In house providing: affidamenti aggiudicati tra un'amministrazione pubblica ed una società interamente controllata Sentenza Corte di Giustizia Europea Teckal n.c.107 del 18.11.1999 Legittimo un affidamento diretto senza gara se: - Capitale della società interamente pubblico - L'ente pubblico effettua un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi - La parte più importante dell'attività è effettuata con l'ente controllante. Concetto di controllo analogo sviluppato dalla Corte di Giustizia Europea con altre sentenze Stadt Halle del 11.01.2005 Parking Brixen del 13.10.2005 Modling del 10.11.2005 Anav del 06.04.2006 Carbotermo del 11.05.2006 La presenza anche minoritaria di capitale privato renderebbe impossibile per l'ente controllante pubblico esercitare il controllo analogo sui servizi. Interventi giurisprudenziali e normativi nazionali Consiglio di Stato 18.04.2007: - l'attività affidata senza gara ad una società mista è valida qualora il partner privato sia scelto con procedure di evidenza pubblica Art.23-bis L.133/2008 e art.15 L.166/2009: - riprendono lo stesso concetto sopra esposto ponendo la condizione che il socio privato sia industriale e chiamato a gestire materialmente l'attività affidata Consiglio di Stato 30.08.2006 Consiglio di Stato 08.01.2007 Consiglio di Stato 03.04.2007 Ulteriori fattori per il controllo analogo: - Controllo del bilancio della società; - Controllo della qualità dell'amministrazione - Spettanza di poteri ispettivi concreti - Dipendenza dall'affidatario in tema di strategie e di politiche aziendali
Evoluzione della normativa in materia di serv.pubblici loc. Regolamento attuativo in materia di servizi pubblici locali aventi rilevanza economica: DPR 7 settembre 2010 n.168 Prevede in modo analitico: - Soglie minime di valore per la richiesta di pare re preventivo all'antitrust (200.000 euro) - Assoggettamento al patto di stabilità interno delle società in house - Procedure di evidenza pubblica per acquisti di beni e servizi e assunzione di personale - Nuova disciplina sulle incompatibilità nell'assunzione degli incarichi di gestione dei servizi Limiti al potere di auto-organizzazione dell'ente Sette vincoli introdotti da recenti norme: 1) Verifica che le partecipazioni in essere abbiano per oggetto attività di produzione di beni e di servizi necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali dell'ente 2) Limiti nell'assunzione di personale, vincoli di spesa e Patto di stabilità 3) Le società in house devono rispettare procedure selettive concorsuali del personale 4) Dotazione organica dei Comuni in caso di esternalizzazione dei servizi 5) Nomina dei membri del Cda delle controllate 6) Costi di funzionamento degli organi sociali 7) Responsabilità patrimoniale dell'ente Limiti al potere di auto-organizzazione dell'ente La tendenza del Legislatore è quella di un progressivo avvicinamento della disciplina delle società controllate all'assetto normativo tipico delle amministrazioni controllanti. Quindi: Superamento del diaframma giuridico esistente tra soggetti di diritto privato (società) e P.A. Per evitare che le esternalizzazioni possano diventare uno strumento di elusione delle disposizioni statali in materia di finanza pubblica. Superamento progressivo del ruolo degli Enti locali quali gestori e/o erogatori dei servizi Tendenze: - Downsizing dimensionale - Outsourcing (Esternalizzazioni) tramite: Contracting-out Società miste In house providing Quindi si definisce un nuovo ruolo dell'ente locale: Indirizzo Controllo
Ruolo di indirizzo dell'ente locale - Valutazione dell'adeguatezza dei servizi - Costante verifica dell'efficacia delle soluzioni adottate - Iniziativa per adeguare i servizi alle mutate esigenze dell'utenza Ruolo di controllo dell'ente locale - Limitato agli aspetti prestazionali e non organizzativi (effettiva e corretta erogazione) - Utilizzo di strumenti di rilevamento (dati gestionali) per il monitoraggio dei risultati Ruolo del soggetto gestore/erogatore del servizio - Organizza il servizio seguendo in autonomia gli indirizzi dell'ente affidante - Organizza cioè le risorse strumentali (materiali ed immateriali) ed umane - Eroga il servizio all'utenza garantendo il conseguimento degli standards di servizio pattuiti - Incassa il corrispettivo del servizio dall'utenza Outsourcing Analisi strategica da parte dell'ente Locale: Scelte di natura POLITICA (utilità sociale) Scelte basate su principi di contabilità direzionale MAKE OR BUY (convenienza economica) Si parlerà pertanto di: Outsourcing istituzionale (downsizing finanziario o per finalità politiche) Outsourcing strategico (esternalizzare per creare valore) Outsourcing gestionale (razionalizzazione nella produzione del servizio) Outsourcing: Principali vantaggi per l'ente locale: Ristrutturazione e razionalizzazione dei servizi esistenti Riconversione aziende speciali Maggiore efficacia decisionale Gestione più flessibile del personale Gestione più efficiente delle risorse o dei beni apportati (es.immobili) Possibilità di emettere prestiti obbligaz.o mutui Possibilità di project-financing con privati
Quindi il disegno strategico dell'ente Locale in materia di Sistema dei servizi pubblici deve diventare GOVERNANCE del Network territoriale costituito da: P.A. - Imprese Settore no profit cittadini Tenendo conto di specifici fattori quali: - Politiche di incrocio tra domanda ed offerta territoriale - Standards di servizio e misura delle performance - Innovazione tecnologica Tre tipologie dei servizi: 1) Servizi privi di rilevanza economica Forme di gestione esternalizzata possibili: - Impresa privata o Consorzio - Società di capitali mista (con socio operativo privato) - Società di capitali interamente controllata (in house) - Associazione, Fondazione - Istituzione - Azienda Speciale 2) Servizi aventi rilevanza economica Forme di gestione esternalizzata possibili: - Impresa privata individuata con procedura di evidenza pubblica (gara) - Società di capitali mista (con socio operativo privato individuato con gara) - Società di capitali interamente controllata (in house) 3) Servizi strumentali (finalizzati alla realizzazione degli scopi istituzionali dell'ente) Forme di gestione esternalizzata possibili: - Impresa privata in concessione - Società di capitali mista - Società di capitali interamente controllata (in house)
Valutazione dei servizi esternalizzabili Esternalizzare significa: Affidare un servizio all'esterno dell'ente Dare vita ad un rapporto contrattuale tra affidatario ed affidante Pianificare e progettare la procedura Procedere ad un'analisi costi/benefici Valutare il risultato ottenuto in ipotesi di assunzione di una data forma organizzativa gestionale Fasi del macro-processo decisionale strategico di outsourcing: Individuare il sistema dei servizi da valutare Valutare le performance attuali di gestione Valutare le performance attese Analisi qualitativa delle opzioni Scelta del modello gestionale Individuazione del soggetto gestore Stipula del contratto di servizio Monitoraggio e valutazione delle performance del servizio Verifica del beneficio sociale e della soddisfazione degli utenti Fasi che conducono al processo di esternalizzazione: 1) Analizzare qualitativamente e misurare quantitativamente il sistema dei servizi gestito dall'ente locale - Decisioni condizionate da scelte politiche - Che però devono essere supportate da valutazioni di opportunità economico-finanziaria e sociale tra produrre internamente od in outsourcing 2) Valutare in sintesi l'impatto attuale (a condizioni operative immutate) della procedura di esternalizzazione sul bilancio dell'ente locale - Consente di verificare la compatibilità dell'operazione rispetto a variabili esogene (es.vincoli di finanza pubblica e patto di stabilità) - In futuro, per le società di capitali controllate interamente con servizi in house, si parlerà di Bilanci Consolidati degli Enti locali