesaggio come guida al rilevamento di campo. Il rilevamento di campo è stato effettuato da nove gruppi ciascun dei quali costituito da tre studenti. Ogni gruppo ha provveduto alla individuazione di un sito (stazione pedologica) opportunamente georeferenziato mediante GPS professionale, alla successiva apertura manuale di un profilo pedologico sino alla profondità di 60/70 cm. Lungo il profilo sono stati distinti più orizzonti descritti sulla base dei caratteri diagnostici stabiliti a livello internazionale. Di ogni orizzonte si è proceduto alla raccolta di una quantità ponderata di suolo conservata in sacchetti di polietilene per le successive attività di preparazione e di analisi da svolgersi in laboratorio. I prodotti finali sono stati dei report tecnici che enfatizzano il percorso di LOCALIZZAZIONE STAZIONE DI INDAGINE (FASE 1), CARATTERIZZAZIONE STAZIONE (FASE 2), RILEVAMENTO DI CAMPO (FASE 3),

PREPARAZIONE CAMPIONE ED ANALISI (FASE 4), SCHEDA E CLASSIFICAZIONE (FASE 5). Ogni report è il frutto del lavoro di gruppo di tre studenti ed è stato discusso con i docenti di riferimento (Vianello, Falsone) Di seguito vengono riportate alcuni passaggi delle diverse fasi tratte da alcuni report. FASE 1 LOCALIZZAZIONE DELLA STAZIONE FASE 2 CARATTERIZZAZIONE DELLA STAZIONE Le particelle catastali dell azienda sono state appoggiate a carte derivate per trarre informazioni sulla caratterizzazione del sito di indagine I siti di indagine sono stati caratterizzati anche attraverso foto aeree di voli di periodi diversi 1) Utilizzo della fotointerpretazione 2) Analisi critica della stazione oggetto di studio 3) Valutazione uso del suolo storico FASE 3 Apertura profili in zona georeferenziata FASE 4 RILEVAMENTO DI CAMPO Descrizione dei caratteri morfologici dei suoli in accordo con le codifiche internazionali PREPARAZIONE CAMPIONE ED ANALISI

Preparazione terra fine FASE 5 Percorso di laboratorio per le analisi di routine SCHEDA E CLASSIFICAZIONE Preparazione della scheda che comprende i rilievi di campo e i caratteri morfologici dei diversi orizzonti. L interpretazione delle analisi di laboratorio, le ipotesi di nomenclatura dei diversi orizzonti e quindi la classificazione. Questa ultima fase è stata fatta in gruppi sotto la visione dei docenti. CARTOGRAFIA CATASTALE CON ELEMENTI DI CAD E GIS ha utilizzato l azienda di Ozzano-Settefonti con un rilievo architettonica di una porzione di un edificio agricolo che costituisce una potenziale Unità Immobiliare, restituzione in CAD degli elaborati di rilievo (pianta, prospetti, sezioni) impaginati e stampati come tavole in fogli formato UNI, predisposizione e stampa di un modello DOCFA per la denuncia al Catasto della Unità Immobiliare rilevata, digitalizzazione con software GIS, sulla base di una cartografia raster opportunamente georeferenziata, della cartografia catastale dei terreni dell Azienda, creazione di un database vettoriale delle particelle dei terreni dell Azienda, comprendente gli identificativi catastali e i dati censuari della particella, nonché la superficie geometrica, creazione di un database dei fabbricati dell Azienda restituendo la presentazione dei livelli informativi creati in un opportuno layout, in una scala propria della cartografia catastale, con l'indicazione dei numeri di particella, includendo i tematismi geografici utili alla contestualizzazione dell'azienda.

Anche gli insegnamenti del secondo anno dei due Curricula hanno utilizzato l Azienda come territorio di indagine sempre declinando l interesse sia in un ottica di progettazione e riqualificazione naturale ed ambientale, sia come prospettive di sviluppo di un azienda agricola tradizionale. CURRICULUM A MONITORAGGIO DEGLI ECOSISTEMI Gli insegnamenti che hanno partecipato al Progetto ALMA FARM sono: - INDICI DI QUALITÀ DEL SUOLO (L. Cavani) - INQUINANTI NEL SISTEMA SUOLO - ACQUA PIANTA (I. Braschi) - METODOLOGIA SPERIMENTALE ED ANALISI DEI DATI (F. Ventura) - SENSIBILITÀ E VULNERABILITÀ DEL SISTEMA ACQUA-SUOLO (L. Vittori Antisari) INDICI DI QUALITÀ DEL SUOLO presenta gli obiettivi formativi di sviluppare un piano di campionamento del suolo in funzione di un determinato obiettivo (ad es. valutazione della qualità del suolo con un approccio biochimico), raccoglie, gestisce e conserva i campioni di suolo in funzione del piano di campionamento sviluppato; analizza i campioni di suolo (ad es. determinando gli indicatori necessari a valutare la qualità del suolo); elabora ed interpreta i risultati ottenuti; scrive una relazione tecnica nella quale definisce un obiettivo da perseguire (ad es. valutazione della qualità del suolo con un approccio biochimico), il percorso operativo seguito per raggiungere l'obiettivo di partenza, e infine, esprime un giudizio obiettivo sul raggiungimento dell'obiettivo di partenza e propone approfondimenti per migliorare la comprensione della problematica, ed azioni correttive mirate a risolvere o mitigare la problematica affrontata. Il percorso metodologico seguito ha individuato 1) analisi cartografica dell'azienda agraria di Ozzano Emilia con definizione delle possibili aree oggetto di indagine e identificazione di uno o più obiettivi di lavoro (in collaborazione con l'insegnamento di Rilevamento e classificazione dei suoli ); 2) stesura di un piano di campionamento e raccolta dei campioni di suolo in campo (in collaborazione con l'insegnamento di Monitoraggio e analisi del sistema acqua suolo );3) analisi in laboratorio dei campioni di suolo (in collaborazione con il corso di Inquinanti nel sistema suolo acqua pianta ) con determinazione di indicatori chimici e biochimici di qualità del suolo; elaborazione statistica ed interpretazione dei dati. INQUINANTI NEL SISTEMA SUOLO - ACQUA PIANTA presenta gli obiettivi formativi di operare delle prove di laboratorio finalizzate alla previsione del destino nel sistema suolo-acqua di agrofarmaci partendo da analisi effettuate su campioni di terreno all'interno del Modulo di Indici di Qualità del Suolo. Ed in particolare 1. Costruire una curva di calibrazione strumentale all'analisi cromatografica di agrofarmaci nel suolo. 2. Impostare correttamente prove di persistenza e adsorbimento di agrofarmaci nel suolo. 3. Ricavare i coefficiente di adsorbimento al carbonio organico (koc) di un terreno partendo dal coefficiente di adsorbimento (kd) al terreno stesso. 4. Elaborare i dati prodotti sperimentalmente secondo l'equazione del Groundwater Ubiquity Score (GUS) Index come strumento previsionale del movimento verso i corpi idrici. 5. Considerazioni finali sui dati ottenuti e previsione della mobilità dell'agrofarmaco scelto in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche proprie e del terreno. In particolare il percorso metodologico prevede di lavorare su campioni di terreno caratterizzati nel Corso di Indici di Qualità del Suolo in cui vengono individuati campioni di terreno con caratteristiche chimico-fisiche diverse e che abbiano subito interventi di fertilizzazione diversa. Su tali terreni viene calcolato il tempo di dimezzamento e il coefficiente di adsorbimento di un agrofarmaco di uso comune. I dati utilizzati (INPUT) sono stati: 1) il contenuto di carbonio organico e il contenuto idrico alla capacità di campo.

Da questi dati è stato possibile valutare sperimentalmente (OUTPUT): 1) il tempo di dimezzamento (t1/2) dell'agrofarmaco nei terreni all'80% della capacità di campo. 2) il coefficiente di adsorbimento al carbonio organico (Koc) e 3) l'indice GUS. I dati prodotti hanno permesso di effettuare considerazioni generali di previsione del movimento della molecola lungo il profilo del suolo. Gli insegnamenti congiunti di SENSIBILITÀ E VULNERABILITÀ DEL SISTEMA ACQUA-SUOLO e METODOLOGIA SPERIMENTALE ED ANALISI DEI DATI si sono focalizzati sul calcolo del modello Revised Universal Soil Loss Equation (RUSLE) applicato ai suoli agricoli dell Azienda Agraria Ozzano-Settefonti che insistono sul bacino del Rio Centonara, dove esiste una stazione di campionamento delle torbide, per valutare la perdita di suolo per erosione idrica. La perdita di suolo annuo per unità di superficie (t ha -1 anno -1 ) è calcolata secondo l equazione: A= RKLSCP Dove R= erosività della pioggia K= erodibilità del suolo LS= fattore morfologico C= fattore di copertura del suolo P= fattore delle pratiche anti-erosive Gli studenti hanno avuto la cartella con tutti gli shipfile per potere cimentarsi da soli nell applicazione dell equazione e quindi essere in grado di poterla ripetere anche su altri territori. Temi analoghi sull accesso alle banche dati e sulla cartografia derivata, come strumento di indagine territoriale ma anche di promozione della vocazionalità dei terreni, sono stati trattati anche da personale qualificato della Regione Emilia Romagna (servizio dei suoli) e da aziende private che operano nel settore pedologico-cartografia derivata. FASI DI APPLICAZIONE DEL MODELLO Si giunge al modello finale di erosione stimata

Valore medio misurato al punto di chiusura: 53 t h -1 y -1 Valore stimato RUSLE 36 t h -1 y -1 CURRICULUM B PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI Gli insegnamenti che hanno partecipato al Progetto ALMA FARM sono: - PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA (P. Tassinari e E. Maino) - EDILIZIA RURALE E PAESAGGIO (P. Liberati) PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA L attività di laboratorio, ai fini degli obiettivi didattici, ha previsto attività rivolte alla lettura critica delle indicazioni di pianificazione territoriale e paesistica ai fini dello sviluppo di un progetto di valorizzazione multifunzionale degli spazi aperti. Il laboratorio si è sviluppato per fasi successive affiancate all attività teorica prevedendo: - una prima parte di studio a tavolino e restituzione sintetica cartografica; - una seconda fase rivolta alla lettura del luogo attraverso sopralluoghi per una interpretazione del paesaggio e dei caratteri percettivi presenti; - una terza fase, a seguito della sintesi percettiva, rivolta alla definizione di un concept di progetto (masterplan) per l area. Il masterplan contiene: indicazioni progettuali e strategie di pianificazione per la predisposizioni di un progetto degli spazi aperti e delle connessioni percettive fruitive ambientali produttive rurali culturali (si considerano gli spazi aperti, il tessuto costruito, il parco regionale dei Gessi). Il tutto attraverso la predisposizioni di schemi grafici, cartografie sintetiche, immagini fotografiche il tutto con l ausilio di strumenti informatici (GIS, AutoCad, Power Piont, ).

Anche in questo caso gli studenti hanno presentato progetti che intendono valorizzare e qualificare la periferia urbana della città di Ozzano, la sede della Scuola di Medicina e Veterinaria dell Università di Bologna, l azienda agraria di Ozzano-Settefonti. I progetti, che presentano obiettivi di riqualificazione e progettazione diversi, sono stati divisi in diverse fasi conoscitive che possono essere così riassunte: FASE 1 LETTURA ED ANALISI DEL TERRITORIO E DELLA PIANIFICAZIONE VIGENTE FASE 2 LETTURA ED ANALISI DEI LUOGHI E DELLE SPECIFICITÀ FASE 3 ELABORZIONE DI IDEE DI PROGETTO Le diverse fasi sono corredate da cartografia, riferimenti normativi e strumenti idonei di pianificazione da adottare nei diversi contesti Si può evincere dall impostazione di questo progetto, ma anche dagli altri prodotti, come il CdS si ponga nella direzione della valorizzazione del patrimonio dell Azienda Agraria.

Questo per arrivare a definire i diversi progetti in cui sono compresi anche di analisi dei benefici/costi. Nell'ambito del programma dell'insegnamento di "EDILIZIA RURALE E PAESAGGIO" l'azienda di Ozzano-Settefonti ha permesso di approfondire diversi aspetti legati al rapporto fra costruito e paesaggio, anche in merito alla legislazione vincolistica. In particolare, l'analisi è stata concentrata sul recupero funzionale ed il riuso dell'edilizia storica e sull'inserimento paesaggistico inerente un edificio zootecnico moderno. Per quanto concerne l'edilizia storica è stata presa in considerazione la stallafienile accorpata alla parte abitativa, attualmente ristrutturata e adibita a caseificio. La stalla sperimentale per vacche da latte è stata oggetto di studio per quanto concerne l'edilizia moderna e l'inserimento paesaggistico. Dopo aver approfondito gli aspetti della progettazione edile e funzionale, sono stati analizzati i Piani, sia paesistici, sia urbanistici del Comune di Ozzano. L'insistere del fabbricato, poi, all interno del Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell'abbadessa, hanno consentito di approfondire, con un reale caso di studio, la problematica inerente la richiesta dell'autorizzazione paesaggistica come previsto dal D.Lgs. 42/2004 per i beni tutelati. Questi studi oltre ad avere una valenza tecnico/progettuale diventano importanti basi di discussione per individuare misure del Piano di Sviluppo Rurale adatte per ottenere finanziamenti e inserire gli insegnamenti in una visione che coniughi anche i campi economici/estimativi e politici rurali. La commissione di AQ del CdS-PROGESA ha individuato come sia fondamentale dare voce agli studenti organizzando una mattinata di illustrazione dei diversi percorsi (I e II anno) ottenuti dagli insegnamenti del I semestre, per coinvolgere la direzione dell AUB e potere collaborare in sinergia su argomenti specifici, gli enti di interfaccia all azienda (Comune e Ente Parco). Il periodo individuato è compreso nella settimana dal 13 al 17 febbraio 2017, prima dell inizio delle lezioni.