Il tessuto imprenditoriale. Alcuni dati di sintesi



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Il tessuto imprenditoriale Alcuni dati di sintesi

Nel 2011 le imprese registrate sono 24.850, in crescita di 227 unità rispetto al 2010. Il tasso di variazione 2010-2011 segnala una crescita del numero delle imprese pari al +0,91%, trend positivo che posiziona Ascoli al primo posto nella graduatoria regionale. Le imprese artigiane sono 6.546 nel 2011, circa il 30% delle imprese attive, e risultano in lieve contrazione (-0,73%) rispetto al 2010. Territ orio Registrate al 31/12/2010 Registrate al 31/12/2011 Var % 2010-2011 ASCOLI PICENO 24.627 24.850 0,91 ANCONA 47.225 47.445 0,47 Fermo 22.781 22.815 0,15 MACERATA 40.611 40.157-1,12 PESARO E URBINO 42.259 42.389 0,31 MARCHE 177.503 177.656 0,09 ITALIA 6.109.217 6.110.074 0,01 fonte: Stock View - Infocamere

Il tessuto imprenditoriale piceno è sostanzialmente in linea con le tendenze della congiuntura nazionale ed internazionale: l andamento qui delineato, dopo una diminuzione nel 2009, mostra segnali comunque di recupero negli ultimi due anni. Ascoli Piceno - imprese registrate 25.000 24.850 24.800 24.600 24.627 24.400 24.310 24.363 24.294 24.200 24.134 24.000 23.800 23.600 2006 2007 2008 2009 2010 2011

1.610 sono le nuove imprese iscritte nel 2011, che rappresentano il 6,5% del totale imprese registrate, valore in linea con il 2010. 1.395 sono invece le imprese che hanno cessato la propria attività nel 2011 e rappresentano il 5,6% del totale registrate, valore in lieve aumento rispetto alla % calcolata nel 2010. Il bilancio demografico del 2010 e del 2011 è stato comunque positivo, rispettivamente, di 327 imprese e di 215 imprese. 1.700 Trend Iscrizioni - C essazioni Iscrizioni e Cessazioni 1.600 1.500 1.400 valori 1.300 1.200 1.100 1.000 900 800 2008 2009 2010 2011 Iscrizio ni C essazioni anni

La struttura dimensionale delle imprese marchigiane è caratterizzata da aziende di piccolissime dimensioni: ad esempio, quelle con meno di 5 addetti complessivamente rappresentano circa il 90% dell intero tessuto imprenditoriale. IMPRESE Imprese registrate - anno 2011 Classe di addetti Ascoli Piceno - % sul totale Ancona - % sul totale Fermo - % sul totale Macerata - % sul totale Pesaro Urbino - % sul totale 0 addetti 18,10% 19,46% 17,52% 18,96% 18,71% 1 addetto 89,91% 42,91% 88,40% 42,75% 88,68% 42,54% 90,16% 44,54% 88,31% 42,71% 2-5 addetti 28,90% 26,19% 28,63% 26,66% 26,89% 6-9 addetti 4,92% 5,35% 5,25% 4,76% 5,51% 10-19 addetti 3,42% 3,89% 4,02% 3,24% 3,98% 20-49 addetti 10,08% 1,31% 11,53% 1,71% 11,29% 1,64% 9,81% 1,38% 11,64% 1,64% 50-99 addetti 0,30% 0,37% 0,28% 0,29% 0,39% 100-249 addetti 0,13% 0,20% 0,09% 0,12% 0,12% 250-499 addetti 0,02% 0,00% 0,07% 0,03% 0,03% 0,03% 0,04% 0,03% 0,05% 0,04% più di 500 addetti 0,01% 0,04% 0,00% 0,00% 0,01% TOTALE 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

Nel Piceno è prevalente la forma giuridica della ditta individuale in linea con il contesto regionale e nazionale. Le società di capitali rappresentano circa il 21% delle imprese presenti nel Piceno; la crescita di questa forma giuridica evidenziata nell ultimo triennio attesta una costante modifica del modo di fare impresa nel territorio. Imprese registrate per natura giuridica - Anno 2011 57% 3% 21% 19% SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME Natura giuridica Registrate 31/12/2009 Registrate 31/12/2010 Imprese Registrate 31/12/2011 Var % 2010-2011 SOCIETA' DI CAPITALE 4.752 5.033 5.246 4,23 SOCIETA' DI PERSONE 4.898 4.897 4.843-1,10 IMPRESE INDIVIDUALI 14.022 14.055 14.133 0,55 ALTRE FORME (cooperative e consorzi) 622 642 628-2,18 TOTALE 24.294 24.627 24.850 0,91

Le imprese femminili rappresentano il 24,1 % delle imprese registrate nella provincia di Ascoli Piceno, valore che risulta in linea con il dato regionale e di poco superiore a quello nazionale. Il Piceno ha una posizione relativamente debole per quanto riguarda la diffusione delle imprese giovanili, rappresentando queste il 10,1% del totale, rispetto al livello marchigiano ed italiano. Per quanto riguarda la presenza delle imprese create da imprenditori di origine straniera si evidenzia la scarsa diffusione nel Piceno di questo tipo di imprenditoria rispetto al livello registrato in particolare nelle Marche ed anche in Italia. Incidenza percentuale delle imprese registrate per tipo di impresa sul totale imprese del territorio di riferimento - anno 2011 Territorio Imprenditoria femminile Imprenditoria giovanile Imprenditoria straniera Provincia di Ascoli Piceno 24,1 10,1 6,3 Marche 24,1 10,4 7,8 Italia 23,5 11,4 7,4 Imprese femminili: le imprese in cui la partecipazione di donne risulta complessivamente superiore al 50% Imprese giovanili: le imprese in cui partecipazione di persone 'under 35' risulta complessivamente superiore al 50% Imprese straniere: le imprese in cui partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50%

L imprenditoria femminile è particolarmente diffusa nel settore dell agricoltura, nel turismo e negli altri settori, ovvero i servizi alle persone, mentre è di poco inferiore la presenza nei servizi alle imprese e nel commercio. Le imprese giovanili sono molto più diffuse nel comparto del terziario, in particolare nell Assicurazione e credito e nel turismo. Da rilevare l incidenza di queste imprese nel settore delle costruzioni e del commercio, mentre relativamente modesta è la presenza nell agricoltura e nel manifatturiero. Gli imprenditori originari di Paesi esteri sono invece particolarmente concentrati nelle costruzioni e nel commercio. Incidenza percentuale delle imprese registrate per tipo di impresa per settore economico - provincia di Ascoli Piceno - anno 2011 settori Imprenditoria femminile Imprenditoria giovanile Imprenditoria straniera Agricoltura e attività connesse 30,2 4,2 1, 4 Attività manifatturiere, energia, minera 21, 1 7,3 7,9 Costruzioni 5,4 13,0 10, 9 Commercio 25,8 11,3 8,2 Turismo 32,2 15,3 6, 0 Trasporti e Spedizioni 9,9 5,5 5, 4 Assicurazioni e C redito 24,1 17,1 1, 7 Servizi alle imprese 25,0 10,3 5,2 Altri settori 46,6 14,2 5, 8 Totale Imprese 24,1 10,1 6,3

... ma attenzione! Nel primo trimestre 2012 le iscrizioni sono pari a 469 rispetto a 657 cessazioni, con un conseguente bilancio demografico negativo di 188 unità.

BANCHE DELLA PROVINCIA 1 BANCA NAZIONALE DEL LAVORO S.P.A. O IN FORMA CONTRATTA BNL S.P.A. BANCA APULIA S.P.A. (C0N POSSIBILITA' DI USARE INDIFFERENTEMENTE ANCHE LA DIZIONE 2 BANCAPULIA S.P.A.) BANCA CARIGE S.P.A. - CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA E IMPERIA SIGLABILE BANCA CARIGE 3 S.P.A. O CARIGE S.P.A. 4 BANCA CARIM - CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. 5 BANCA CARIPE SPA 6 BANCA DELL'ADRIATICO S.P.A BANCA DELLE MARCHE S.P.A. E IN BREVE BANCA CARIMA O CASSA DI RISPARMIO DI PESARO O 7 CASSA DI RISPARMIO DI JESI 8 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PICENA SOCIETA' COOPERATIVA 9 BANCA DI RIPATRANSONE - CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA' COOPERATIVA 10 BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. 11 BANCA PICENA TRUENTINA CREDITO COOPERATIVO - SOCIETA' COOPERATIVA BANCA POPOLARE DELL'ETRURIA E DEL LAZIO - SOCIETA' COOPERATIVA IN FORMA ABBREVIATA 12 ANCHE SOLO BANCAETRURIA SOCIETA' COOPERATIVA 13 BANCA POPOLARE DI ANCONA SOCIETA' PER AZIONI 14 BANCA POPOLARE DI LANCIANO E SULMONA - S.P.A. 15 BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA,SOCIETA' COOPERATIVA PER AZIONI 16 BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. 17 BANCA PROSSIMA SPA 18 BANCA SELLA - S.P.A. 19 CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI S.P.A. IN BREVE CARICHIETI S.P.A. CASSA DI RISPARMIO DI ASCOLI PICENO S.P.A. (FORMA ABBREVIATA CARISAP S.P.A. E/O BANCA 20 CARISAP) 21 CASSA DI RISPARMIO DI FABRIANO E CUPRAMONTANA S.P.A. 22 CASSA DI RISPARMIO DI FERMO S.P.A. (ENUNCIABILE ANCHE IN SIGLA CARIFERMO SPA) 23 CR EDITO EMILIANO S.P.A. ABBREVIABILE IN CREDEMBANCA E IN CR EDEM 24 INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKIN G SPA 25 MPS GESTIONE CREDITI BANCA S.P.A. 26 SANTANDER CONSUMER BANK S.P.A. TERCAS CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO S.P.A DENOMINATA ANCHE BANCA 27 TERCAS S. P.A. 28 UNICREDIT, SOCIETA' PER AZIONI IN FORMA ABBREVIATA UNICREDIT S.P.A. 29 UNIPOL BANCA S.P.A.

CONFRONTO DATI DA CONSUNTIVI 2009-2010-2011 CONSUNTIVI 2009 2010 2011 PROVENTI CORRENTI 6.436.865,00 6.071.637,00 6.495.903,00 * SPESE DI FUNZIONAMENTO 1.940.267,56 1.749.006,00 1.639.252,94 TOTALE PROMOZIONE ECONOMICA 1.873.614,75 1.262.483,41 1.303.612,70 di cui 1) Interventi promozionali 1.016.462,50 706.491,33 850.503,70 2) Aziende speciali 857.152,25 555.992,08 453.109,00 DISAVANZO/AVANZO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO - 732.256,00-298.873,00 + 85.282,00 * Le spese di funzionamento comprendono gli importi da versare al bilancio dello Stato in applicazione delle norme sul contenimento della spesa pubblica (D.L. 112/2008 - D.L. 78/2010)

MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 SOMME VERSATE AI SENSI DELL'ART. 61 comma 17 DEL D.L. 112/2008 19.634,21 19.634,21 19.634,21 SOMME VERSATE AI SENSI DELL'ART. 6 comma 21 DEL D.L. 78/2010 - - 52.438,87 TOTALE 19.634,21 19.634,21 72.073,08 SOMME VERSATE AI SENSI DELL'ART. 61 comma 17 DEL D.L. 112/2008 L'art. 61 del D.L. 112/2008 ha imposto alle Amministrazioni Pubbliche, a partire dall'esercizio 2009, un limite massimo di spesa annua per: * Spese per organi collegiali * Spese per consulenti ed esperti * Spese per relazioni pubbliche, pubblicità e rappresentanza Il limite massimo è pari ad una percentuale dell'importo speso nell'anno 2007 per la stessa tipologia di spesa. A norma di quanto stabilito dal comma 17 del'art. 61 le somme provenienti dalle riduzioni di spesa applicate, calcolate in 19.634,21, devono essere versate annualmente ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato. SOMME VERSATE AI SENSI DELL'ART. 6 comma 21 DEL D.L. 78/2010 L'art. 6 del D.L. 78/2010 ha introdotto, a decorrere dall'anno 2011, nuove misure restrittive volte al contenimento della spesa pubblica. In particolare sono diminuiti ulteriormente i limiti massimi di spesa annua consentita per le tipologie di spesa già precedentemente interessate dal contenimento (consulenti ed esperti, rappresentanza, organi collegiali); sono state inoltre stabilite riduzioni di spesa per la formazione e per le missioni del personale (50% del 2009). Analogamente a quanto stabilito dal D.L. 112/2008, il comma 21 dell'art. 6 del D.L. 78/2010 ha imposto il versamento annuale delle somme provenienti dalle ulteriori riduzioni di spesa ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato. L'importo che la Camera è tenuta a versare è stato calcolato in 52.438,87.