LA SALUTE DEL CERVELLO Una dieta povera di calorie migliora la salute del cervello Ridurre la quantità di calorie giornaliere aiuta il cervello a mantenersi in forma. Non è la prima volta che una ricerca dimostra che una dieta ipocalorica possa giovare alla salute cerebrale, l ultima indagine in proposito è stata pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences ed è stata condotta dai ricercatori dell Università di Munster. A essere presi in esame sono stati uomini di sessant anni che sono stati sottoposti a test della memoria all inizio dello studio dopo tre mesi di dieta ipocalorica. Gli studiosi tedeschi hanno provato a testare l efficacia della dieta ipocalorica sull uomo dopo che test sui topi avevano dimostrato un miglioramento delle funzioni cognitive a fronte di una riduzione del 30% delle calorie assunte giornalmente. I volontari sono stati divisi in tre gruppi, il primo ha seguito una dieta bilanciata 1 / 15
ma composta dallo stesso numero di calorie, il secondo ha avuto una dieta simile ma con una maggiore quantità di alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi come olio d oliva e pesce, il terzo gruppo ha seguito una dieta ipocalorica. A tre mesi dall inizio dell esperimento i volontari hanno eseguito nuovamente i test cognitivi e della memoria e il risultato ha evidenziato che nei primi due gruppi non si registravano significative differenze, invece i soggetti del terzo gruppo mostravano performance nettamente migliori, oltre che un beneficio anche sui livelli di insulina. Per quanto ne sappiamo è la prima volta che si dimostra che una dieta ipocalorica migliora la memoria degli anziani, hanno spiegato i ricercatori che hanno sottolineato che, se si vuole applicare questo metodo, è sempre bene farlo sotto controllo medico e facendo attenzione che il soggetto assuma la giusta quantità di preziosi nutrienti come le vitamine. Il resveratrolo aumenta il flusso sanguigno del cervello di Joseph Mercola (Fonte: mercola.com) 2 / 15
Un nuovo studio mostra che alte dosi di resveratrolo possono migliorare il flusso sanguigno cerebrale e quindi, potenzialmente, fornire una marcia in più alla salute del cervello. Il resveratrolo è un componente bioattivo che si trova nell uva e nel vino rosso. L interesse per questo composto è nato nel 2003, quando la ricerca ha dimostrato che esso poteva prolungare la vita delle cellule del lievito. NutraIngredients afferma che: Da allora, studi su nematodi, moscerini della frutta, pesci e topi hanno collegato il resveratrolo all allungamento della vita. Altre ricerche, che avevano come oggetto solo il resveratrolo, hanno riportato effetti anticancro, effetti anti infiammatori, benefici a livello cardiovascolare, potenziale anti diabete, prolungamento dell energia e protezione contro l Alzheimer. Fonti bibliografiche: NutraIngredients, 5 maggio 3 / 15
2010. American Journal of Clinical nutrition, 31 Marzo 2010. I commenti del Dr. Mercola: Il resveratrolo, un antiossidante che si trova nella buccia dell uva, nelle bacche, nel cacao e nelle arachidi, è stato ribattezzato la moderna fonte della giovinezza per una ragione molto convincente: sembra che rallenti l invecchiamento e persino che aumenti la durata della vita delle cellule umane. Gran parte della meritata fama del composto si deve al suo ruolo determinante nel migliorare la longevità, tuttavia la ricerca recente sta espandendo l ambito di indagine e mostrando che questo potente antiossidante può influenzare molti aspetti della vostra salute, inclusa quella del cervello. Il resveratrolo è un antiossidante unico a causa della sua capacità di attraversare la barriera ematoencefalica per proteggere il cervello e il sistema nervoso. Questo studio recente, portato avanti dagli scienziati del Brain, Performance and Nutrition Research 4 / 15
Centre della Northumbria University è il primo a mostrare che il resveratrolo ha un forte impatto sull aumento del flusso sanguigno al cervello. Infatti, dopo aver assunto 250 o 500 milligrammi di questa sostanza, i partecipanti alla ricerca hanno sperimentato un incremento (variabile a seconda della dose) in tal senso, cosa che allude al suo possibile ruolo nel mantenere in salute le funzioni cerebrali. Uno dei pochi integratori che anche io prendo ogni giorno La scienza che sta dietro al resveratrolo è così interessante che questo antiossidante è diventato uno dei miei preferiti di sempre, inoltre credo che sia un elemento in grado di apportare benefici concreti alla salute. Lo assumo sotto forma del nostro integratore Purple Defense tutte le mattine e, quando prendo l aereo, aumento considerevolmente la dose (più o meno da 8 a 10 milligrammi) per proteggermi dagli effetti nocivi delle radiazioni cosmiche. Ma cos è esattamente il resveratrolo? Si tratta di un 5 / 15
antiossidante bioflavonoide polifenolico che alcune piante producono in risposta a stress come lesioni o infezione da funghi. È arrivato per la prima volta al centro dell attenzione come potenziale spiegazione al cosiddetto paradosso francese la tendenza dei francesi ad avere un ottima salute, dal punto di vista cardiovascolare, nonostante una dieta inadeguata e l amore per il vino (che è una buona fonte di resveratrolo). In seguito, è tornato alla ribalta nel 2003 quando i ricercatori di Harvard hanno scoperto che poteva prolungare la durata della vita delle cellule del lievito. Da allora si è scoperto che, in maniera simile, poteva aumentare la longevità di nematodi, moscerini della frutta, pesci e topi. Funziona attivando un gene chiamato sirtuina 1, che entra in azione anche durante la restrizione calorica un altro modo per prolungare la durata della vita in diverse specie. Il resveratrolo aiuta a diminuire l insulina e le infiammazioni Com è 6 / 15
possibile che il resveratrolo possa migliorare la salute di cervello e cuore rallentando nel contempo il processo di invecchiamento? Uno dei modi è attraverso la sua capacità di modificare lo stato di infiammazione nell organismo. Infatti, aiuta il corpo a prevenire la formazione di sfingosina chinasi e fosfolipasi D)- due molecole note perché innescano gli stati infiammatori. Sebbene l infiammazione sia una risposta naturale del nostro corpo (un processo in cui i globuli bianchi proteggono l organismo da invasori esterni come batteri e virus), è possibile che esso si mantenga cronicamente in questo stato. La cronicizzazione di un infiammazione non è un fattore positivo, anzi, è ricollegabile a numerose patologie croniche, comprese quelle cardiache. Sembra poi che il resveratrolo porti benefici simili a quelli dell esercizio fisico, tra i quali il fatto di ridurre i livelli di insulina, cosa che sta alla base della lotta alle malattie e aiuta a rimanere giovani. 7 / 15
L insulinoresistenza accelera il processo di invecchiamento, mentre mantenere questo ormone a livelli normali ha l effetto opposto. La Sirtris Pharmaceuticals ha, di fatto, già sintetizzato una pillola a base di resveratrolo usata in un trial clinico su pazienti affetti da diabete non curato. I risultati? Livelli di insulina e di glucosio abbassati senza variazioni nella dieta e senza prendere altri medicinali. Di certo, non vi consiglio di rimpiazzare una dieta sana o un programma di attività fisica con il resveratrolo, tuttavia, la ricerca suggerisce che si tratti di una potente integrazione ad uno stile di vita salutare. Tenete a mente anche che il resveratrolo, in quanto potente antiossidante, aiuta a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e dall invecchiamento. Un potente spazzino dei radicali liberi L invecchiamento è un processo naturale che riflette il danno dei troppi radicali liberi accumulati nelle cellule col passare del 8 / 15
tempo. Quando il corpo usa l ossigeno, produce naturalmente radicali liberi che attaccano le cellule. Quindi, anche respirare porta alla loro formazione. Questo significa che le cellule sono sotto un assedio costante da parte di essi e che, presto o tardi, IN OGNI CASO, i segni dell invecchiamento si manifesteranno. Una dieta ricca di frutta e verdure fresche e biologiche è uno dei modi migliori per aumentare la protezione del corpo da questo tipo di attacchi, tuttavia, bombe come il resveratrolo possono dare una mano extra. Esso penetra in profondità al centro del nucleo delle cellule dando al DNA il tempo di riparare i danni dovuti ai radicali liberi. Inoltre, sostiene le funzioni cellulari di cuore e cervello in modo da: - Prevenire la rapida diffusione di cellule cancerose a qualsiasi stadio. - Mantenere fluida la circolazione sanguigna e prevenire danni alle arterie. - Proteggere il cervello dallo svilupparsi del morbo di Alzheimer. - Prevenire disordini 9 / 15
neurologici come ictus, ischemie e la malattia di Huntington. È consigliabile assumere resveratrolo dal vino rosso? Il resveratrolo è reperibile, in abbondanza, nel vino rosso ed oltretutto, altamente solubile nell alcool. Questo significa che il corpo può assorbirne più da questa bevanda che da altre fonti. Tuttavia, mi astengo dal suggerirvi di bere grandi quantità di vino, poiché l alcol è comunque un veleno per l organismo. Si può assumere del resveratrolo anche dall alimentazione, mangiando uva (l uva muscadina presenta, a causa dello spessore della sua buccia e dei numerosi semi, la più alta concentrazione di resveratrolo esistente in natura), cacao, cioccolato fondente e arachidi; tuttavia, probabilmente è difficile raggiungere dosi utili a livello terapeutico, visto anche che si tratta di cibi che vi consiglio di mangiare con moderazione. L altra alternativa è quella di assumere un integratore di resveratrolo ed essere sicuri, in 10 / 15
questo caso, di cercarne uno costituito da un complesso di alimenti integrali che includano bucce e semi di uva muscadina. NUTRIRE IL CERVELLO PRIMA DI UN TEST: CONSIGLI "Bere 2 bicchieri di acqua prima del test per aumentare la concentrazione!! " Risulta sufficiente la perdita di 1 litro di liquidi, quantità che si raggiunge con 90 minuti di sudorazione costante, per ridurre il cervello 11 / 15
quanto basta a mandarlo in tilt! (Fonte: Dehydration affects brain structure and function in healthy adolescents Kempton MJ et Al. Hum Brain Mapp. 2010 Mar 24) 1 - Due ore prima di un test bere almeno 2 o 3 bicchieri di acqua, la scoperta è merito dei ricercatori della "Virginia Tech University" di Blacksburg che hanno presentato i risultati della loro ricerca nel corso del meeting dell'"american Chemical Society". L'acqua aumenta la capacità di concentrazione mentre la disidratazione la diminuisce. Non 12 / 15
bere a sufficienza può inoltre ridurre la materia grigia, rendendo più difficile ragionare; è quanto dimostrato da una recentissima ricerca, realizzata da un team di ricercatori britannici del King s College di Londra. La disidratazione, secondo lo studio condotto su alcuni adolescenti, ha conseguenze non soltanto sulle dimensioni del cervello ma anche sul suo modo di lavorare. Risulta sufficiente la perdita di 1 litro di liquidi, quantità che si raggiunge con 90 minuti di sudorazione 13 / 15
costante, per ridurre il cervello quanto basta a mandarlo in tilt. (Fonte: Dehydration affects brain structure and function in healthy adolescents Kempton MJ et Al. Hum Brain Mapp. 2010 Mar 24. [Epub ahead of print]) 2 - La sera precedente evitare una cena pesante o ricca di cibi piccanti che possa pregiudicare il riposo e metta a rischio la concentrazione. 3 - La mattina mangiare carboidrati, evitando cibi grassi, come uova o prosciutto, di difficile digestione, portarsi una o 2 merende a base di carboidrati 14 / 15
senza creme per evitare cali glicemici durante la lunga attesa ed una 15 / 15