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Transcript:

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 CONCLUSIONE CORSO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA La programmazione economica è il piano coordinato e coerente di interventi di politica economica valido per un numero di anni stabilito Obiettivi generali: individuare l'insieme di politiche economiche che massimizzano il benessere collettivo atteso nell'arco temporale definito Obiettivi specifici: Variabili che massimizzano la funzione di benessere sociale (reddito, occupazione, inflazione, ecc.) Strumenti: Variabili controllate direttamente dagli agenti di politica economica (quantità di Moneta in circolazione, Spesa Pubblica, ecc.). Caratteristiche: Efficacia; Controllabilità ed Indipendenza Modelli di Analisi Modelli econometrici complessi concernenti un intero sistema economico dí riferimento in cui vengono prese in considerazione tutte le interdipendenze tra obiettivi e strumenti. Rimangono soggetti alla c. d Critica di Lucas

COSA ABBIAMO IMPARATO PF e PM influenzano la produzione nel BP (se vincolo ad agire [NMK] o vincolo informativo [NMC]) ma non nel LP Ruolo chiave Aspettative (es. incoerenza temporale della pe ottimale; PIH; iperinflazioni, ecc.) Nel LP produzione ed occupazione sono sempre al livello naturale (che dipende dallo stock di capitale e dalla tecnologia) Nel LP la pe deve incentivare la R&S ed eventualmente il risparmio (se stock di capitale inferiore alla Regola Aurea)

COSA NON SAPPIAMO Come ridurre il «tasso naturale» di disoccupazione? (istituzioni e politiche per la crescita) Come stabilizzare il «ciclo economico»? (politica economica e shocks politiche di stabilizzazione) Meglio «debito pubblico», «debito privato» o «assenza di debito»?

IL DIBATTITO SU DEBITO E CRESCITA Alcuni economisti hanno sostenuto che includendo anche il debito privato e non solo quello pubblico l Italia risulterebbe uno dei Paesi più virtuosi La crisi ed il debito pubblico/la crisi ed il debito privato Vedi «bolla» immobiliare e finanziaria in molti Paesi «virtuosi» (USA, Spagna, UK, Irlanda, Olanda, ecc.) sorretta dal crescente indebitamento simultaneo sia delle imprese di costruzioni sia delle famiglie per i mutui per la casa; I debiti pubblici sono esplosi in risposta alla crisi (es. USA: debito/pil federale 107%; debito/pil compreso amm.ni locali 125,8% (IT 127% 2012); deficit/pil 6,5% - 9% nel 2008 (IT 3% 2012)

Il caso Reinhart & Rogoff (Growth in a Time of Debt) George Osborne, membro del Partito Conservatore nel Parlamento britannico e Cancelliere dello Scacchiere del governo di David Cameron ha affermato: "Come Rogoff e Reinhart hanno dimostrato in maniera convincente, tutte le crisi finanziarie hanno, in definitiva, una medesima origine". Olli Rehn, Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, in una lettera indirizzata ai Ministri economici e finanziari della UE, al FMI e alla BCE, scriveva: È largamente riconosciuto, sulla base di una seria ricerca accademica, che quando i livelli del debito pubblico superano il 90%, tendono ad avere un impatto negativo sull andamento dell economia, che si traduce in bassa crescita per molti anni

Il caso Reinhart & Rogoff (Growth in a Time of Debt) Osservazioni empiriche: Se il debito estero lordo raggiunge il 60% del PIL, il tasso annuo di crescita economica di un paese calerebbe di due punti percentuali, Per livelli del debito estero superiori al 90%, la crescita del PIL sarebbe "all'incirca dimezzata»

Pierluigi Montalbano Università di Roma La Sapienza

Modalità d esame L esame si compone di un test a risposta multipla (20 domande). 15 per 7 CFU (escluso il modulo sulla crescita) Ogni domanda prevede UNA SOLA opzione di risposta. La valutazione finale dell esame è la somma dei punteggi totalizzati nel test. Punteggi: Risposta corretta: 1,5 punti; Omessa: 0 punti; Risposta errata: -0,5 punti. E OBBLIGATORIO ottenere almeno un punteggio pari a 15 per poter accedere all ORALE. L ORALE E OBBLIGATORIO per ottenere 30/30. Durante la prova non è consentito consultare testi, appunti, materiali didattici né scambiarsi informazioni.