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INFORMATIVA AL PUBBLICO Premessa Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII della Circolare Banca d Italia 285/213 (di seguito, anche la Circolare ) e, secondo quanto previsto dalle suddette disposizioni, viene pubblicato da Banca PSA Italia S.p.A. (di seguito la Banca o BPI ), sul proprio sito internet https://www.bancapsaitalia.it/chi-siamo.html, ove saranno altresì resi disponibili gli eventuali futuri aggiornamenti dell informativa in questione. 1. Linee generali degli assetti organizzativi e di governo BPI fa parte del Gruppo Bancario Santander Consumer Bank, ed in tale qualità essa è tenuta all osservanza delle disposizioni che la Capogruppo Santander Consumer Bank S.p.A. avente sede legale in Via Nizza, 262/26, 2126 Torino, Italia emana nell esercizio dell attività di direzione e coordinamento nell esecuzione delle istruzioni impartire dalla banca d Italia nell interesse della stabilità del Gruppo Bancario. La Banca ha adottato il modello di governo c.d. tradizionale, articolato in Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; il predetto modello è stato ritenuto idoneo ad assicurare la migliore efficienza della gestione, considerate le dimensioni della Banca ed il grado di complessità operativa/organizzativa della stessa. Il Consiglio di Amministrazione è l organo di supervisione strategica, nel quale si concentrano le funzioni di indirizzo e/o di supervisione della Banca. Ai sensi del vigente Statuto sociale (1), oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, sono fra l altro riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione le decisioni concernenti: - la determinazione delle linee strategiche e degli indirizzi generali di gestione, l'approvazione dei piani industriali e finanziari della Società, delle operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario; - l assunzione e la cessione di partecipazioni escluso in ogni caso quanto previsto dall articolo 2361 comma secondo del Codice Civile; - l'approvazione della struttura organizzativa e delle modifiche dei regolamenti interni e delle policy; - la nomina dei Responsabili delle funzioni di controllo (funzione di conformità, funzione antiriciclaggio, funzione di controllo dei rischi e funzione di revisione interna). (1) Disponibile sul sito https://media-bpfweb.mpsa.com/file/5/8/statuto-banca-psa-italia-spa.858.pdf 1

Ai sensi dell art. 8 dello Statuto Sociale l Assemblea ha nominato un Direttore Generale e un Vice-Direttore Generale. Il Consiglio di Amministrazione rappresenta il vertice della struttura interna della Banca e partecipa alla funzione di gestione. Il Collegio Sindacale svolge le attività ad esso attribuite dall ordinamento, è parte integrante del complessivo sistema di controlli interni ed a tale riguardo svolge le funzioni definite dalla Circolare, come successivamente modificata ed integrata. L incarico di revisione legale dei conti ai sensi del D. Lgs. 39/21 e del D. Lgs. 58/1998 per gli esercizi dal 216 al 224 è conferito a PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede legale ed amministrativa in Milano, Via Monte Rosa n. 91. 2. Categoria di appartenenza di BPI ai sensi delle disposizioni della Banca d Italia Ai fini dell applicazione delle disposizioni in materia di governo di cui al Titolo IV della Circolare Banca d Italia 285/213, BPI in quanto indirettamente controllata dal Banco Santander S.A., banca considerata significativa ai sensi dell art. 6, par. 4 del Regolamento (UE) n. 124/213 si qualifica come banca di maggiore dimensione o complessità operativa. 3. Informazioni concernenti gli organi collegiali di BPI Sono incluse nel presente paragrafo le seguenti informazioni, richieste dal Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII della Circolare Banca d Italia 285/213: - numero complessivo dei componenti degli organi collegiali in e motivazioni, analiticamente rappresentate, di eventuali eccedenze rispetto ai limiti fissati nelle linee applicative della Sezione IV; - ripartizione dei componenti almeno per età, genere e durata di permanenza in ; - numero dei consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza; - numero dei consiglieri espressione delle minoranze, ove presenti; - numero e tipologia degli incarichi detenuti da ciascun esponente aziendale in altre società o enti; - numero e denominazione dei Comitati endo-consiliari eventualmente costituiti, loro funzioni e competenze. Il Consiglio di Amministrazione di BPI, nominato dall Assemblea dei Soci del 18.4.216 ed in per il periodo 216/218 (e cioè sino all approvazione del bilancio dell esercizio che si chiuderà il 31.12.218): - è composto da sei membri, nel rispetto dei limiti previsti dalle linee applicative della Sezione IV della Circolare; - include due Consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e dallo Statuto Sociale nel rispetto del rapporto di ¼ stabilito dalla Banca d Italia; 2

- non include Consiglieri espressione delle minoranze, non sussistendo minoranze nella base sociale. Il Collegio Sindacale di BPI, nominato dall Assemblea dei Soci del 18.4.216 ed in per il periodo 216/218 (e cioè sino all approvazione del bilancio dell esercizio che si chiuderà il 31.12.218), è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Per le ulteriori informazioni richieste dalla Circolare, si fa rinvio alle tabelle di seguito riportate. Consiglio di Amministrazione Nome, cognome e PEREIRA DE SOUSA E SILVA Fernando Miguel Presidente del CDA e Arnaud Du TEILHET De LAMOTHE MORAL SALARICH Rafael Christophe BAYLE Giovanni CROSTAROSA GUICCIARDI Indipendente Giorgio VAROLI Indipendente Data nascita di Genere (M/F) In dal Numero e tipologia degli incarichi detenuti in altre società od enti 2.1.1977 M 218 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: Incarichi in altre società o enti: 24.9.1966 M 217 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 7 Incarichi in altre società o enti: 18.1.1981 M 218 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: Incarichi in altre società o enti: 3.12.1968 M 217 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 9 Incarichi in altre società o enti: 3.5.1965 M 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 1 Incarichi in altre società o enti: 22 15.1.1947 M 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: Incarichi in altre società o enti: Collegio Sindacale Nome, cognome e Walter BRUNO Presidente Massimo DI TERLIZZI Sindaco Effettivo Stefano CASELLI Sindaco Effettivo Luisa GIROTTO Sindaco Supplente Mara PALACINO Sindaco Supplente Data nascita di Genere (M/F) In dal Numero e tipologia degli incarichi detenuti in altre società od enti 2.5.1959 M 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 2 Incarichi in altre società o enti: 3 3.1.196 M 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: Incarichi in altre società o enti: 38 14.6.1969 M 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 2 Incarichi in altre società o enti: 3 7.7.1967 F 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: 1 Incarichi in altre società o enti: 6 8.11.197 F 216 Incarichi in società bancaria / finanziarie / assicurativa: Incarichi in altre società o enti: 4 3

Comitati endo consiliari Sono attualmente costituiti i seguenti Comitati, composti da tre membri del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi ed in maggioranza indipendenti. Ciascun Comitato dura in tre esercizi e scade contestualmente alla cessazione del Consiglio che ha provveduto alla relativa nomina. La cessazione anticipata, per qualsiasi causa, del Consiglio di Amministrazione determina l immediata decadenza del Comitato. a) Comitato per le Nomine Il Comitato è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine e dispone delle necessarie competenze ed indipendenza di giudizio al fine di formulare le proprie valutazioni in merito alle nomine su cui è richiesto di esprimersi. Più in particolare, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione ed il Direttore Generale nella gestione dei seguenti processi: a) nomina o cooptazione dei consiglieri, avendo riguardo dell esigenza di assicurare un adeguato grado di diversificazione nella composizione collettiva del Consiglio di Amministrazione; b) autovalutazione degli organi, coerentemente con quanto pro tempore previsto dal Regolamento sul processo di autovalutazione degli organi sociali approvato dal Consiglio di Amministrazione; c) verifica della sussistenza/permanenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza in capo ai membri del Consiglio di Amministrazione; d) definizione di piani di successione nelle posizioni di vertice dell esecutivo. Il Comitato supporta il Comitato Rischi nell individuazione e proposta dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo da nominare. Il Comitato per le Nomine attualmente in è così composto: Giorgio Varoli, Presidente; Giovanni Crostarosa Guicciardi, membro; Arnaud Du Teilhet De Lamothe, membro. 4 b) Comitato Rischi Il Comitato svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di rischi e sistema di controlli interni, con particolare attenzione a quelle attività strumentali e necessarie per addivenire ad una corretta ed efficace determinazione del RAF ( risk appetite framework ) e delle politiche di governo dei rischi. In particolare il Comitato: - individua e propone al Consiglio di Amministrazione, avvalendosi del contributo del comitato nomine, i responsabili delle funzioni aziendali di controllo da nominare; - esamina preventivamente i programmi di attività (compreso il piano di audit) e le relazioni annuali delle funzioni aziendali di controllo indirizzate al Consiglio di Amministrazione; - esprime valutazioni e formula pareri al Consiglio di Amministrazione sul rispetto dei principi cui devono essere uniformati il sistema dei controlli interni e l organizzazione aziendale e dei

requisiti che devono essere rispettati dalle funzioni aziendali di controllo, portando all attenzione del Consiglio di Amministrazione gli eventuali punti di debolezza e le conseguenti azioni correttive da promuovere; - contribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo; - verifica che le funzioni aziendali di controllo si conformino correttamente alle indicazioni e alle linee del Consiglio di Amministrazione e coadiuva quest ultimo nella redazione del documento di coordinamento previsto dalla Circolare n. 285/213 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII; - valuta il corretto utilizzo dei principi contabili per la redazione dei bilanci d esercizio e consolidato, e a tal fine si coordina con il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e con il Collegio Sindacale. Con particolare riferimento ai compiti in materia di gestione e controllo dei rischi, il Comitato svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione: - nella definizione e approvazione degli indirizzi strategici e delle politiche di governo dei rischi. Nell ambito del RAF, il Comitato svolge l attività valutativa e propositiva necessaria affinché il Consiglio di Amministrazione, come richiesto dalla Circolare n. 263, Titolo V, Cap. 7, possa definire e approvare gli obiettivi di rischio ( Risk appetite ) e la soglia di tolleranza ( Risk tolerance ); - nella verifica della corretta attuazione delle strategie, delle politiche di governo dei rischi e del RAF; - nella definizione delle politiche e dei processi di valutazione delle attività aziendali, inclusa la verifica che il prezzo e le condizioni delle operazioni con la clientela siano coerenti con il modello di business e le strategie in materia di rischi. Il Comitato Rischio attualmente in è così composto: Giovanni Crostarosa Guicciardi, Presidente; Fernando Miguel Pereira De Sousa e Silva, membro; Giorgio Varoli, membro. 5 c) Comitato per la Remunerazione Il Comitato è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione; dispone delle necessarie competenze ed indipendenza di giudizio al fine di formulare valutazioni sulla adeguatezza delle politiche e dei piani di remunerazione e incentivazione e sulle loro implicazioni sulla assunzione e gestione dei rischi. Più in particolare, il Comitato per la Remunerazione: - ha compiti di proposta sui compensi del personale i cui sistemi di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio di Amministrazione; - ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per i compensi di tutto il personale più rilevante; - vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, in stretto raccordo con il Collegio Sindacale; - cura la preparazione della documentazione da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per le relative decisioni;

- collabora con gli altri comitati endo-consiliari; - assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione; - si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui sono legati i piani di incentivazione e sull accertamento delle altre condizioni poste per l erogazione dei compensi; - fornisce adeguato riscontro sull attività svolta agli organi aziendali, compresa l assemblea dei soci. Il Comitato per la Remunerazione attualmente in è così composto: Christophe Bayle, membro; Giovanni Crostarosa Guicciardi, membro; Giorgio Varoli, Presidente. 4. Politiche di Successione La Banca ha elaborato politiche di successione riguardanti i componenti del Comitato di Direzione. In particolare, è stata effettuata una un analisi qualitativa nonché una valutazione sul posto da ricoprire e, solo successivamente, sono stati individuati i nomi dei possibili candidati in grado di coprire con successo quella specifica posizione. 6