La Legge elettorale Rosato-Fiano n. 165/2017 Come si vota? Prof.ssa Mara Morini 01/02/2018 DISPO/UNIVERSITÁ DI GENOVA
Titolo presentazione La storia elettorale in Italia In 25 anni si sono succeduti SETTE meccanismi elettorali per le elezioni politiche Nel 1993 le leggi 4 agosto 1993 n. 276 e n. 277, che modificarono la normativa speculare per le Camere del 1948; Nel 2005 la legge n. 270; La legge n. 52 del 2015; Dopo le sentenze 1/14 e 35/17 che hanno dichiarato incostituzionali parti degli ultimi due atti normativi; La legge 165 del 2017 Effetti negativi per la configurazione del sistema partitico e politico. Prof.ssa Mara Morini - DISPO 2
La legge elettorale in Parlamento È stata approvata a grande maggioranza: dal 60% dei deputati e dal 67% dei senatori; È la prima legge elettorale uguale per Camera e Senato; E molto semplice per l elettore; Altre informazioni ai seguenti link: http://www.interno.gov.it/it/speciali/elezioni-2018 e http://dait.interno.gov.it/elezioni
SISTEMA ELETTORALE MISTO QUOTA MAGGIORITARIA: 36,8% Nei 232 collegi uninominali della Camera vince chi prende un solo voto in più rispetto agli altri candidati (the winner takes all). Al Senato sono 116. QUOTA PROPORZIONALE: 63,2% Nei 386 collegi plurinominali (da 1 a 4 candidati) eletti con formula proporzionale tra le liste e le coalizioni che hanno superato le soglie di sbarramento. Al Senato sono 193. 12 eletti dagli italiani all estero.
PARITÁ DI GENERE Nei listini dei collegi plurinominali, i candidati (minimo 2, massimo 4) devono essere alternati per genere. Nel complesso delle candidature uninominali presentate da un singolo partito, nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60%. Inoltre, né gli uomini né le donne possono essere rappresentati nella posizione di capolista in misura superiore al 60%.
IL PARACADUTE Un candidato può presentarsi in un solo collegio uninominale, ma può beneficiare di un «paracadute» presentandosi anche in (non più di) 5 listini plurinominali. I «bocciati» nei collegi possono essere recuperati nella quota proporzionale, e sono eletti nel collegio dove la propria lista ha ottenuto la percentuale minore di voti. Se il candidato è eletto nell uninominale e nel proporzionale, otterrà il seggio dell uninominale.
SOGLIE DI SBARRAMENTO Differenza tra lista (singola formazione politica) e coalizione (formata da più liste); Non è obbligatorio formare una coalizione; Liste che si presentano da sole: 3% dei voti validi a livello nazionale; Le coalizioni: 10% dei voti validi Al Senato, sono ammesse anche le liste che in una sola regione superano il 20% dei voti in quel territorio. I voti dei partitini coalizzati che non superano l 1% sono dispersi; I voti delle piccole liste comprese in una coalizione che sono tra l 1 e il 3% sono distribuiti tra tutti i partiti della coalizione che hanno superato la soglia del 3%.
COME SI VOTA/1 Unica scheda per la Camera e per il Senato (1+1): NON è previsto il VOTO DISGIUNTO! Non si può votare una lista e un candidato uninominale non collegato a quella lista! NON si posso esprimere PREFERENZE: la scheda ha già i nomi dei candidati prestampati per ogni lista (LISTA BLOCCATA);
COME SI VOTA/2 Prima opzione: si vota X sul simbolo del partito. Il voto va al partito (ovvero i candidati prestampati) e automaticamente al candidato uninominale (il nome è stampato sopra); Seconda opzione: si barra con la X il nome del candidato uninominale. Il voto è ripartito proporzionalmente tra le liste della coalizione sulla base delle percentuali raccolte in quel collegio. Terza opzione: si barra una X sul nome del candidato uninominale e sul simbolo di lista. Il voto è valido. NON BARRARE I NOMINATIVI DELLA LISTA PROPORZIONALE!
FAC-SIMILE DELLA SCHEDA - SCHEDA CON TAGLIANDO ANTIFRODE E NUMERO UNIVOCO opzione 1
FAC-SIMILE DELLA SCHEDA - SCHEDA CON TAGLIANDO ANTIFRODE E NUMERO UNIVOCO opzione 2
FAC-SIMILE DELLA SCHEDA - SCHEDA CON TAGLIANDO ANTIFRODE E NUMERO UNIVOCO opzione 3
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI/1 Proclamati subito i 232 vincitori dei collegi uninominali della Camera e i 116 del Senato; Si sommano i voti di ciascuna lista e di ciascuna coalizione a livello nazionale; I voti di coalizione sono dati dalla somma dei voti delle liste apparentate (escluse al di sotto dell 1%), e dai voti dati ai soli candidati uninominali; I voti di lista sono dati dai voti diretti alla lista più una quota dei voti andati ai soli candidati uninominali
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI/2 Si passa agli sbarramenti previsti: 10%, 3%, 20% regionale; Si procede alla distribuzione dei 386 seggi della Camera fra le coalizioni e liste non coalizzate, poi dentro ciascuna coalizione fra le liste coalizzate. A questo punto le liste sanno quanti deputati sono stati eletti. Modello top-down: lunga attesa per i dati del proporzionale!
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI/3 Per il Senato: 193 da distribuire regione per regione; I seggi spettanti alle liste in ciascuna circoscrizione vengono attribuiti, lista per lista, nei diversi collegi plurinominali; Infine, lista per lista vengono proclamati/e eletti/e i/le candidati/e nei collegi plurinominali seguendo l ordine di presentazione sulla scheda. Il candidato di partito, escluso perché non raggiunge 3%, ma eletto nel maggioritario, mantiene il seggio.
BUON 4 MARZO!