INDICAZIONI UTILI PER LA PROGETTAZIONE DI LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE

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INDICAZIONI UTILI PER LA PROGETTAZIONE DI LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE Le indicazioni essenziali sono relative a: 1. criteri metodologici utili a progettare laboratori linguistici di alfabetizzazione di Italiano L2; 2. livelli di competenza linguistica indicati dal framework europeo, utili a selezionare le funzioni linguistiche di base e a stabilire gli obiettivi correlati All'interno del Circolo, tali indicazioni sono state rivolte, come strumento di lavoro, alle Insegnanti intenzionate a progettare interventi di alfabetizzazione in orario aggiuntivo di insegnamento, rivolti ad alunni stranieri neoarrivati nel plesso. Consideratane la validità generale a livello di insegnamento/apprendimento di una L2, abbiamo ritenuto opportuno inserirle sul sito. Il rimando ai testi da cui sono tratte speriamo possa ovviare alla inevitabile arbitrarietà della selezione effettuata. L'insegnate referente Patrizia Borghi Modena 21 dicembre 2006

CRITERI METODOLOGICI 1. ITALIANO L2 NEI LABORATORI LINGUISTICI CRITERI BASE Programmazione differenziata per fasce di livello sulla base della competenza linguistica degli alunni in ingresso Attenzione alla pronuncia, una maggiore lentezza nella comunicazione orale e stacco tra le parole Uso di lessico ad alta frequenza Uso graduato di strutture sintattiche corrette, complete ma al tempo stesso semplificate Uso di supporti non linguistici Ciclicità nella presentazione delle strutture linguistiche Scelta di argomenti di difficoltà e complessità progressiva Creazione di un clima favorevole alla comunicazione anche attraverso la simulazione di situazioni che pongono l allievo in una realtà verificabile nella vita quotidiana Somministrazione ripetuta di esercizi strutturali per favorire la memorizzazione del materiale linguistico presentato. STRUTTURAZIONE MATERIALI E SPAZI Uso di oggetti, immagini, foto per organizzare situazioni comunicative Angoli strutturati Giochi linguistici Testi di italiano L2 di diverso livello Materiali multimediali, computer, registratore,videoregistratore, macchina fotografica Elaborati prodotti dagli alunni

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Attività didattica in un laboratorio di L2 non è la lezione frontale Importanti sono la partecipazione e l operatività degli alunni Attività didattica organizzata in unità didattiche più o meno ampie, autonome, con possibilità di approfondimenti L unità didattica prevede un tema o una situazione comunicativa comune a tutti gli alunni e materiali e attività differenziati in base ai livelli L'andamento delle attività è a spirale: lessico e strutture vanno ripetuti e riformulati. Sono da privilegiare le attività orali, spesso emarginate nel lavoro in classe Le attività del laboratorio devono riferirsi ad una programmazione condivisa anche dagli insegnanti curricolari L attività deve prevedere momenti di verifica e di valutazione del lavoro svolto Importanti gli strumenti di lavoro: quaderno, raccoglitore per fotocopie, libro di testo Le attività all'interno degli incontri prevedono le seguenti fasi: presentazione del tema, del lessico e delle strutture comunicative memorizzazione e uso consolidamento espansione (uso del lessico e delle strutture in altri contesti) verifica da G.Favaro, Imparare l Italiano. Imparare in Italiano, Guerini AssociatI Editori

2. FRAMEWORK quadro comune europeo di riferimento per le lingue per l'apprendimento, l'insegnamento e la valutazione È stato pubblicato dal Consiglio d Europa nel 2001 Individua 6 livelli di progressione nell apprendimento di qualsiasi lingua L2 descrivendone le rispettive competenze È molto utile per: Definire gli obiettivi Individuare contenuti e materiali Valutare Avere un aggancio con parametri riconosciuti a livello europeo e uscire dall autoreferenzialità I livelli A1 Livello di contatto A2 livello di sopravvivenza B1 livello soglia B2 livello prospettiva autonomia indipendenza C1 livello dell efficacia C2 livello della padronanza In base ai 6 livelli sono delineati 3 profili linguistici: A1 A2 B1 B2 C1 C2 UTENTE BASE UTENTE INDIPENDENTE UTENTE COMPETENTE

le fasi dell'apprendimento della L2 secondo Cummins 1. B.I.C.S. Basics Interpersonal Communication Skill (abilità comunicative interpersonali di base) Per interagire nella vita quotidiana Legate al contesto Poco esigenti dal punto di vista cognitivo Richiedono tempi brevi (da 6 mesi a 2 anni) 2. C.A.L.P. Cognitive Accademic Language Proficiency (padronanza linguistica cognitivo-accademica) Per raggiungere il successo scolastico Indipendenti dal contesto Esigenti dal punto di vista cognitivo Richiedono tempi lunghi (fino a 5 anni) sintesi tratta dal sito "PEL Portofolio Europeo delle lingue" schede finalizzate all'autovalutazione dell'apprendimento per livelli di abilità e degli stili cognitivi personali sono scaricabili dal sito in formato pdf

Rappresentazione globale dei tre livelli di riferimento (cfr. Quadro Europeo Cap. 8.4.3, Tabella 6.) Livello Base A1 Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell ambiente circostante sa esprimere bisogni immediati. Livello Autonomo Livello Padronanza B1 B2 C1 C2 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Comprende un ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse. per ulteriori approfondimenti si segnalano i siti: http://www.pubblica.istruzione.it/argomenti/portfolio/index.shtml http://www.ipbz.it/generale/visualizzadescrsezione.aspx?area=1&id=1 58 http://www.lend.it/