Progetto Bambini nel Mondo 2013

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Progetto Bambini nel Mondo 2013 Accordo tra la e l'istituto Culturale Islamico Toscano Onlus di Santa Croce sull'arno. 1

1. Premesse Il processo migratorio che coinvolge da tanti anni il nostro territorio ha prodotto cambiamenti rilevanti nella sfera sociale. Secondo i dati degli uffici anagrafe i cittadini stranieri residenti nella zona del al 31 dicembre 2011 erano 8.047. Le nazionalità maggiormente concentrate sono quella albanese (2.448 residenti), senegalese (1.379 residenti) e marocchina (1.179 residenti), seguite dalle nazionalità rumena, cinese, filippina e da una serie di gruppi di minore consistenza numerica. L'entità della popolazione immigrata, la prevalenza di determinate nazionalità rispetto alle altre, la crescente presenza di donne e minori (la presenza delle donne straniere è di 3.726, ossia il 46% della popolazione straniera, e la presenza dei minori è pari a 1.891, ossia il 23,49% della popolazione straniera residente sul territorio, risultanti al 31 dicembre 2011), rappresentano degli elementi che rendono l'immigrazione un fenomeno strutturale e consolidato nel contesto sociale del territorio del Valdarno Inferiore. Per questo motivo è fondamentale attivare dei percorsi di inserimento dei nuovi cittadini residenti nel nostro territorio e di quelli che arriveranno. A tal fine sono stati realizzati all'interno degli istituti scolastici corsi di lingua italiana appropriati per bambini e ragazzi arrivati recentemente e percorsi interculturali che favoriscono l'accoglienza e la disponibilità al dialogo. E' in questa prospettiva che dal 2002 sono stati avviati percorsi di valorizzazione e conservazione della cultura e della lingua d'origine che consentono ai minori stranieri residenti sul territorio di sviluppare la propria identità culturale e di integrarsi nel contesto locale, al fine di prevenire i conflitti e di trovare compromessi che riconoscono e rispettano la diversità e l'individualità dei singoli soggetti. 2. Destinatari Il Progetto Bambini nel Mondo, rivolto ai minori di lingua araba, è stato sviluppato dal Centro Islamico Toscano Onlus, con sede in Santa Croce sull'arno, in collaborazione con l'associazione Arturo, impiegando entrambi le professionalità necessarie a soddisfare questo tipo di bisogno. 3. Obiettivi Gli obiettivi del progetto sono i seguenti: 1. Superamento delle situazioni di isolamento, marginalità dei cittadini immigrati, all interno di percorsi che tutelino l identità culturale, religiosa e linguistica dei paesi di origine; 2. Sviluppare tutti quei rapporti e strumenti che possano favorire lo scambio, la conoscenza reciproca ed anche il mantenimento della lingua di origine; 2

3. Favorire il rapporto con le istituzioni e i servizi esistenti. 4. Promuovere e sviluppare la conoscenza della cultura dei paesi di origine, promuovere altresì lo scambio di conoscenze; 5. Promuovere attività tese al mantenimento della lingua di origine, valutando le richieste provenienti da cittadini stranieri di varie nazionalità ed individuando le priorità; 6. Sviluppare tali progetti prevedendo momenti di incontro, collaborazione e verifica con le istituzioni scolastiche; 7. Prevedere uno stretto raccordo per l organizzazione e verifica di tali attività con le U.O. Politiche Sociali della SdS; La e l'istituto Culturale Islamico Toscana Onlus con sede in santa Croce sull'arno (di seguito denominato Istituto ) si impegnano, mediante questo accordo, a gestire il Progetto Bambini nel Mondo assumendosi i compiti di seguito riportati. 4. Funzioni e compiti La : in collaborazione con il Comune di Santa Croce sull'arno, rende disponibili i locali presso la Scuola Elementare G. Pascoli di Santa Croce sull'arno o presso altro plesso scolastico per lo svolgimento delle attività didattiche; insieme al Comune di Santa Croce sull'arno, provvedono alla custodia e alla pulizia dei locali sopra indicati; si impegna a garantire il collegamento con le attività previste all'interno del Piano integrato di salute e con quelle organizzate nell'area Educativa, e la promozione di attività ed iniziative che comprendano il contributo dei cittadini della comunità araba; si impegna a garantire gli opportuni collegamenti con il Responsabile di Progetto e Lavoro e con il Responsabile UOS Minori e Famiglie attraverso i rispettivi responsabili. L'Istituto Culturale Islamico: individua e comunica alla ad al Responsabile di Progetto e Lavoro il nominativo del responsabile del corso di lingua; si occupa di scegliere gli insegnanti responsabili delle attività didattiche svolte durante il corso, fornendo i nominativi ed il rispettivo curriculum formativo professionale al Responsabile di Progetto e Lavoro; gestisce il corso riguardo a : - dare informazioni sulle attività svolte - ricevere le iscrizioni dei bambini - organizzare le classi 3

- avere costanti rapporti con le famiglie; presta una particolare attenzione affinché non sia danneggiato l'edificio scolastico e l'ambiente esterno attraverso un controllo costante ed una specifica comunicazione alle famiglie ed ai bambini; mantiene pulite le classi utilizzate rimettendole in ordine dopo l'uso, controlla che nessuno possa accedere a locali che non sono stati concessi in uso dalla scuola; si impegna a predisporre ogni anno, prima dell'inizio delle attività, un apposito programma didattico e delle attività indicando il materiale didattico utilizzato e di fornirlo al Responsabile di Progetto e Lavoro; si impegna a registrare le presenze domenicali su apposito registro e a consegnare semestralmente i dati raccolti al Responsabile di Progetto e Lavoro; si impegna a consegnare, semestralmente, una relazione scritta sulle attività comprensiva di un rendiconto finale delle stesse al Responsabile di Progetto e Lavoro; si impegna a garantire la partecipazione del responsabile delle attività o di un suo delegato in caso di impedimento, al tavolo zonale, con cadenza almeno trimestrale, per il monitoraggio, la verifica e l'aggiornamento della programmazione delle attività oggetto del presente accordo; si impegna a collaborare con la per le attività organizzate dal Responsabile di Progetto e Lavoro e dalla UOS Minori e Famiglie; si impegna a mettere proprie risorse rispetto a: materiale didattico e compenso per docenti coinvolti. Entrambe le parti sono chiamate a prendere atto che: il corso inizia la prima domenica del mese di ottobre e termina la seconda domenica del mese di giugno dell'anno successivo; le lezioni si svolgono ogni Domenica dalle 9.00 alle 12.00; le lezioni sono sospese: - la domenica precedente il Natale, - il giorno di Natale, qualora cadesse di domenica e le due domeniche successive al Natale, - il giorno di Pasqua, - in caso di elezioni amministrative e politiche. i bambini partecipanti hanno un età compresa tra i 6 ed i 13 anni. La si impegna a garantire la disponibilità dei locali necessari per lo svolgimento delle attività didattiche e culturali, mentre l'istituto Culturale Islamico Toscano si assume la responsabilità di eventuali danni cagionati a cose o a persone coinvolte nelle attività dallo stesso organizzate. 4

5. Durata Il presente accordo ha durata dalla data di sottoscrizione fino al 31.12.2015. 6. Registrazione e bolli Il presente accordo sarà registrato in caso d uso ai sensi dell art. 4, parte II^, della tariffa del D.P.R. n. 131/1986. Trattasi di accordo esente dall imposta di bollo ai sensi del numero 16 atti, documenti e registri esenti da imposta di bollo in modo assoluto dell allegato B, al D.P.R. 26.10.1972, n. 642, numero 16. 7. Privacy I dati inerenti il presente accordo ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n 196 del 30.6.2003 saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento e per l assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi e dalla vigente normativa regolamentare. 8. Sicurezza I locali, i beni e le attrezzature messi a disposizione per lo svolgimento delle attività di cui al presente progetto sono conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza. Le parti danno atto che ai sensi della determinazione n. 3/2008 dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici per la presente procedura non è stato redatto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), trattandosi di attività intellettuale. L Istituto si impegna a garantire al proprio personale le tutele previste dalla normativa in materia di salute e sicurezza. Letto, approvato e sottoscritto Il della Dott. Il presidente dell'istituto Islamico Toscano con sede in Santa Croce sull'arno Bendaoud El Hassan 5