Su tale problematica esposta, la posizione dell ARAN può così riassumersi.

Documenti analoghi
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIGASIO

nella sezione del registro delle imprese presso cui e' iscritto ciascun partecipante

Regolamento per l esercizio del Diritto Allo Studio del Personale Non Dirigente del Comparto Sanità dell Area Vasta Pordenonese

Comune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO

F.A.Q. GAS FLUORURATI AD EFFETTO SERRA

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. Area Didattica e Servizi agli Studenti. CLA - Centro Linguistico di Ateneo

AA.SS. nn e 2229

Professione Orientatore Didattico

PERMESSI PER STUDIO, CONGEDI PER FORMAZIONE E FORMAZIONE CONTINUA

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica


CORSO ORIENTATORI CO044 - PROFESSIONE ORIENTATORE DIDATTICO (II EDIZIONE) 600 ore - 24 CFU Anno Accademico 2012/2013 CO044

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA

VADEMECUM COLLABORATORI/TRICI ALL'INTEGRAZIONE

Nel rimandare al nostro sito per uno speciale completo

REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - ALLEGATO D - I PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO.

Articolo1 - Ambito di applicazione e principi

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

COMUNE DI SIURGUS DONIGALA Provincia di Cagliari

RISOLUZIONE N. 106 /E

DOCENTE SCUOLA INFANZIA

PIANO ANNUALE FORMAZIONE PERSONALE

e, p.c. Distinti saluti. IL SOVRAINTENDENTE AGLI STUDI Patrizia BONGIOVANNI

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP )

BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

Comune di Mottalciata Provincia di Biella Regione Piemonte

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA 2014/2015

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

ORARIO DI LAVORO ED ASSENZE DAL SERVIZIO

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO

COMUNE DI CAROVILLI. ( Provincia di ISERNIA ) via Costa Ospedale n 1 cap C.F. e P.I

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN SCULTURA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PEROTTO-ORSINI Via Gramsci, 12. Manfredonia (FG)

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

PIANO ANNUALE FORMAZIONE PERSONALE PAF 6.2

CONVEGNO 7/3/2003 della COMMISSIONE GRATUITO PATROCINIO. Casi dubbi di competenza territoriale dell Ordine

U.O.C. Risorse Umane Regolamento PERMESSI RETRIBUITI (150 ORE) REV.: /// PER DIRITTO ALLO STUDIO PAG.: 1 di 9 REGOLAMENTO

CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA. organizzati da ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Le news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

ORARIO DI LAVORO, RIPOSI ED ORE VIAGGIO: COME LE NORME DEL D. LGS. 66/2003 INTERAGISCONO CON IL CCNL ALLA LUCE DEGLI INTERPELLI

PERSONALE DEL COMPARTO

Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE

JOB ACT. Disciplina organica dei contratti di lavoro. D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO. Modena, 25 maggio 2016

Attività di vendita Commercio in forma itinerante

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

LE CLASSI DALLA PRIMA ALLA QUINTA

Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE

ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II

Corso Paghe Base DECIDI IL TUO FUTURO

(C.M. n. 24 del 2 marzo 2009) Prot. n. 5462/C3b Ancona, 30 marzo 2009 IL VICE DIRETTORE GENERALE

A cura della dott.ssa Anna Maria Della Penna Responsabile della Segreteria Studenti della Facoltà di Giurisprudenza

Business School. Calendario. Catalogo Formazione (Aggiornato al 01 febbraio 2011)

CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PRIVATI Stipulato a Roma il 23 dicembre 2010.

F O R M A T O E U R O P E O

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane

Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3

Corso di Diploma in Economia e Gestione dei Servizi izi Turistici (cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo)

L anno duemilaquattordici il giorno del mese di alle ore

Informativa per la clientela

RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI DISABILI (LEGGE 68/99)

SCHEMA DI CONVENZIONE

Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI CULTORE DELLA MATERIA

COMUNE DI PALERMO AREA DELLA PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SETTORE SERVIZI ALLA COLLETTIVITA Ufficio di Staff del Capo Area

ANNO SCOLASTICO

Note alla compilazione della domanda di borsa di studio

Milano, CIRCOLARE N. 138 AI DOCENTI AL PERSONALE ATA

Calendario scolastico 2014/2015 Piano annuale delle attività funzionali all insegnamento a. sc. 2014/2015

All art. II dell Allegato II al citato D.I., sono identificate due figure, cui due differenti corsi saranno diretti:

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI REGOLAMENTO AZIENDALE

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

BANDO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI 2 LIVELLO IN MECCATRONICA & MANAGEMENT MEMA 4^ Edizione Anno Accademico 2015/2016

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate.

MASTER di I Livello MA258 - PROFESSIONE ORIENTATORE (I EDIZIONE) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2013/2014 MA258

Sede centrale via S.Antonio 2. Sede succursale Via Sersale SORRENTO

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;

Modulo di domanda di partecipazione al concorso ordinario per esami e titoli della scuola secondaria Classi di Concorso TABELLA A

Dalle Notizie in evidenza

MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE CONVENZIONI CON STRUTTURE SANITARIE

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN VALENTINO TORIO

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale

PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI

Direzione Provinciale di Udine ACCORDO SULL ORARIO DI LAVORO PER LA DIREZIONE PROVINCIALE DI UDINE

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO

SERVIZI INFORMATIVI GENERALI ALCUNE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALL ATENEO SEGRETERIE STUDENTI

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PRIMA PARTE. Il percorso scolastico dell alunno diversabile. Le tappe: Esami di Qualifica Esami di Stato Inserimenti lavorativi

COMUNE DI GOLFO ARANCI PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO

Transcript:

Orientamenti applicativi: l Aran esclude la possibilità di avvalersi dei permessi di studio a i dipendenti isc L assenza dal servizio deve essere documentata con attestato dell autorità universitaria che deve certificare l effettiva frequenza ai corsi coincidenti con gli orari di lavoro. Nella generalità dei casi, infatti, le particolari modalità di studio delle università telematiche permettono al dipendente-studente di scegliere orari di collegamento compatibili con le proprie attività. Inoltre, i permessi non possono essere concessi anche per attività di studio o di preparazione agli esami, come previsto dai contratti di lavoro. Una problematica che, di recente, è stata sempre più frequentemente oggetto di quesiti degli enti del comparto Regioni-Autonomie locali è quella concernente la possibilità di fruire dei permessi per motivi di studio, ai sensi dell art. 15 del CCNL del 14.9.2000, da parte di lavoratori iscritti a corsi universitari presso università telematiche. Il dubbio applicativo nasce dalla circostanza che tali corsi sono incentrati su un sistema di studio e-learning che non implica la frequenza in orari, in quanto le lezioni, essendo preregistrate, possono essere seguite anche al di fuori dell orario di lavoro. Su tale problematica esposta, la posizione dell ARAN può così riassumersi. In materia occorre prendere le mosse dalla complessiva disciplina contrattuale dell istituto. 1 / 5

L art. 15, comma 2 del CCNL del 14.9.2000, dispone che i permessi per il diritto allo studio sono concessi per la partecipazione a corsi destinati al conseguimento di titoli di studio universitari, post-universitari, di scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti dall'ordinamento pubblico e per sostenere i relativi esami.... Il comma 7 del medesimo art. 15 aggiunge, poi, che: Per la concessione dei permessi di cui ai commi precedenti, i dipendenti interessati debbono presentare, prima dell inizio dei corsi, il certificato di iscrizione e, al termine degli stessi, l attestato di partecipazione. Sulla base della complessiva disciplina dell istituto, i permessi per motivi di studio possono essere fruiti solo per lezioni e corsi di studio il cui svolgimento sia previsto in concomitanza con l orario di lavoro. Infatti, il dipendente che debba seguire un corso di studi in orario serale o comunque al di fuori dell'orario di lavoro settimanale, non ha alcun interesse a fruire dei permessi per il diritto allo studio, la cui utilità si evidenzia proprio in presenza di una coincidenza temporale delle due esigenze. 2 / 5

La Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con la sentenza n. 10344/2008, con specifico riferimento proprio alla disciplina dell art.15 del CCNL del 14.9.2000, ha evidenziato lo stretto collegamento implicito nella regolamentazione contrattuale tra frequenza dei corsi ed utilizzo dei permessi per studio. Le previsioni contrattuali, come si evince dalla loro lettura, sono quindi finalizzate a garantire il beneficio al lavoratore, nel rispetto tuttavia delle esigenze organizzative dell ente e con modalità tali da evitare ogni forma di possibile abuso nella fruizione, a danno sia dell amministrazione sia degli altri lavoratori che potrebbero avere interesse. In tale ambito, evidentemente, l attestato di partecipazione o frequenza assume un rilievo prioritario in quanto certifica sia la circostanza dell effettiva presenza alle lezioni del dipendente sia quella che le medesime lezioni si svolgono all interno dell orario di lavoro (la reale giustificazione della fruizione dei permessi). Quindi, l'assenza dal servizio da parte del lavoratore interessato deve essere sempre documentata con una dichiarazione dell'autorità scolastica o universitaria che attesti la partecipazione ai corsi per le ore di lavoro non prestate sino alla concorrenza di 150 ore. 3 / 5

Un altro aspetto da considerare in proposito è che i suddetti permessi possono essere utilizzati dal personale (nel limite del 3% dei dipendenti in servizio a tempo indeterminato presso ciascun ente all inizio di ogni anno) solo per la frequenza dei corsi di studio espressamente indicati dall art.15, comma 2, del CCNL del 14.9.2000 e non anche per l attività di studio o di semplice preparazione degli esami o per attendere ai diversi impegni che il corso comporta (colloqui con i docenti, pratiche di segreteria, ecc.). Conseguentemente, prescindere dalla giustificazione della frequenza significherebbe, in contrasto con la disciplina contrattuale, estendere la portata di questa, dato che i permessi potrebbero essere utilizzati al di là della loro specifica finalizzazione e quindi anche per quelle attività oggi non consentite. Proprio la circostanza che il lavoratore, in relazione ai corsi delle università telematiche, non è tenuto a rispettare un orario di frequenza prestabilito induce a ritenere che ciò possa avvenire anche al di fuori dell orario di lavoro, con il conseguente venire meno di ogni necessità di fruizione dei permessi di cui si tratta. Infatti, non essendo obbligato a partecipare necessariamente alle lezioni in orari rigidi, come avviene nella università ordinaria, il lavoratore potrebbe sempre scegliere orari di collegamento con l università compatibili con l orario di lavoro nell ente. 4 / 5

Quindi, proprio le particolari modalità di frequenza dei corsi universitari telematici e la sostanziale impossibilità di certificazione della stessa da parte delle università, che non consentono il rispetto delle condizioni richieste dalla disciplina negoziale in materia, inducono ad escludere, in relazione agli stessi, la possibilità di riconoscimento dei permessi di cui all art. 15 del CCNL del 14.9.2000. A diverse conclusioni, tuttavia, potrebbe pervenirsi nel caso in cui il dipendente fosse in grado di presentare comunque tutta la documentazione prescritta per la generalità dei lavoratori per i corsi di studio non telematici, ed in particolare un certificato dell università che, con conseguente e piena assunzione di responsabilità, attesti in quali giorni quel determinato dipendente ha seguito personalmente, effettivamente e direttamente le lezioni trasmesse in via telematica, ovviamente, in orari necessariamente coincidenti con le ordinarie prestazioni lavorative. In particolare, dovrebbe essere certificato che solo in quel determinato orario (coincidente con quello di lavoro) il dipendente poteva e può seguire le lezioni. soloperto@aranagenzia.it 5 / 5