LICEO CHIABRERA-MARTINI - SAVONA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA



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LICEO CHIABRERA MARTINI CLASSICO/LINGUISTICO/ARTISTICO 17100 SAVONA Sede Centrale: Via Caboto, 2 - Tel. 019 821277-8 - Fax 019 821277 Sede Artistico: Via Aonzo, 2 Tel. 019 805426 - Fax 019 7700040 C.F.: 92090320091 Cod. Mecc. SVIS00800D E-mail: classico@liceochiabrera.it http://www.chiabreramartini.it ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 LICEO CHIABRERA-MARTINI - SAVONA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA MATERIA: INSEGNANTE: CLASSE: STORIA DELL ARTE prof.ssa SIMONETTA D ANIELLO 2^C PREMESSA La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie. Essa risponde a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso verifiche di vario tipo, hanno condotto alla sua formulazione. 1. Situazione iniziale (analisi del contesto classe) La classe 2 C appare molto interessata alla materia e partecipe al dialogo educativo. L impegno nello studio è soddisfacente per una buona parte della classe, mentre in alcuni alunni si evidenziano ancora difficoltà nell esposizione orale e nel metodo di studio. 2. Obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, abilità e competenze ( eventuali collegamenti significativi con altre discipline) -Conoscenza dei periodi storico-artistici trattati, degli artisti e delle opere; -capacità di lettura dell opera e di analisi degli aspetti iconografici, simbolici, stilistici e tecnici ad essa relativi; -capacità di confronto fra opere diverse; -capacità di deduzione dall opera al contesto a cui essa appartiene; -capacità di riflessione, rielaborazione e sintesi; -competenza linguistica nell esposizione scritta ed orale; -uso corretto della terminologia specifica relativa alla disciplina. Obiettivi minimi -Conoscenza dei periodi storico-artistici trattati e delle opere fondamentali; -Capacità di lettura dell opera; -Uso corretto della terminologia basilare relativa alla disciplina.

3. Contenuti (Ripartizione del programma SEQUENZA MODULARE SEQUENZA MODULARE 1 MODULO: DA ROMA IMPERIALE AL PALEOCRISTIANO 1 Periodo: Trimestre Comprensione delle principali innovazioni architettoniche. Conoscenza di alcuni monumenti essenziali nei diversi periodi. Capacità di lettura ed interpretazione dell opera e del suo significato. L età imperiale. L arte come instrumentum regni: Ara Pacis Augustae. La Domus Aurea di Nerone: una nuova concezione dello spazio. Il Colosseo: l importanza dell anfiteatro nel mondo romano. L arco di Tito come esempio di arco trionfale. Il Foro Traiano e la colonna Traiana: il rilievo storico narrativo. Il Pantheon nell età di Adriano: il grandissimo livello raggiunto dall architettura. La villa di Adriano a Tivoli come esempio di villa imperiale. La colonna di Marco Aurelio: confronto con quella di Traiano. Il ritratto equestre di Marco Aurelio e la sua storia. L età tardo romana e la crisi dell impero. Terme di Diocleziano e Palazzo di Diocleziano a Spalato. L arco di Costantino e la basilica di Costantino a Roma. Cronologia del Medioevo. La diffusione del cristianesimo a Roma e il nuovo messaggio culturale. Il simbolismo dell arte paleocristiana e le influenze dell arte pagana. Analisi della nuova iconografia attraverso alcune immagini tratte dalle catacombe cristiane. L architettura cristiana prima del 313: catacombe e domus ecclesiae. Dopo il 313: pianta centrale e longitudinale. La struttura della basilica cristiana. La prima basilica cristiana: San Pietro ed altri esempi di edifici sacri a Roma. San Lorenzo a Milano: un modello per la basilica a pianta centrale Mausoleo di Galla Placidia, battistero degli Ortodossi e battistero degli Ariani, Sant Apollinare Nuovo, San Vitale: gli edifici ravennati e i loro cicli musivi. Concetti di estetica medievale. 2 MODULO: DALL ALTO MEDIOEVO ALROMANICO 2 Periodo: Pentamestre Conoscenza delle innovazioni architettoniche romaniche Conoscenza delle principali chiese romaniche italiane Capacità di lettura dell opera architettonica nella sua complessità strutturale

Tecniche e caratteri dell arte barbarica. La renovatio carolingia. Caratteri della rivoluzione romanica europea. La città nel Medioevo: rinascita della cultura urbana. I caratteri della chiesa cattedrale romanica e le nuove tecniche costruttive. Sant Ambrogio a Milano: un modello. San Geminiano a Modena e Wiligelmo: funzione didascalica del rilievo. Il nuovo ruolo dell artista nella società. Complesso monumentale di Parma: Atnelami. San Marco a Venezia ed il suo ciclo musivo. Battistero di San Giovanni a Firenze e ciclo musivo della cupola. Piazza dei Miracoli a Pisa: il valore sociale del monumento. Duomo di Monreale a Palermo: il mosaico absidale del Cristo Pantocratore. 3 MODULO: IL GOTICO IN ARCHITETTURA 2 Periodo: Pentamestre Comprensione del nuovo sistema architettonico Conoscenza dei principali edifici Capacità di lettura ed interpretazione dell opera d arte Il nuovo contesto dell Europa nel periodo gotico. Le nuove tecniche costruttive ed i caratteri estetici dell architettura gotica. La ristrutturazione dell abbazia di Saint Denis da parte di Suger, l estetica della luce e le sue origini: la nascita del gotico nel Ile-de.-France. La cattedrale di Reims: un esempio emblematico. L architettura gotica italiana: caratteri e differenze con la Francia. San Francesco ad Assisi: le peculiarità dell edificio. Santa Maria Novella e Santa Croce a Firenze: la moderazione del gotico italiano e il ruolo degli ordini monastici. Palazzo pubblico a Firenze e Siena: il palazzo simbolo della civiltà comunale. Duomo di Firenze, Campanile di Giotto e Duomo di Siena: il gotico maturo. 4 MODULO: GLI SVILUPPI DEL LINGUAGGIO FIGURATIVO ITALIANO 2 Periodo: Pentamestre Comprensione del nuovo linguaggio figurativo Conoscenza delle principali scuole, artisti e opere. Capacità di lettura ed interpretazione dell opera d arte Il pulpito di Nicola Pisano nel battistero di Pisa. Madonna di Giovanni Pisano e Madonna di Arnolfo Di Cambio a confronto: la rinascita della statuaria. Le statue di Giovanni Pisano per il Duomo di Siena: una sensibilità gotica. La tomba del cardinale De Braye di Arnolfo: il monumento funerario a parete. Le statue di Arnolfo per la Fontana Minore a Perugia: classicismo e modernità.

Crocifisso di Giunta Pisano a confronto con quello del Maestro Guglielmo: tipologie del Christus Patiens e del Christus Triumphans. Crocifissi di Cimabue (Arezzo e Firenze). I crocifissi di Giotto (Firenze Rimini): verso il naturalismo. Maestà di Duccio, Maestà di Cimabue e Maestà di Giotto a confronto: le tre Maestà degli Uffizi e l evoluzione di un modello iconografico. Maestà dell opera del Duomo di Duccio: l affermazione dell artista. Il ciclo pittorico della basilica di Assisi: Giotto e l affresco a giornata. Cappella degli Scrovegni: gli affreschi di Giotto a Padova. Cappella Bardi e Peruzzi: gli affreschi di Giotto a Firenze. Gli affreschi in Palazzo Pubblico a Siena: Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti. I caratteri del Gotico internazionale. Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano. Gli affreschi della Cappella Pellegrini: Pisanello a Verona e la narrazione fiabesca nel periodo tardogotico. 4. Metodologia, strumenti didattici e attività di recupero previste L insegnamento della materia si basa fondamentalmente sull analisi delle opere, inserite nel loro contesto storico, sociale e culturale, con riferimento agli aspetti iconografici, simbolici ed alle tecniche. Le strategie di insegnamento variano a seconda delle esigenze didattiche: lezione frontale, lezione dialogata, lettura e commento di brani critici o scritti di artisti, visite guidate a musei o mostre, uso di strumenti multimediali. 5. Numero e tipologia delle verifiche previste Il numero delle verifiche varia in base agli argomenti trattati ed alla situazione della classe. Normalmente viene effettuata una verifica sommativa per ogni modulo, mentre può variare il numero delle verifiche formative parziali.si alternano prove scritte ed orali, con prevalenza delle seconde. 6. Strumenti per la valutazione periodica e finale ( tabelle decise in sede di dipartimento) Per quanto riguarda gli strumenti di valutazione si fa riferimento alla griglia allegata. Savona, 27/10/2014 prof. D Aniello Simonetta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTI GIUDIZIO INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE 2 ASSOLUTAMENTE NEGATIVO NON SI ORIENTA O NON RISPONDE AFFATTO PRESENTA GRAVI DIFFICOLTA ESPOSITIVE NON E IN GRADO DI EFFETTUARE ALCUNA RIFLESSIONE O COLLEGAMENTO 2/4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE CONOSCENZE DIMOSTRA DI POSSEDERE SCARSE E LACUNOSE CONOSCENZE NON POSSIEDE ASSOLUTAMENTE PROPRIETA DI LINGUAGGIO E PRECISIONE TERMINOLOGICA NON E IN GRADO DI EFFETTUARE RIFLESSIONI, COLLEGAMENTI, DEDUZIONI 5 INSUFFICIENTE CONOSCENZE 6 SUFFICIENTE CONOSCENZE 7 DISCRETO CONOSCENZE 8 BUONO CONOSCENZE CONOSCE PARZIALMENTE E TALVOLTA FA AFFERMAZIONI ERRATE POSSIEDE SCARSA PROPRIETA LINGUISTICA E TERMINOLOGICA E IN GRADO DI COLLEGARE CON DIFFICOLTA ED EFFETTUARE ALCUNE SEMPLICI DEDUZIONI SOLO SE GUIDATO CONOSCE SUFFICIENTEMENTE TUTTI GLI ARGOMENTI in MODO BASILARE POSSIEDE UNA SUFFICIENTE PROPRIETA LINGUISTICA E TERMINOLOGICA DIMOSTRA DI SAPER RIFLETTERE ED EFETTUARE COLLEGAMENTI SEMPLICI SOLO SE GUIDATO CONOSCE DISCRETAMENTE TUTTI GLI ARGOMENTI ESPONE CON CHIAREZZA, UTILIZZANDO UNA TERMINOLOGIA APPROPRIATA E UN GRADO DI EFFETTURE COLLLEGAMENTI E SINTESI E DI ACCENNARE RIFLESSIONI PERSONALI CONOSCE BENE TUTTI GLI ARGOMENTI ESPONE CON LINGUAGGIO CHIARO, FLUIDO E CORRETTO EFFETTUA COLLEGAMENTI AUTONOMAMENTE, DIMOSTRA CAPACITA DI ANALISI E SINTESI

9 OTTIMO CONOSCENZE 10 ECCELLENTE CONOSCENZE CONOSCE BENE TUTTI GLI ARGOMENTI, ALCUNI IN MODO APPROFONDITO ESPONE IN MODO RIGOROSO, CON MOLTA CHIAREZZA E COMPETENZA LINGUISTICA E AUTONOMO NELLLA RIFLESSIONE, NEL CONFRONTO E NELLA RIELABORAZIONE CONOSCE PROFONDAMENTE TUTTI GLI ARGOMENTI E SA MUOVERSI CON DISINVOLTURA NELL AMBITO DEL PROGRAMMA ESPONE IN MODO RIGOROSO, CON MOLTA CHIAREZZA E COMPETENZA LINGUISTICA E IN GRADO DI RIELABORARE CON ORIGINALITA, EFFETTUARE ANALISI, SINTESI E CONFRONTI, ANCHE A CARATTERE INTERDISCIPLINARE