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STUDENTI VOLO in GIUGNO2017#06

EDITORIALE ESPERIENZA STUDIO #01 #03 #06

#01EDITORIALE STELLE BRILLANTI DELLA DIVISIONE STUDENTI Nel 1957 la Soka Gakkai si avviava a realizzare l obbiettivo dei 750 mila famiglie di praticanti, il voto che il presidente Toda aveva formulato per dimostrare a tutto il mondo la grandezza del suo maestro morto in carcere durante la II guerra mondiale. La Soka Gakkai è un movimento religioso il cui scopo è la felicità delle persone comuni. La fortissima determinazione di Josei Toda di costruire una società fondata sul rispetto della dignità della vita aveva fatto sì che in pochi anni centinaia di migliaia di persone decidessero di abbracciare la fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin. Il presidente Toda si aspettava che un cambiamento così repentino nella società avrebbe generato fraintendimenti e gelosie (infatti nello stesso anno la Soka Gakkai sarebbe stata attaccata dall allora potente sindacato dei minatori e Daisaku Ikeda imprigionato sulla base di false accuse); quindi un nucleo solido di persone sagge e con un forte senso della giustizia si sarebbe dovuto assumere la responsabilità di dichiarare e difendere la verità: Il progresso di Kosen Rufu n.r. la pace mondiale e la felicità di tutta l umanità ( ) richiedeva lo sviluppo di individui di talento (NRU vol 6, 200). Per questo motivo il presidente Toda il 30 giugno 1957 decise di fondare la Divisione Studenti. Quel giorno nel suo discorso affermò: Se metà di voi diventerà direttore di un azienda e l altra metà farà una carriera accademica, sarà più che sufficiente (RU vol 11, 167).

Nella società c è un urgente bisogno di leader saggi e responsabili che nei momenti difficili agiscano per proteggere i più deboli. L educazione è un mezzo che aiuta sostanzialmente a migliorare la propria condizione intellettuale e sociale. Capita troppo spesso che gli studenti e i neolaureati abbandonino il sogno di una società più giusta, per sostituirlo con una più concreta ricerca dell esclusivo vantaggio personale. La pratica quotidiana della Soka Gakkai è il ponte tra la cruda realtà e l ideale di una società basata sul rispetto di ciascun individuo e i valori di guadagno, bene e bellezza. Nel luglio del 1962 la Soka Gakkai, di cui Ikeda aveva assunto la presidenza dal 1960, contava quasi 3 milioni di praticanti. Nonostante i numerosissimi impegni, Ikeda decise di impartire personalmente delle lezioni sugli scritti di Nichiren Daishonin ai responsabili della Divisione Studenti. Ikeda scrive: La Divisione studenti non ha motivo di esistere se non studiate il Gosho e non approfondite la conoscenza del Buddismo del Daishonin. (NRU vol 6, 200) Oltre allo studio approfondito del Buddismo, una delle attività caratteristiche della Divisione Studenti è l impegno a promuovere un dialogo sincero e cuore a cuore. Il dialogo buddista non intende prevaricare, il suo scopo è quello di rivitalizzare gli interlocutori e stabilire una visione della vita luminosa e propositiva. Daisaku Ikeda è un maestro di dialogo, egli ha continuato a studiare per tutta la vita ogni campo del sapere umano e grazie alla profonda conoscenza acquisita ha saputo intessere più di 7000 dialoghi con alcuni dei più importanti leader del XX e XXI secolo. Basandosi sulla saggezza degli insegnamenti buddisti, il presidente Ikeda è riuscito a trovare i punti in comune che lo legavano ai suoi interlocutori anche quando la loro provenienza culturale era molto distante. Daisaku Ikeda si è sempre impegnato instancabilmente per incontrare e incoraggiare il maggior numero di studenti. Anche nel periodo tumultuoso delle lotte studentesche del 1969, Ikeda ha saputo incoraggiare gli studenti universitari a esprimere la loro rabbia e dissenso in modo costruttivo. Infatti la Divisione Studenti giapponese -in controtendenza rispetto all epoca- fu promotrice di un coordinamento tra le associazioni studentesche per portare avanti proteste non violente che culminarono nella più grande manifestazione di studenti mai organizzata prima in Giappone: vi parteciparono più di 70 mila studenti. Per dare la possibilità agli studenti di accedere ad un istruzione superiore dove l educazione sia vissuta con lo scopo di promuovere valori umanistici, nel 1971 Ikeda fondò l Università Soka a Tokyo e nel 2001 L università Soka d America. Oggi, nel 60-esimo anniversario della fondazione della Divisione Studenti, gli studenti della Soka Gakkai fanno loro il desiderio del loro maestro: Spero che lotterete con coraggio e passione per aprire un nuovo sentiero per il futuro di tutti gli studenti e per la felicità di tutti gli esseri umani. Vi prego di studiare sempre più duramente e di avanzare insieme, con lo sguardo rivolto a cinque o a dieci anni da ora, restando sempre uniti. (NRU vol 13, pagina 37) FEDERICO BOBBIO VICE RESPONSABILE NAZIONALE DELLA DIVISIONE STUDENTI

#03ESPERIENZA SENZA RISPARMIARMI! Conobbi il buddismo di Nichiren Daishonin nel 2010 quando un amico di famiglia fece shakubuku a mio papà che si era ammalato. In quel periodo tante cose non andavano nella mia vita. Frequentavo la facoltà di Fisica all Università e quello studio così difficile e totalizzante mi aveva portato a estraniarmi dal mondo, tanto che non riuscivo ad essere completamente presente a me stessa: questo mi aveva terrorizzato. Associato alla malattia improvvisa di mio padre, questa sensazione di assenza dalla realtà aveva la sua massima espressione durante gli attacchi di panico, che avevo anche 3-4 volte al giorno. Dato il profondo rapporto che avevo con mio padre, iniziai a praticare anch io. Papà in seguito morì a ottobre di quell anno. Quasi senza accorgermene iniziai a frequentare assiduamente le riunioni, unico sostegno in un momento in cui la mia famiglia, che soffriva tutta enormemente, non poteva darmene. A dicembre di quell anno ricevetti il Gohonzon e, forte della mia nuova fede, fui io il sostegno di cui mia madre e mia sorella avevano bisogno. Iniziai da subito a fare attività Byakuren e accettai la responsabilità di settore e poi del capitolo Ostia. Durante quel periodo io e le altre giovani donne realizzammo davvero grandissime esperienze; Ostia è un capitolo abbastanza periferico ed è molto difficile fare shakubuku. Ma in 6 anni di grandi sfide e tante ore di Daimoku realizzammo una divisione giovani veramente stupenda!

La frase che mi accompagnava costantemente in quel periodo è alla fine del Gosho Rimproverare l offesa alla Legge e cancellare le colpe, dove Nichiren conclude dicendo Sto pregando con tanta convinzione come se dovessi accendere il fuoco con legna bagnata o estrarre l acqua dal terreno riarso (RSND, I, 395); questa era la determinazione che avevo mentre recitavo Daimoku: tirare fuori anche la più piccola briciola di Buddità dalla mia vita, aprire il mio cuore come il mio maestro e fare l impossibile. La stessa determinazione mi guidava nell attività di responsabile della Divisione Studenti dell Ateneo la Sapienza: durante gli studi ho avuto, ed ho tutt ora, la grande possibilità di far parte della Divisione Studenti. Questo mi ha permesso di accelerare la mia rivoluzione umana come non credevo e posso dire che questa attività ne è il motore principale! A dicembre del 2012, in tempo, con una media altissima e senza attacchi di panico, mi laureai alla triennale di Fisica. Avevo completamente trasformato il mio karma all università, tanto che era una gioia la mattina recarmi in facoltà e condividere con i miei colleghi le mie esperienze e lo studio. Continuai così iscrivendomi alla specialistica. Nonostante la soddisfazione nel riuscire a portare avanti una facoltà così difficile, mi resi conto che non ero felice, poiché da grande non volevo fare il fisico. Decisi allora, alla fine del 2013, di riuscire a sentire davvero quale fosse la mia missione nella vita. Mi chiesi cosa mi piacesse fare di più al mondo e mi risposi sostenere le giovani donne e incoraggiarle. Allora, dato che davanti al Gohonzon si può mettere qualunque desiderio, iniziai a praticare per fare un lavoro che comprendesse anche questo. Dopo 4 ore di Daimoku, davanti al Gohonzon, sentii cosa volevo fare nella vita: la naturopata. Lasciai la specialistica in Fisica e nel giro di due giorni trovai la migliore scuola di naturopatia di Italia: feci il colloquio e decisi di iscrivermi. Nel 2015 dopo molte ore di Daimoku e senza alcun dubbio nel cuore, un giorno chiesi di essere assunta proprio lì nella scuola di naturopatia dove stavo studiando in quel momento. La direttrice della scuola è allo stesso tempo anche la Presidente dell Associazione di categoria dei Nauropati grazie alla quale la mia professione è stata riconosciuta e resa legale nel 2013. Avrei avuto quindi la possibilità di lavorare a stretto contatto con lei e fare una grande esperienza nell ambito del mio lavoro. Dopo un iniziale rifiuto, lei mi richiamò e fui assunta con contratto a tempo indeterminato a dicembre! Contemporaneamente nella mia vita sentimentale si stavano smuovendo molte cose: avevo trovato finalmente una casa dove andare ad abitare con il mio ragazzo di allora con cui stavo da 4 anni. Nel momento in cui cominciai a lavorare nell associazione, conobbi un altro ragazzo, Andrea. Quando lo incontrai, sapevo di aver trovato la persona con cui passare il resto della mia vita, quella con cui creare una famiglia di valore e fare veramente la mia rivoluzione umana! Iniziò allora un periodo di Daimoku di 3 ore al giorno e di intensa attività, dove il mio obiettivo iniziale di dimenticarlo si evolse rapidamente in trovare una soluzione per poter stare con lui. Mi ero appena trasferita a convivere con il mio ragazzo e sapevo che anche Andrea conviveva e aveva una storia decennale. Mi chiesi spesso cosa avrebbe fatto sensei in quei momenti e se quanto stessi provando fosse veramente un sentimento di valore. Continuai a recitare per il mio obiettivo, infatti nel Gosho Il vero aspetto di tutti i fenomeni si legge: Domanda: Nel capitolo Espedienti del primo volume del Sutra del Loto si legge: «Il vero aspetto di tutti i fenomeni può essere compreso e condiviso solo tra Budda. Questa realtà consiste di: aspetto, natura, [ ], e della loro coerenza dall inizio alla fine». Cosa significa questo passo? Risposta: Esso significa che gli esseri viventi e i loro ambienti nei Dieci mondi, dall inferno, il più basso, alla Buddità, il più elevato, sono tutti, senza eccezioni, manifestazioni di Myoho-renge-kyo (RSND, I, 399). Con questa certezza nel cuore, superai tutte le difficoltà e con tanta sofferenza, tanto Daimoku e le azioni giuste, io

e Andrea iniziammo a stare insieme. Poco dopo però lui manifestò una grande sofferenza derivante da questa altrettanto grande esperienza. In quel periodo partecipai alla riunione nazionale Studenti e una responsabile nazionale mi suggerì di fare 5 ore di Daimoku al giorno, proprio per sbloccare questa situazione. Questa è stata l occasione per me per approfondire il mio sentimento e capire veramente che tipo di rapporto volessi nella mia vita, nonché per fare shakubuku ad Andrea. Iniziò a praticare ma, dopo aver risolto i problemi che in quel momento aveva, smise. GLORIA PINZUTI 26 ANNI, ROMA Vivemmo un estate bellissima, dopo la quale prendemmo la decisione di vivere insieme e così mi trasferii da lui (in una casa vicino al nostro lavoro). Questa decisione avrebbe comportato il fatto di lasciare il mio capitolo e le giovani donne con cui facevo attività da 6 anni. Impiegai vari mesi per spostare definitivamente la mia attività, ma alla fine vinsi su questo attaccamento e mi trasferii definitivamente nel Capitolo Laghi dove incontrai persone meravigliose, con cui tutt ora faccio attività. Inizialmente non fu facile ambientarmi, in quel periodo mi sentivo un po sperduta, ma percepii molto forte il sostegno di sensei, a cui mi aggrappai leggendo la Rivoluzione Umana e i suoi editoriali sul Nuovo Rinascimento. In questo momento il Capitolo Ostia sta consegnando tantissimi Gohonzon giovani donne. E così anche il Capitolo Laghi! Questo mi fa sentire parte di una grande famiglia vittoriosa! Dovunque io vada, c è il Budda Soka Gakkai che realizza Kosen Rufu e sono grata a tutti i miei compagni di fede per questo. Per finire, all inizio di quest anno, Andrea ha ricominciato a praticare ed è diventato membro della Soka Gakkai a Marzo. Stiamo avanzando insieme nelle nostre vite e nella nostra rivoluzione umana creando una vera famiglia Soka, come avevo determinato! Entrambi partecipiamo attivamente alle riunioni e a tutte le attività e facciamo shakubuku ai nostri amici e alle nostre famiglie! Infatti, dopo quasi 7 anni dalla morte di mio padre e dall inizio della mia pratica, mia madre ha deciso di andare a zadankai! Sono veramente grata alla Soka Gakkai e a sensei per avermi dato la possibilità di diventare così felice! Determino ancora una volta di diventare sempre più felice e di sostenere le giovani donne del Capitolo Laghi e della Divisione Studenti nella loro rivoluzione umana senza risparmiarmi!

#06STUDIO.STUDIO GOSHO. L OGGETTO L OGGETTO DI CULTO PER L OSSERVAZIONE DELLA MENTE DI CULTO PER L OSSERVAZIONE DELLA MENTE ISTITUITO NEL QUINTO PERIODO DI CINQUE- CENTO ANNI DOPO LA MORTE DEL TATHAGATA Quest opera rappresenta uno dei trattati più importanti di Nichiren Daishonin, scritto sull isola di Sado nel 1273 e indirizzato a Toki Jonin, uno dei suoi discepoli più fedeli. Nella lettera di accompagnamento che vi allega, il Daishonin chiede che fosse mostrato unicamente a coloro che avevano una forte fede - poiché in esso era rivelato il suo insegnamento più importante. Lo scritto può essere diviso in quattro sezioni: La prima spiega il principio dei tremila regni in un singolo istante di vita. La seconda parte illustra il significato dell ossevazione della mente. La terza parte descrive il Gohonzon, l oggetto di culto. La quarta e ultima sezione afferma che il Budda che appare nell Ultimo giorno della Legge stabilirà il Gohonzon di Nam myoho renge kyo spinto dal desiderio di rendere felici tutte le persone. Per approfondire: D. Ikeda, Il Mondo del Gosho, Esperia, cap. Il Gohonzon Speciale La rivoluzione del cuore, BS 137. D. Ikeda, La vera entità della vita, Esperia

L apertura degli occhi spiega l oggetto di culto nei termini della persona, ovvero chi fosse Nichiren, il quale aveva intrapreso la missione di iscrivere il Gohonzon. ( ) L oggetto di culto per l osservazione della mente rivela invece l oggetto di culto nei termini della Legge. In esso il Daishonin spiega in maniera dettagliata come manifestò la realtà interiore della sua vita nel Gohonzon. ( ) Il Daishonin non sapeva se sarebbe riuscito a ritornare da Sado; inoltre la sua vita era continuamente in pericolo. Quindi, per i suoi discepoli e per il futuro, riteneva necessario rivelare quale fosse la maniera corretta di credere e praticare il Sutra del Loto nell Ultimo Giorno. L altra e più importante ragione era che il Daishonin riteneva necessario stabilire il modo in cui le persone potessero concretamente manifestare il mondo di Buddità così com erano, come aveva fatto lui. Era indispensabile per perpetuare la Legge dopo la sua morte e far sì che continuasse a diffondersi ampiamente. Perciò ne L oggetto di culto per l osservazione della mente il Daishonin spiega che Nam myoho renge kyo è l essenza del Sutra del Loto e che abbracciare Nam myoho renge kyo è la pratica fondamentale per manifestare la condizione di Buddità da persone comuni, come lui aveva fatto. Questo è il principio secondo cui abbracciare il Gohonzon è di per sé osservare la propria mente. (MDG, 1, 277-279). Osservazione della mente significa osservare la propria mente e vedere in essa i Dieci mondi. Questo è ciò che si chiama osservazione della mente. Per esempio, noi possiamo vedere i sei organi di senso degli altri ma non possiamo vedere i nostri. Solo quando ci guardiamo in un limpido specchio, vediamo per la prima volta che siamo dotati di tutti i sei organi di senso (RSND, 315). Osservare la propria mente significa percepire i dieci mondi che esistono nella nostra vita. Significa manifestare col cuore e coi pensieri la Buddità, e questo non è un compito facile. Per questo il Daishonin rivelò esplicitamente la Legge spiegando che l oggetto di culto erano i cinque caratteri di Myoho renge kyo (ibidem, 279-280). Non v è altro modo per condurre tutte le persone all illuminazione che aiutarle a manifestare l oggetto di culto nella propria vita. Ed è ciò che fa il Gohonzon, offrendo questa possibilità a chiunque, in pari misura. L oggetto di culto per osservare la mente rappresenta un cambiamento radicale nell idea di oggetto di culto. In ciò risiede l essenza di una religione per l umanità che rispetta al massimo grado il potenziale umano e rende possibile un vero cambiamento (ibidem, 285) Proverò a spiegarlo in qualche modo con un ragionamento. A noi è perfettamente chiaro che tutte le cose del mondo sono transitorie; ebbene, non è forse perché i mondi dei due veicoli sono presenti nel mondo umano? Anche una canaglia senza cuore ama la moglie e i figli; anche in lui esiste una parte del mondo di bodhisattva. Il mondo di Buddità è il più difficile da dimostrare, ma, dato che possiedi gli altri nove mondi, devi credere di avere anche la Buddità. Non avere dubbi. (RSND, 317-318). Credere nel mutuo possesso dei Dieci mondi è difficile quanto credere che il fuoco esista in una pietra o i fiori all interno di un albero, eppure nelle giuste condizioni questi fenomeni si manifestano, e allora ci crediamo. La cosa più difficile da credere è che il mondo di Buddità esista nel mondo umano, com è difficile credere al fuoco dentro l acqua o all acqua dentro il fuoco. Tuttavia, si dice che il drago produca il fuoco dall acqua e l acqua dal fuoco e, benchè non lo capiamo, ci crediamo quando lo vediamo accadere. Tu ormai credi che il mondo umano contiene gli altri otto mondi, perché dunque non riesci a includervi anche la Buddità? (ibidem, 318-319). Che ognuno possegga il mondo di Buddità è una verità della vita, una verità difficile da comprendere e da credere. Anche se al momento ci crediamo, è facile dubitarne quando accade qualcosa di imprevisto. Ciò avviene perché dentro di noi esiste anche l illusione o ignoranza fondamentale. Per questo il Daishonin afferma che occorre un limpido specchio per portare avanti la pratica di osservare la mente (MDG, 1, 294). Se gli esseri viventi non possedessero la saggezza di Budda dentro di loro, come avrebbe potuto il Budda dire che voleva aprirla? [ ] Tra quelli [i sutra] che ho predicato questo Sutra del Loto è il più difficile da credere e il più difficile da comprendere (RSND, 1, 322). Il Daishonin rivelò il Gohonzon affinchè tutte le persone potessero conseguire l osservazione della mente. Il Gohonzon manifesta nella sua totalità il grande stato vitale del Budda, il nostro maestro eterno. Quando veneriamo il Gohonzon che incarna la vita di una persona reale, Nichiren Daishonin, nutrendo la forte convinzione che esso esiste anche dentro di noi, siamo in grado di dissolvere l ignoranza fondamentale e manifestare il mondo di Buddità nella nostra vita. (MDG, 1, 294). ( ) le pratiche di Shakyamuni e le virtù che come conseguenza egli ottenne sono tutte contenute nei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo. Se noi crediamo in questi cinque caratteri, ci saranno garantiti naturalmente gli stessi benefici che come conseguenza egli ottenne (RSND, 1, 325). Anche se il Daishonin cita questi brani [nella versione estesa del Gosho sono citati diversi brani a sostegno di questo passo] a titolo di prova documentaria è chiaro che l intuizione che tutte queste immense pratiche e virtù sono contenute nei soli cinque caratteri di Myoho renge kyo deriva dalla sua profonda illuminazione. In Lettera a Gijo-bo, scritta un mese dopo la stesura de L oggetto di culto per l osservazione della mente, il Daishonin

descrive il principio secondo cui abbracciare il Gohonzon equivale a osservare la propria mente nei termini della propria pratica. È un brano ulteriormente illuminante, in cui egli afferma di essersi risvegliato al proprio mondo di Buddità grazie alla frase della parte in versi del capitolo Durata della vita: Desiderano con tutto il cuore vedere il Budda anche a costo della vita (letteralmente: Con unica mente desiderano vedere il Budda e non risparmiano la propria vita ) (MDG, 1, 296). IL MONDO DEL GOSHO LEZIONI DI GOSHO DI DAISAKU IKEDA, PRESIDENTE DELLA SGI