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sul lavoro nel secondo semestre, tra le, sono stati rilevati 339 infortuni con prognosi superiore a 3 giorni l indice di frequenza infortunistica è pari a 15,27 infortuni ogni cento addetti nel ; è superiore a quello registrato in Piemonte per il comparto costruzione strade e ferrovie l indice di frequenza per il calcolato sui soli lavoratori con qualifica di o è di 17, 26 eventi ogni 100 addetti l indice di frequenza infortunistica tra gli stranieri è superiore (19,14 infortuni ogni cento addetti) rispetto a quello dei colleghi italiani (16,84 infortuni ogni cento addetti) Orme-TAV rileva informazioni sugli effetti sulla salute riguardanti i lavoratori impegnati nella costruzione della linea alta velocità Torino-Novara. Gli accordi definiti tra la Regione Piemonte, TAV e CAVTOMI, prevedono che ogni ditta impegnata nella costruzione dell opera trasferisca a Orme-TAV, entro 8 giorni dalla data di accadimento, una copia della denuncia di infortunio, e il 15 di ogni mese la fotocopia del registro infortuni riguardante il mese precedente. Orme- TAV inoltre raccoglie le denunce ed i certificati di pronto soccorso disponibili presso gli SPreSAL. Anche la sede INAIL regionale collabora con Orme-TAV curando, tra l altro, l aggiornamento sulla prognosi degli eventi infortunistici e la relativa codifica delle modalità di accadimento secondo la classificazione internazionale ESAW. Ciò permette di costruire una reportistica il più possibile completa e confrontabile con le statistiche INAIL nazionali. In questo senso, si è effettuata un analisi più approfondita del solo insieme di infortuni con inabilità temporanea superiore a 3 giorni. Nei casi in cui non era ancora disponibile una prognosi definitiva dall INAIL, si è considerato il periodo di inabilità temporanea aggiornato alla data di riferimento di questo report (30/04/2005). La maggior parte delle considerazioni contenute in questo paragrafo, si riferiscono alle imprese con l Osservatorio, le imprese, cioè, che forniscono informazioni aggiornate sulla forza lavoro. Per questo sottogruppo, si sono calcolati indici infortunistici utili per un confronto nel tempo e con la situazione infortunistica nazionale. Le difficoltà di avvio del 2002 (le erano poco numerose), già segnalate in un report precedente, limitano i confronti nel tempo degli indici, calcolati pertanto a partire dal 2003. Per il calcolo dell indice, si è inserito a denominatore il numero di lavoratori mediamente presenti nei cantieri: tale valore è calcolato come media annuale dei lavoratori presenti a fine mese nei cantieri. L osservatorio raccoglie informazioni anche sulle ore lavorate: la qualità delle trasmissioni ottenuta fin ora non è omogenea tra le ; pertanto, 13

non sono state utilizzate per la costruzione degli indici riportati in questo report. Sono in atto, tuttavia, alcune verifiche di qualità che ne potrebbero permettere l utilizzo per il prossimo futuro, almeno per un sottoinsieme di. Occorre sottolineare che i dati indicati in questo report costituiscono un aggiornamento di quello precedente. Ad esempio, se un impresa decide tardivamente di collaborare con l Osservatorio, sono aggiornati i dati relativi anche a periodi precedenti. Oppure, se l INAIL definisce negativamente un infortunio o accerta che non è avvenuto presso un cantiere dell alta velocità, l evento non viene più conteggiato. Anche la prognosi e, conseguentemente, la durata media sono state riaggiornate se l ente assicuratore ha riaperto il caso. Complessivamente, nel periodo 01/07/02-31/12/04 sono stati rilevati dall osservatorio 1.897 infortuni; l 86 % di questi, pari a 1.623 eventi, hanno una prognosi superiore a 3 giorni (tabella 4). Tabella 4. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV sui cantieri della tratta Torino-Novara nel periodo 01/07/2002 31/12/04; distribuzione per classe di durata e periodo di accadimento. 2 SEMESTRE CLASSE DI ANNO 2002 ANNO 2003 1 SEMESTRE DURATA N % N % N % N % Da 4 a 7 giorni 29 32,95 175 24,96 109 22,85 83 23,25 Da 8 a 14 giorni 16 18,18 181 25,82 119 24,95 87 24,37 Da 15 a 30 giorni 23 26,14 170 24,25 112 23,48 87 24,37 Oltre 30 giorni 20 22,73 173 24,68 136 28,51 99 27,73 Mortale 2 0,29 1 0,21 1 0,28 Totale 88 100 701 100 477 100 357 100 A fronte di un aumento del numero assoluto di infortuni osservabile nel primo semestre del, nell ultimo semestre si assiste ad una loro diminuzione, parallelamente alla diminuzione del numero di addetti impegnati nella costruzione dell opera. Pertanto, valutazioni puntuali sull andamento degli infortuni possono essere eseguite rapportando gli eventi agli addetti mediamente presenti nei cantieri. Le hanno segnalato complessivamente 1.718 infortuni; l 86 % di questi, cioè 1.473 eventi, ha una prognosi superiore a 3 giorni. Da questo gruppo sono stati esclusi gli infortuni definiti negativamente dall INAIL 4. Le analisi presentate nel seguito sono state condotte, quindi, su 1.460 eventi infortunistici rilevati da Orme-Tav nel periodo compreso tra il 01/07/2002 ed il 31/12/; di questi, 339 sono accaduti nel secondo semestre. Al momento della stesura del presente rapporto, per 45 casi non sono ancora disponibili le informazioni definitive sulla prognosi (3 relativi all, 8 relativi al primo semestre e i restanti 34 al secondo semestre ); come già spiegato in precedenza, in queste situazioni si è considerato il 4 Si tratta di eventi esclusi da INAIL perché con difetto di causa violenta, con difetto di occasione di lavoro, con carenza di documentazione probatoria, in trattazione annullata. 14

numero di giorni di inabilità temporanea, rilevato dal registro infortuni o relativo alla prima prognosi. Tabella 5. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/; distribuzione assoluta e percentuale per classe di durata e periodo di accadimento. 1 SEMESTRE 2 SEMESTRE CLASSE DI ANNO 2002 ANNO 2003 TOTALE DURATA N % N % N % N % N % Da 4 a 7 giorni 24 33,33 151 24,55 96 22,12 77 22,71 348 23,84 Da 8 a 14 giorni 13 18,06 154 25,04 109 25,12 83 24,48 359 24,59 Da 15 a 30 giorni 18 25,00 151 24,55 101 23,27 84 24,78 354 24,25 Oltre 30 giorni 17 23,61 157 25,53 127 29,26 94 27,73 395 27,05 Mortale 2 0,33 1 0,23 1 0,29 4 0,27 TOTALE 72 100 615 100 434 100 339 100 1.460 100 Di seguito si riportano le descrizioni sintetiche delle dinamiche di accadimento degli infortuni mortali occorsi dall inizio della costruzione dell opera. Tabella 6. mortali 2002-: breve descrizione Periodo Descrizione sintetica I semestreribaltamento di un mezzo cingolato adibito all estrazione di 2003 alcune palancole infisse nel terreno nel cantiere di Greggio. Durante il varo di una trave del viadotto identificato dalla WBS II semestrevi11 (cantiere di Chivasso), l infortunato è caduto da una 2003 scaletta durante la fase di ancoraggio del carrello di trasporto della trave alla pila centrale del viadotto stesso. Crollo addosso al lavoratore della struttura utilizzata per I semestre scasserare la soletta presso l imbocco della galleria artificiale di Rondissone. Comune di Cigliano. Ribaltamento di un autogrù durante il II semestretrasferimento della stessa da una zona di cantiere a una cava, in seguito alla perdita di controllo da parte del lavoratore che la conduceva. Con riferimento al secondo semestre, fra gli eventi definiti con inabilità temporanea, sono compresi 13 infortuni che sono stati causa di menomazioni permanenti con invalidità inferiore o uguale al 4%, 1 infortunio con invalidità del 6%. Il 72% degli eventi con invalidità temporanea ha determinato un inabilità compresa tra i 4 e i 30 giorni. La percentuale di eventi gravi è superiore a quella degli anni 2002 e 2003: quasi il 28% degli eventi denunciati ha una prognosi superiore a 30 giorni (tabella 5). La durata media dell inabilità nel secondo semestre è di 25,66 giorni (mediana 15 giorni) (tabella 7). Per tutti i periodi considerati (ad eccezione del 15

primo semestre ) gli infortuni accaduti sulla tratta Torino-Novara hanno una minore gravità rispetto a quelli accaduti nel comparto costruzione strade e ferrovie in Piemonte 5 nel 1990-1999 (media 32,1 giorni e mediana 17 giorni) e nel 2000 (media 32 giorni e mediana 15 giorni). Anche in Italia la durata media degli infortuni accaduti nello stesso comparto è maggiore: 32 giorni nel 2002 6. La gravità media sta tuttavia aumentando rispetto a quanto segnalato nei report precedenti: questo è legato al fatto che occorre aspettare un tempo sufficientemente lungo per poter disporre della prognosi definitiva per tutti gli eventi. Tabella 7. Durata media dell inabilità degli infortuni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/. PERIODO MEDIA [gg] MEDIANA [gg] Anno 2002 26,53 14 Anno 2003 29,37 15 I semestre 32,00 16 II semestre 25,66 15 In tabella 8 sono indicati numero assoluto e percentuale di infortuni accaduti nei quattro periodi considerati, suddivisi per cantiere. Considerando il periodo nel suo complesso, il maggior numero di eventi è accaduto nei cantieri di Novara, Livorno Ferraris e Chivasso; in entrambi i semestri la maggior parte degli infortuni si registra nei cantieri di Novara, Livorno Ferraris e Santhià. 5 www.regione.piemonte.it/sanita/ep/infortun/index.htm 6 www.inail.it 16

Tabella 8. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/ e definiti entro il 30/04/2005; distribuzione assoluta e percentuale per cantiere e semestre di accadimento. 1 SEMESTRE 2 SEMESTRE ANNO 2002 ANNO 2003 CANTIERE TOTALE N % N % N % N % N % Settimo Torinese 13 18,06 82 13,33 41 9,45 32 9,44 168 11,51 Chivasso 6 8,33 123 20,00 61 14,06 36 10,62 226 15,48 Torrazza Piemonte 6 8,33 35 5,69 26 5,99 20 5,90 87 5,96 Livorno Ferraris 16 22,22 104 16,91 66 15,21 58 17,11 244 16,71 Santhià 6 8,33 78 12,68 54 12,44 41 12,09 179 12,26 Greggio 11 15,28 57 9,27 39 8,99 30 8,85 137 9,38 Biandrate ---- ---- 36 5,85 39 8,99 20 5,90 95 6,51 Novara 13 18,06 86 13,98 90 20,74 91 26,84 280 19,18 non determinato 1 1,39 14 2,28 18 4,15 11 3,24 44 3,01 TOTALE 72 100 615 100 434 100 339 100 1.460 100 La maggior parte degli infortuni interessa addetti con mansione di carpentiere, in ulteriore aumento nel secondo semestre del (figura 13). Si assiste invece a una diminuzione degli infortuni occorsi a generici. Il numero degli infortuni accaduto nelle ore notturne (tra le 21 e le 7 del mattino) è pari al 3,8%, in diminuzione rispetto ai periodi precedenti. Probabilmente i turni lavorativi di notte sono diminuiti in quanto le opere di finitura non richiedono la chiusura dell adiacente autostrada To-Mi, contrariamente a quanto accadeva durante la costruzione di scavalchi dell autostrada stessa. Per il 75% degli infortuni è nota l ora di inizio turno nella quale è avvenuto l infortunio: dalla figura 14 si evince che essi accadono più frequentemente ad inizio e fine turno. L età media degli infortunati nel secondo semestre è di 38,8 anni, (minimo 19 anni e massimo 70 anni); in figura 15 è riportata la distribuzione percentuale per età e semestre di accadimento. Nel secondo semestre del si sono infortunati 64 lavoratori stranieri dipendenti delle. La gravità media è inferiore rispetto al totale dei lavoratori (22,41 giorni rispetto a 25,7 giorni). 17

Figura 13. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/2005 e definiti entro il 30/04/2005: distribuzione percentuale per mansione e periodo di accadimento. 35 30 percentuale di infortuni 25 20 15 10 5 0 ferraiolo muratore carpentiere autista conduttori macchine edili o generico altre mansioni n.d. anno 2002 1 semestre 2 semestre Figura 14. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/2005 e definiti entro il 30/04/2005: distribuzione percentuale per ora progressiva di lavoro e semestre di accadimento. 20 percentuale di infortuni 15 10 5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ora progressiva anno 2002 1 semestre 2 Semestre 18

Figura 15. con prognosi superiore a 3 giorni rilevati da Orme-TAV dalle imprese nel periodo 01/07/2002 31/12/2005 e definiti entro il 30/04/2005: distribuzione percentuale per età e periodo di accadimento. 35 percentuale di infortuni 30 25 20 15 10 5 0 < 24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni > 55 anni Non definita anno 2002 1 semestre 2 semestre Esaminando le sedi anatomiche interessate dagli eventi infortunistici accaduti nel secondo semestre del, si rileva che in un terzo degli infortuni sono coinvolti gli arti superiori, in particolar modo le mani; un altro terzo degli eventi riguarda gli arti inferiori e circa il 14% la testa e gli occhi. In relazione al tipo di danno riportato, il 28% degli infortuni ha provocato contusioni e contratture, il 22% ha provocato ferite e il 14% ha provocato lussazioni e distorsioni. Per analizzare le modalità di accadimento dei diversi infortuni è possibile utilizzare la classificazione ESAW (European Statistics on Accidents at Work). Circa il 93% degli infortuni hanno avuto luogo sui cantieri di costruzione; il restante numero di eventi è avvenuto principalmente sui mezzi di trasporto. La tipologia di lavoro svolto al momento dell evento è specificamente correlata con l edilizia (sterro, scavo, costruzione) in più del 90% degli eventi; nella percentuale restante, il lavoro dell infortunato riguardava la circolazione a piedi o a bordo di un mezzo di trasporto. Si evidenzia che il 43% degli eventi è conseguente a movimenti del corpo sotto sforzo fisico e a cadute e scivolamenti in piano, il 28% avviene in seguito alla perdita di controllo di utensili e di oggetti lavorati dall utensile; il 12% in seguito e durante movimenti incoordinati a piedi; il 3,8% per polverosità, generazione di fumi, emissione di polveri e particelle. Sono scomparse invece le cadute dall alto in quanto, come già ricordato precedentemente, sono terminati i lavori in altezza. 19

Gli infortuni stradali, avvenuti cioè a seguito dell uso di veicoli all interno e all esterno dei cantieri, sono poco più del 3%; la loro gravità media risulta molto più elevata anche dal momento che l infortunio mortale occorso nel secondo semestre del appartiene a questa categoria; se non si considera l evento mortale, la gravità risulta comunque elevata, pari a circa 34,3 giorni di prognosi, rispetto a una media di 25,4 giorni dell insieme di tutti gli infortuni non stradali 7. In tabella 9, sono riportati gli indici di frequenza infortunistica sul totale degli addetti e sul totale degli nei due anni. L indice di frequenza infortunistica 8 è stabile nel tempo: nell è pari a 14,55 infortuni per 100 addetti; nel gli infortuni per 100 addetti sono 15,27. Se ci si riferisce ai soli lavoratori con qualifica di o o apprendista, l indice di frequenza è più alto e si mantiene stabile nel tempo: 16,93 nel 2003 e 17,26 nel. Tabella 9. Indici di frequenza infortunistica per tutti gli addetti e per i soli ; eventi accaduti nel periodo 01/01/2003-31/12/2003 e 01/01/- 31/12/ anno 2003 anno Addetti medi Addetti medi ADDETTI 615 773 4.226,50 5.061,04 OPERAI 601 755 3.549,17 4.372,92 addetti 14,55 (13,49-15,61) 16,93 (15,70-18,16) addetti 15,27 (14,28-16,26) 17,26 (16,14-18,38) * IC 95%: limiti di confidenza al 95% che indicano i valori minimo e massimo all interno dei quali è compreso il valore vero con una probabilità del 95%. Per il gruppo di addetti con qualifica di o, nelle tabelle 10, 11 e 12 sono riportati gli stessi indici calcolati per paese di nascita, classe d età e dimensione della ditta. Mentre nel 2003 non si evidenzia una differenza nell indice di frequenza tra italiani e stranieri, nel il tasso calcolato nei lavoratori stranieri è più alto, sebbene non raggiunga la significatività statistica. Il rischio infortunistico presenta una relazione inversa con l età: in entrambi gli anni considerati, all aumentare dell età si assiste ad una diminuzione dei tassi (tabella 11). Decisamente basso risulta il rischio misurato tra le con meno di 10 addetti (tabella 12). Tali dati sono tuttavia assai instabili a causa dello scarso numero di osservati. Concentrando l attenzione sugli indici di frequenza calcolati per il sottogruppo di infortuni gravi (tabella 13), si nota che non vi sono differenze di valori tra italiani e stranieri, ed anche le differenze per età si riducono notevolmente. 7 Nel calcolo della media dei giorni di prognosi non sono stati considerati i quattro infortuni mortali occorsi nel periodo 8 numero di infortuni accaduti nel periodo di riferimento nelle imprese numero medio di addetti nel periodo di riferimento nelle imprese 100 20

Tabella 10. Indici di frequenza infortunistica per nazionalità; eventi accaduti nel periodo 01/01/2003-31/12/2003 e 01/01/-31/12/ PAESE DI NASCITA anno 2003 anno ITALIANI 533 602 3.144,25 3.573,83 STRANIERI 68 153 404,92 799,17 16,95 (15,64-18,26) 16,84 (15,62-18,07) 16,79 (13,15-19,14 (16,42-20,43) 21,87) * IC 95%: limiti di confidenza al 95% che indicano i valori minimo e massimo all interno dei quali è compreso il valore vero con una probabilità del 95%. Tabella 11. Indici di frequenza infortunistica per fasce di età; eventi accaduti nel periodo 01/01/2003-31/12/2003 e 01/01/-31/12/ CLASSE DI ETÀ < 25 ANNI 25 50 ANNI > 50 ANNI anno anno 2003 76 88 268,83 398,25 434 555 2.499,25 3.084,08 91 112 736,00 849,00 23,98 (19,28-28,68) 17,12 (15,65-18,59) 12,67 (10,24-15,11) 17,27 (13,98-20,55) 15,86 (14,65-17,07) 12,60 (10,41-14,78) * IC 95%: limiti di confidenza al 95% che indicano i valori minimo e massimo all interno dei quali è compreso il valore vero con una probabilità del 95%. Tabella 12. Indici di frequenza infortunistica per dimensione aziendale; eventi accaduti nel periodo 01/01/2003-31/12/2003 e 01/01/-31/12/ DIMENSIONE AZIENDALE 10 ADDETTI > 10 ADDETTI anno anno 2003 8 11 144,75 143,75 593 744 3.404,42 4229,25 5,53 (1,80-9,25) 17,42(16,14-18,69) 7,65 (3,31-12,00) 17,59 (16,44-18,74) * IC 95%: limiti di confidenza al 95% che indicano i valori minimo e massimo all interno dei quali è compreso il valore vero con una probabilità del 95%. 21

Tabella 13. Indici di frequenza di infortuni gravi (> 30 giorni di prognosi) per nazionalità e fasce d età; eventi accaduti nel periodo 01/01/2003-31/12/2003 e 01/01/-31/12/ >30 gg >30 gg ITALIANI 142 182 3.144,25 3.573,83 STRANIERI 16 36 404,92 799,17 4,52 (3,79-5,24) 3,95 (2,05-5,85) 5,09 (4,37-5,81) 4,50 (3,07-5,94) < 25 ANNI 17 19 268,83 398,25 25 50 ANNI 110 161 2.499,25 3.084,08 > 50 ANNI 31 38 736,00 849,00 6,32 (3,41-9,23) 4,40 (3,60-5,20) 4,21 (2,76-5,66) 4,77 (2,67-6,86) 5,22 (4,43-6,00) 4,47 (3,08-5,87) * IC 95%: limiti di confidenza al 95% che indicano i valori minimo e massimo all interno dei quali è compreso il valore vero con una probabilità del 95%. La collaborazione instaurata con l INAIL e l adozione di criteri di classificazione comuni garantisce la confrontabilità con le statistiche correnti. Il problema principale è rappresentato da un diverso meccanismo di calcolo degli addetti: le statistiche Inail, infatti, si basano su addetti calcolati a partire dalle masse salariali assicurate, da interpretarsi con particolare cautela proprio nel caso dei lavori edili, molto mobili sul territorio. Il comparto della costruzione di strade e ferrovie risulta ad alto rischio infortunistico in Italia 9 (6,83 infortuni ogni cento addetti nel triennio 2000-2002) ed in Piemonte (6,67 infortuni ogni cento addetti nel triennio 2000-2002). In tutti i comparti del settore artigianato industria, il tasso infortunistico medio nello stesso periodo è rispettivamente di 3,58 e 3,31 infortuni addetti 10. Sulla tratta Torino-Novara si misura un indice di frequenza ancora più elevato: nell 15,3 infortuni addetti e, considerando i soli, 17,3 infortuni. Non è facile spiegare tale andamento: da un lato, può essere interpretato come effetto positivo del sistema di monitoraggio sulla sicurezza istituito ad hoc sulla tratta, che indurrebbe ad una segnalazione puntuale di eventi infortunistici a prognosi molto lieve che solitamente sfuggono alla notifica Inail. Anche la letteratura segnala che nel caso della costruzione dell aeroporto internazionale di Denver le frequenze misurate dal sistema di monitoraggio 9 www.inail.it 10 Si segnala che tali indici sono stati calcolati dall Inail escludendo gli infortuni in itinere, in quanto non strettamente correlati con la specifica attività lavorativa svolta dall infortunato. 22

costruito ad hoc erano superiori rispetto alle statistiche correnti 11. Questo a causa dell azione positiva di tali sistemi, che inducono una maggiore completezza di segnalazione degli eventi. Peraltro, il confronto con le statistiche correnti Inail potrebbe essere falsato a causa dello scarso numero di di piccole dimensioni tra quelle. Infatti, gli indici infortunistici Inail si calcolano come media dei valori misurati tra le imprese del settore industriale e le imprese del settore artigiano. Queste ultime, mantengono indici di frequenza molto bassi soprattutto tra i lavoratori autonomi 12. Dunque, se l Osservatorio riuscisse ad includere tra le anche i lavoratori autonomi, il tasso generale stimato potrebbe essere più basso. Occorre comunque sottolineare che in letteratura è stato segnalato che i tassi nelle di piccole dimensioni sono inferiori a causa della sottonotifica degli eventi 13 : il tasso misurato da Orme dunque sarebbe più vicino alla realtà rispetto a quello stimato da Inail. Infine, occorre notare che le impegnate sui cantieri della tratta Torino- Novara hanno svolto varie tipologie di lavorazioni, non tutte appartenenti all ambito della voce di tariffa INAIL costruzione di strade e ferrovie. Tra queste sono comprese anche le lavorazioni speciali 14 che assumono indici infortunistici assai superiori (13,4 infortuni addetti in Italia nel triennio 1999-2001). Pertanto, il confronto più corretto non può essere effettuato con le singole voci di tariffa: in collaborazione con l Inail, si sta verificando il comportamento a livello nazionale delle realmente impegnate, al fine di individuare eventuali differenze rispetto ai cantieri della tratta Torino-Novara. Inoltre, Orme-TAV sta conducendo un approfondimento per poter stimare, attraverso tecniche statistiche di cattura-ricattura, il numero complessivo di impegnate sui cantieri. L indice di frequenza calcolato per i lavoratori stranieri è più alto rispetto a quello dei colleghi italiani. Occorre tuttavia tenere presente che si tratta di una stima grezza che potrebbe essere sovrastimata: i lavoratori stranieri infatti sono più giovani ed impiegati in mansioni di più bassa specializzazione rispetto ai colleghi italiani. Orme-Tav sta conducendo analisi multivariate per poter calcolare un indice di frequenza standardizzato che tenga conto di queste differenze. Infine, si evidenzia che in questo report si è stimato l indice di frequenza considerando tra gli stranieri tutti i lavoratori nati all estero e dunque anche una certa quota di italiani. Sono in corso verifiche di qualità che permetteranno di calcolare un indice più corretto anche da questo punto di vista. 11 Glazner JE, Borgerding J, Lowery JT, Bondy J, Mueller KL, Kreiss K. Construction injury rates may exceed national estimates: evidence from the construction of Denver international airport. Am J Ind Med, 1998; 34: 102-12. 12 A livello nazionale nel triennio 2000-2002, per il comparto costruzione strade e ferrovie la frequenza di infortuni addetti è 7,19 nell industria; nel settore artigianato il valore è 5,99 (4,01 tra i lavoratori autonomi). 13 Oleinick A., Gluck J.V., Guire K.E., 1995. Establishment size and risk of occupational injury. Am J Ind Med 28, 1-21. 14 Le lavorazioni speciali comprendono lavori di palificazione, sondaggi, trivellazione, fondazioni speciali, costruzione di gallerie artificiali, muri di sostegno, paratie, ecc. 23