Le Politiche di integrazione dei Rom e delle altre marginalità in Europa Laboratorio preparatorio alle visite di studio sul tema Roma 25 ottobre 2012 Il Progetto Con-Trat-To Un esperienza regionale per il contrasto della tratta e del traffico di esseri umani Regione Toscana - Area di Coordinamento Politiche Sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici Dott.ssa Sonia Biagi
La Normativa Europea di riferimento Protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, sopprimere e punire la tratta di persone, specialmente di donne e minori (Palermo, 2000) Gli Obiettivi del Protocollo sono: Prevenire e combattere la tratta di persone, con particolare attenzione alle donne e ai bambini; Tutelare e assistere le vittime della tratta, nel pieno rispetto dei diritti umani; Promuovere la cooperazione tra gli Stati al fine di realizzare tali obiettivi
La Normativa Italiana / 1 Art. 13 L. 228/2003 "Misure contro la tratta di persone" Programmi di emersione e prima assistenza Art. 18 d.lgs. 286/1998 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" Programmi di assistenza, integrazione sociale e reinserimento lavorativo
La Normativa Italiana / 2 L Annualità 2011 il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri emette Bando congiunto per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento (ai sensi dell'art. 13 L. 228/03 e dell'art. 18 Dlgs 286/98) la Regione Toscana promuove sul proprio territorio il Progetto Con.Trat.To Un Sistema di interventi Contro la Tratta in Toscana
La filosofia dell intervento Attuazione in Toscana di un Sistema regionale di interventi contro la tratta e il traffico di esseri umani che vuole: Garantire sostegno e protezione alle vittime Valorizzare le esperienze dei territori Praticare concretamente l'integrazione degli interventi Razionalizzare le risorse e i servizi Promuovere il dialogo e il confronto con tutti i soggetti coinvolti, con le altre regioni e il DPO
Il target e i servizi offerti Donne, uomini e transgender, adulti e minori, comunitari ed extra-comunitari, ridotti in schiavitù e vittime di tratta: vittime di sfruttamento lavorativo (edilizia, agricoltura, ristorazione, lavoro domestico e assistenziale); minori e donne sfruttate nella prostituzione di strada e/o al chiuso; persone immigrate (extracomunitari e comunitari, maschi, femmine, minori e transgender); vittime di forme di violenza e grave sfruttamento in ambiti quali l accattonaggio, matrimoni forzati ed economie illegali LE AZIONI PREVISTE per le vittime (percorsi personalizzati e H24): # pronta assistenza e accoglienza in strutture adeguate # assistenza sanitaria, psicologica, linguistica e legale # protezione e regolarizzazione giuridica # formazione e inserimento socio-lavorativo 03/02/12
Il Sistema di Governance LIVELLO REGIONALE GRUPPO DI REGIA REGIONE TOSCANA Assessorato al Sociale SEGRETERIA TECNICA LIVELLO TERRITORIALE ENTI CON FUNZIONI DI COORDINAMENTO TERRITORIALE ENTI ATTUATORI
Il Sistema di Governance/1 Il Livello Regionale Gruppo di Regia Composto da referenti della Regione Toscana, di ANCI, UPI, UNCEM, Società della Salute, e referenti di enti del privato sociale Con funzioni di Programmazione, Coordinamento, Verifica e Monitoraggio del Progetto Con-Trat-To Segreteria Tecnica Con funzioni di Coordinamento Tecnico,Progettazione,Gestione Amministrativa e Contabile, Sostegno e Supporto alle attività degli enti attuatori
Il sistema di Governance/2 Il Livello Territoriale Enti Attuatori con funzioni di Coordinamento territoriale I TERRITORI AREZZO (Provincia) FIRENZE (Comune) GROSSETO (SdS) LIVORNO (Provincia) LUCCA (Provincia) MASSA CARRARA (Provincia) PISA (Provincia) PISTOIA (Provincia) PRATO (Provincia) SIENA (Comune) Svolgono funzioni di: coordinamento e monitoraggio territoriale degli interventi promozione, cura della rete dei soggetti territoriali (Protocolli) realizzazione attività trasversali, rilevazione bisogni, criticità e buone prassi
Il sistema di Governance/3 Gli Enti Attuatori Enti Attuatori Con funzioni di: Gestione operativa/attuazione degli interventi Erogazione prestazioni Servizi sociali, socio-sanitari e sanitari; Unità mobili territoriali (conoscenza fenomeno, prevenzione e tutela della salute, etc.); Drop-In sportelli di ascolto e orientamento; Strutture di accoglienza (pronta accoglienza, prima e seconda accoglienza, programmi territoriali); Formazione utenza; Inserimenti lavorativi; Etc
L Organizzazione/1 Azioni Trasversali HELP LINE REGIONALE 800186086 (Firenze) AZIONI TRASVERSALI SEGRETERIA TECNICA (FI PI) FORMAZIONE MULTIAGENZIA (Lucca) Studio protocolli e buone prassi AGGIORNAMENTO OPERATORI (Pistoia) SISTEMA INFORMATIVO (RT e territori) -Progettazione; -Attuazione e Implementazione GRUPPI TEMATICI DI APPROFONDIMENTO METODOLOGICO (Livorno) COMUNICAZIONE Newsletter (AR) Materiale inform.cartaceo (PI) Facebook (RT) Convegno (FI)
L Organizzazione/2 Azioni Territoriali AZIONI TERRITORIALI UNITA MOBILI ACCOGLIENZA DROP-IN SPORTELLI DI ASCOLTO FORMAZIONE VITTIME INSERIMENTI LAVORATIVI TERRITORI: AR, FI, LI, LU, MS, PI, PT, PO, SI
Le Azioni di Sistema Il Sistema Informativo Il Numero Verde Regionale 800 186 086 Le attività di Comunicazione e informazione La Formazione
I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO CON-TRAT-TO UN INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA La logica di intervento integrata (settori, soggetti, interventi, metodologie, tematiche e ambiti); La metodologia di intervento fondata sulla programmazione partecipata e condivisa fra attori (valorizzazione esperienze e competenze) La razionalizzazione degli interventi e delle risorse (sottrarsi alla duplicazione e alla sovrapposizione dei servizi e degli interventi: efficacia e appropriatezza, attivazione di economie di scala)
FONTI DI FINANZIAMENTO Dipartimento per le Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri Regione Toscana Enti Locali (Province e comuni) Società della Salute Privato Sociale 03/02/12
LE CRITICITA La necessità di estendere i servizi su nuovi territori La necessità di predisporre regolamenti e/o linee guida sulle modalità di erogazione dei servizi per rendere omogenea l erogazione degli interventi La necessità di individuazione percorsi certi per l inserimento lavorativo; La necessità di una maggiore collaborazione con le FF.OO. Prefetture, Questure, etc.; La necessità di individuare percorsi/modalità ancor più efficaci di collaborazione con i servizi territoriali
In conclusione...grazie per l'attenzione!!! Dott.ssa Sonia Biagi e-mail: sonia.biagi@regione.toscana.it Tel. +39 055 4383544