Simulazione di sistemi neuronali dell ippocampo

Documenti analoghi
Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

ASPETTANDO LE L ALFABETO DEI NEURONI

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

La trasmissione dell Impulso Nervoso

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici.

Comunicazione tra cellule

SINAPSI CHIMICA CENTRALE

otenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione

Memoria associativa e dinamica del riconoscimento: introduzione al modello di Hopfield

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

V = 130 mv R = Ω = = A I = V R. Trascuriamo il canale del Cl - Voltaggio totale V. Resistenza totale R

Memoria associativa e dinamica del riconoscimento: introduzione al modello di Hopfield

La sinapsi: zona di contatto tra due neuroni responsabile della trasmissione del segnale elettrico.

si distinguono le sinapsi anche in: chimiche: funzionano con l impiego di mediatori, sostanze chimiche,

SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

POTENZIALE DI EQUILIBRIO DEL K + la differenza di potenziale ai due lati della membrana utile alla formazione dell equilibrio elettrochimico del K +

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO. Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI

SINAPSI. avviene senza l intervento. di mediatori chimici.

Corso di Fisica Medica 1

le sinapsi Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: trasmissione sinaptica

Potenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata.

POTENZIALE D AZIONE FGE AA

Relazione ohmica tra voltaggio e corrente

Reti neurali. una breve introduzione

Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce.

Simulazione di sistemi neuronali dell ippocampo

Il potenziale di membrana

Membrane Biologiche. Caratteristiche delle membrane biologiche

Anno accademico

POTENZIALE D AZIONE FGE AA

Richiami di Fisiologia Cellulare

Elettricità cellulare

Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari

Corso per BRAIN TRAINER

L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che

Glutamatergic pathways in the brain

LA GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE COME ESEMPIO DI SINAPSI CHIMICA

Sinapsi neuromuscolare

= 77mV, V eq. = 50mV, V eq. Con la lettera L ( leakage ) si intendono tutti gli altri ioni, che hanno un peso molto minore nel modello.

Apprendimento e memoria

Le sinapsi elettriche

PROF. ALESSANDRO MALFATTI. Corso di Fisiologia e Benessere degli animali in produzione. STRUTTURA e FUNZIONE

1. STRUTTURA DELLA MEMBRANA

Intracellulare Extracellulare Na K Mg Ca Cl Anioni non permeabili abbondanti scarsi

Propagazione di un segnale elettrico lungo una fibra nervosa LA TEORIA DEL CAVO

Compito A-7 BIOFISICA E FISIOLOGIA I Anno Accademico

Teorie e modelli nelle scienze cognitive (parte 2)

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,

+... La resistenza interna (R int ) dipende dalla resistività (ρ), da l e dalla sezione secondo la relazione: int. memb

Anatomia Umana: Il tessuto nervoso

Stimolazione artificiale del cuore

La nuova biologia.blu

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman

FUNZIONE, REGOLAZIONE, NATURA CHIMICA, TIPO DI RECETTORE

Cellule nervose e comportamento. Caratteristica importante dell organizzazione cerebrale=

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman

Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2.

4. IL SISTEMA ENDOCRINO: GENERALITA

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

Comunicazione cellulare

CELLULE NERVOSE cellule funzionali del sistema nervoso. TESSUTO NERVOSO CELLULE GLIALI cellule di sostegno e di rivestimento

Confronto della voltaggio-dipendenza di g K e g Na

La conduzione dell impulso nervoso

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici

Fisiologia Umana. Metodi di Indagine del SN

Encefalo. Cordone nervoso ventrale. Gangli. Sanguisuga (un anellide)

Principali funzioni del sistema nervoso

Gli accessi epilettici e l epilessia

Capire e guarire il trauma con le neuroscienze, la mindfulness e lo yoga

Il Glutammato ed i suoi recettori

Attività elettrica dei neuroni. Neuroni piramidali del SNC che stanno crescendo su una matrice di glia/fibroblasti

ADDESTRAMENTO DI UNA RETE NEURALE ED EVENTUALI CONSIDERAZIONI PRESTAZIONALI. (a cura di Buttolo Marco).

Lezioni di Fisiologia

Lezione n Funzioni cognitive. Basi neurali della memoria. G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso

TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO

Fisiologia e Terminologia Medica III Anno corso di Laurea in Farmacia. Dr. Ilaria Ceccarelli

POTENZIALE DI MEMBRANA

Un breve viaggio nella mente e nel cervello (parte 2)

Un breve viaggio nella mente e nel cervello (parte 2)

l Trasporto attraverso le membrane

Metodi di Indagine del SN. Fisiologia Umana. Cenni storici Anatomia. Cervello e Comportamento. Il Sistema Nervoso

La cellula nervosa. r. fesce. i meccanismi della eccitabilità dal paradigma stimolo-reazione alla elaborazione dell informazione

Prima di fare questo esaminiamo le caratteristiche strutturali e funzionali dei due tipi cellulari che compongono il sistema nervoso: i neuroni e le

Scheda programmi corsi

Taglietti e Casella, Elementi di Fisiologia e Biofisica della cellula, Goliardica Pavese

Apprendimento e memoria Parte II (meccanismi cellulari)

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari

Parte 5, 1. Schemi a blocchi. Prof. Thomas Parisini. Fondamenti di Automatica

APPLICAZIONI. studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili. neuroni, muscolo striato e cardiaco

POTENZIALE DI MEMBRANA FGE AA

Necessità neurotrasmettitore chimico Mono -direzionali Mostrano fatica Amplificazione del segnale Modulazione

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu. C - Il corpo umano

Scaricato da 1

Plasticità sinaptica

2

Che ruolo ha la membrana plasmatica nei potenziali di diffusione?

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.

NEURONI e impulso nervoso

Transcript:

Simulazione di sistemi neuronali dell ippocampo - Marco Piersanti - Relatore: prof. Brunello Tirozzi

Introduzione

introduzione» Obiettivo: sviluppo di un modello di neurone piramidale CA1 dell ippocampo.

introduzione» Obiettivo: sviluppo di un modello di neurone piramidale CA1 dell ippocampo.

introduzione» Obiettivo: sviluppo di un modello di neurone piramidale CA1 dell ippocampo.

introduzione» Obiettivo: sviluppo di un modello di neurone piramidale CA1 dell ippocampo.» In collaborazione con la dott.ssa Hélène Marie, presso l EBRI (European Brain Research Institute). Marie, H. et al. (2005).

introduzione» NEURON, software per la simulazione neuronale sviluppato alla Duke University e all Università di Yale.

introduzione» NEURON, software per la simulazione neuronale sviluppato alla Duke University e all Università di Yale.

Introduzione ai modelli neuronali

il neurone biologico» Il neurone è composto di due parti fondamentali:

il neurone biologico» Il neurone è composto di due parti fondamentali: un corpo cellulare (o soma)

il neurone biologico» Il neurone è composto di due parti fondamentali: un corpo cellulare (o soma) e dei prolungamenti (l assone e i dendriti).

il neurone biologico» Il neurone è composto di due parti fondamentali: un corpo cellulare (o soma) e dei prolungamenti (l assone e i dendriti).» L assone conduce l'informazione nervosa dal soma verso la terminazione neuronale.

il neurone biologico» Il neurone è composto di due parti fondamentali: un corpo cellulare (o soma) e dei prolungamenti (l assone e i dendriti).» L assone conduce l'informazione nervosa dal soma verso la terminazione neuronale.» I dendriti ricevono le informazioni provenienti dagli altri neuroni e le trasportano verso il corpo cellulare.

il neurone biologico» Come avviene il passaggio di informazione tra i neuroni?

il neurone biologico» Come avviene il passaggio di informazione tra i neuroni?» Come conseguenza delle diverse concentrazioni di ioni tra interno ed esterno della cellula, il potenziale di riposo del neurone è di circa -70 mv.

il neurone biologico» Come avviene il passaggio di informazione tra i neuroni?» Come conseguenza delle diverse concentrazioni di ioni tra interno ed esterno della cellula, il potenziale di riposo del neurone è di circa -70 mv.» Quando la somma di tutti i segnali eccitatori ed inibitori porta il neurone a superare una determinata soglia, il neurone si attiva emettendo un potenziale d azione (o spike).

il neurone biologico» Come avviene il passaggio di informazione tra i neuroni?» Come conseguenza delle diverse concentrazioni di ioni tra interno ed esterno della cellula, il potenziale di riposo del neurone è di circa -70 mv.» Quando la somma di tutti i segnali eccitatori ed inibitori porta il neurone a superare una determinata soglia, il neurone si attiva emettendo un potenziale d azione (o spike).

il modello Hodgkin-Huxley Alan Lloyd Hodgkin Andrew Fielding Huxley

il modello Hodgkin-Huxley» Abbiamo a che fare con un fenomeno non-lineare come l apertura dei canali ionici; dovremo ricorrere a una funzione non-lineare g(v) per descrivere la conduttanza dei canali. L equazione per la corrente ionica sarà del tipo:

il modello Hodgkin-Huxley» Abbiamo a che fare con un fenomeno non-lineare come l apertura dei canali ionici; dovremo ricorrere a una funzione non-lineare g(v) per descrivere la conduttanza dei canali. L equazione per la corrente ionica sarà del tipo:» Quindi l equazione generale diviene: con

il modello Hodgkin-Huxley» Abbiamo a che fare con un fenomeno non-lineare come l apertura dei canali ionici; dovremo ricorrere a una funzione non-lineare g(v) per descrivere la conduttanza dei canali. L equazione per la corrente ionica sarà del tipo:» Quindi l equazione generale diviene: con Il sistema sarà descritto dalle quattro variabili (V, m, h, n).

il modello Hodgkin-Huxley» I tre parametri sono legati al potenziale tramite equazioni differenziali lineari con coefficienti dipendenti da V:

il modello Hodgkin-Huxley» I tre parametri sono legati al potenziale tramite equazioni differenziali lineari con coefficienti dipendenti da V: con

il modello Hodgkin-Huxley» I tre parametri sono legati al potenziale tramite equazioni differenziali lineari con coefficienti dipendenti da V: con» I valori della conduttanza massima e del potenziale d'inversione sono stati ottenuti sperimentalmente da Hodgkin e da Huxley stessi:

cable theory» L'ipotesi alla base della teoria è quella di considerare dendriti e assoni come divisi in cilindri di diametro trascurabile e schematizzati da una capacità c m e una resistenza r m in parallelo.

cable theory» L'ipotesi alla base della teoria è quella di considerare dendriti e assoni come divisi in cilindri di diametro trascurabile e schematizzati da una capacità c m e una resistenza r m in parallelo.» Chiamiamo i m la corrente uscente dalla membrana per unità di lunghezza:

cable theory» L'ipotesi alla base della teoria è quella di considerare dendriti e assoni come divisi in cilindri di diametro trascurabile e schematizzati da una capacità c m e una resistenza r m in parallelo.» Chiamiamo i m la corrente uscente dalla membrana per unità di lunghezza:» La capacità causerà un passaggio di carica verso la membrana; definiamo quindi la corrente di spostamento i c :

cable theory» L'ipotesi alla base della teoria è quella di considerare dendriti e assoni come divisi in cilindri di diametro trascurabile e schematizzati da una capacità c m e una resistenza r m in parallelo.» Chiamiamo i m la corrente uscente dalla membrana per unità di lunghezza:» La capacità causerà un passaggio di carica verso la membrana; definiamo quindi la corrente di spostamento i c :» La corrente che attraversa la membrana sarà:

cable theory» Poiché i m = i r + i c, applicando la legge di Ohm nel caso limite in cui non ci siano perdite e sostituendo otteniamo:

cable theory» Poiché i m = i r + i c, applicando la legge di Ohm nel caso limite in cui non ci siano perdite e sostituendo otteniamo:» Introduciamo ora due importanti parametri del sistema: la costante spaziale λ e la costante di tempo τ.» Sostituendo otteniamo la forma classica dell equazione del cavo:

la trasmissione sinaptica» Con il termine sinapsi si indica la zona di contatto tra due neuroni dedicata alla trasmissione di segnali elettrici dal neurone presinaptico al neurone postsinaptico.

la trasmissione sinaptica» Con il termine sinapsi si indica la zona di contatto tra due neuroni dedicata alla trasmissione di segnali elettrici dal neurone presinaptico al neurone postsinaptico.» Lo spike che giunge ad una terminazione assonica viene convertito in un segnale chimico, che a sua volta induce una variazione della conduttanza di membrana della zona postsinaptica.

la trasmissione sinaptica» Con il termine sinapsi si indica la zona di contatto tra due neuroni dedicata alla trasmissione di segnali elettrici dal neurone presinaptico al neurone postsinaptico.» Lo spike che giunge ad una terminazione assonica viene convertito in un segnale chimico, che a sua volta induce una variazione della conduttanza di membrana della zona postsinaptica.» Ci occuperemo di sinapsi eccitatorie, mediate quindi dal glutammato, che attivano due tipi recettori: AMPA ed NMDA.

la trasmissione sinaptica» Possiamo approssimare la cinetica utilizzando un diagramma:» La cinetica è controllata quindi dall'equazione:

la trasmissione sinaptica» Possiamo approssimare la cinetica utilizzando un diagramma:» La cinetica è controllata quindi dall'equazione:» Esprimeremo le correnti postsinaptiche I AMPA e I NMDA come: dove B( V ) rappresenta il blocco del Mg 2 +:

Costruire la simulazione con NEURON

costruendo le simulazioni: NEURON» Lo spazio e il tempo nei neuroni biologici sono variabili continue, e lo sono di conseguenza anche i potenziali e le correnti. Come possiamo rappresentarli con un computer digitale?

costruendo le simulazioni: NEURON» NEURON calcola i valori delle variabili continue nello spazio e nel tempo su una serie discreta di punti nello spazio (nodi) per un numero finito di istanti di tempo.» La dimensione del passo Δt e la finezza della griglia spaziale determinano congiuntamente l accuratezza della soluzione.

costruendo le simulazioni: NEURON» NEURON calcola i valori delle variabili continue nello spazio e nel tempo su una serie discreta di punti nello spazio (nodi) per un numero finito di istanti di tempo.» La dimensione del passo Δt e la finezza della griglia spaziale determinano congiuntamente l accuratezza della soluzione. Come scegliere allora la dimensione del passo d integrazione temporale e spaziale più adatto al sistema in esame?

costruendo le simulazioni: NEURON

costruendo le simulazioni: NEURON» Griglia spaziale d_lambda Rule

costruendo le simulazioni: NEURON» Griglia spaziale d_lambda Rule» Passo Δt Integratore a passo variabile CVODE

costruendo le simulazioni: NEURON» Griglia spaziale d_lambda Rule» Passo Δt Integratore a passo variabile CVODE» Alpha-sinapsi: considereremo la conduttanza postsinaptica come una funzione alpha La corrente postsinaptica sarà quindi

costruendo le simulazioni: NEURON» Griglia spaziale d_lambda Rule» Passo Δt Integratore a passo variabile CVODE» Alpha-sinapsi: considereremo la conduttanza postsinaptica come una funzione alpha La corrente postsinaptica sarà quindi

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.» Stimoli esterni: IClamp.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.» Stimoli esterni: IClamp.» Stimoli esterni: sinapsi.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.» Stimoli esterni: IClamp.» Stimoli esterni: sinapsi.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.» Stimoli esterni: IClamp.» Stimoli esterni: sinapsi.» Controllo della simulazione.

costruendo le simulazioni: NEURON» Siamo ora finalmente in grado di costruire la nostra simulazione.» Geometria: modello di London e Segev.» Biofisica.» Stimoli esterni: IClamp.» Stimoli esterni: sinapsi.» Controllo della simulazione.

Risultati

risultati» 1 a simulazione.

risultati» 1 a simulazione. Dong et al. (2006). Lopez et al. (2007).

risultati» 1 a simulazione.

risultati» 1 a simulazione.

risultati» 2 a simulazione.

risultati» 2 a simulazione.

risultati» 3 a simulazione.

risultati» 3 a simulazione.

risultati» 3 a simulazione.» 4 a simulazione.

risultati» 3 a simulazione.» 4 a simulazione.

Conclusioni

conclusioni» Grazie alla versatilità di NEURON siamo riusciti in breve tempo a riprodurre i dati sperimentali che avevamo a disposizione, a conferma dell adeguatezza del modello da noi sviluppato.

conclusioni» Grazie alla versatilità di NEURON siamo riusciti in breve tempo a riprodurre i dati sperimentali che avevamo a disposizione, a conferma dell adeguatezza del modello da noi sviluppato. Sviluppi futuri» Riprodurre il modello a due compartimenti sviluppato da Pinsky e Rinzel.

conclusioni» Grazie alla versatilità di NEURON siamo riusciti in breve tempo a riprodurre i dati sperimentali che avevamo a disposizione, a conferma dell adeguatezza del modello da noi sviluppato. Sviluppi futuri» Riprodurre il modello a due compartimenti sviluppato da Pinsky e Rinzel.» Costruire un modello dettagliato di LTP, con il quale potremo affrontare il problema della memoria studiando gli attrattori della dinamica in una rete neurale di tipo B.A.M. (Bidirectional Associative Model).