SEDE LEGALE E SEDE IMPIANTO Via Fossa Cava, 11 40132 Bologna (BO) RECAPITO RESPONSABILE Sig. Taormina - 051 6467060 TITOLO TAVOLA ENTI COINVOLTI Modifiche all attività di recupero rifiuti non pericolosi (pneumatici) svolta nell impianto T.A.C.A.M. S.r.l. in Comune di Bologna Progetto Preliminare Regione Emilia Romagna Provincia di Bologna Comune di Bologna ARPA Sez. Provinciale di Bologna Distretto Territoriale di Pianura A.S.L. Bologna Il Proponente TACAM S.r.l. Il Tecnico incaricato ECORICERCHE S.r.l. Ecoricerche S.r.l. Società di Consulenza Ambiente Sicurezza Qualità Alimenti - Laboratorio Analisi Via Regina Pacis, 94-41049 Sassuolo (MO) 11 Giugno 2010
SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE INTRODUTTIVA DEL PROGETTO... 3 1.1 Allegati necessari per le richieste di autorizzazioni... 4 1.2 Attività edile e cantieristica... 4 1.3 Analisi economica di massima... 4 2. GESTIONE DEI RIFIUTI... 5 2.1 Stato Ante Operam... 5 2.2 Stato di Progetto... 6 2.2.1 Rifiuti in ingresso... 7 2.2.3 Attività di recupero e smaltimento... 8 ALLEGATO... 11 PROGETTO PRELIMINARE Pagina 2 di 11
1. PRESENTAZIONE INTRODUTTIVA DEL PROGETTO TACAM S.r.l. svolge attività di commercializzazione di pneumatici all interno di un capannone di circa 6.800 mq ubicato in Via Fossa Cava 11 a Bologna. Una parte di tale impianto viene adibito allo svolgimento dell attività di recupero pneumatici fuori uso classificati con CER 160103. Su tali rifiuti viene svolta attività di riduzione volumetrica attraverso un macinatore. Le modifiche che si intendo apportare alla situazione autorizzata sopra descritta consistono in un incremento dell attività di recupero che verrà svolto come segue: accanto all attività di raccolta e stoccaggio di pneumatici verrà svolta una selezione finalizzata all individuazione dei pneumatici ricostruibili o ancora utilizzabili. In questo senso verrà richiesta un autorizzazione allo svolgimento dell attività di recupero R3 che consentirà di ottenere pneumatici utilizzabili da rivendere come merce e pneumatici ricostruibili da rivendere come tali. La modifica in progetto è di tipo gestionale e non si prevede alcun intervento di tipo strutturale. Il presente progetto descriverà quindi l attività di gestione rifiuti che si intende svolgere con il dettaglio dei quantitativi di rifiuti da gestire, le attività di recupero da svolgere e i prodotti e materiali in uscita dai processi di recupero. PROGETTO PRELIMINARE Pagina 3 di 11
1.1 Allegati necessari per le richieste di autorizzazioni Le autorizzazioni necessarie alla ditta per l esercizio delle attività sono rappresentati dall Autorizzazione unica ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e smi relativa all esercizio dell impianto in procedura ordinaria. La domanda e relativi allegati saranno presentati una volta conclusa la procedura di Verifica. 1.2 Attività edile e cantieristica Il progetto non prevede una fase edile e cantieristica: le modifiche saranno tutte di carattere gestionale e non strutturale. 1.3 Analisi economica di massima Non rendendosi necessaria la realizzazione di interventi edilizi, il costo previsto per la realizzazione del presente progetto è pari a 0. PROGETTO PRELIMINARE Pagina 4 di 11
2. GESTIONE DEI RIFIUTI 2.1 Stato Ante Operam L attività di recupero svolta consiste nella messa in riserva R13 dei pneumatici fuori uso con eventuale triturazione. Si riportano di seguito lo schema a blocchi dell attività di recupero svolta da TACAM S.r.l. SCARTO di PNEUMATICI dall attività commerciale TACAM S.r.l. RIFIUTI di PNEUMATICI prodotti da terzi (gommisti, aziende) formulario MESSA IN RISERVA (R13) con eventuale triturazione formulario IMPIANTI TERZI AUTORIZZATI al RECUPERO I quantitativi di pneumatici fuori uso di cui alla tipologia 10.2 di cui al DM 5/02/98 attualmente autorizzati sono i seguenti: - stoccaggio massimo istantaneo 800 mc - quantità recuperabile annualmente (R13) 7679 t/a PROGETTO PRELIMINARE Pagina 5 di 11
2.2 Stato di Progetto La modifica che si intende apportare all attuale assetto è esclusivamente gestionale e consiste nell inserimento di una fase di selezione preliminare sui rifiuti in ingresso finalizzata all individuazione di pneumatici ancora utilizzabili o ricostruibili da vendere come merci e non più come rifiuti. L attività di selezione con individuazione di pneumatici ancora utilizzati o ricostruibili è identificabile con l operazione R3 di cui all allegato C alla parte IV del D.Lgs riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi. L esigenza nasce dalla consapevolezza che la tendenza diffusa dei gommisti così come degli autodemolitori è quella di attribuire lo status di rifiuti ai pneumatici usati, senza preventivamente effettuare un operazione di selezione finalizzata all individuazione di pneumatici eventualmente non ancora identificabili come rifiuti. Considerando che il DM 9 gennaio 2003, cancellando la tipologia 10.3 dall allegato 1 al DM 5/02/98, ha eliminato di fatto i pneumatici ricostruibili dalla disciplina dei rifiuti, sarebbe onere di ciascun gommista, autodemolitore o autoriparatore, svolgere una fase di selezione sui pneumatici usati, finalizzata all individuazione dei pneumatici ricostruibili, al fine di avviare a due destini i pneumatici selezionati: i pneumatici usati cosiddetti ricostruibili dovrebbero essere gestiti come merce e quindi venduti come tale; i pneumatici non ricostruibili, fuori uso dovrebbero invece essere conferiti come rifiuti a soggetti autorizzati al recupero degli stessi. È realtà consolidata invece che per eccesso di prudenza o per mancanza di competenza, i soggetti che si dovrebbero far carico della selezione dei pneumatici a monte, attribuiscano la nozione di rifiuti ai pneumatici usati, a prescindere dal loro stato di conservazione e di usura. Questo implica l introduzione nella filiera del recupero di rifiuti che, per stato di conservazione o per tipologia di lavorazione, sono stati espressamente esclusi dal legislatore dalla disciplina sui rifiuti. In questo contesto si inserisce l attività che TACAM S.r.l. intende intraprendere, alla luce della decennale esperienza nel settore dei pneumatici che la caratterizza e che la rende in grado di svolgere con assoluta competenza quell attività di selezione che non viene svolta a monte. La selezione consentirà in questo modo di ridare valore commerciale a pneumatici erroneamente classificati come rifiuti. PROGETTO PRELIMINARE Pagina 6 di 11
2.2.1 Rifiuti in ingresso I rifiuti in ingresso saranno i medesimi ritirati attualmente ovvero il CER 160103 pneumatici fuori uso. Tali rifiuti proverranno dalle seguenti attività: - attività di autodemolizione - attività di autoriparazione - gommisti - officine meccaniche - carrozzerie - aziende di produzione e commercializzazione pneumatici I rifiuti sono costituiti unicamente da pneumatici fuori uso o pneumatici a diverso grado di usura non selezionati. PROGETTO PRELIMINARE Pagina 7 di 11
2.2.3 Attività di recupero e smaltimento L attività in progetto prevede le seguenti fasi: Ingresso rifiuti: i rifiuti in ingresso all impianto vengono pesati, accettati e scaricati previo verificare dei documenti di trasporti e delle autorizzazioni dei soggetti trasportatori e in taluni casi dei soggetti produttori (nei casi di soggetti autorizzati ai sensi dell art. 212 comma 8 del D.Lgs. 152/06 e smi Messa in riserva: i rifiuti vengono stoccati nell area adibita alla messa in riserva in attesa delle successive fasi di selezione Selezione visiva: i pneumatici vengono sottoposti ad una prima fase di selezione attraverso la quale gli operatori separano i pneumatici fuori uso e non ricostruibili, da quelli ancora utilizzabili o ricostruibili. Selezione tecnica: sui pneumatici potenzialmente utilizzabili o ricostruibili in uscita dalla prima selezione, operatori esperti svolgono un accurata ispezione al fine di verificare l effettivo stato di usura dei pneumatici; la verifica viene svolta con l ausilio di una macchina (RAS 10/16) che gonfia i pneumatici e consente all operatore di verificare la tenuta di pressione dei pneumatici e verificare il grado di usura degli stessi. Attraverso il calibro viene poi verificato lo stato si usura del battistrada per verificare che lo stesso non sia inferiore a 1 mm. Da questa fase si avranno tre possibili esiti: pneumatici non ricostruibili, pneumatici ricostruibili, pneumatici integri e commercializzabili tal quali in Italia o all esterno. Riduzione volumetrica: i pneumatici classificati come non ricostruibili in uscita dalle due verifiche precedenti vengono avviati alla fase di riduzione volumetrica per mezzo di un frantumatore esistente; può capitare che in certi casi non si proceda alla macinazione dei pneumatici, in funzione delle esigenze dei soggetti destinatari. Stoccaggio pneumatici utilizzabili: i pneumatici utilizzabili verranno stoccati nell area indicata in planimetria come pneumatici utilizzabili Stoccaggio pneumatici ricostruibili: i pneumatici destinati alla ricostruzione verranno stoccati nell apposita area definita come pneumatici ricostruibili in attesa di vendita ad aziende autorizzate alla ricostruzione. Stoccaggio rifiuti integri e rifiuti costituti da granulato: i rifiuti costituti da pneumatici fuori uso il granulato in uscita dall impianto di frantumazione viene stoccato nell apposita area definita stoccaggio granulato in attesa del conferimento ad aziende italiane o estere autorizzate al recupero del materiale in oggetto. PROGETTO PRELIMINARE Pagina 8 di 11
Si riporta di seguito lo schema a blocchi dell attività di recupero: Ingresso del rifiuto all impianto CER 160103 Pesatura e presa in carico R13 Selezione visiva e separazione manuale degli pneumatici E 1 Aspirazione e trattamento aria Pneumatici potenzialmente idonei Verifiche strumentali R3 Pneumatici fuori uso rifiuti CER 160103 Riduzione volumetrica con macinatore Pneumatici commercializzabili Conferimento a impianti autorizzati Conferimento a impianti autorizzati Pneumatici ricostruibili Vendita come merci ad aziende italiane o estere Vendita come merci ad aziende che svolgono attività di autoriparazione PROGETTO PRELIMINARE Pagina 9 di 11
In uscita dal processo di recupero avremo quindi: - rifiuti costituiti dal CER 160103 pneumatici fuori uso sia tal quali che macinati, pneumatici i quali usciranno dall impianto con formulario o documentazione equipollente nel caso di conferimento ad impianti esteri - pneumatici ancora utilizzabili che verranno venduti come merci - pneumatici ricostruibili che verranno venduti come merci Le quantità che si intende trattare sono le seguenti: - quantità massima in stoccaggio istantaneo: 800 mc - quantità massima in ingresso all impianto (R13): 10.000 t/anno - quantità massima recuperabile annualmente (R3) 6.500 t/anno PROGETTO PRELIMINARE Pagina 10 di 11
ALLEGATO P.1 Planimetria P.2 - Scheda tecnica RAS 10/16 Gonfiatrice per controllare i pneumatici vettura PROGETTO PRELIMINARE Pagina 11 di 11