delle fondazioni in Italia 1 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

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Indagine sui fabbisogni finanziari delle fondazioni in Italia Executive summary Marzo 2014 1 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Finalità dell Osservatorio 3 Contenuto e metodologia dell indagine 3 Composizione del campione 3 1. Andamento delle erogazioni e dei contributi 6 2. Rapporto con le banche 8 3. Prospettive future 14 Conclusioni 16 2 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

FINALITÀ DELL OSSERVATORIO L Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore, realizzato da UBI Banca con il supporto scientifico di AICCON, si pone l obiettivo di monitorare in maniera continuativa lo stato e l evoluzione dell offerta e della domanda di finanza per il Terzo Settore. In particolare, con questa terza edizione è stata condotta un analisi volta ad offrire evidenze quali-quantitative con un focus su determinati soggetti del Terzo Settore, ovvero le cooperative sociali (per il terzo anno consecutivo) e le fondazioni. CONTENUTO E METODOLOGIA DELL INDAGINE La presente indagine è volta ad esplorare il fabbisogno finanziario delle fondazioni in Italia (riguardo all indagine sul mondo della cooperazione sociale, si rinvia ad altro documento). Per raggiungere gli obiettivi conoscitivi è stata realizzata un indagine campionaria. Nei mesi di novembre e dicembre 2013, sono stati somministrati 250 questionari ai responsabili di fondazioni (prevalentemente Presidenti e Responsabili Amministrativi). La rilevazione è avvenuta tramite metodologia CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) ed è stata realizzata per conto di AICCON da Associazione ISNET (www.impresasociale.net). Il presente documento rappresenta una sintesi delle principali risultanze emerse dalla suddetta indagine campionaria. COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE Il campione è stato stratificato per tipologia di organizzazione e area territoriale. La Figura 1 illustra le tipologie organizzative e le relative percentuali coinvolte dall indagine campionaria, mentre le Tabelle 1 e 2 mostrano la distribuzione territoriale di tali organizzazioni. Fig. 1 Componenti del campione Fondazione erogativa 10,8% Fondazione mista 7,2% Fondazione operativa 82,0% 3 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Tab. 1 Distribuzione del campione per area geografica Area % Nord Est 20,8% Nord Ovest 41,6% Centro 21,6% Sud 16,0% Totale 100,0% Tab. 2 Distribuzione del campione per regione Regione % Regione % Abruzzo 1,6% Molise 0,4% Basilicata 0,4% Piemonte 8,4% Calabria 2,0% Puglia 2,8% Campania 4,4% Sardegna 1,2% Emilia-Romagna 1,8% Sicilia 3,2% Friuli Venezia Giulia 1,6% Toscana 8,0% Lazio 9,6% Trentino-Alto Adige 2,0% Liguria 3,6% Umbria 1,2% Lombardia 29,2% Valle d'aosta 0,4% Marche 2,8% Veneto 8,4% La maggior parte delle organizzazioni del campione possono essere definite come longeve, in quanto il 29,2% si è costituito da 11-20 anni e il 29,6% da più di 20 anni (Figura 2). Fig. 2 Anno di costituzione Più di 20 anni 29,6% 1-3 anni 8,4% 4-10 anni 32,8% 11-20 anni 29,2% 4 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Per quanto riguarda i principali ambiti di attività, il 44,8% degli intervistati opera nell assistenza sociale e protezione civile, mentre circa un terzo opera nella cultura, sport e ricreazione e il 32,4% nella sanità (Figura 3). Fig.3 Settori di attività Assistenza sociale e protezione civile Cultura, sport e ricreazione Sanità 34,0% 32,4% 44,8% Istruzione e ricerca 20,4% Filantropia e promozione del volontariato Ambiente Sviluppo economico e coesione sociale Tutela dei diritti e attività politica Cooperazione e solidarietà internazionale Religione 4,8% 4,4% 4,0% 2,0% 1,6% 1,2% 5 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

1. ANDAMENTO DELLE EROGAZIONI E DEI CONTRIBUTI FINANZIARI Nel 2013 si evidenza una tendenza nel mondo delle fondazioni alla diminuzione di erogazioni (35,6%) a sostegno di iniziative per il Terzo Settore, anche se significativa è l area di coloro che dichiarano stabilità (Figura 4). Fig. 4 Andamento delle erogazioni a sostegno di iniziative per il Terzo Settore All interno del campione, ad aver registrato il maggior aumento delle erogazioni a sostegno di iniziative del Terzo Settore sono le fondazioni erogative (25,9%), le organizzazioni più giovani (< 4 anni di attività, 66,7%) e quelle localizzate nel Sud Italia (40,0%). Le previsioni e le aspettative per il 2014 dell andamento delle erogazioni a sostegno di iniziative per il Terzo Settore sono invece positive: il 37,8% prevede infatti un incremento delle erogazioni, con un incremento di ben 15 punti percentuali rispetto a coloro che dichiarano erogazioni in crescita nel 2013 (Figura 5). A prevedere il maggior aumento delle erogazioni a sostegno di iniziative del Terzo Settore sono le fondazioni erogative (48,1%) e le organizzazioni localizzate nel Nord Ovest (50,0%). Fig. 5 Previsioni delle erogazioni a sostegno di iniziative per il Terzo Settore 6 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

In merito ai contributi finanziari (pubblici e privati) a sostegno dei progetti delle fondazioni per il 2013, per oltre il 40,0% delle fondazioni operative intervistate questi sono diminuiti rispetto all anno precedente (Figura 6). Ad aver registrato il maggior aumento dei contributi a sostegno dei propri progetti sono invece le fondazioni più giovani (< 10 anni di attività, 12,1%), evidenziando un maggior tasso di proattività rispetto a quelle più consolidate. Fig. 6 Andamento dei contributi finanziari (pubblici e privati) a sostegno dei progetti delle fondazioni 7 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

2. RAPPORTO CON LE BANCHE I rapporti con gli istituti di credito da parte delle fondazioni sono meno intensi rispetto a quanto emerso nell indagine sulle cooperative sociali. In particolare, quasi una fondazione su due intrattiene rapporti con una sola banca (+18% rispetto alle cooperative sociali), anche se il 24,8% del campione dichiara di avere rapporti con tre o più banche (Figura 7). Le fondazioni erogative sono la tipologia che intrattiene rapporti con il maggior numero di istituti bancari (3,19) all opposto delle fondazioni miste (1,94)(Tabella 3). Fig. 7 Rapporti con istituti di credito Tre banche 12,4% Più di tre banche 12,4% Una banca 48,0% Due banche 27,2% Tab. 3 Rapporti con gli istituti di credito, per tipologia istituzionale Tipologia media Operativa 2,02 Erogativa 3,19 Mista 1,94 Totale 2,14 8 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Le fondazioni, rispetto alle cooperative sociali, percepiscono un maggior grado di personalizzazione dei servizi offerti dagli istituti di credito (50,4%, +10,7% rispetto alle cooperative sociali) (Figura 8). Ciò è vero in particolare per quanto riguarda le fondazioni erogative (Tabella 4) e quelle che hanno sede nel Nord Ovest. Fig. 8 Percezione dell adozione di strumenti e metodi di valutazione dedicati al non profit da parte degli istituti di credito Tab. 4 Percezione dell adozione di strumenti e metodi di valutazione dedicati al non profit da parte degli istituti di credito, per tipologia istituzionale. Tipologia Operativa Erogativa Mista Sì 49,8% 59,3% 44,4% No 40,0% 25,9% 44,4% Non tutte, in parte 4,9% 14,8% 5,6% Non saprei 5,4% 0,0% 5,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 9 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Alto è il livello di soddisfazione per i servizi utilizzati dalle fondazioni: si dichiara soddisfatto dei servizi bancari utilizzati il 68,0% (+13,2% rispetto al campione delle cooperative sociali) del campione, contro un giudizio negativo del 5,2% (-8,9% rispetto al campione delle cooperative sociali). Risulta tuttavia elevata la quota di coloro che non prendono posizione, pari al 26,8% del totale (-4,5% rispetto al campione delle cooperative sociali) (Figura 9). Le fondazioni miste e quelle con sede nel Nord Italia risultano essere le tipologie più soddisfatte dei servizi utilizzati, rispettivamente con il 77,8% e il 75,0%. Fig. 9 Livello di soddisfazione nei rapporti con le banche Né né 26,8% Insoddisfatto 4,8% Molto insoddisfatto 0,4% Molto soddisfatto 20,0% Soddisfatto 48,0% Cosi come già riscontrato nell indagine delle cooperative sociali, si evidenzia una correlazione positiva tra il livello di soddisfazione e la percezione di trattamento personalizzato riservato dalle banche alle organizzazioni non profit: chi ritiene che vengano applicati metodi di valutazione personalizzati per il non profit presenta livelli di soddisfazione più alti rispetto a chi non percepisce una diversità di trattamento da parte delle banche in grado di riconoscere le specificità del Terzo Settore (Tabella 5). Tab. 5 Rapporto tra livello di soddisfazione e percezione della personalizzazione del servizio e dei metodi di valutazione per il non profit Servizi e metodi di valutazione personalizzati per non profit Livello di soddisfazione Sì No Non saprei Totale Molto soddisfatto 66,0% 24,0% 4,0% 100,0% Soddisfatto 53,3% 33,3% 7,5% 100,0% Né né 38,8% 53,7% 0,0% 100,0% Insoddisfatto 25,0% 66,7% 8,3% 100,0% Molto insoddisfatto 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% 10 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

All interno della gamma di servizi offerti dalle banche, anche in questo caso le percentuali più alte di utilizzo riguardano strumenti di operatività quotidiana: bonifici, pagamento stipendi, home/internet banking (Figura 10). Confrontando tali dati con quelli delle cooperative sociali, si evidenzia come le fondazioni abbiano percentuali di utilizzo inferiori per tutti i servizi analizzati, in particolare nell anticipo crediti/contributi P.A. (-30,8%), nella gestione della liquidità/patrimoniale (-24,4%), nell uso di Ri.Ba. (-22,9%) e nelle fidejussioni anticipo contributi (-20,0%). Fig. 10 Percentuali di utilizzo dei servizi bancari offerti Richieste di finanziamento per attività Richieste finanziamento investimenti Gestione della liquidità/patrimoniale Anticipo crediti/contributi P.A. Anticipo 5x1000 Fidejussioni anticipo contributi Coperture assicurative 20,4% 13,2% 15,2% 4,8% 8,8% 4,4% 31,6% 79,6% 86,8% 68,4% 84,8% 95,2% 91,2% 95,6% Pagamento stipendi 90,4% 9,6% Ri.Ba 36,4% 63,6% Web per raccolta fondi 10,4% 89,6% Home Banking Bonifici 86,4% 98,4% 13,6% 1,6% R.I.D. attivi/ssd Bollettini postali 41,6% 37,6% 58,4% 62,4% Utilizzo Non utilizzo 11 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Le scelte di investimento del patrimonio sono ricadute prevalentemente in titoli di Stato e obbligazioni, indicati da oltre la metà delle fondazioni intervistate. Solo il 3,8% ha impiegato il proprio patrimonio in fondi etici (Figura 11). Fig. 11 Utilizzo di strumenti di investimento del patrimonio Titoli di Stato 58,2% Obbligazioni 55,7% Pronti contro termine 40,5% Gestione ad hoc 11,4% Fondi Sicav 7,6% Fondi etici 3,8% Altro 1,3% 12 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

L atteggiamento delle banche in tema di investimenti è percepito come reattivo (consulenza sollecitata dalla domanda) da oltre 2 fondazioni su 3 e proattivo (la banca che propone il servizio senza richiesta esplicita da parte del cliente) da poco più di 1 su 4 (Figura 12). L utilizzo degli strumenti di investimento risulta più frequente tra le fondazioni che trovano nelle banche una risposta consulenziale reattiva. Fig. 12 Atteggiamento delle banche in tema di investimenti Consulenza mista 7,6% Consulenza proattiva 27,8% Consulenza reattiva 64,6% Nelle decisioni di investimento prevalgono elementi quali l equilibrio rischio/rendimento (36,7%), la pronta liquidità/smobilizzo (36,7%) e la rischiosità (35,4%). Residuale (21,5%) risulta essere la redditività dell investimento (Figura 13). Fig. 13 Elementi prevalenti nelle decisioni di investimento Equilibrio rischio/rendimento 36,7% Pronta Liquidabilità/Smobilizzo 36,7% Rischiosità 35,4% Redditività 21,5% 13 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

3. PROSPETTIVE FUTURE Le fondazioni intervistate ritengono che quasi la metà del proprio fabbisogno finanziario per il 2014 deriverà dalla gestione interna. Il ricorso alle banche risulta marginale (-24,8% rispetto al campione di cooperative sociali), mentre appare più significativo il ricorso alle donazioni (Figura 14). L importanza dell attività di fund raising viene evidenziata anche dalla volontà di oltre il 70% delle organizzazioni interessate a ricevere da parte delle banche nuovi servizi di supporto all attività di raccolta fondi ( Figura 15) Fig. 14 Modalità di copertura del fabbisogno finanziario per investimenti Gestione 49,4% Banche 5,8% Finanziamenti pubblici 24,5% Donazioni 20,3% Fig. 15 Interesse a nuovi strumenti bancari a supporto dell attività Supporto alla raccolta fondi 74,5% Supporto agli investimenti 52,1% Fidelizzazione degli stakeholder 40,4% Supporto di consulenza per la gestione del patrimonio 12,8% Supporto per la gestione del patrimonio/liquidità 11,7% Altro 3,2% 14 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

La propensione all indebitamento rimane molto bassa: quasi 2 intervistati su 3 affermano di non avere debiti con le banche (62,4%, +23,1% rispetto al campione delle cooperative sociali), collegato per lo più alla dimensione erogativa della loro attività. Sono le fondazioni di tipo operativo le uniche a ritenere che il proprio indebitamento con le banche aumenterà nel prossimo triennio (Tabella 6). Fig. 16 Previsione sui livelli di indebitamento Aumenterà molto 0,0% Aumenterà 12,4% Rimarrà stabile 13,2% Diminuirà 10,4% Diminuirà molto 1,6% Non abbiamo debiti 62,4% Tab. 6 Previsione di indebitamento, per tipologia istituzionale Previsioni di indebitamento prossimi 3 anni Previsioni di indebitamento Operativa Erogativa Mista Campione Aumento 15,1% 0,0% 0,0% 12,4% Stabile 15,1% 0,0% 11,1% 13,2% Diminuzione 11,7% 18,5% 5,6% 12,0% No debiti 58,0% 81,5% 83,3% 62,4% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 15 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

CONCLUSIONI Nonostante la crisi economica e l evidente riduzione dei contributi pubblici, il mondo delle fondazioni ha un sentiment positivo riguardo l andamento di erogazioni e contributi finanziari: quasi 3 fondazioni su 4 dichiarano che nel 2013 questi sono cresciuti, o comunque rimasti stabili, e il sentiment per il 2014 è ancora migliore. Nel rapporto con le banche, dal confronto con gli altri attori del Terzo Settore analizzati nelle altre indagini dell Osservatorio, le fondazioni dichiarano di essere in relazione con un minor numero di istituti (il 48% intrattiene rapporti con una sola banca) rispetto alle cooperative sociali (34%) e superiore rispetto alle associazioni (quasi il 60% ha rapporti con una sola banca). Sono più elevati inoltre, rispetto alle cooperative sociali, i livelli di soddisfazione e i giudizi positivi sulla personalizzazione di servizi per le organizzazioni non profit, con particolare riferimento alle fondazioni di tipo erogativo, che rilevano anche i maggiori livelli di intensità dell utilizzo dei servizi. Il livello di utilizzo dei servizi bancari è orientato prevalentemente alla gestione ordinaria dell organizzazione (bonifici, pagamento stipendi, home/internet banking) e all investimento del patrimonio, con particolare riferimento a titoli di stato, obbligazioni e pronti contro termine, mentre è residuale il ricorso a fondi etici (3,8%).L approccio delle banche in tema di gestione degli investimenti è percepito per lo più in termini reattivi ovvero di consulenza sollecitata dalla domanda. Come nel caso delle cooperative sociali, quasi il 40% delle fondazioni valuta positivamente la prospettiva di sviluppo di nuovi strumenti bancari a supporto dalla propria attività, con particolare riferimento alla raccolta fondi indicata dal 74% degli interessati. La rilevazione evidenzia un potenziale nel rapporto fra Istituti di credito e Fondazioni che, data la dimensione per lo più erogativa dell attività, si dimostrano maggiormente interessate ad attivare relazioni tese a richiedere servizi specializzati a supporto delle attività di raccolta fondi e della fidelizzazione degli stakeholder nonché proposte personalizzate di gestione patrimoniale. 16 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore

Con il contributo scientifico di La presente indagine è stata realizzata da UBI Banca in collaborazione con AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) per esclusivi fini di informazione e illustrazione. Le informazioni qui contenute sono state ricavate da un indagine campionaria ritenuta affidabile, ma non necessariamente completa. Il documento può essere riprodotto in toto o in parte solo citandone la fonte Osservatorio UBI Banca su Finanza e il Terzo Settore. 17 UBI Banca Enti, Associazioni e Terzo Settore