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SPORTELLO ASSOCIATO di CARRÈ, DUEVILLE, MALO, MARANO VICENTINO, MONTECCHIO PRECALCINO, THIENE, VILLAVERLA piazza Ferrarin, 1-36016 - THIENE (VI) tel. 0445/804982 - fax. 0445/804984 sportellounico@comune.thiene.vi.it www.sportelloaltovicentino.it www.provincia.vicenza.it All'Amministrazione Provinciale Area 6 Ambiente e Territorio Contrà San Marco n 30 Oggetto : autorizzazioni/comunicazioni inerenti l'immissione in ambiente esterno di: ( ) scarico di acque reflue di origine produttiva con recapito diverso dalla pubblica fognatura ( ) emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti derivanti dall'utilizzo di impianti produttivi ( ) attività di smaltimento e/o recupero rifiuti Il sottoscritto della ditta in qualità di legale rappresentante con sede legale nel Comune di Via C H I E D E l'autorizzazione in oggetto, relativa all'insediamento produttivo sito in Comune di Via n ( ) Attivazione di un nuovo insediamento produttivo ( ) Trasferimento di un insediamento produttivo esistente ( ) Modifica di un insediamento produttivo esistente ( ) Proseguimento attività esistente Si dichiara inoltre che quanto dichiarato negli allegati alla presente domanda corrisponde a verità e che si è a conoscenza che l'eventuale autorizzazione concessa riguarderà unicamente quanto richiesto espressamente, nonché degli obblighi successivi che la stessa comporta. Data IL LEGALE RAPPRESENTANTE 1

DATI DESCRITTIVI GENERALI Ragione sociale Sede stabilimento Codice ISTAT N iscrizione CCIAA Part.IVA Inizio attività Telefono Fax Email Tipo attività n addetti Legale rappresentante Nome Cognome nato a residente a in data in Via DATI CARTOGRAFICI ( ) a) lay-out completo dei macchinari. ( ) b) planimetria in scala non inferiore ad 1:200 dello stabilimento produttivo. ( ) c) planimetria catastale con indicato la Sezione, il Foglio e i Mappali dell'insediamento produttivo e del punto di scarico oggetto della presente domanda di autorizzazione. d) estratto di mappa dell'area circostante l'insediamento produttivo con evidenziati i punti di captazione o di derivazione di acque destinate al consumo umano e relativo raggio di 200 metri da tali punti. Con riferimento alla planimetria in scala non inferiore ad 1:200 sono necessarie, in base al tipo di autorizzazione richiesta, la seguenti possibili integrazioni grafiche: ( ) a) collocazione dei camini di emissione. ( ) b) percorsi delle reti fognarie interne per le acque meteoriche, civili, produttive e di raffreddamento, attraverso una differente evidenziazione e localizzazione dei relativi punti di scarico. ( ) c) caditoie e griglie di raccolta. ( ) d) bacini o vasche per la raccolta di liquami, fanghi o materie prime. ( ) e) collocazione dell'impianto di depurazione. ( ) f) collocazione del pozzetto di ispezione. ( ) g) collocazione di pozzi perdenti all'interno del perimetro industriale. ( ) h) percorso della rete delle acque potabili. ( ) i) indicazione del luogo di stoccaggio dei rifiuti 2

SCHEDA ACQUE Il recapito dello scarico produttivo è: ( ) corso d'acqua denominato: (allegare copia della concessione idraulica rilasciata dal Consorzio/Genio Civile, ovvero copia della domanda di concessione presentata con il timbro di ricericevimento dell'ente competente, qualora l'atto di concessione non sia stato emanato) ( ) gli strati superficiali del suolo (sub-irrigazione) Il recapito dello scarico civile è: ( ) corso d'acqua denominato: ( ) il suolo (specificare) Il recapito dello scarico delle acque di raffreddamento è: ( ) corso d'acqua denominato: ( ) gli strati superficiali del suolo (sub-irrigazione) Il recapito dello scarico delle acque meteoriche è: ( ) corso d'acqua denominato: ( ) il suolo (specificare) La quantità annua prevista di acqua scaricata è di: m 3 industriale m 3 civile m 3 raffreddamento Modalità di scarico: ( ) continuo nelle 24 ore ( ) discontinuo dalle ore alle ore dalle ore alle ore 3

Fonti di approvvigionamento idrico: ( ) acquedotto quantità annua m3 ( ) pozzi artesiani n quantità annua m3 ( ) corso d'acqua superficiale (nome) quantità annua m3 SPECIFICARE LA DIVERA QUANTITA' UTILIZZATA TRA USO CIVILE, PRODUTTIVO E DI RAFFREDDAMENTO N.B. nel caso di pozzi artesiani specificare la presenza o meno di contatore volumetrico; allegare inoltre copia della autorizzazione al prelievo, o della relativa domanda, nel caso di attivazione del pozzo o nel caso di prelievo dal corso d'acqua superficiale. Dati del progetto dell'impianto di depurazione, qualora presente a) descrizione e caratterizzazione dei flussi di carico in arrivo b) dati di progetto c) elenco delle fasi di trattamento complete delle rispettive caratteristiche dimensionali, delle apparecchiature elettromeccaniche e delle rese depurative previste. d) i sistemi di controllo e di allarme eventualmente adottati per garantire il corretto e costante funzionamento dell'impianto ed il rispetto dei limiti di accettabilità. e) piante sezioni e schema a blocchi, con progetto timbrato e firmato da professionista competente. f) quantità, caratteristiche e modalità di stoccaggio e smaltimento degli eventuali fanghi. Obblighi connessi all'autorizzazione a) contestualmente alla richiesta di autorizzazione deve essere effettuato un versamento di 500.000 sul c/c bancario n.10521 W della Banca Antoniana Popolare Veneta, Agenzia corso Padova - via Legione Gallieno, n. 6-36100 Vicenza - ABI 5040 - CAB 1180 7 - intestato ad A.R.P.A.V. Vicenza, precisando nella causale "deposito per autorizzazione allo scarico art. 45 D.Lgs. N. 152/99". Tale somma servirà a coprire le spese occorrenti per effettuare i rilievi, gli accertamenti, i controlli e i sopralluoghi necessari per l'istruttoria della domanda di autorizzazione. Il versamento non va effettuato per le richieste di rinnovo delle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia dopo il 1995, qualora non vi siano variazioni quantitative e/o qualitative delle acqua di scarico. b) In caso di autorizzazione preventiva, ad ultimazione dei lavori e prima di attivare lo scarico, deve essere presentato il ceritificato di regolare esecuzione dell'opera, rilasciato dal direttore dei lavori. 4

Attività svolta: SCHEDA RIFIUTI (modello per comunicazione per il recupero) ( ) recupero di materia ( ) recupero di energia Dichiarazione di conformità (barrare le voci oggetto di dichiarazione) ( ) il titolare dell'impresa, nel caso di impresa individuale, i soci amministratori delle società in nome collettivo e gli accomandatari delle società in accomandita semplice, gli amministratori muniti di rappresentanza, in tutti gli altri casi, e gli amministratori di società commerciali legalmente costituite appartenenti a Stati che siano membri dalla UE, ovvero a Stati che concedono il trattamento di reciprocità, possiedono i requisiti soggettivi di cui all'art.10 del D.M. 05.02.1998. ( ) il recupero di materia avviene ai sensi dell'art.3 del D.M. 05.02.1998. ( ) il recupero energetico rispetta le condizioni di cui all'art.4 del D.M. 05.02.1998. ( ) il recupero ambientale, individuato nell'allegato 1 del D.M. 05.02.1998, avviene secondo le indicazioni dell'art.5 del D.M. 05.02.1998. ( ) l'attività di messa in riserva (R13) dei rifiuti non pericolosi, avviene secondo le indicazioni di cui all'art.6 del D.M. 05.02.1998 (allegare la relazione descrittiva di tale attività). ( ) le quantità di rifiuti trattati nell'impianto rispettano le condizioni di cui all'art.7 del D.M. 05.02.1998. ( ) la/e attività di cui alla presente comunicazione vengono svolte nel rispetto del D.Lgs. n.22/97 ed in conformità alle norme tecniche ed alle condizioni specifiche precisate dal D.M. 05.02.1998. ( ) si allegano alla presente dichiarazione n schede descrittive. ( ) di essere iscritto all'albo Nazionale imprese gestione rifiuti con il n per raccolta, trasporto od altro (specificare) La presente comunicazione deve essere rinnovata ogni 5 anni e comunque in caso di modifica sostanziale delle operazioni di recupero. Allegare inoltre l'attestazione di versamento dei diritti di iscrizione; tale importo viene determinato sulla base del quanatitatvo di rifiuti oggetto dell'attività di recupero. Scheda descrittiva (per ogni tipo di attività) Rifiuto destinato al recupero Tipologia del rifiuto Codice CER del rifiuto individuato al punto del D.M. 05.02.1998. Attività di recupero svolta Attività individuata al punto del D.M. 05.02.1998 Capacità di recupero annua tonnellate/anno Prodotto/i derivante/i dal ciclo di recupero Caratteristiche ( delle materie prime o dei prodotti ottenuti) individuate al punto del D.M. 05.02.1998 5

SCHEDA ARIA Attività svolta : ( ) poco significativa ai sensi del punto dell'allegato 1 del DPR 25.07.91. ( ) ridotto inquinamento atmosferico ai sensi del punto dell'allegato 2 del DPR 25.07.91 ( ) ridotto inquinamento atmosferico ai sensi dell'art.4 del DPR 25.07.91 ( ) significativa ai sensi del D.M. 12.07.90 Scheda descrittiva (per ogni tipo di impianto) Tipo di impianto composto da n macchinari Caratteristiche Camini connessi n Portata complessiva in Nm3/h Utilizzo impianto gg/anno ore/giorno Messa a regime gg ( ) Emissione continua dalle ore alle ore ( ) Emissione discontinua dalle ore alle ore Tipo di combustibile dalle ore (eventuale) alle ore Potenzialità in Kcal/h (eventuale) Impianto di abbattimento SI ( ) NO ( ) Principio di funzionamento dell'abbattitore Dati del progetto degli eventuali impianti di abbattimento a) descrizione e caratteristiche dei flussi di carico in arrivo b) dati di progetto c) elenco delle fasi di trattamento, caratteristiche dimensionali e delle rese di abbattimento previste d) sistemi di controllo e di allarme eventualmente adottati per garantire il corretto e costante funzionamento e) piante, sezioni e schema a blocchi, con progetto firmato da professionista competente f) quantità, caratteristiche e modalità di stoccaggio di quanto residuato (polveri, soluzioni sature etc.) g) modalità di gestione e manutenzione dell'abbattitore e dei sistemi do controllo e di allarme Obblighi connessi all'autorizzazione a) comunicare con preavviso di 15 giorni la data di messa in esercizio degli impianti b) effettuare ed inoltrare le analisi di controllo delle emissioni quando espressamente richiesto nell'autorizzazione c) effettuare ed inoltrare gli esiti dei controlli periodici quando espressamente richiesti nell'autorizzazione 6

SCHEMA A BLOCCHI Tipo di processo n progressivo Duarata del ciclo h Numero cicli giornalieri Materie prime utilizzate Prodotti ausiliari Acqua utilizzata Tipo Tipo Fonte Quantità Quantità Quantità Processo produttivo Nome Prodotto risultante Flusso d'uscita Flusso d'uscita Flusso d'uscita SCARICHI IDRICI SCARICHI GASSOSI SCARICHI SOLIDI Inquinante Inquinante Rifiuto Carico Carico Quantità Inquinante Inquinante Rifiuto Carico Carico Quantità Inquinante Inquinante Rifiuto Carico Carico Quantità Destinazione Destinazione Destinazione Depuratore ( ) Camino ( ) Stoccaggio ( ) n Corso d'acqua ( ) Nm3/h Riciclo ( ) Riciclo ( ) Ambiente interno ( ) Recupero ( ) Altro Altro Altro N.B. In caso di presenza di sistemi di riciclo dovrà essere dettagliata la descrizione del sistema, la sua resa ed il quantitativo di scarico riciclato. 7

Tipi di autorizzazione/comunicazione Acqua Nuovo insediamento produttivo ( ) (art.45 DLgs.152/99) Modifica strutturale del depuratore ( ) (art.45 DLgs.152/99) Attivazione di uno scarico non soggetto a depurazione ( ) (art.45 DLgs.152/99) A seguito di revoca della precedente autorizzazione ( ) (art.45 DLgs.152/99) Modifiche qualitative e/o quantitative dello scarico ( ) (art.45 DLgs.152/99) Rinnovo precedente autorizzazione a seguito di scadenza ( ) (art.45 DLgs.152/99) Aria Nuovo insediamento produttivo ( ) (art.6 DPR 203/88) Trasferimento di insediamento produttivo ( ) (art.15 DPR 203/88) Modifica del ciclo produttivo ( ) (art.15 DPR 203/88) Ampliamento del ciclo produttivo ( ) (art.15 DPR 203/88) Prosecuzione di attività esistente ( ) (art.12 DPR 203/88) Comunicazione di emissioni poco significative ( ) (art.2 DPR 25.07.91) Rifiuti Comunicazione inizio attività recupero rifiuti non pericolosi ( ) (artt.33 DLgs 22/97) Comunicazione proseguio attività recupero rifiuti non pericolosi ( ) (art.57 DLgs 22/97) Attività di recupero non individuate nel DMA 05.02.98 o per rifiuti non previsti nel medesimo decreto ( ) (artt.27/28 DLgs 22/97) Stoccaggio conto proprio di rifiuti escluso deposito temporaneo di cui all'art.6 comma 1 lettera m) del DLgs 22/97 ( ) (artt.27/28 DLgs 22/97) Attività di smaltimento in conto proprio ( ) (artt.27/28 DLgs 22/97) Autorizzazioni già rilasciate Acqua Aria Rifiuti Decreto n del relativo a ( ) ( ) ( ) Decreto n del relativo a ( ) ( ) ( ) Decreto n. del relativo a ( ) ( ) ( ) 8

SCHEDA RIFIUTI (autorizzazioni) Attività di smaltimento in conto proprio o recupero (anche in conto terzi) ( ) Trattamento in conto proprio di rifiuti ( ) Attività di recupero di rifiuti non individuati nel D.M.A. 05.02.98 ( ) Attività di recupero non prevista nel D.M.A. 05.02.98 ( ) Attività di recupero per la quale non si intende avvalersi della procedura semplificata di cui all'art.33 del DLgs 22/97 Dati di progetto a) dettagliata relazione tecnica descrittiva delle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti, del processo tecnologico di trattamento e recupero, nonché delle caratteristiche degli effluenti b) disegni e descrizioni delle opere da realizzare c) piano di bonifica delle aree interessate al fine dell'esercizio dell'impianto, qualora necessario Stoccaggio provvisorio di rifiuti Relazione tecnica contenente: a) descrizione dell'attività che origina il rifiuto b) tipologia del rifiuto ( codice CER + dettagliata descrizione) c) luogo e modalità dello stoccaggio d) capacità massima di stoccaggio e) tempo massimo di permanenza dei rifiuti nello stoccaggio f) piante e sezioni in caso di strutture di stoccaggio fisse N.B. Per l'esercizio, la ditta dovrà presentare una polizza di responsabilità civile inquinamento ed una polizza fidejussoria rapportata alla quantità massima stoccabile. 9