CONVEGNO INCONTRO. NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte.

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Quando i ricordi svaniscono CONVEGNO INCONTRO NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte. Introduzione: Paolo Da Col

RESPONSABILITA Conoscere Capire Comunicare (stigma) Agire Le Persone (dignità) I Familiari (solitudine) DUBBIO ed anche verso: Colleghi Amministrazione Comunità vere evidenze sull efficacia dei farmaci? Unica risposta? demenza: problema solo medico sanitario? SPERANZA possibili approcci non-farmacologici? LEA (diritti qualità appropriatezza)? Clima sociale.. ALLEANZE Come crearne di nuove e rinsaldare quelle esistenti?

interventi cumulativi Il Livello di disturbi aumenta - Liv. 7 demenza con sintomi estremi (violenza fisica - prev. rara - gestione: unità spec. Intensive) Liv. 6 d. sintomi con molto gravi (depressione molto grave, aggressività fisica, - prev. < 1% gestione: unità specializzate) Liv. 5 d. con gravi sintomi psicol.-comport. (depr. grave, psicosi, urla, agitazione - prev. 10% / gestione: nuclei spec. residenziali o ADI con team spec.) Liv. 4 d. con moderati sintomi psicol.-comport. (depr. maggiore, aggressione verbale, psicosi, disinibizione sessuale, wandering, - prev. 20% / gestione: consulto spec. nelle cure primarie) Liv. 3 d. con lievi sintomi psicol.-comport. (disturbi sonno, wandering, depr. lieve, apatia, domande ripetute, momenti confusione - prev. 30% / gestione: cure primarie Liv. 2 demenza senza sintomi psicol.-comport. - prev. 40% / gestione: prevenzione selettiva con interv. prev. o ritardanti Brodaty et al, 2003, modificato Liv. 1 Non demenza prevenzione non di provata efficacia

Current Pharmacologic Treatment of Dementia: A Clinical Practice Guideline from the American College of Physicians and the American Academy of Family Physicians Recommendation 1: I clinici dovrebbero basare la decisione di iniziare un tentativo di terapia con inibitori della colinesterasi o con la memantina in base ad una valutazione individualizzata (Grado: raccomandazione debole, qualità dell evidenza moderata). Recommendation 2: I clinici dovrebbero basare la scelta del farmaco sulla tollerabilità, il profilo di effetti avversi, la facilità d uso, ed il costo. L evidenza è insufficiente per comparare la effectiveness di differenti agenti farmacologici per il trattamento della demenza. (Grado: raccomandazione debole, bassa qualità dell evidenza ). Recommendation 3: C è urgente necessità per ulteriori ricerche sulla effectiveness clinica del trattamento farmacologico della demenza. Ann Intern Med. 2008;148:370-378. www.annals.org

Dalla nota 85.. (AIFA) La valutazione critica delle prove di efficacia che hanno promosso so gli IACh all attuale ruolo nella terapia della DA insieme con le più recenti revisioni sistematiche e studi clinici portano a dover tenere conto che: rispetto al placebo, nei pazienti affetti da DA,, la terapia con IACh produce benefici cognitivi e funzionali di modesta entità; questi benefici non hanno ricadute su esiti clinicamente e socialmente più rilevanti,, come il rischio di istituzionalizzazione, la progressione della disabilità e il carico assistenziale per i caregiver; la percezione di efficacia che ha portato alla registrazione e alla rimborsabilità di queste molecole è nata dalle conclusioni positive di singoli RCT i cui risultati potrebbero essere stati distorti a favore degli IACh in conseguenza di discutibili scelte metodologiche riguardanti il disegno dello studio e l analisi dei dati.

Dalla nota 85.. (AIFA) La risposta clinica dovrà essere monitorata ad intervalli regolari dall inizio della terapia: a 1 mese,, per la valutazione degli effetti collaterali e per l aggiustamento del piano terapeutico; a 3 mesi,, per una prima valutazione della risposta e per il monitoraggio della tollerabilità: la rimborsabilità del trattamento oltre i tre mesi deve basarsi sul non peggioramento dello stato cognitivo del paziente valutato tramite MMSE ed esame clinico; ogni 6 mesi per successive valutazioni della risposta e della tollerabilità.

TRIESTE: trend della polazione >80enne (1993-2008) 25.000 20.000 18.095 F M tot TS 20.043 (+11%) 15.000 12.918 13.889 (+8%) 10.000 5.000 5.177 6.154 (+19%) - 1993 1997 2000 2004 2008

FVG: trend della polazione >80enne (1993-2008) 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000-65.222 46.546 18.676 F M tot FVG 1993 1997 2000 2004 2008 84.578 (+30%) 58.000 (+25%) 25.918 (+39%)

9 % di residenti > 80enni in FVG e nelle 4 Province (1993-2008) % 8 7 6 5 4 3 8,4 7 7,3 6,9 6,6 5,9 6 5,5 4,9 4,8 GO PN TS UD FVG 1993 1997 2000 2004 2008

7.000 Stima della prevalenza delle demenze a Trieste (ipotesi 20% o 30% della pop. > 80enne) 6.000 5.000 4.000 3.000 5.429 3.619 6.013 (+11%) 4.009 (+11%) 2.000 20% 30% 1.000-1993 1997 2000 2004 2008

30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 Stima della prevalenza delle demenze in FVG (ipotesi 20% o 30% della pop. > 80enne) 19.567 13.044 25.373 (+30%) 16.916 (+30%) 5.000 20% 30% - 1993 1997 2000 2004 2008

Per un approccio globale DISTRETTO N. 1 2 3 4 Qualità della vita etica By W. Hoffman, with permission

Siamo consapevoli che in questa condizione. I n t e n s i t à a s s i s t e n z a Complessità e gravità nel tempo

Le necessità nella vita di una persona con deficit cognitivo progressivo PRE EXITUS PRESTAZIONI SANITARIE PRESTAZIONI SOCIALI AREA DELLE PRESTAZIONI SANI TARI E A RILE VANZ A SOCI SOCIOSANITARIE ad alta integrazione SOCI ALI A RILE VANZ A SANI