La donna nel mondo del lavoro: fattore età e salute
|
|
- Umberto Stefani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La donna nel mondo del lavoro: fattore età e salute Osservazioni sul benessere organizzativo Dr.ssa Donella Righi Cesena, 5 dicembre 2014
2 LE POPOLAZIONI AZIENDALI Riflettono, nel loro piccolo, i cambiamenti delle società in cui operano; Sono influenzate da fattori esterni, la legislazione, in primis, che ha previsto il blocco / limitazione delle assunzioni e l innalzamento dell età pensionabile.
3 L eterogeneitàdella forza lavoro piramide delle età della popolazione italiana, 1951
4 L eterogeneitàdella forza lavoro piramide delle età della popolazione italiana, 2013
5 L eterogeneità della forza lavoro l età Indice di vecchiaia ,5 142, , ,9 87,
6 L eterogeneità della forza lavoro: Diversità primarie Età Abilità Genere Etnia Orientamento sessuale
7 Quando si parla di diversità, il genere domina ALTRE DIVERSITA' ORIENTAMENTO SESSUALE RELIGIONE DISABILITA' ETA' ETNIA CULTURA GENERE DIVERSITY MANAGEMENT TIPOLOGIE DI DIVERSITA' Numero di ar coli Ar coli che appronfondiscono l'argomento Ar coli che citano l'argomento Basaglia, Paganelli - Università degli studi di Bergamo. Elaborazione su dati de: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Repubblica.
8 I PREGIUDIZI SULL ETA Diversi stereotipi riguardano l età, che diventano ancora più incisivi e forti se il lavoratore è donna. Sono espressi a vari livelli - sociale, lavorativo, psicologico - 1. il rallentamento / arresto dello sviluppo professionale, qualora non sia stata raggiunta una determinata posizione (carriere up or out); 2. la resistenza ai cambiamenti organizzativi ed all innovazione delle tecnologie; 3.l esclusione dei lavoratori over 45 dal mercato del lavoro e la conseguente difficoltà nel rientrarvi.
9 LA SAGGEZZA DELL ETA Uno studio realizzato dall'istituto di Geriatria dell'università di Montreal (Canada) ha mostrato che il cervello umano migliora, ovvero funziona in maniera più efficiente, dopo i 55 anni. Questo studio mostra che le risorse intellettuali di cui disponiamo vengono utilizzate in modo diverso in base all'età.
10 LAVORATRICE SENIOR = RISORSA La lavoratorice senior è una risorsa dell azienda ed è interesse del datore di lavoro valorizzarla e renderla produttiva considerato che il tempo del senior è significativamente dilatato; Oggi una lavoratrice di 55 anni ha, davanti a sé, una prospettiva di lavoro attivo misurabile in 10/12 anni.
11 Ipotesi di strumento operativo per la gestione dei senior: il Diversity Management L Agenzia Sanitaria Regionale, durante una serie di incontri dedicati al tema delle diversità, ha presentato alle Aziende Sanitarie della Regione Emilia Romagna un modello di strumento operativo per la loro gestione: il Diversity Management; Successivamente, nella ex USL di Cesena si è tenuto un corso sul D.M.. Nei focus group è emersa, forte, l esigenza di trattare il tema della età.
12 Ipotesi di strumento operativo per la gestione dei senior: il Diversity Management Il Diversity Management è un approccio alla gestione delle risorse umane che si concretizza in strumenti / azioni / progetti finalizzati a gestire e valorizzare le diversità individuali. Si tratta di un modello gestionale sperimentato in Nord America agli inizi degli anni 60 ed arrivato in Italia negli anni 90
13 LE AREE DI INTERVENTO DEL D. M. Struttura di base Azienda Processi operativi Cultura organizzativa
14 LE AREE DI INTERVENTO RIFERITE ALL ETA Carta dei valori / Codici etici Servizi di work and life balance Politiche di flessibilità Sviluppo di carriera, affidamento di incarichi / progetti Valutazione prestazione Valutazione del potenziale Formazione per lavoratori senior Mentoring al femminile
15 Il Diversity Management negli enti pubblici - Nelle Pubbliche Amministrazioni le diversità dei lavoratori e il Diversity Management sono temi trattati all interno dei Comitati Unici di Garanzia; - Raramente sono temi gestiti dalla funzione del Personale.
16 Il Diversity Management negli Enti Pubblici L ancoraggio al genere DM Nelle P.A, il D.M. ruota intorno al genere, lasciando le altre categorie sullo sfondo
17 Le azioni sviluppate negli enti pubblici Le azioni più diffuse nella Pubblica Amministrazione riguardano: attività di prevenzione del fenomeno del mobbing; attività di contrasto alle molestie sessuali; strumenti di flessibilità quali part time, orari, telelavoro; corsi di empowerment al femminile; strumenti di conciliazione: asili nido, convenzioni. Sporadicamente si trovano interventi dedicati al tema dell età
18 IL CORRETTO APPROCCIO Età come problema da gestire in Azienda Età come tema legato al benessere organizzativo Età come risorsa strategica per il valore della Azienda
19 Concludendo: E necessario abbandonare l approccio retorico al tema e favorire il coinvolgimento dei soggetti operativi: Gestione del Personale, Medico del Lavoro, Medico Competente, Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale
Il Comitato Unico di Garanzia
Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE
Dettagliprovincia di mantova
Il Cug uno strumento per il cambiamento nella Pubblica Amministrazione Dott.Gianni Petterlini Direttore Generale Provincia di Mantova 06 giugno 2012 Associazione Industriali Sala Convegni 1 Il Cug sostituisce,
DettagliUNA FORMAZIONE DIVERSA
UNA FORMAZIONE DIVERSA Durata 12 mesi data inizio e data fine: aprile 2011 - aprile 2012 Coerenza piano Il piano presentato si muove nella direzione della valorizzazione delle diversità in Azienda, in
DettagliNORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE IN MATERIA DI ANTIDISCRIMINAZIONE
NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE IN MATERIA DI ANTIDISCRIMINAZIONE Monica Velletti Magistrato Esperto giuridico Presidenza Consiglio dei Ministri Discriminazioni La discriminazione non è una realtà unica
DettagliIl Bilancio di genere nelle Università
Università di Messina Dipartimento di Economia IL RUOLO DEI CUG NELLE UNIVERSITA ITALIANE STRUMENTI E CRITICITA DELLA RECENTE NORMATIVA CORSO DI FORMAZIONE Padova - 21 ottobre2016 Il Bilancio di genere
DettagliLA STORIA, IL CONTESTO, LE ATTIVITA E LA PROSPETTIVA DELLA RETE CUG AMBIENTE
un opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell Ambiente LA STORIA, IL CONTESTO, LE ATTIVITA E LA PROSPETTIVA DELLA RETE CUG AMBIENTE MARIAROSA CAPORALI Presidente RETE CUG AMBIENTE IL
DettagliL'OCCUPAZIONE FEMMINILE. Isabella Speziali
L'OCCUPAZIONE FEMMINILE Isabella Speziali 1 INTERVENTI PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE Finalità Favorire l ingresso delle donne nel mercato del lavoro Intervento 5 per motivi di cura; Intervento 13; Intervento
DettagliPresentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità
Presentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità Il benessere e la sicurezza delle operatrici e degli operatori e il diritto alla salute dei cittadini Roma, 14 Dicembre
DettagliGestire la differenza nelle organizzazioni: dalla teoria alla pratica
Gestire la differenza nelle organizzazioni: dalla teoria alla pratica Barbara De Micheli Fondazione Giacomo Brodolini La Fondazione Giacomo Brodolini La Fondazione Giacomo Brodolini, nasce nel 1971 come
DettagliCOMUNE DI PEDRENGO Provincia di Bergamo
PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio 2016-2018 PREMESSA Il presente Piano di Azioni Positive si pone quale strumento semplice ed operativo per l applicazione concreta delle pari opportunità, con riguardo
DettagliValorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l
2010 Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l introduzione di strumenti di conciliazione Premessa Le donne
DettagliPROGRAMMAZIONE PIANO DI AZIONI POSITIVE
PROGRAMMAZIONE PIANO DI AZIONI POSITIVE ANNO 2017/2019 (D. LGS. 198/06 ART. 48) - APPROVATA CON DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N- 11 del 23.1.2017 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO
DettagliAUSLRE Protocollo n 2015/ del 31/07/2015 (Allegato) Pagina 1 di 11 Focus group: stili di vita sani e conciliazione vita/lavoro
AUSLRE Protocollo n 2015/0068531 del 31/07/2015 (Allegato) Pagina 1 di 11 Focus group: stili di vita sani e conciliazione vita/lavoro Manuela Predieri, Benedetta Riboldi Comitato Unico di Garanzia 22 luglio
DettagliLo stress lavoro-correlato
Comune di Padova Lo stress lavoro-correlato A cura del Settore Sicurezza, Salute e Prevenzione Decreto legislativo 81/08 Art. 28,comma 1: La valutazione dei rischi deve riguardare tutti i rischi per la
DettagliCOMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
MIGLIORIAMO INSIEME Benessere organizzativo iniziative realizzate e prospettive future COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliIl CUG: Cos è e cosa fa
Il CUG: Cos è e cosa fa Il CUG: Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell Ente Foreste della Sardegna In base all
DettagliCARTA D INTENTI. Il Comitato Unico di Garanzia: una risorsa per la Pubblica Amministrazione
CARTA D INTENTI Il Comitato Unico di Garanzia: una risorsa per la Pubblica Amministrazione I Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliAssociazione Bancaria Italiana (ABI) Donne, banche e sviluppo Roma, 26 settembre Intervento di MONICA PARRELLA
Associazione Bancaria Italiana (ABI) Donne, banche e sviluppo Roma, 26 settembre 2012 Intervento di MONICA PARRELLA SEGRETARIO GENERALE Associazione classi dirigenti della pubblica amministrazione (AGDP)
DettagliPIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
ALL.1 PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE - 2003 PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Premessa Negli ultimi anni nel nostro Paese, sotto la spinta dei movimenti femminili
DettagliQUADRO NORMATIVO. Circolare n. 65. Roma, 24 dicembre Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali
Direzione generale Servizio supporto organi e coordinamento legislativo Circolare n. 65 Roma, 24 dicembre 2014 Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali
DettagliC I T T À D I A V I G L I A N A Provincia di Torino
Premessa: PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale
DettagliUn progetto S.M.A.R.T per il benessere
Un progetto S.M.A.R.T per il benessere Barbara Marin Responsabile Pari Opportunità e Work Life Balance Direzione Risorse Umane - Banco Popolare Il Convivio - Este Milano, 18 maggio 2016 Premessa 2 In gennaio
DettagliCOMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza Piazza della Repubblica, 1 Tel. 0522.861811 Fax 0522.864709 www.comune.montecchio-emilia.re.it SETTORE I Affari
DettagliI CUG QUESTI SCONOSCIUTI COMITATI PARI OPPORTUNITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
I CUG QUESTI SCONOSCIUTI COMITATI PARI OPPORTUNITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L acronimo CPO, Comitato pari opportunità, negli anni è entrato nel linguaggio comune e si è diffuso velocemente non solo
DettagliGli Enti e la gestione delle risorse senior: il progetto AGeMap50+
Gli Enti e la gestione delle risorse senior: il progetto AGeMap50+ Responsabile area Benessere Organizzativo Brescia, 28 gennaio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito come l insieme
DettagliIl caso BEDESCHI S.p.A
Il caso BEDESCHI S.p.A Un piano di WELFARE per l engagement, la crescita e lo sviluppo dei collaboratori e dell azienda Azienda metalmeccanica fondata nel 1908 Attività: progettazione e realizzazione impianti
DettagliUfficio Personale PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE
COMUNE DI CANTU' PROVINCIA DI COMO AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE Ufficio Personale Relazione introduttiva PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2013-2015 Nell ambito delle finalità espresse dalla Legge 125/1991
DettagliCODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale
DettagliPiano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018
PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 Approvato con delibera G.C. n. 37 del 7.04.2016 PREMESSA Il Comune di Correzzana, nel rispetto della normativa vigente, intende garantire parità e pari opportunità
DettagliCOMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198)
COMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) 1 Quadro normativo di riferimento L art. 48 del decreto legislativo n.198
DettagliIl Piano di Azioni Positive della Provincia di Milano
Atti n. 235137/4.9/2012/15 Allegato pag. 1 Il Piano di Azioni Positive 2012-2013 della Provincia di Milano Premessa Il Codice delle pari Opportunità, ovvero il D.lgs. 198/06, all art. 48 c. 1, nonché il
DettagliLE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011
LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ
DettagliCOMUNE DI SCALENGHE PROVINCIA DI TORINO PIANO DI AZIONI POSITIVE ART. 48 D. LGS. 198/06 PREMESSA
COMUNE DI SCALENGHE PROVINCIA DI TORINO PIANO DI AZIONI POSITIVE ART. 48 D. LGS. 198/06 PREMESSA Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale sono
DettagliEGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017
EGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017 Conciliazione Tempi di Vita e Tempi di Lavoro: Lavoro Flessibile in Azienda USL di Modena Francesca Isola Direttore Amministrativo
DettagliAllegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA
Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA Piano triennale 2012-2014 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini INTRODUZIONE
DettagliValore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane
Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto
DettagliPOLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte
POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014 Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Le politiche di conciliazione in azienda: il contesto e il ruolo
DettagliCOMUNE DI CALTANISSETTA
ALL. A COMUNE DI CALTANISSETTA PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018 Descrizione introduttiva Premesso che il D. Lgs. 11/04/2006 n. 198 e s.m.i., recante Codice delle pari opportunità
DettagliPari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.
Provincia di Ancona Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA a cura di d.ssa Pina Ferraro CONSIGLIERA DI
DettagliP R O P O S T A PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE
COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LA PARI OPPORTUNITA LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI ******** **** ******** P R O P O S T A PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2016-2018
Dettaglisalute e sicurezza sul lavoro : il progetto Benessere organizzativo e management
TRIESTE 5 marzo salute e sicurezza sul lavoro : il progetto Benessere organizzativo e management 2012 Avv. Consigliera di Fiducia INFN L art. 28 del D.Lgs. 81/2008 La valutazione dei rischi deve riguardare
DettagliMULTICULTURAL DIVERSITY MANAGEMENT
MULTICULTURAL DIVERSITY MANAGEMENT Master in Risorse Umane e Organizzazione XIX edizione Antonella Campo Carla Miritello Lara Pirrone Giulia Sinito Lucia Vargiu COS È IL DIVERSITY MANAGEMENT Un approccio
DettagliCommissioni miste Pari Opportunitàe Organismi paritetici della Formazione Incontro del 1 aprile 2011
Commissioni miste Pari Opportunitàe Organismi paritetici della Formazione Incontro del 1 aprile 2011 L ultimo incontro del 7 marzo fasi contenuti 1 Plenaria Bottero/Ordasso Riassunto delle idee raccolte
DettagliPiano Triennale delle Azioni Positive
CITTA DI GHEDI Provincia di Brescia ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA Piano Triennale delle Azioni Positive 2016 2018 ALLEGATO ALLA DELIBERA n. 57 DEL 5 aprile 2016 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE
DettagliIL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI ISTITUZIONE FUNZIONE E COMPITI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ Interventi
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO. Provincia di Milano
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASOREZZO Approvato dal Comitato in data 16/09/2011 con atto nr.
DettagliPIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA
Allegato A) alla deliberazione di Giunta Comunale n. 119 del 21.12.2015 COMUNE DI PORTOPALO DI CAPO PASSERO PROVINCIA DI SIRACUSA PIANO TRIENNALE 2016-2018 DI AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA
DettagliCOMUNE DI BUSNAGO. PROVINCIA DI MONZA e DELLA BRIANZA. PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE periodo
PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE periodo 2013-2015 PREMESSA Il Comune di Busnago, nel rispetto della normativa vigente, intende garantire parità e pari opportunità tra uomini e donne e l assenza di ogni
DettagliPIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015
PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 1 Piano triennale di Azioni Positive 2013 / 2015 Premessa Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza
DettagliCOMITATO PARI OPPORTUNITA
COMITATO PARI OPPORTUNITA Le leggi riguardanti le Pari Opportunità sono elencate nel Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, a norma dell Art. 6 della Legge 28 novembre 2005 n 46 e Decreto Legislativo
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliCOMUNE DI CUVIO Provincia di Varese
COMUNE DI CUVIO Provincia di Varese PIANO delle Azioni Positive Triennio 2015/2017 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 26.06.2015 1 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative promosse
DettagliI centri Imra di Milano e Settat: metodologie e risultati
I centri Imra di Milano e Settat: metodologie e risultati I servizi e le attività di sostegno al lavoro e allo sviluppo di impresa femminile in Italia e in Marocco I CENTRI IMRA DI MILANO E SETTAT APERTURA
DettagliRoma, Forum PA Antonella Ninci Avvocato Presidente del CUG INAIL
Roma, Forum PA 2017 Antonella Ninci Avvocato Presidente del CUG INAIL Smart working per una nuova organizzazione del lavoro pubblico Tecnologie e strumenti collaborativi e modelli organizzativi per abilitare
DettagliDeterminazione del Responsabile Servizio. TURISMO SEGRETERIA VICESEGRETARIO Responsabile del Servizio : SILVIO BARONI. N. 180 in data 01/08/2014
ORIGINALE Determinazione del Responsabile Servizio TURISMO SEGRETERIA VICESEGRETARIO Responsabile del Servizio : SILVIO BARONI N. 180 in data 01/08/2014 OGGETTO : COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG) PER LE
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DELLE DONNE NEL MONDO DEL LA VORO. Tra. Premesso:
PROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DELLE DONNE NEL MONDO DEL LA VORO Tra - Prefettura UTG di Forlì-Cesena - Consigliera di Parità della Provincia di Forlì-Cesena - Provincia
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail VIA LOMBARDIA 3, FORLI segreteria@atr.fc.it Nazionalità italiana Data di nascita
DettagliCOMUNE DI CANOSA DI PUGLIA -Prov. di Barletta Andria -Trani
COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA -Prov. di Barletta Andria -Trani AVVISO PUBBLICO per la presentazione di candidature finalizzate alla designazione di componente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità,
DettagliPIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE
Premessa Il Comitato Unico di Garanzia ARPAM, nell ambito dei compiti propositivi (art. 9 - Regolamento per il funzionamento del CUG ARPAM), con la predisposizione del Piano Triennale di Azioni Positive,
DettagliPiano triennale di Azioni Positive 2009 / 2011
PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2009 / 2011 0 Premessa La legge n. 125/1991 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro e i decreti legislativi 196/2000 e 165/2001 nonchè
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER IL COMITATO PARI OPPORTUNITÀ Obiettivi e Programma. Roma, 29 marzo Nilman srl - tutti i diritti riservati
CORSO DI FORMAZIONE PER IL COMITATO PARI OPPORTUNITÀ Obiettivi e Programma Roma, 29 marzo 2011 2011 Nilman srl - tutti i diritti riservati OBIETTIVI DELL INTERVENTO 2 Approfondire il tema del diversity
Dettaglil. eliminare le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella
Q.-'"9a,,,,, É'S!:SALERhIO *i* AZIENDA SANITARIA LOCATE SALERNO Ailogoto ild elikrq '*r"'j''l''x""* u;í DIREZIONE GENERALE Vtn Nzze, 146 - s4124 sater^/o Tel 089 693647 - fax 089 251 629 "Piani azioni
DettagliCUG. Esperienze a confronto Workshop di scambio di buone prassi tra esperienze del territorio emiliano-romagnolo
CUG. Esperienze a confronto Workshop di scambio di buone prassi tra esperienze del territorio emiliano-romagnolo Bologna, 1 febbraio 2013, sala Polivalente della Regione Emilia Romagna LA FUNZIONE DEL
DettagliCOMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO PIANO DI AZIONI POSITIVE
COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 1 PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Premessa: Le azioni positive
DettagliCommissione indipendente per la Valutazion e, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione
Commissione indipendente per la Valutazion e, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza
DettagliI risultati dell indagine con questionario
I risultati dell indagine con questionario La sostenibilità del lavoro degli addetti alla produzione e ai servizi alla produzione over 55 Francesco Marcaletti, Università Cattolica del Sacro Cuore Background:
DettagliFINANZIARIA 2007 Pari opportunità
FINANZIARIA 2007 Pari opportunità www.governo.it 1 Diritti con la D maiuscola Legge Diritti umani Contrasto alla violenza sulle donne e a causa dell orientamento sessuale Incentivi all occupazione femminile
DettagliProgetto di supporto alle attività dell Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità
Progetto di supporto alle attività dell Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità Buone Prassi per la Conciliazione dei tempi di cura e di lavoro in Italia Linea di Attività III PREMESSA Conciliazione:
DettagliLa formazione e lo sviluppo professionale in FBK
La formazione e lo sviluppo professionale in FBK Unità Sviluppo HR Staff Formazione Servizio Risorse Umane 17 Aprile 2014 La Formazione in FBK Mission FBK: «investire nella formazione, nella crescita e
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliIncontro con il Consiglio del Personale Tecnico Amministrativo
Delegata del Rettore alle Pari Opportunità Consiglio di Parità Comitato Unico di Garanzia Incontro con il Consiglio del Personale Tecnico Amministrativo Ferrara, 27 maggio 2014 Auditorium S. Lucia La politica
DettagliDisuguaglianze di genere e strategie di intervento
Contrastare le discriminazioni e favorire il rispetto della diversità nei luoghi di lavoro Disuguaglianze di genere e strategie di intervento Egidio Riva, UCSC Disuguaglianze di genere e strategie di intervento
DettagliCOMUNE DI RUVO DI PUGLIA Provincia di Bari
COMUNE DI RUVO DI PUGLIA Provincia di Bari REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RUVO DI PUGLIA (PROVINCIA DI BARI). Art. 1 Oggetto del Regolamento.
DettagliCOMUNE DI LIVORNO. Articolo 1 Principi e Finalità
COMUNE DI LIVORNO Articolo 1 Principi e Finalità 1. Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Comune di Livorno, costituito con atto del Segretario Generale n. 940 del 22/03/2011, promuove azioni positive
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Arno
Autorità di Bacino del Fiume Arno Prot. n. del Al Dirigente Amministrativo Dott. Giacomo Lovecchio SEDE Oggetto: Relazione Annuale sul Personale del Comitato Unico di Garanzia. In riferimento all'oggetto
DettagliREGIONE SICILIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI PAPARDO PIEMONTE Ctr. Papardo tel Messina c.f. e Partita IVA
REGIONE SICILIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI PAPARDO PIEMONTE Ctr. Papardo tel.090-3991 Messina c.f. e Partita IVA 03051880833 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE
DettagliPIANO DI AZIONI POSITIVE (D. LGS. 198/06 ART. 48)
PIANO DI AZIONI POSITIVE (D. LGS. 198/06 ART. 48) DEL COMUNE DI : ABBADIA SAN SALVATORE Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale sono mirate
DettagliComune di Crema (CR) Piano di azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro Triennio COMUNE DI CREMA
COMUNE DI CREMA Piano di azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro Triennio 2012-2014 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 2012/0008 del 17.10.2012 Premessa Le
DettagliPROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA
Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA
DettagliI LAVORATORI «OVER» COME RISORSA
I LAVORATORI «OVER» COME RISORSA LE LOGICHE E GLI STRUMENTI PER VALORIZZARLI LAURA RIVA - REGGIO EMILIA, 31 MARZO 2017 1 «Le persone hanno una cosa in comune: sono tutte differenti» (Robert Zend) 2 PARLIAMO
DettagliLE NUOVE METODOLOGIE FORMATIVE
Convegno di studio e approfondimento LE NUOVE METODOLOGIE FORMATIVE Apprendimento per il cambiamento Age Management: utilizzare l esperienza lavorativa come metodo formativo. Relatore: Nicola Corsano BRESCIA,
DettagliPiano triennale di azioni positive Ex art 48 c.1 del D.lgs.198/2006. Piano Triennale di Azioni positive REGIONE PUGLIA
Piano Triennale di Azioni positive REGIONE PUGLIA Gennaio 2013 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 OBIETTIVI... 3 Aree di intervento... 4 Area Intervento 1 - Leggere l organizzazione... 5 Area Intervento 2 - Diffusione
DettagliBenessere Organizzativo Indagine sul personale dipendente della Provincia di Brescia
Benessere Organizzativo Indagine sul personale dipendente della Provincia di Brescia Febbraio 2014 EasyGov Solutions Srl Start-up del Politecnico di Milano 1 Introduzione L articolo 14, comma 5, del d.lgs.
DettagliProgetto di intervento post-valutazione stress lavoro-correlato Gli strumenti della Yale University per il Comune di Scandicci
Progetto di intervento post-valutazione stress lavoro-correlato Gli strumenti della Yale University per il Comune di Scandicci In considerazione dei risultati emersi dalla Valutazione del Rischio Stress
DettagliLE POLITICHE DI DIVERSITY IN AZIENDA. Avv. Giulietta Bergamaschi Avv. Alessandra Rovescalli
LE POLITICHE DI DIVERSITY IN AZIENDA Avv. Giulietta Bergamaschi Avv. Alessandra Rovescalli Gli obiettivi L evoluzione del concetto di discriminazione Alcuni dati statistici che chiariscono perché è importante
DettagliPIANO DI AZIONI POSITIVE
Comune di Piandimeleto Provincia di Pesaro e Urbino C.F. e P.I. 00360560411 Via G. Matteotti, n.15 Tel. 0722/721121 Fax 0722/721835 e-mail comune.piandimeleto@provincia.ps.it PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO
DettagliRisorse umane e Diversity Management nelle PMI
Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Gestione delle risorse umane Matrice nord americana Evoluzione negli ultimi 10 anni: Operativo Teorico Dott.ssa Maria Zifaro 2 Gestione delle risorse umane
DettagliPIANO PERFORMANCE
PIANO PERFORMANCE 2013-2015 PIANO DEGLI OBIETTIVI DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG) ALLEGATO E Marzo 2013 INDICE Premessa... 3 1. Obiettivi operativi ed azioni 2013... 4 1.3 Equa rappresentatività e
DettagliComune di Asti C.U.G.
Comune di Asti C.U.G. COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZZAIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI (CUG) MODALITA DI FUNZIONAMENTO Indice: ART. 1 COSTITUZIONE
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA
NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA Convegno Internazionale Benessere e Lavoro_Disciplina, Approcci e Strumenti 15-16 Novembre 2010 GIUSEPPE CAROLI DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL MODENA IN EUROPA
DettagliCOMUNE DI MONVALLE Provincia di Varese PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE
COMUNE DI MONVALLE Provincia di Varese PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2017 / 2019 1 Pari Opportunità e Azioni Positive Quadro normativo Il piano triennale delle azioni positive è previsto dall art. 48
DettagliC U R R I C U L U M V I T A E CURRICULUM VITAE. Dott. Giuseppe Lauria C U R R I C U L U M V I T A E. P.O. Sede APOF-IL Lauria
C U R R I C U L U M V I T A E CURRICULUM VITAE Dott. Giuseppe Lauria C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo Giuseppe Lauria Via Olivella,n 137 85044 Lauria ( PZ)
DettagliComune di Foglizzo. Provincia di Torino. Allegato A) alla deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del
Comune di Foglizzo Provincia di Torino Allegato A) alla deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 8.02.2016 PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016-2018 Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee
DettagliPIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P.)
ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. DEL PIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P.) TRIENNIO 2016 2018 PREMESSA Il Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
DettagliPIANO TRIENNALE di ATTIVITÀ del CNR
PIANO TRIENNALE di ATTIVITÀ del CNR 2013 2015 Indice 1. STATO DELL ARTE E OBIETTIVI GENERALI STRATEGICI DA CONSEGUIRE NEL TRIENNIO... 1 1.1. IL CNR NEL PANORAMA ATTUALE...3 1.2. POSIZIONAMENTO DEL CNR
DettagliIL RESPONSABILE DEL SETTORE
COMUNE DI MARSCIANO PROVINCIA DI PERUGIA PERSONALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SETTORE AFFARI GENERALI-SERVIZI DEMOGRAFICI- REGISTRO GENERALE nr. 352 Del 20/06/2013 OGGETTO: NOMINA DEL "COMITATO UNICO
DettagliLa scommessa della Provincia Autonoma di Trento sul telelavoro: da rarità sperimentale a modello prevalente per il futuro?
La scommessa della Provincia Autonoma di Trento sul telelavoro: da rarità sperimentale a modello prevalente per il futuro? Servizio per il personale Ufficio sviluppo risorse umane Paola Borz Roma 2 dicembre
DettagliCOMUNE DI TORINO DI SANGRO
COMUNE DI TORINO DI SANGRO C.A.P. 66020 PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA (Approvato con deliberazione di C.C. n. 36 del 12.11.2013) 1 INDICE
Dettagli