Smartworking: una soluzione per il benessere del lavoratore a tutte le età? T. Vai

Documenti analoghi
Smart working: una soluzione per il benessere del lavoratore a tutte le età

LAVORO CHE CAMBIA: cambia la prevenzione? T. Vai ATS Milano città Metropolitana

Salute e scurezza sul lavoro : come affrontare il tema dell invecchiamento del personale

INVECCHIAMENTO E LAVORO

Invecchiamento delle risorse umane

LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETÀ

Aumento dell eta dei lavoratori: quali implicazioni sanitarie e preventive

Presentazione dell e-book CIIP su invecchiamento e lavoro con particolare attenzione alla sanità

Attività lavorativa e invecchiamento il punto di vista del medico del lavoro. Prof. Corrado Negro Università degli Studi di Trieste

La gestione dell'età negli ambienti lavorativi: Il futuro lavorativo tra sostenibilità ed inclusivita


AMBIENTI DI LAVORO SANI E SICURI A TUTTE LE ETÀ

Aging-Ebook e campagna europea

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

Diversity and Ageing Risultanze del Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile e proposte aziendali

DELIBERAZIONE N. 70 : PIANO PER L'UTILIZZO DEL TELELAVORO E DELLO SMART WORKING

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Convegno di Kick-Off del Progetto E.L.E.N.A.

Senectus ipsa morbus est Invecchiamento della popolazione lavorativa: salute e sicurezza. Consigli pratici per medici competenti e non

Le ricadute per la sicurezza nelle aziende: in termini organizzativi, economici, contrattuali

INVECCHIAMENTO E LAVORO

ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI

Le politiche e le pratiche per promuovere la partecipazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro italiano tra luci e ombre

Applicazione della L. 68/99 e gestione della disabilità come sfida organizzativa per i datori di lavoro

Nuove modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile e la legislazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori

WELFARE QUOTIDIANO BILANCIO 2011

LA PREVIDENZA ITALIANA TRA SOSTENIBILITA ED ADEGUATEZZA: EFFETTI DELLE RECENTI RIFORME

Industria 4.0, ergonomia e sicurezza sul lavoro per il futuro: da costi a investimenti? Ergonomia, Aging, Salute

DELIBERAZIONE N. 33 : APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO

PATOLOGIE NEUROPSICHIATRICHE A CONFRONTO

LAVORO AGILE, UNO STRUMENTO PER LA CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA?

Benessere organizzativo. Teoria e prassi per una P.A. all altezza delle sfide della società italiana.

Suggerimenti per le azioni

Sustainable work: una delle principali sfide del lavoro nel futuro

sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro

Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA ANNO 2014/2016 PREMESSA

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008

La valutazione della capacità lavorativa negli operatori sanitari. Francesco Copello - Direttore U.O. Medicina del Lavoro IRCCS AOU San Martino - IST

Disabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

ISFOL Roma 3 e 4 giugno Disabilità l inserimento socio lavorativo. Sostenibilità sociale Valorizzazione delle persone Inclusione sociale

La sorveglianza sanitaria del lavoratore che invecchia e focus sulla sanità. Donatella Talini Gruppo Invecchiamento e Lavoro CIIP

PIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica

Le Buone Pratiche IRCCS INRCA Ancona

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

LO STRESS LAVORO CORRELATO METODOLOGIE, INDICAZIONI E CRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE

Barcellona, 30 marzo Over 45 y politicas de prolongation del trabajo: una panoramica sobre Italia y Europa Maria Luisa Mirabile Ires

IX Congresso Nazionale ANIMO Bologna Maggio 2014

Demografia, crescita economica, equilibri della previdenza sociale

Come cambierà il management delle patologie croniche nel percorso di evoluzione della medicina generale. Massimo Magi

Lavoro agile nella P.A. L esperienza dell INAIL

Livelli di gestione dell invecchiamento (J. Illmarinen, FIOH, OEM 2001) per UE

CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

La transizione demografica in Italia Politiche e programmi per affrontare l invecchiamento della popolazione

RELAZIONE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2015

Roma, 14 maggio 2019 Direzione centrale risorse umane. Lavoro agile in Inail

Progetto Lavoro agile per il futuro della PA

P R O P O S T A PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età

Mercato del lavoro e lavoro non standard

Giuseppe Roma direttore generale Censis. Summit Unipol CENSIS Roma 6 luglio 2011

Invecchiamento e malattie professionali da rischio ergonomico

L immagine per la formazione nel valore dell età

Smart working Il lavoro agile giovedì 11 Febbraio 2016 ore Città metropolitana di Milano Sala ex Caccia - Viale Piceno, 60

Lavoro e salute in una società che cambia: precarizzazione e invecchiamento dei lavoratori.

Lavoro Agile: esperienze, sfide e opportunità

Comitato di Sorveglianza

La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana

Milano, 28 marzo «Contrattazione integrativa e buone prassi per l inserimento lavorativo delle persone con disabilità»

Invecchiamento della popolazione, politiche del lavoro e del life-long learning. Isfol, novembre 2012

Lavoro a turni ed esigenze familiari degli infermieri

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane)

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017/2019

Determinanti sociali nell inserimento lavorativo: un indagine nazionale

Alberto Perra, CNESPS,ISS Roma, Febbraio 2014

I risultati dell indagine con questionario

DIRITTI DEI LAVORATORI AFFETTI DA

Malattie croniche e lavoro: una prospettiva di diritto delle relazioni industriali

La donna nel mondo del lavoro: fattore età e salute

Presentazione del progetto

LAVORO AGILE E TELELAVORO

Nuovi modelli e nuovi servizi di welfare aziendale: come creare benessere e salute per i lavoratori e per le comunità

Il cantiere della fase 2 tra pensione di garanzia e riforma del contributivo

DELIBERAZIONE N. 127: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE

Di che cosa parliamo in questo Congresso. Donatella Alesso

Popolazione anni ASLCN2. nessuna/elementare media inferiore. media superiore. Diff. economiche 68,7. Patologie croniche 2 almeno una

20. Pari opportunità, diritti ed integrazione

AMBIENTI DI LAVORO SANI E SICURI AD OGNI ETÀ PADOVA 25 MAGGIO Relatore: MARCO LUPI. Convegno di studio e approfondimento

WORK HEALTH BALANCE:

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

I SERVIZI SOCIO-SANITARI PER GLI ANZIANI IN PROVINCIA DI VICENZA

Piano delle attività Family Audit medie/grandi organizzazioni (oltre 15 dipendenti)

GESTIRE L ETÀ L age management nelle grandi imprese italiane in una ricerca ISFOL

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA PROGETTO CAPITANATA CORAGGIOSA I RISULTATI DELL INDAGINE RELATIVA AGLI IMPRENDITORI

European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing

Scenari: il lavoro e l organizzazione in una società che invecchia

Transcript:

Smartworking: una soluzione per il benessere del lavoratore a tutte le età? T. Vai 4 ottobre 2017

contesto socio-demografico dimensione attuale e prospettica del problema : proiezione della percentuale di popolazione ultra 60enne nel 2012, 2030 e 2050 UNDESA Department of Economic and Social Affairs of the United Nations Secretariat 2013 7

con l età si riduce la capacità lavorativa ma non le richieste lavorative: scarsa compatibilità con molte attività lavorative: circa un terzo dei soggetti di età 62-67 anni, ha limitazioni funzionali e soffre di almeno una patologia fisica o mentale (indagine Istat sulla Salute 2013) In prospettiva insufficienti risorse economiche per adattare le condizioni di lavoro ai lavoratori con limitazioni funzionali o gravi malattie croniche per i lavoratori con limitazioni: riduzione della produttività aumento delle assenze per malattia, perdita del lavoro e/o prepensionamento Aumento dei costi sociali (non considerati nella valutazione del bilancio costo-beneficio relativo all innalzamento dell età pensionabile).

Sollecitazioni del Consiglio europeo promuovere l invecchiamento attivo favorire condizioni di lavoro che consentano il mantenimento del posto di lavoro: formazione continua salute e sicurezza forme innovative e flessibili di organizzazione del lavoro

invecchiamento attivo è necessario trovare il modo di mantenere e promuovere la capacità di lavoro (Ilmarinen 2001, Ilmarinen e Rantanen 1999), cui consegue, oltre ad una migliore qualità della vita, una maggiore produttività e, infine, un pensionamento più soddisfacente con minori costi sociali sia per l individuo che per la collettività.

invecchiamento con malattia conciliazione tra le funzionalità residue e l attività produttiva: miglioramento delle condizioni di lavoro, fino all accomodamento ragionevole della terminologia ONU sulla disabilità (SIVA, 2015).

capacità di lavoro e invecchiamento di successo costruire la «impiegabilità sostenibile» non oltre i 40-45 anni, privilegiando l approccio sul «lavoratore che invecchia» più che sul «lavoratore vecchio». (Cloostermans et al., 2015) possibilità per il lavoratore anziano di autogestire frammenti del proprio lavoro come l alternanza tra lavoro e brevi pause e alcune modalità di lavoro.

capacità di lavoro e invecchiamento di successo Organizzazione del lavoro: una buona prassi dovrebbe affrontare i seguenti aspetti:.. b) orari di lavoro più flessibili e ridotti (ad es. part-time, riduzione del lavoro notturno) c) misure compensative in termini di periodi di riposo e tempo di pendolarismo.. (Toomigas e Kilbom 2000, Tuomi et al. 2001)

Finlandia: indagine condotta con datori di lavoro e lavoratori (Ilmarinen 2005) le azioni ritenute più importanti per un effettivo prolungamento della vita lavorativa sono: a) secondo i datori di lavoro: buon clima relazionale nelle comunità lavorative (82%), interventi di riabilitazione (37%), aumentare la retribuzione (35%), ridurre i carichi e gli orari rigidi di lavoro (32%); b) dei secondo i lavoratori: ambiente di lavoro e condizioni operative (71%); capacità di gestione e supervisione del management (68%); sicurezza del posto di lavoro (59%); ridurre i carichi e gli orari rigidi di lavoro (56%), formazione e aggiornamento professionale (40%); sorveglianza sanitaria occupazionale (36%).

strategie per aumentare la flessibilità dell orario di lavoro (Costa et al. 2004, Griffiths 2000, Knauth et al. 2015) Nel breve termine, numero e posizionamento delle ore lavorate al giorno o alla settimana Nel lungo termine, pianificazione o adattamento più articolati della carriera lavorativa (ad es. pensionamento dolce). Accordi sull orario di lavoro nel lungo periodo (ad es. banca delle ore, part-time alternato a full time) per una modulazione del carico di lavoro più tollerabile e una migliore pianificazione della disponibilità della forza lavoro nel medio-lungo termine

Le nuove forme di produzione e organizzazione del lavoro non sono a priori favorevoli o sfavorevoli, tutto dipenderà dall uso che se ne farà. L. Hèry C. Levert - INRS Reference en santè au travail, n. 149-2017

Direttiva n. 3/2017 del Presidente del Consiglio dei Ministri recante indirizzi per l'attuazione dei commi 1 e 2 dell articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124 e linee guida contenenti regole inerenti all'organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti. rilevazione dei bisogni e criteri di selezione predefiniti (che tengano conto ad esempio delle condizioni di salute o gestione dei tempi, esigenze di conciliazione e di tutela delle cure parentali, in generale della sostenibilità del lavoro)

set di indicatori per la valutazione della performance organizzativa maggiore produttività (ad es. aumento servizi e attività realizzati dagli smart workers); maggiore qualità dei servizi i minori costi (risparmio netto dei consumi); il miglior tasso di conciliazione vita-lavoro; il miglioramento del benessere organizzativo.