RSA e fondi sanità integrativa: prospettive di sviluppo per la long term care 5 Convegno Annuale dell Osservatorio Settoriale sulle RSA Università Carlo Cattaneo LIUC Cosa si intende per perdita di autosufficienza La perdita di autosufficienza avviene quando il soggetto assicurato è incapace di compiere in modo totale e presumibilmente permanente almeno quattro (per i soggetti fino al 65 anno di età) o tre (per i soggetti oltre il 65 anno di età) delle attività elementari della vita quotidiana e necessita di assistenza continuativa da parte di una terza persona per lo svolgimento delle stesse. Le attività elementari della vita quotidiana sono: 1.lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doccia (anche di entrare e di uscire dalla vasca e dalla doccia) o lavarsi in modo soddisfacente; 2.vestirsi e/o svestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento ed eventualmente anche bretelle, arti artificiali o altri apparecchi protesici; 3.mobilità: capacità di muoversi in casa da una stanza all'altra; 4.spostarsi: capacità di passare dal letto ad una sedia a rotelle e viceversa; 5.andare in bagno: capacità di andare in bagno o comunque di mingere ed evacuare in modo da mantenere il livello di igiene personale soddisfacente; 6.bere e/o mangiare: capacità di ingerire senza aiuto il cibo preparato da altri. 2 1
Lo sviluppo della Long Term Care segue lo sviluppo della popolazione? O si può sviluppare la Long Term Care anticipando i bisogni della popolazione? 3 La fotografia attuale Gli over 65 rappresentano attualmente il 20% della popolazione; L 1,5% delle famiglie si impoverisce a causa di spese sanitarie (quasi 350.000 persone); Il 4,1% sostiene spese sanitarie elevate, definite catastrofiche, che superano del 40% la capacity to pay ; Le fasce più a rischio sono gli anziani, ma anche le famiglie con più figli; Quasi 7 milioni di persone, pari al 13% della popolazione italiana di sei anni e più che vive in famiglia sono considerate disabili; (Fonte: Il Sole 24 ore Sanità, 28 Novembre 2011 (Fonte Istat e Ragioneria Generale dello Stato) 4 2
La fotografia attuale Nel nostro paese 2,6 milioni di persone (pari al 4,8% della popolazione) non sono autosufficienti; Le persone dichiarate totalmente non autosufficienti, sono vicine al milione; Di questi, il 3,3% ha un età compresa tra i 6 e i 24 anni, il 16% tra i 25 e i 64 anni ed il restante 80,6% oltre 65 anni; Il 32,1% sono uomini ed il 67,9% donne; La disabilità è più diffusa al Sud (5,5%) rispetto al Nord dove supera di poco il 4%. (Fonte Istat e Ragioneria Generale dello Stato) 5 Il trend e le previsioni sul prossimo futuro Nel 2050 ci saranno in Italia 200 centenari; Sempre nel 2050, la vita media degli uomini crescerà da 77,4 nel 2005 a 83,6, quella delle donne da 83,3 a 88,8; Nel periodo 2025-2040 si troveranno a convivere nella condizione di pensionamento individui appartenenti a tre regimi di computo della pensione radicalmente differenti: retributivo, misto e contributivo con una progressiva diminuzione del tasso di sostituzione, dal 70% al 40-50% dell ultimo decennio, quando sarà a regime il sistema contributivo. (Fonte: Il Sole 24 ore Sanità, 28 Novembre 2011 6 3
Qual è il rapporto degli Italiani con il proprio invecchiamento? La prospettiva di invecchiare si conferma una delle principali paure degli italiani; Il terrore della solitudine, dell abbandono, della carcerazione soft in un ospizio o in una residenza protetta attanaglia il 63% degli Italiani, e la paura di diventare totalmente dipendenti da altri divora il 58% della popolazione dai 15 anni in su; A questa preoccupazione, però, non corrisponde un adeguata risposta da parte della popolazione. Fonte: Studio Assidai/AstraRicerche 7 Qual è il rapporto degli Italiani con il proprio invecchiamento? Per quel che concerne la prevenzione, se il 61% fa qualcosa o molto per prevenire il proprio invecchiamento ritardandolo o diminuendone gli effetti, ben il 39% non fa assolutamente nulla. Di questi, un quarto dei casi adotta l atteggiamento di Angosciati paralizzati rimanendo bloccato dalle proprie ansie, mentre gli altri dei tre casi su quattro, i cosiddetti Menefreghisti, rimandano o rimuovono il problema. Simili atteggiamenti si riscontrano anche nelle scelte di tipo assicurativo, che riguardano solo il 51% della popolazione italiana 15 64enne. Dell intero campione analizzato solo il 41% afferma di aver attivato la doppia risposta attiva, prevenzione e assicurazione (copertura sanitaria integrativa a quella fornita dal welfare). Ma solo esattamente la metà di questa minoranza (20%) si dice soddisfatto ritenendo di aver acceso una polizza o altra soluzione che davvero copra i rischi dell invecchiamento. 8 4
La conseguenza generale è terribile: Solo il 29% dei nostri connazionali è certo che a suo tempo potrà contare su un adeguato mix di diagnosi, terapie e assistenza se non dovessi essere più autosufficiente e senza dover dipendere dall aiuto di famigliari o di badanti/infermiere ; pensa di affidarsi al welfare pensa di farla finita (Fonte: Studio Assidai/AstraRicerche Ottobre 2011 Confida in un adeguata assistenza in caso di non autosufficienza pensa di affidarsi a terzi (famiglia/infermiere) Il 28%, invece, ipotizza in quell evenienza di far conto su parenti (conviventi o non) e/o su badanti o infermiere; Il 34% si affiderebbe al Welfare; Il 9% parla tragicamente di farla finita (ossia di lasciarsi morire o addirittura di suicidarsi). 9 Gli italiani e la LTC La non autosufficienza incide su due sfere: SOCIALE SANITARIA LA PERSONA LA SALUTE OCCORRE VALUTARE BENE L OPPORTUNITA DI RICORRERE ALLA RSA A DISCAPITO DELL ASSISTENZA DOMICILIARE 10 5
Le sfide per lo sviluppo e le risposte ai bisogni 1. A fronte di un progressivo invecchiamento della società non è corrisposto fino a oggi un parallelo percorso di creazione di un sistema di welfare efficiente che tenga conto dell'equità sociale nei sistemi lavorativi, pensionistici, nella sanità e welfare. SFIDA: Occorre supportare il sistema pubblico con risorse qualitative e sostenibili LA POSIZIONE DI ASSIDAI Per aiutare il sistema a trovare un equilibrio sarà necessario, pertanto, incrementare gli investimenti nell assistenza sanitaria privata, munita di caratteristiche mutualistico/solidaristiche, quale quella gestita ed erogata da fondi o casse di categoria, le sole che possano garantire alcune tipologie di prestazioni per nulla o non adeguatamente soddisfatte dal sistema pubblico. 11 Le sfide per lo sviluppo e le risposte ai bisogni 2. Una persona che perde progressivamente l auto-sufficenza in molti casi non necessita di essere ospitato in una struttura esterna, ma può vivere tranquillamente nella sua casa, se assistito nella maniera corretta. SFIDA: Occorre formare del personale specializzato e punto di vista socio-assistenziale LA POSIZIONE DI ASSIDAI competente Creare un network pubblico-privato basato su un modello di servizio che integri professionalità, competenze formative e certificazione da parte di enti riconosciuti contribuirebbe a istituire una base di sostegno straordinario al welfare, in grado al contempo di non grave sul bilancio dello Stato e di garantire alle persone il mantenimento della loro sfera personale/sociale. dal. 12 6
Le sfide per lo sviluppo e le risposte ai bisogni 3. La prevenzione e la risposta attiva si confermano abitudini poco sentite da parte degli italiani: SFIDA: Occorre puntare sull educazione alla salute e alla prevenzione sin dalla giovane età LA POSIZIONE DI ASSIDAI Investire in percorsi educativi finalizzati alla sensibilizzazione della popolazione e dell opinione pubblica verso la prevenzione e il monitoraggio delle malattie legate ai dismetabolismi consente di mantenere la qualità della vita e il benessere anche con il passare degli anni. Un intervento integrato tra pubblico e privato moltiplica i risultati. 13 Le sfide per lo sviluppo e le risposte ai bisogni 4. La LTC viene generalmente presa in considerazione da persone vicine ai 60 anni e le prestazioni oltre i 66 anni di età sono generalmente molto costose per chi le sottoscrive. SFIDA: Occorre coinvolgere il sistema assicurativo e stimolare anche i più giovani LA POSIZIONE DI ASSIDAI Per riuscire a garantire nel tempo l impegno verso i pensionati nello scenario appena descritto sarà necessario lavorare verso una progressiva riduzione dell età media, focalizzando il messaggio a quelle fasce più giovani che, iscrivendosi oggi, non solo giovano nell immediato a se stessi, ma contribuiscono anche a quella solidarietà inter-generazionale che, nel prosieguo del tempo, permetterà la continuità delle coperture quando essi diventeranno anziani. Questo meccanismo dovrebbe essere incentivato dalle assicurazioni nel riconoscimento al singolo di un abbassamento proporzionale del premio corrisposto. 14 7
La posizione di Assidai Per Assidai la componente pensionati/ soggetti non autosufficienti occupa un posto molto rilevante: dallo scorso anno tutti i piani sanitari comprendono la LTC! 15 Introduzione della copertura di non autosufficienza (LTC) Condizioni valide in tutti i piani sanitari Individuali (comprese le opzioni Familiari) e Collettivi Fino al 65 anno di età Assidai ha stipulato con una primaria Compagnia di Assicurazione, una polizza a favore del capo nucleo avente un età non inferiore a 18 anni e non superiore a 65, che durante il periodo di vigenza della polizza dovesse risultare non autosufficiente. Prestazioni: Qualora il capo nucleo (assicurato) risulti non autosufficiente in base alla definizione di seguito riportata è garantito il pagamento di una rendita annua vitalizia immediata rivalutabile, a ciascuna ricorrenza annuale, secondo quanto previsto nella clausola di rivalutazione. Tale rendita è erogata in rate mensili di 1.000 fintanto che l assicurato è in vita ( 12.000 annui). 16 8
LTC fino al 65 anno di età Definizione: La perdita di autosufficienza avviene quando l assicurato è incapace di compiere in modo totale e presumibilmente permanente almeno quattro delle attività elementari della vita quotidiana e necessita di assistenza continuativa da parte di una terza persona per lo svolgimento delle stesse. Le attività elementari della vita quotidiana sono così definite: 1.lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doccia (anche di entrare e di uscire dalla vasca e dalla doccia) o lavarsi in modo soddisfacente; 2.vestirsi e/o svestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento ed eventualmente anche bretelle, arti artificiali o altri apparecchi protesici; 3.mobilità: capacità di muoversi in casa da una stanza all'altra; 4.spostarsi: capacità di passare dal letto ad una sedia a rotelle e viceversa; 5.andare in bagno: capacità di andare in bagno o comunque di mingere ed evacuare in modo da mantenere il livello di igiene personale soddisfacente; 6.bere e/o mangiare: capacità di ingerire senza aiuto il cibo preparato da altri. 17 LTC oltre 65 anno di età Assidai ha stipulato con una primaria Compagnia di Assicurazione, una polizza a favore del capo nucleo che decorre dal compimento del 66 anno di età che durante il periodo di vigenza della polizza dovesse risultare non autosufficiente. Prestazioni: Qualora l iscritto capo nucleo risulti non autosufficiente in conseguenza di un infortunio o di una malattia in base alla definizione di seguito riportata e necessiti di assistenza professionale domiciliare, la Compagnia di Assicurazione provvederà a reperire ed inviare direttamente al domicilio un infermiere professionale. La Compagnia di Assicurazione terrà a proprio carico le spese fino alla concorrenza di 1.000 per ciascun mese di assistenza fino ad un massimo di 270 giorni per anno assicurativo e per assicurato. Qualora l iscritto provveda direttamente a reperire un infermiere di sua conoscenza, previa autorizzazione della Struttura Organizzativa della Compagnia dell esistenza dello stato di non autosufficienza, potrà ottenere il rimborso della spesa sostenuta fino alla concorrenza di.1.000 per ciascun mese di assistenza fino ad un massimo di 270 giorni. Qualora l assicurato, al superamento dei massimali previsti dalla prestazione di Assistenza infermieristica, necessiti di un ulteriore assistenza professionale presso il proprio domicilio, potrà richiedere alla Struttura Organizzativa della Compagnia di usufruire di tali prestazioni a tariffe convenzionate. 18 9
LTC oltre 65 anno di età compiuto al 1 gennaio 2011 (segue) Definizione: La perdita di autosufficienza avviene quando l assicurato è incapace di compiere in modo totale e presumibilmente permanente almeno tre delle attività elementari della vita quotidiana e necessita di assistenza continuativa da parte di una terza persona per lo svolgimento delle stesse. Le attività elementari della vita quotidiana sono così definite: 1.lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doccia (anche di entrare e di uscire dalla vasca e dalla doccia) o lavarsi in modo soddisfacente; 2.vestirsi e/o svestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento ed eventualmente anche bretelle, arti artificiali o altri apparecchi protesici; 3.mobilità: capacità di muoversi in casa da una stanza all'altra; 4.spostarsi: capacità di passare dal letto ad una sedia a rotelle e viceversa; 5.andare in bagno: capacità di andare in bagno o comunque di mingere ed evacuare in modo da mantenere il livello di igiene personale soddisfacente; 6.bere e/o mangiare: capacità di ingerire senza aiuto il cibo preparato da altri. 19 10