Divisione Risorse Finanziarie, Tecniche e Logistiche



Documenti analoghi
Regolamento sul Telelavoro

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISA

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ISTITUTO DEL TELELAVORO PER IL PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO

COMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/ Codice Fiscale n

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

Centro studi dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

FEDERAZIONE SOVRAZONALE PIEMONTE 2 TORINO NORD s.c. a r.l.

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

DISPOSIZIONI SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n Matera (MT)

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

STUDIO COMM S.T.P. srl

Comune di Capannori Provincia di Lucca

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Fattura Elettronica. Flusso dati

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO OBBLIGHI DEL BROKER OBBLIGHI DI ANSF...

CORSO FORMAZIONE. art. 71 comma 7 del D.Lgs. 81/08

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

Disciplinare Organizzativo della Sezione INFN di Bologna

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

Intesa Sanpaolo S.p.A. Lavoro Flessibile. Guida alla sperimentazione

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

DISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal

OO.SS. AREA DIRIGENZA MEDICA REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA PER LA SICUREZZA E PER LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

RSPP - CARATTERISTICHE

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO. Politecnico di Bari

Transcript:

Divisione Risorse Finanziarie, Tecniche e Logistiche Via Duomo, 6-13100 Vercelli Tel. 0161261510 Fax 0161211358 IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE RISORSE FINANZIARIE TECNICHE E LOGISTICHE Oggetto: IPOTESI DI PROPOSTA DI PROGETTO GENERALE DI TELELAVORO Premesso che la Legge 16 giugno 1998, n. 191 all art. 4 ha espressamente legittimato il telelavoro quale "forma di lavoro a distanza" di cui le amministrazioni pubbliche possono avvalersi "allo scopo di razionalizzare l'organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane"; in forza di tale disposizione, le amministrazioni "possono installare, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio, apparecchiature informatiche e collegamenti telefonici e telematici necessari e possono autorizzare i propri dipendenti ad effettuare, a parità di salario, la prestazione lavorativa in luogo diverso dalla sede di lavoro, previa determinazione delle modalità per la verifica dell'adempimento della prestazione lavorativa" (1 comma); Visto il DPR 8 marzo 1999, n. 70 Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, in particolare gli artt. 3 e 4: Visto l Accordo quadro nazionale del 23 marzo 2000 sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni in particolare gli artt. 3 e 4; Visto l Accordo quadro europeo per il telelavoro del 16 luglio 2002; Visto il CCNL Comparto Università del 16.10.2008, in particolare l art. 23 sul telelavoro; Considerato altresì che il telelavoro si configura come strumento di flessibilità in grado di recare benefici sia al personale dipendente che all Ateneo; Elabora proposta del seguente progetto di telelavoro nell ambito di esigenze organizzative della Divisione ASPETTI GENERALI: Progetto: Sperimentazione del telelavoro nell ambito della gestione contabile dell Ateneo Destinatari dell intervento: dipendenti dell Università del Piemonte Orientale in servizio presso gli Uffici contabili dell Amministrazione centrale e presso le Segreterie Amministrative dei Centri di Gestione Autonoma che svolgono mansioni contabili. La verifica della corrispondenza delle mansioni svolte a quelle rientranti nel progetto di

telelavoro è effettuata dal Dirigente della Divisione competente o dal Presidente del relativo Centro di Gestione Autonoma. Durata del Progetto: 1 anno. La durata del progetto potrà essere prorogata di un ulteriore anno nel caso di esigenza effettiva e a seguito di valutazione positiva del Dirigente della Divisione competente. Descrizione sintetica delle attività oggetto di telelavoro: Le attività oggetto di telelavoro sono riconducibili a mansioni di analisi, verifica e rielaborazione di dati telematici di natura contabile ed extracontabile per le quali non sia necessario l utilizzo di documentazione cartacea detenuta presso le strutture dell Ateneo. Possono accedere al telelavoro le tipologie professionali amministrativo-contabili che svolgono compiti per i quali non sia richiesta la presenza fisica costante presso i locali dell Ateneo e che utilizzano prevalentemente strumenti informatici con limitati contatti con il pubblico. Motivazioni: - Organizzative dettate da esigenze di funzionalità e di garanzia del servizio all interno e nell ambito delle competenza della Divisione, volontà di sperimentare un migliore impiego ed una migliore flessibilità organizzativa del personale, realizzando risparmi di natura gestionale e agevolando le lavoratrici/lavoratori al rientro da periodi di maternità/paternità al fine di ridurre le assenze per astensione facoltativa. - Organizzative dettate da esigenze dei dipendenti in servizio presso le unità operative della Divisione necessità di meglio coniugare le esigenze lavorative con quelle proprie e familiari. Obiettivi: miglioramento dei processi lavorativi attraverso un differente espletamento della prestazione lavorativa, sia sotto il profilo dell efficienza che della produttività. Risultati Attesi: razionalizzazione nell organizzazione del lavoro e nelle modalità della prestazione lavorativa (maggiore presenza sul luogo di lavoro e maggiore produttività). ASPETTI SPECIFICI: Nuove tecnologie previste dal progetto: Hardware e/o software dedicati per la messa a punto di aree di lavoro volte all interscambio di dati con i sistemi informativi interni e l utilizzazione di particolari dispositivi di autenticazione del telelavoratore. ASSEGNAZIONE DEL PROGETTO: L Amministrazione procederà all assegnazione al progetto dei lavoratori che si siano dichiarati disponibili a ricoprire dette posizioni, e alle condizioni previste dal progetto, con priorità per coloro che già svolgano le relative mansioni inerenti al progetto o abbiano esperienza lavorativa in mansioni analoghe a quelle richieste, tale da consentire di operare in autonomia nelle attività di competenza. In presenza di un numero di domande superiori al numero di posizioni allestibili l Amministrazione utilizzerà i criteri di scelta previsti dall Accordo Quadro nazionale del 23/03/2000, consistenti: - situazioni di disabilità psico-fisiche tali da rendere disagevole il raggiungimento del luogo di lavoro.

- Esigenze di cura di figli minori di anni 8; esigenze di cura nei confronti di familiari o conviventi, debitamente certificate; - Maggior tempo di percorrenza dall abitazione del dipendente alla sede. DURATA E CONTENUTO DEL PROGETTO Le attività da affidare in telelavoro per le assegnazioni del progetto all Interno della Divisione e delle Segreterie Amministrative dei Centri di Gestione Autonoma sono le seguenti: a. attività che presuppongono/comportano mansioni di analisi, ricerca e studio, in particolare attività di: analisi, verifica, rielaborazione e riclassificazione di dati contabili, statistici e patrimoniali; stesura di documenti progettuali ed amministrativi (verbali, rapporti, relazioni e progetti, decreti); monitoraggio su progetti, raccolta delle informazioni e verifica stato di avanzamento; inserimento, estrazione ed elaborazione di dati relativi al controllo di gestione interno; gestione funzionale del sistema informativo di contabilità; elaborazioni finanziarie e fiscali; aggiornamento normativo-professionale analisi e progettazione flussi informativi analisi per sviluppo di applicazioni informatiche gestionali e contabili gestione, manutenzione e controllo delle procedure informatiche sul web per la contabilità coordinamento contabile consulenza contabile

POSTAZIONI DI TELELAVORO E ADEMPIMENTI DELL AMMINISTRAZIONE 1. L Università provvede alla installazione in comodato d uso ex art. 1803 c.c. e seguenti, salvo diversa pattuizione di postazioni di telelavoro idonee alle esigenze dell attività lavorativa, sempre che il lavoratore non sia già in possesso di adeguata strumentazione. Sarà cura del lavoratore mantenere tali postazioni nel miglior stato di efficienza possibile. Le installazioni verranno effettuate a cura e spese dell Università in locali, segnalati dal lavoratore, che siano comunque in linea con le norme riguardanti la sicurezza del lavoro (D. Lgs. 626/94 e D. Lgs. 426/96) e in particolare modo relativamente all impiantistica elettrica (L. 46/90). 2. La manutenzione delle attrezzature di cui sopra sarà a carico dell Università. Il telelavoratore dovrà permettere l accesso degli addetti alla manutenzione nei locali ove sono installate le attrezzature negli orari che gli verranno anticipatamente comunicati dai servizi preposti. 3. L uso della postazione deve essere effettuato esclusivamente nell interesse dell Università e per le attività attinenti al rapporto di lavoro rispettando le norme di sicurezza, non manomettendo in alcun modo gli apparati e l impianto generale. Il costo dei collegamenti telefonici è completamente a carico dell Università. FERIE, ORARIO E REPERIBILITA 1. Il telelavoratore è tenuto a chiedere preventivamente al Responsabile della struttura l autorizzazione allo svolgimento delle ferie 2. L orario di lavoro a tempo pieno o tempo parziale potrà essere distribuito nell arco della giornata a discrezione del telelavoratore in relazione all attività che dovrà svolgere, fermo rimanendo che verranno fissati dall Università periodi nella giornata in cui il telelavoratore dovrà essere reperibile alla sua postazione di lavoro per le comunicazioni con l Università. 3. A questo proposito, si definiscono spazi temporali nell arco della giornata in cui il lavoratore deve comunque essere reperibile. Di norma la fascia oraria per la reperibilità è dalle ore 9.00 alle ore 12.00 per eventuali comunicazioni telefoniche o per ricevere fax. E fatta salva la possibilità per il responsabile della struttura di appartenenza di concordare con il telelavoratore una diversa fascia oraria di reperibilità in relazione all obiettivo fissato per l attività telelavorabile. In caso di eventuale impossibilità da parte del lavoratore a rendersi reperibile in tale fascia, lo stesso è tenuto a darne tempestiva comunicazione all Università, anche per via telematica. 4. Sono previsti rientri nella struttura universitaria pianificabili sulla base del tipo di servizio svolto e sulla necessità della struttura di riferimento con una frequenza preventivamente programmata con il Dirigente o il Presidente del Centro di Gestione Autonoma. 5. Non sono previste prestazioni straordinarie, al di fuori dell ordinario carico di lavoro programmato dall Università. INTERRUZIONI TECNICHE 1. Interruzioni nel circuito telematico od eventuali fermi macchina, dovuti a guasti o cause accidentali e comunque non imputabili ai lavoratori, saranno considerati a carico del

datore di lavoro, che provvederà ad intervenire affinché il guasto sia riparato. Qualora il guasto non sia riparabile nell arco di 24 ore, è facoltà del Responsabile della struttura definire il rientro del lavoratore all Università, limitatamente al tempo necessario per ripristinare il sistema. MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE 1. In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni, il telelavoratore è tenuto a consentire previa richiesta, visite da parte del responsabile dei competenti uffici del Servizio prevenzione e protezione per verificare la corretta applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza, relativamente alla postazione di lavoro ed alle attrezzature tecniche ad essa collegate. 2. Ciascun addetto al telelavoro è tenuto ad utilizzare con diligenza la postazione di lavoro nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, a non manomettere gli impianti e a non consentire ad altri l utilizzo degli stessi. In ogni caso, ai sensi dell art. 5 del D.Lgs. 626/94, ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone in prossimità del suo spazio lavorativo, conformemente alla sua formazione e alle istruzioni relative ai mezzi ed agli strumenti di lavoro utilizzati. 3. Il datore di lavoro è sollevato da ogni responsabilità qualora il lavoratore non si attenga alle suddette disposizioni. CONTROLLO DELL ATTIVITA LAVORATIVA 1. I dati raccolti, anche a mezzo di sistemi informatici e telematici, per la valutazione della prestazione del singolo lavoratore non costituiscono violazione dell art. 4 della legge 300/70 e delle norme contrattuali in vigore, in quanto funzionali allo svolgimento del rapporto. 2. Spetta al responsabile della struttura, in cui presta la propria attività il telelavoratore, controllarne la prestazione lavorativa. Il telelavoratore è tenuto a trasmettere mensilmente al Responsabile della struttura, un report mensile in cui dà atto della prestazione svolta. I report mensili saranno utilizzati anche ai fini della attribuzione dei compensi di produttività e di tutte quelle indennità di salario accessorio che non fanno riferimento alla presenza in sede del dipendente. DILIGENZA DEL TELELAVORATORE E RISERVATEZZA 1. Il telelavoratore è tenuto a prestare la propria opera con diligenza e riservatezza, attenendosi alle istruzioni ricevute dal datore di lavoro. Il telelavoratore è tenuto a rispettare le istruzioni ricevute dalle funzioni preposte per l esecuzione del lavoro affidatogli. Il telelavoratore deve mantenere il segreto sia sulle informazioni in suo possesso sia sulla banca dati a disposizione. L hardware dato in comodato d uso è fornito per uso esclusivo dell Università. DIRITTI D INFORMAZIONE 1. L Università è tenuta ad organizzare i propri flussi di comunicazione in modo da garantire una informazione rapida, efficace e completa anche ai telelavoratori.

2. Eventuali comunicazioni dell Amministrazione potranno essere effettuate, oltre che con i sistemi tradizionali, anche con supporti telematici/informatici. RIUNIONI 1. In caso di riunioni programmate dall Università per aggiornamento tecnico/organizzativo, il lavoratore deve rendersi disponibile per il tempo strettamente necessario per lo svolgimento della riunione stessa. In tale occasione il lavoratore usufruisce dei servizi e delle strutture dell Ateneo. Il tempo dedicato alla riunione verrà considerato a tutti gli effetti attività lavorativa. DIRITTI SINDACALI 1. E garantito il diritto alla partecipazione alle assemblee sindacali, secondo quanto previsto per il restante personale tecnico amministrativo. FORMAZIONE 1. L Università si impegna a garantire al telelavoratore un adeguato livello di formazione/addestramento al fine del mantenimento/sviluppo della professionalità, e pertanto il telelavoratore deve essere chiamato ad incontri con la struttura di riferimento ed a corsi di formazione con trattamento paritetico rispetto al restante personale. MALATTIE ED INFORTUNI 1. Per quanto riguarda il trattamento delle malattie e degli infortuni, si applicano le norme del CCNL del personale tecnico amministrativo e delle eventuali definizioni risultanti da accordi di contrattazione integrativa. 2. L Università garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro, in relazione al fatto che l attività richiede l utilizzo di apparecchiature elettriche. TRATTAMENTO ECONOMICO 1. La retribuzione degli addetti al telelavoro non subirà modifica alcuna rispetto alla normativa contrattuale, nonché al loro inquadramento professionale e per quanto previsto da ogni ulteriore accordo di contrattazione integrativa relativo al trattamento economico accessorio e non, del dipendente. 2. Sono, in particolare, salvaguardati i diritti economico-professionali e quelli sindacali. L Università si impegna a mantenere prioritariamente attraverso il canale di comunicazione stabilito fra l ufficio e il domicilio del lavoratore la continuità della comunicazione istituzionale e di quella di servizio. I rientri periodici previsti non comportano alcun trattamento diverso da quelli spettanti ai lavoratori che operano stabilmente nell Amministrazione. Vercelli, 3 giugno 2009 IL DIRIGENTE (Dott. Paolo Pasquini)