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INDICE 1 PREMESSA... 2 2 VIABILITÀ INTERNA ED ESTERNA... 3 3 SISTEMA DI DRENAGGIO DEL PERCOLATO... 4 4 RETE DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, RIUTILIZZO E COMBUSTIONE DEL BIOGAS... 5 5 SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE SOMMITALE E COPERTURA VEGETALE... 7 6 POZZI DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE... 8 PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 1/9

1 PREMESSA I sistemi di copertura delle discariche sono utilizzati per: - ridurre al minimo l esposizione superficiale della massa di rifiuti; - prevenire l infiltrazione verticale dell acqua di precipitazione nel materiale di rifiuto ed evitare così la formazione di un percolato in grado di contaminare la falda acquifera; - controllare l emissione di biogas generata dalla massa di rifiuti sottostanti (gas esplosivi e fitotossici come il metano, in grado di influenzare l effetto serra come l anidride carbonica o maleodoranti); - creare uno strato superficiale in grado di supportare una copertura vegetale. Il progetto di sistemazione finale della discarica deve prevedere un impianto di captazione, controllo e trasporto in superficie del biogas generatosi dal processo di degradazione dei rifiuti nonché la rimozione periodica del percolato dai pozzetti di accumulo e raccolta. L attività di gestione post operativa prevede sostanzialmente la conduzione delle seguenti attività: - monitoraggio dello stato dell ambiente e dell efficienza dei presidi ambientali installati al termine della vita utile del sito; - porre in essere un programma di manutenzione periodico teso a mantenere la piena efficienza delle barriere antinquinamento. Conformemente a quanto previsto nel par.4 dell Allegato 2 al D.Lgs.n.36/2003, il piano di gestione post operativa, riporta la descrizione delle manutenzioni da effettuare da parte del gestore. L attività sarà finalizzata a garantire, che anche in questa fase, il processo evolutivo della discarica monitorando gli aspetti critici legati alla conduzione del sito in modo da rendere praticamente inesistente l'impatto dell'impianto sull'ambiente. PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 2/9

2 VIABILITÀ INTERNA ED ESTERNA Al bordo del nuovo bacino di conferimento, per tutto il suo perimetro è prevista la costruzione di una pista di servizio della larghezza di 5,00 m carrabile per il controllo diretto della discarica. Gli interventi di manutenzione ordinaria della viabilità di servizio prevedono il ripristino annuale della complanarità della superficie viaria ed all occorrenza dello strato superficiale. In fase di sistemazione finale del sito è prevista la realizzazione di una viabilità interna sul corpo rifiuti tale da rendere possibile l accesso ai mezzi di servizio in corrispondenza dei punti di prelievo del gas dal corpo di discarica. Tale viabilità deve anche consentire l intervento dei mezzi di soccorso in caso di incendi durante la fase di post gestione e pertanto dovrà essere sempre mantenuta libera dalla vegetazione spontanea in modo centrare gli obiettivi prefissati. Periodicamente, a seconda delle stagioni e dell effettivo sviluppo della vegetazione, si procederà ai periodici diserbamenti e sistemazione dei piani carrabili. PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 3/9

3 SISTEMA DI DRENAGGIO DEL PERCOLATO L impianto di intercettazione del percolato sarà realizzato in concomitanza con l allestimento del sito ma la sua durata utile deve garantire la capacità di rimozione del percolato dal corpo discarica anche nei 30 anni successivi alla chiusura dl sito. Il nuovo catino sarà dotato di un sistema di drenaggio di controllo costituito da uno strato di materiale drenante in cui sono posizionate tubazioni finestrate collegate ad un pozzetto di raccolta. Analogamente, il sistema principale di drenaggio, captazione e stoccaggio provvisorio del percolato sarà costituito da uno strato di spessore pari a 50 cm di materiale drenante in cui sono alloggiate tubazioni finestrate in HDPE collegate ad un pozzo di captazione. Le suddette tubazioni finestrate presentano, nella lunetta superiore delle fessure dell ampiezza da 2 a 10 mm, un area totale di apertura di circa il 18% così da consentire l'ingresso delle acque non limpide di percolazione che interessano i rifiuti sovrastanti. Le stesse tubazioni sono collegate tra loro mediante pezzi speciali di incrocio dello stesso materiale. Come detto, l HDPE presenta specifiche caratteristiche di resistenza all aggressività e corrosione chimica nonché ai carichi statici piuttosto consistenti dovuti al pietrame sovrastante ed ai mezzi meccanici. Al fine di preservare la rete di drenaggio dai carichi sovrastanti dovuti alla compattazione dei rifiuti e dei veicoli di transito durante la fase di esercizio della discarica ed aumentarne l efficienza del drenaggio stesso, è stato previsto un ricoprimento con breccia a spigoli arrotondati di fiume (30 70 mm) dello spessore di circa 50 cm. Tale volume di materasso drenante assicura inoltre, con i suoi vuoti, pari a più del 20% circa del suo volume, una capacità di potenziale accumulo del percolato pari a circa mc. 1.800. All interno del pozzo di raccolta sarà alloggiata una pompa sommergibile, antideflagrante e specifica per il sollevamento di acque torbide, fangose ed aggressive. Tale pompa permetterà di sollevare il percolato e di convogliarlo alla vasca esistente e a tenuta stagna, posizionata in prossimità dell ingresso principale. Nella fase di post-gestione, così come in fase di gestione operativa, il percolato accumulato nella suddetta vasca verrà smaltito presso impianti autorizzati che provvederanno al prelievo periodico. La manutenzione della rete di drenaggio e captazione del percolato prevede: - ispezioni all interno dei pozzi di raccolta, sugli apparecchi di sollevamento e sostegno delle pompe; - verifiche con telecamera delle tubazioni, ove necessario. In fase di gestione post-operativa, si provvederà con cadenza semestrale, al controllo dei seguenti parametri relativi al percolato: PH, residuo 105, temperatura, odore, cadmio, piombo, rame solubile, cromo totale, arsenico, azoto ammoniacale, cloruri, COD. Infine, la produzione di percolato sarà commisurata all entità delle precipitazioni meteoriche mediante opportune tabelle di correlazione aggiornate semestralmente nella fase di gestione post operativa. PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 4/9

4 RETE DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, RIUTILIZZO E COMBUSTIONE DEL BIOGAS In merito alla produzione di biogas, si ricorda che il D.Lgs. n. 36/2006 all allegato 1 punto 2.2 prevede, ai fini della protezione delle matrici ambientali, la realizzazione di un impianto di captazione e gestione del gas di discarica solo per discariche dove sono smaltiti rifiuti biodegradabili. Pertanto, considerato che nel sito in oggetto saranno smaltiti unicamente rifiuti non pericolosi, non putrescibili, non fermentiscibili e non biodegradabili, le infrastrutture necessarie per l asportazione del biogas relativo al nuovo volume di conferimento, benché progettate, saranno realizzate soltanto qualora ne venga confermata l effettiva necessità e comunque successivamente alla chiusura della discarica stessa. Il progetto, quindi, prevede la realizzazione di una idonea rete di captazione analoga a quella prevista per l attuale discarica, per la quale, avendo stimato una produzione di circa 250 Nmc/h, non è stato possibile prevedere l installazione di un impianto di termocombustione di tipo continuo, ma si è fatto ricorso ad una torcia con le caratteristiche proprie di una fiaccola di emergenza. Tale soluzione sarà adottata anche nel caso dell ampliamento in esame. Per estrarre il biogas si prevede di realizzare pozzi verticali uniformemente distribuiti all interno della discarica, determinando il numero e la posizione degli stessi considerando un raggio di influenza di 30 m. Il parametro utilizzato è compatibile con le norme del Piano regionale di gestione dei rifiuti Sezione rifiuti urbani che prescrivono un interasse massimo di 60 m (punto 4.1.9). Rispetta anche le indicazioni dell ENEA, che indicano in 70 m (35 m di raggio d influenza) la distanza massima tra i pozzi. I pozzi avranno un diametro di 60 cm ed una profondità media di 17 m; verranno trivellati nella massa dei rifiuti e saranno costituiti da una tubazione centrale (tubo sonda) fessurata, mentre il restante spazio andrà a costituire una camicia drenante riempita con ghiaia monopezzatura. La testa del pozzo sarà inserita in un pozzetto di cemento armato con un chiusino di ghisa sferoidale. Le tubazioni saranno possibilmente tutte interrate entro scavi realizzati sulla copertura della discarica. La pendenza delle tubazioni sarà di norma decrescente dalla bocca del pozzo, situata nella parte centrale della discarica e quindi in posizione dominante, verso la sottostazione, situata sul bordo della fossa. Il separatore di condensa applicato prima dell ingresso in sottostazione, pertanto sarà in grado di assolvere efficacemente alla sua funzione. Nei rari casi in cui non fosse possibile avere un unica pendenza dalla bocca del pozzo fino alla sottostazione verrà installato uno scaricatore di condensa (pozzetto con saracinesca) nel punto più basso della tubazione. E previsto un collettore di sottostazione collegato con il collettore finale ; il biogas verrà aspirato mediante un apposito gruppo di aspirazione. Gli interventi di manutenzione della rete di captazione, adduzione, riutilizzo e combustione del biogas prevedono i seguenti controlli periodici: - verifica condensa all interno delle tubazioni ; PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 5/9

- verifica dell integrità delle pendenze delle tubazioni di adduzione; - integrità delle testa-pozzo; - controllo delle apparecchiature elettromeccaniche. Si riportano di seguito i parametri da analizzare e le relative frequenze in fase di gestione post operativa, di due punti di campionamento da localizzare in conformità all allegato 2 del D.Lgs. 36/03 lungo la direttrice principale del vento dominante nel momento di campionamento, a monte e a valle della discarica. Parametri misurati U.M. Frequenza Metano (CH4) %v/v Mensile Biossido di carbonio %v/v Mensile Ammoniaca (NH3) mg/nm3 Semestrale Ossigeno (O2) %v/v Mensile Idrogeno (H2) %v/v Semestrale Acido solfidrico (H2S) mg/nm3 Semestrale Polveri totali mg/nm3 Semestrale Mercaptani: Semestrale metilmercaptano mg/nm3 Semestrale etilmercaptano mg/nm3 Semestrale n-butilmercaptano mg/nm3 Semestrale Composti volatili in relazione alla composizione dei rifiuti (TOC) ng/nm3 Semestrale Composti organici mg/nm3 Semestrale Cloruro di vinile mg/nm3 Semestrale PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 6/9

5 SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE SOMMITALE E COPERTURA VEGETALE Il tetto del capping superficiale sovrastante il pacchetto impermeabilizzante il corpo rifiuti sarà costituito da una coltre di terreno vegetale dello spessore di m 1,00, che sarà conformata alla superficie superiore della cava. Il piano finale sarà sagomato con leggere pendenze 1 2% verso l'esterno per facilitare il drenaggio e lo scorrimento delle acque, ripristinando l'andamento originario e livellandosi al piano campagna circostante. In tal modo sarà bonificata un'area notevolmente degradata dall'attività estrattiva ricostruendo l'andamento geomorfologico alterato allo scopo di ottenere un miglioramento ambientale. Il controllo del comportamento d assestamento del corpo della discarica sarà effettuato con frequenza semestrale per i primi tre anni di post gestione, quindi annuale. Si procederà, quindi, alla verifica periodica delle pendenze e a garantire il corretto deflusso delle acque verso l esterno del sito in modo da ridurre ulteriormente l infiltrazione delle acque meteoriche nel corpo rifiuti. Ogni anno si procederà ad effettuare un accurata ispezione della superficie di chiusura della discarica, individuando eventuali fratture e fessurazioni che possono costituire una via di deflusso preferenziale per l infiltrazione delle acque meteoriche nel corpo dei rifiuti. Si procederà all immediato ripristino della superficie di copertura chiudendo le fessure riscontrate. Si provvederà alla sostituzione delle piante non attecchite con essenze adatte all'ambiente locale, evitando di rimpiazzare quelle sopravissute. PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 7/9

6 POZZI DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE Nell area della discarica attualmente in funzione sono presenti n.6 piezometri, di cui 3 sono ubicati sul lato sud dei lotti di smaltimento, 2 sul lato ovest ed 1 a nord oltre l invaso della ex cava di cui si prevede il riempimento. Tali pozzi di monitoraggio, caratterizzati da diametro Ø 180, permetteranno, anche in seguito all ampliamento dell attuale discarica, il controllo del livello della falda e la qualità delle acque sotterranee. In ottemperanza a quanto prescritto dal D.Lgs. 36/03 allegato 2 paragrafo 5.1. ed alla Autorizzazione Integrata Ambientale attualmente in essere per la discarica esistente, i parametri monitorati in fase di post gestione saranno seguenti: Parametri misurati U.M. Frequenza ph _ Semestrale temperatura C Semestrale conducibilità elettrica µs/cm Semestrale ossidabilità Kubel mg/l Semestrale BOD5 mg/l Annuale TOC mg/l Annuale Calcio mg/l Annuale Sodio mg/l Annuale Potassio mg/l Annuale Cloruri mg/l Semestrale Solfati mg/l Semestrale Fluoruri mg/l Annuale Policiclici aromatici sommatoria µg/l Annuale Ferro µg/l Semestrale Manganese µg/l Annuale Arsenico µg/l Annuale Rame µg/l Annuale Cadmio µg/l Annuale Cromo totale µg/l Annuale Cromo VI µg/l Annuale Mercurio µg/l Annuale Nichel µg/l Annuale Piombo µg/l Annuale Magnesio mg/l Annuale Zinco µg/l Annuale Cianuri µg/l Annuale Azoto ammoniacale mg/l Semestrale PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 8/9

Parametri misurati U.M. Frequenza Azoto nitroso mg/l Semestrale Azoto nitrico mg/l Semestrale Composti organoalogenati (compreso cloruro di vinile) sommatoria µg/l Annuale Fenoli µg/l Annuale Pesticidi fosforati e totali µg/l Annuale Solventi organici aromatici µg/l Annuale Solventi organici azotati µg/l Annuale Solventi clorurati µg/l Annuale Ossigeno disciolto mg/l Semestrale Ossigeno disciolto saturazione Potenziale redox % saturazione Semestrale Semestrale Si prevedono, inoltre, il monitoraggio del livello dei pozzi come segue: Parametri misurati n. pozzo U.M. Frequenza Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P1 valle m Semestrale Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P2 valle m Semestrale Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P3 monte m Semestrale Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P4 monte m Semestrale Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P5 valle m Semestrale Livello (bocca-pozzo pelo acqua) P6 valle m Semestrale Gli interventi di manutenzione dei pozzi piezometrici e relativa apparecchiatura prevedono i seguenti controlli periodici: - verifica della funzionalità dei pozzi controllando e misurando che la portata della pompa immersa sia pari a quella iniziale; - verifica della funzionalità delle pompe. PIANO DI GESTIONE POST OPERATIVA 9/9