LIFC - QUALITA DELLA VITA

Documenti analoghi
PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO. dott.ssa S. Lombardi

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO

PUNTO DI ASCOLTO TRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI

I DISABILI LA TUTELA E L ASSISTENZA

La Legge 104/92. Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate

Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

L. 162/ , , ,

LA PREVENZIONE DEI TUMORI NELL ASL DI LECCO. LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI. LECCO 21 DICEMBRE 2015 Servizio Medicina Legale Dr Daniele Coppola

PROVINCIA DI MANTOVA Settore risorse culturali e turistiche, lavoro, sviluppo della persona e delle comunità.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/ AGGIORNAMENTO.

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

AVVISO PUBBLICO GRADUATORIA UNICA DISABILI ANNO 2011

LA CARTA DEI SERVIZI PER I LAVORATORI DISABILI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ISTANZA PER USUFRUIRE DEI BENEFICI PER ASSISTENZA AI FAMILIARI IN SITUAZIONE DI GRAVITà

IL LAVORO COME MISSIONE... QUASI IMPOSSIBILE.. (LA STAMPA APRILE 2014)

La gestione del lavoratore con disagio psichico

Pubblicazione FAQ OGGETTO: IL DIRIGENTE Caterina Navach. Trani, 11/05/2011

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Collocamento Mirato Legge 68/99

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

Soggetti interessati alla L. 104 /1992

comma 2 : in alternativa possono chiedere al datore di lavoro di usufruire di 2 ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del 3 anno

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

1. ATTI : o non ricovero a tempo pieno presso istituti specializzati del minore con handicap.

COLLOCAMENTO MIRATO DELLE CATEGORIE PROTETTE NUOVE MODALITA' DI AVVIAMENTO NUMERICO TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO RENDE NOTO CHE

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

NOTIZIE DAL MONDO DELL HANDICAP. Ma, soprattutto di mettere tutti a conoscenza delle leggi che tutelano i portatori di handicap.

Al Direttore Amministrativo Università degli Studi di Siena SEDE

AFFRONTARE UNA LESIONE CEREBRALE ACQUISITA:

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]

IL COLLOCAMENTO MIRATO TRA OBBLIGO E OPPORTUNITÀ

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DI BERGAMO

Prefettura di Modena Ufficio Territoriale del Governo

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI

I vostri diritti. Assemblea AIPI Bologna 10 APRILE 2016

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

Circolare N. 11 del 22 Gennaio 2015

Capitolo I Principi generali

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

LA RIFORMA INPS SULL INVALIDITA CIVILE Brescia, INVALIDITA CIVILE, HANDICAP E DISABILITA : DEFINIZIONI E ACCESSO AI DIRITTI

PROVINCIA DI ROMA. Dipartimento III Servizi per la Formazione il Lavoro e la promozione della qualità della vita

RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI

GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013

Graduatorie ad Esaurimento 2014

SCLEROSI MULTIPLA: il volto quotidiano della malattia. Monza, 9 aprile 2014

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE

Finalità dell iniziativa

Contributi figurativi per il prepensionamento, le indicazioni INPS, le indicazioni INPDAP

Servizio Inserimento Mirato Disabili. tra

Curato da Enzo Toma RSU - DENSO Maggio 2002

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di

Agri Social Sud Agricoltura Sociale, Giovani, Solidarietà e Cooperazione a Sud

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Modello di convenzione programmatica convenzione ai sensi dell art.11 (commi 1, 2 e 4) Legge 68/99. Il giorno presso. Tra LA PROVINCIA DI

PROGETTO ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABILI E AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI II III E IV ANNUALITA

GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI SERVIZIO SOCIALE

LA TUTELA PREVIDENZIALE DELL HANDICAP-

Il ruolo degli attori istituzionali e sociali nella L. 68/99.

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

5. Prestazioni di natura previdenziale

Le Cooperative Sociali di tipo B

DOMANDA DI ACCESSO AL TELELAVORO

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI?

Cooperativa Sociale ZANZIBAR

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili. Roma, 28 marzo Modello di Servizio per il Collocamento Mirato

PROVINCIA DI ROMA. Dipartimento III Servizi per la Formazione il Lavoro e la qualità della vita

Scopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti.

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT PER I MALATI ONCOLOGICI

COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP

MINISTERO DELL'INTERNO

Guida a cura di Marilena Mellone e Roberto Scipioni - Inca Nazionale

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

Accertamenti medico legali di invalidità e inabilità

NUOVI PERCORSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI INVALIDITA' CIVILE E DI HANDICAP

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili

È il sistema di calcolo valido per coloro che sono stati assunti dopo il 31 dicembre 1995 ed è legato alla totalità dei contributi versati.

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

CITTÀ di AVIGLIANA. Provincia di TORINO. DETERMINAZIONE N. 42 del 15/02/2013. Proposta n. 42

DISABILI. La citazione è tratta da Vita indipendente. Istruzioni per l uso, 2003 DISABILI

Allegato A. Regione Marche Giunta Regionale DGR n del 5/10/2004. Obiettivo 3 FSE

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

Transcript:

1

Dando per scontato che la persona con FC è già a conoscenza dei suoi diritti e delle leggi che lo tutelano: 2

Dando per scontato che la persona FC ha concluso il percorso di studi ed è pronto per entrare nel mondo del lavoro: Ha raggiunto 15 anni d età ed ha già concluso la formazione scolastica oppure Ha compiuto 16 anni Si è diplomato Si è laureato Ha maturato l idea di: Autonomia Indipendenza Realizzazione Personale È disoccupato 3

LEGGE 68/99 «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» art.1 finalità: la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro. Servizi di Sostegno Servizi di Orientamento Collocamento mirato 4

DIRITTO AL LAVORO - LEGGE 68/99 A chi SI Persone in età lavorativa dai 15 ai 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne, affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che non lavorano e che desiderano collocarsi al lavoro come invalidi, e che presentino almeno il 46% di invalidità. Persone non vedenti o sordomute Persone invalide civili, di guerra e per servizio Persone con un grado di invalidità del 100% e con potenzialità lavorativa abolita e/o quasi abolita e/o conservata solo per attività non redditizie Persone con grado di invalidità civile inferiore al 46% A chi NO 5

DIRITTO AL LAVORO - LEGGE 68/99 Le COMMISSIONI Asl competenti per l'accertamento dell'invalidità sono integrate da un OPERATORE SOCIALE e un ESPERTO NEI CASI DA ESAMINARE (come previsto dall'art. 4 della legge 104/92). La VALUTAZIONE delle ABILITÀ RESIDUE consiste nella valutazione globale della persona disabile nel suo ambiente considerando la situazione familiare, il livello di formazione scolastica e la compromissione funzionale dello stato psico-fisico e sensoriale. ISCRIZIONE NELLE LISTE e nelle LISTE SPECIALI È opportuno che il cittadino in età lavorativa che vuole essere iscritto alle liste speciali per il collocamento lavorativo, faccia richiesta di essere sottoposto anche all accertamento della condizione di disabilita (ai sensi della legge 68/1999).. SU DOMANDA DELL INTERESSATO. 6

Far incontrare chi cerca lavoro e chi offre Accoglienza, Informazione ed Orientamento Persone con disabilità e categorie protette 7

analisi dei posti di lavoro forme di sostegno azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con: gli ambienti strumenti le relazioni interpersonali OBIETTIVO: PROPORRE LA PERSONA GIUSTA PER IL GIUSTO POSTO DI LAVORO 8

VALUTAZIONE DEI LAVORATORI CON FIBROSI CISTICA NON cosa sanno o non sanno fare (Formazione Personale) PIUTTOSTO cosa possono o non possono fare (Patologia)

L art. 8 - legge n.68/99: elenco provinciale delle persone disabili. Esistono sia due graduatorie per tipologia di avviamento: graduatoria per l accesso al pubblico impiego; graduatoria per avviamenti numerici nelle aziende private Esistono due graduatorie per tipologia di iscritti: graduatoria delle persone disabili; graduatoria degli orfani, profughi ed equiparati. I criteri sui quali le graduatorie sono formulate sono: dichiarazione ISEE del nucleo familiare; percentuale d invalidità; tipologia d invalidità; carichi familiari; età anagrafica 10

1 lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti Per i datori privati solo in caso di nuove assunzioni 2 lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti 11

La Legge 104/92 riconosce la condizione di HANDICAP ed il relativo SVANTAGGIO SOCIALE ed EMARGINAZIONE difficoltà di apprendimento, di relazione, di inserimento lavorativo. La GRAVITA determina priorità nei programmi e negli interventi dei Servizi Pubblici. L art.3 comma 3, consente: 1. scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio o rifiuto del trasferimento 2. permessi orari giornalieri (di 1 o 2 ore) 3. in alternativa, 3 giorni di permessi al mese Il riconoscimento del solo comma 1 da diritto solo al punto 1 Possono usufruirne il lavoratore, il coniuge, parenti o affini entro il 2 grado 12

e ancora: Terapie salvavita in alcuni CCNL del Pubblico Impiego sono esclusi dal computo della malattia i giorni di ricovero, dayhospital, giorni per cure. L invalidità civile minimo del 50% consente di usufruire del CONGEDO STRAORDINARIO PER CURE ovvero un ulteriore congedo di massimo 30 giorni l anno, anche NON continuativi, per cure connesse all infermità invalidante. 13

PIÙ TEMPO PER LE CURE Poter conciliare l impegno terapeutico con gli aspetti lavorativi i giorni di permesso l orario ridotto il collocamento mirato scelta attenta delle mansioni la vicinanza della sede di lavoro psicologicamente fisicamente = LAVORATORE PIÙ FORTE più utile all azienda 14

IMPEGNO SUPERARE LE PROPRIE PAURE NON SOTTOVALUTARE LA MALATTIA RISPETTARE I TEMPI RICHIESTI DALLE CURE PREPARAZIONE & FORMAZIONE AIUTARE LA FAMIGLIA A SUPERARE LE LORO PAURE 15

Nel percorso di studi Nella selezione Nella ricerca del lavoro POSSIBILE RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE Come difendersi sul lavoro? Decreto Legislativo 9 luglio 2003, n. 216 Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. ART.1 Il presente decreto reca le disposizioni relative all'attuazione della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione, dalle convinzioni personali, dagli handicap, dall'età e dall'orientamento sessuale, per quanto concerne l'occupazione e le condizioni di lavoro, disponendo le misure necessarie affinché tali fattori non siano causa di discriminazione, in un'ottica che tenga conto anche del diverso impatto che le stesse forme di discriminazione possono avere su donne e uomini. 16

a cura dell Assistente Sociale Vanessa Cori 17