PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF)

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Istituto di Istruzione Superiore F. Corni Liceo e Tecnic COD. MIUR: MOIS018002 C.F.: 94177210369 Sede L.go A. Moro, 25 41124 MODENA Tel. 059/400700 Fax 059/243391 Sede L.do da Vinci, 300 41126 MODENA Tel. 059/2917000 Fax 059/344709 PEC: mois018002@pec.istruzione.it PEO: mois018002@istruzione.it e-mail: corniamm@itiscorni.it sito: www.itiscorni.it PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) anno scolastico 2014 2015 Approvato dal Collegio dei Docenti del 20-10-2014 Adottato dal Consiglio di Istituto del 21-11-2014 Pagina 1 di 51

INDICE 1. Autonomia scolastica 2. Principi regolatori della Carta Costituzionale principi regolatori dell Istituto; obiettivi del POF; 3. La storia dell ITIS F.Corni 4. L offerta formativa: Risorse umane e materiali; Rapporti con il territorio; Orientamento 5. Curricoli e piani di studio; Progetti curricolari e non curricolari 6. Carta dei Servizi scolastici; 7. Elenco dei laboratori 8. Criteri di valutazione 9. Didattica Formazione classi 10. Organigramma di Istituto 11. Calendario scolastico 12. Consiglio di Istituto Pagina 2 di 51

PARTE 1 Il Piano dell offerta Formativa (POF) è uno dei principali elementi di innovazione previsti dal Regolamento dell Autonomia Scolastica, Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell 08 marzo 1999 (emanato in attuazione dell art. 21 della legge delega n. 59 del 1997, nota anche come legge Bassanini). Il DPR n. 275/99 attribuisce a tutte le scuole l autonomia amministrativa e la personalità giuridica (le scuole diventano Istituzioni Scolastiche Autonome). L autonomia funzionale muta lo stato giuridico della scuola, che da struttura periferica totalmente dipendente dal centro diventa un ente dotato di prerogative e competenze proprie. L Istituzione Scolastica Autonoma (I.S.A.) ha cioè un autonoma capacità di agire, può assumere alcune decisioni autonome, è titolare di obblighi e diritti. Per gli istituti tecnici statali, in quanto già dotati di autonomia amministrativa e di personalità giuridica, i cambiamenti introdotti con il Regolamento dell Autonomia sono stati minori rispetto alle altre I.S.A. Come prevede il Regolamento l autonomia scolastica è finalizzata: alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell efficienza e dell efficacia del servizio scolastico, all integrazione ed al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all introduzione di tecnologie innovative ed al coordinamento con il contesto territoriale. Sottolineiamo le parole chiave dei concetti fondanti dell autonomia scolastica sono molto chiari: FLESSIBILITÀ DIVERSIFICAZIONE EFFICACIA EFFICIENZA Autonomia scolastica capacità di adattarsi e di farsi carico di situazioni diverse, di molteplici realtà del cambiamento; saper offrire risposte adeguate alle differenti necessità degli alunni; ottenere le migliori prestazioni scolastiche elevando la qualità del servizio scolastico; perseguire il miglior rendimento (efficacia) con piena rispondenza alle funzioni ed ai fini di ogni componente l istituzione scolastica; garantire a tutti gli alunni pari opportunità e considerazione; Programmarne la migliore gestione per il processo educativo evitando sprechi e dispersione di competenze; utilizzare tutte le nuove conoscenze metodologie didattiche, strumentazioni innovative; INTEGRAZIONE UTILIZZO RISORSE e STRUTTURE TECNOLOGIE INNOVATIVE COORDINAMENTO con il CONTESTO la scuola deve essere attivamente collegata con il territorio; TERRITORIALE Con l autonomia scolastica il legislatore ha quindi attivato uno strumento per trasformare il servizio scolastico statale in servizio qualificato da offrire ai cittadini in modo tale che gli stessi ne siano soddisfatti. A garanzia del soddisfacimento di tale diritto la scuola deve impegnarsi nella realizzazione di un piano di azione organizzativo e di attività educative denominato Piano dell Offerta Formativa. Infatti il Regolamento dell Autonomia all art. 3 così definisce il POF: il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. E così ha sintetizzato il Consiglio di Stato, in un suo parere: il POF è lo strumento primario di programmazione al fine di garantire a tutte le componenti della scuola la possibilità di partecipare alla sua elaborazione e agli alunni e alle famiglie una preventiva e completa conoscenza dell offerta formativa. Il POF prevede procedure definite per la sua predisposizione: 1. ELABORAZIONE ed APPROVAZIONE da parte del Collegio dei Docenti; 2. ADOZIONE da parte del Consiglio di Istituto; 3. PUBBLICIZZAZIONE alle diverse componenti scolastiche. Il POF è un atto di indirizzo che diviene vincolante per la scuola e vincola tutti gli operatori scolastici alla sua realizzazione. Queste le principali caratteristiche che il Regolamento dell Autonomia all art. 3 individua nel POF: a) Il POF ha il compito di rappresentare l identità culturale della scuola attraverso la progettazione e la programmazione di diversificate attività formative e didattiche. b) Il POF deve trovare corrispondenza negli obiettivi didattici ed educativi generali definiti a livello nazionale dal MIUR. c) Il POF è un documento di garanzia, perché prevede la partecipazione delle varie componenti scolastiche ed è portato a conoscenza dell utenza. d) Il POF è uno strumento di integrazione con il territorio, in quanto tiene conto della realtà socio-economica e culturale della realtà locale ed è ad essa collegato. Pagina 3 di 51

PARTE 2 Principi Regolatori L Istituto di Istruzione Superiore F. Corni è una scuola statale e pertanto si attiene alle norme e agli ordinamenti che regolano l istruzione pubblica in Italia. Condivide con gli altri Istituti di pari grado le finalità generali sancite dalla CARTA COSTITUZIONALE cui si ispira nell assolvere al compito fondamentale di garantire il rispetto dei diritti dei cittadini, di quello all istruzione, in particolare. Dichiara con il presente documento, approvato dagli organi istituzionali della scuola, le finalità, i principi regolatori, gli obiettivi, i Progetti, le attività previste ad ampliamento ed arricchimento dell offerta formativa per l anno scolastico 2014-2015 art. 3 PRINCIPI REGOLATORI della CARTA COSTITUZIONALE Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del paese. art. 33 L arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono al parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. E prescritto un esame di stato per l ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi art. 34 La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. PRINCIPI REGOLATORI dell ISTITUTO L Istituto di Istruzione Superiore F. Corni organizza l azione didattica tenendo conto di principi etici ed educativi che lo impegnano a: 1. formare persone consapevoli dei diritti e dei doveri sanciti dai principi della Costituzione della Repubblica Italiana e che derivano dall esser parte della società, aperte al confronto, al rispetto e alla tolleranza; 2. educare al rispetto dell ambiente in cui viviamo in quanto rispetto delle persone nel momento in cui si trovano a condividerlo; 3. rendere trasparenti i contenuti del patto educativo ed esplicitare le regole condivise di convivenza; 4. educare all assunzione della responsabilità soggettiva e collettiva nel rispetto delle regole previste nel patto educativo ; 5. riconoscere il diritto allo studio non solo come opportunità d accesso al sistema formativo, ma anche come valore individuale permanente dell intero processo d istruzione; 6. riequilibrare il processo formativo per ridurre la dispersione scolastica attraverso attività destinate al sostegno, al recupero individualizzato, alla rimotivazione; 7. sviluppare i processi d apprendimento su contenuti disciplinari essenziali, adeguati ai livelli di scolarità e ai processi soggettivi di crescita culturale; 8. misurare il successo scolastico sulla base del raggiungimento degli standard formativi minimi progressivi, generali e specifici di ogni disciplina; 9. valorizzare la progettualità individuale e collegiale dei docenti nel rispetto della libertà di insegnamento; 10. costruire una memoria storica per non disperdere le esperienze; 11. costruire una permanente interazione col territorio nella progettazione e gestione dei processi formativi per la crescita della cultura, delle competenze professionali, della imprenditorialità in ambito locale e per un più efficace raccordo formativo tra la scuola e il lavoro; 12. valorizzare le differenze e ogni contributo positivo alla diversificazione e socializzazione delle conoscenze. Pagina 4 di 51

OBIETTIVI del POF Si definiscono su tali presupposti per l anno scolastico 2014/2015 i sottoelencati obiettivi: a) definizione di regole di comportamento discusse e condivise da tutte le componenti che operano nella scuola; b) individuazione di interventi normativi per la crescita individuale e collettiva degli studenti nel rispetto delle persone, delle strutture, degli arredi e delle parti comuni dell Istituto; c) realizzazione di esperienze di autonomia didattica e organizzativa: flessibilità del calendario scolastico, modularità didattica, individualizzazione dei processi formativi di apprendimento e recupero cognitivo; d) riduzione della dispersione scolastica attraverso attività destinate all accoglienza, al sostegno, al recupero, alla rimotivazione mediante un continuo monitoraggio dei livelli individuali di apprendimento; e) ampliamento degli spazi didattici per esperienze di arricchimento culturale autonomamente scelte dagli studenti; f) costruzione di percorsi individualizzati di inserimento nel rispetto dell obbligo scolastico con particolare riferimento agli studenti portatori di handicap, agli studenti extracomunitari oltre agli studenti con evidenti difficoltà di apprendimento; g) sviluppo delle capacità e opportunità progettuali dei Consigli di Classe nell ottica di un arricchimento dell offerta formativa; h) consolidamento di percorsi formativi di continuità tra la scuola media e la scuola superiore; i) integrazione degli indirizzi di specializzazione con la realtà sociale economica e culturale; j) costruzione di un efficace sistema di informazione e comunicazione con la realtà territoriale per un reciproco scambio di conoscenze e competenze; k) potenziamento di iniziative strutturate di processi formativi integrati tra la scuola e il lavoro consolidamento della formazione permanente degli adulti con sperimentazione di autonomia didattica nella prospettiva della creazione di un centro territoriale permanente per la formazione tecnica rivolta a studenti con esperienze di lavoro. Pagina 5 di 51

PARTE 3 LA STORIA dell Istituto Fermo Corni Fermo Corni: nato nel 1853 nei pressi del Ponte Alto di Modena, da famiglia contadina, si diplomò ragioniere e fu assunto dalla Cirio. Nel 1909 aprì uno stabilimento per la produzione di concimi chimici a Borgo Panigale, nel 1907 una fabbrica di ferramenta alla Sacca, sfruttando l'offerta dell'amministrazione Comunale di lire 5000 ai cittadini modenesi che si fossero impegnati a promuovere un'attività industriale che avesse dato lavoro ad almeno 50 operai. Il 1 agosto si ebbe l'inaugurazione della fabbrica e i cinquanta operai iniziarono la produzione di pedivelle per biciclette, pattini a rotelle, chiavarde per ferrovie; per mancanza di tecnici si dovettero chiamare 15 operai specializzati e due tecnici dalla Germania. Fin dal 1897 il rag. Gr.uff. Fermo Corni, presidente della Camera di Commercio di Modena, aveva pensato di istituire nella sua città natale una "scuola moralizzatrice e tecnica per i futuri operai". Nel 1917 costituì la "Fondazione Corni" (eretta in ente morale il 4 agosto 1918) con fondi propri di un milione e ottocentomila lire; la suddetta fondazione poté acquistare, al prezzo di favore di lire 170.000, la proprietà già Molza comprendente due fabbriche e terreni circostanti della superficie di mq 23.640 fuori Porta S. Agostino, dove si trovavano le vecchie stalle dei conti Molza. Vi fece costruire un edificio dotato di aule, laboratori, officine: nel 1921 la scuola, che venne definita "popolare di arti e mestieri", venne aperta ai primi 600 alunni, e ordinata con R.D. 7 maggio1925 n. 802 quale "scuola di avviamento al lavoro maschile e femminile con sede in via Emilia ovest n.4". Primo Direttore fu il pedagogista Ugo Pizzoli. Al primo piano si trovava la sezione maschile, al secondo la femminile. Vi erano presenti diversi laboratori di falegnameria, di meccanica, di edilizia, di modellismo, di tornitura, di fotografia. In seguito dalla vecchia scuola di arti e mestieri sono sorti gli istituti tecnici, professionali, industriali, maschili e femminili che hanno educato, istruito, formato, avviato a un lavoro altamente qualificato migliaia di giovani in diverse città: a Bologna, Porretta, Mantova, Ferrara, Mirandola, Sassuolo, Vignola, Pavullo e in Egitto: al Cairo nacquero sedi staccate che, col tempo, sono diventate autonome e prestigiose. Fermo Corni morì nel 1934 quando la piccola fonderia era diventata uno dei più importanti complessi industriali della città, dava lavoro a 450 dipendenti e produceva, oltre alle serrature, ai pezzi di ricambio per macchine agricole, la ghisa ad anima nera largamente impiegata nell'industria nazionale. Durante l'ultima guerra mondiale, il 14 febbraio 1944, la sede dell'istituto fu distrutta e in seguito ricostruita con l'aspetto attuale in Largo A. Moro negli anni 50. Negli anni 90 fu costruito il nuovo edificio della sede di L. da Vinci e nel contempo si resero autonome le sedi di Mirandola, Sassuolo, Vignola, Pavullo. Il successo industriale del territorio modenese è dovuto in gran parte alla formazione che il Corni ha dato a giovani tecnici, diventati spesso importanti imprenditori. Associazione Amici del Corni : è un associazione culturale nata nel 1999 composta da ex studenti ed ex docenti della scuola. Si pone come finalità la valorizzazione del patrimonio e della cultura tecnico-professionale che appartiene alla scuola. Varie le iniziative che promuove nel Museo Laboratorio di Largo Moro: restauro delle macchine utensili d epoca, ricerche storiche d archivio, durante la settimana della Scienza e della Tecnica premiazione di ex studenti ed ex docenti. Pagina 6 di 51

PARTE 4 I LABORATORI Attraverso l'attività operativa dell'ufficio tecnico si mantengono i laboratori non solo efficienti e didatticamente produttivi, ma anche, entro i limiti delle disponibilità finanziarie, aggiornati e al passo con l'evoluzione tecnologica. L'Istituto dispone di adeguato personale amministrativo, in grado di offrire, anche attraverso una completa informatizzazione degli uffici, efficienza amministrativa e soddisfacenti risposte di segreteria. Vi sono : LABORATORI che costituiscono il luogo privilegiato dello svolgimento dei programmi e presentano una forte caratterizzazione di tipo applicativo-professionale; sono dotati di apparecchiature, dispositivi, strumentazioni, macchine e macchinari di tipo industriale efficienti aggiornati al progresso tecnologico e all'innovazione; questi consentono gruppi completi di esperienze in segmenti formativi professionalmente specifici, tipici dei singoli indirizzi, esperienze, prove, misure, verifiche, procedure e pratica di tipo industriale al passo con l'evoluzione della normativa sia in campo nazionale che in ambito UE. La dotazione informatica dei laboratori è diffusa a tutti i livelli nel biennio e nelle specializzazioni, al servizio sia di discipline formative che tecnicoprofessionali, con un alto numero di stazioni operative. In particolare, le attrezzature dell'istituto sono in grado di soddisfare significative esperienze applicative nel campo della progettazione meccanica, elettrica, elettronica e di fornire competenze specifiche operative nel campo dell'automazione industriale integrata e dei controlli automatici; RAPPORTI CON IL TERRITORIO Nei confronti dell'istituto F.Corni, sia per la sua lunga storia, sia per il ruolo non secondario svolto nel creare le premesse del modello di sviluppo economico sopra descritto, sia infine per la grande quantità di suoi ex allievi che a vario titolo operano nella realtà produttiva della provincia, si nutrono aspettative in ordine: al tipo di formazione che esso deve fornire ai suoi allievi al tipo di contributo che esso, anche con le sue strutture, può fornire ai singoli tecnici o alle realtà industriali; come riferimento per momenti di riqualificazione e di aggiornamento ed anche come servizio alla realtà produttiva. Questa situazione ambientale, per certi versi unica ed irripetibile, merita di essere valorizzata, per il notevole apporto di sinergie che può innescare, sia verso l'azione formativa interna, che verso la realtà socio-economica esterna. Relativamente a queste attività collabora con la scuola l associazione Amici del Corni formata da ex-studenti e ex-docenti. Pagina 7 di 51

IL CLUB DEI 15 La Confindustria nazionale ha iniziato nel 2003 a riflettere sulle modalità di interazione attiva col mondo dell'istruzione, consapevole che, senza questo raccordo, è oggi più difficile rispondere alla sempre più crescente richiesta di tecnici specializzati. A fronte, infatti, di 180.000 diplomati ogni anno negli istituti tecnici, le richieste del nostro mondo del lavoro ammontano ad oltre 320.000 unità, un gap incomprensibile in questo contesto di crisi globale. Per favorire questo raccordo, 15 associazioni confindustriali provinciali, caratterizzate sul versante in particolare manufatturiero (in termini di PIL), hanno preso la decisione di adottare un ITIS in ciascuna di queste province, con due scopi precisi: contribuire all'ammodernamento dei Laboratori e ad un orientamento qualitativo degli studenti delle scuole medie. Convinti che la scelta di un istituto tecnico è importante, sempre nel rispetto delle attitudini e dei talenti individuali, in termini di formazione umana (perché il lavoro è fonte di educazione personale) e di sbocchi professionali concreti. La Confindustria di Modena ha adottato l'itis F.Corni di Modena, riconoscimento di un percorso storico e della positività dell'azione odierna. Corni scuola di riferimento dell Istituto Tecnico Superiore Nel 2010 l Istituto tecnico F.Corni è diventato sede di un percorso che ha visto il coinvolgimento di 16 aziende del territorio che programmano con la scuola attività di formazione per il conseguimento di un titolo di alta specializzazione. La Fondazione ITS MODENA Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Meccanica e Materiali, costituita nel dicembre 2010, ha istituito un Corso ITS post diploma con rilascio di Diploma statale di Tecnico Superiore (equivalente al 5 livello EQF, ai sensi del DPCM 25.01.2008 capo II). La figura professionale, inserita nell'elenco delle figure nazionali, che il corso forma è TECNICO SUPERIORE PER L INNOVAZIONE DI PROCESSI E PRODOTTI MECCANICI La descrizione della figura è la seguente: Il Tecnico Superiore opera sulla progettazione e sull industrializzazione di processi/prodotti meccanici, dalle basi economiche e normative a tutti gli aspetti del design, delle proprietà dei materiali utilizzati, fino all utilizzo dei software di rappresentazione e simulazione. La caratteristica più rilevante di questi corsi è la partecipazione attiva delle aziende nella progettazione didattica, nella docenza e nell accoglienza dei corsisti per periodi prolungati di tirocinio e project work. In tal modo viene garantita una corrispondenza fra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle previste nel percorso formativo. Il corso è biennale. Sono previste fino a un massimo di 2000 ore di attività didattica di cui non meno del 40% di attività di tirocinio e project work realizzati in stretto raccordo con le aziende del settore di riferimento al fine di favorire l occupazione. Nel settembre 2013 si è costituito l ITS Unico della Meccanica che ha associato i tre ITS di Modena, Bologna e Reggio Emilia: ITSMAKER Istituto Tecnico Superiore Meccanica Meccatronica Motoristica e Packaging prevede un un unica figura di tecnico superiore, ma le attività didattiche rimangono dislocate sui rispettivi territori delle tre province. Pagina 8 di 51

ORIENTAMENTO L istituto prevede iniziative di orientamento al fine di combattere la dispersione scolastica, garantire il diritto all istruzione consentire agli alunni di fare le scelte più confacenti alla propria personalità (Legge 20 gennaio 1999, n. 9, art. 1 comma 3) Le attività di orientamento si articolano in: orientamento in ingresso orientamento per la scelta di specializzazione orientamento in uscita Orientamento in ingresso Indirizzato verso gli studenti delle terze medie si articola in più fasi e prevede l apertura dell Istituto alle famiglie, l accoglienza degli studenti, l illustrazione del POF agli studenti e alle loro famiglie, cicli di lezioni propedeutiche per le materie nuove per le scuole medie che ne facciano richiesta. Sono organizzate attività di laboratorio indirizzate a gruppi di alunni delle scuole medie al fine di migliorare il servizio di Orientamento. Queste attività laboratori ali sono illustrate in un opuscolo distribuito in tutte le scuole medie. Anche nel corso della Settimana della Scienza e della Tecnica (novembre/dicembre) gli studenti delle scuole medie partecipano a varie iniziative : visite a mostre, attività e laboratorio, ecc. Orientamento per la scelta di specializzazione Indirizzato agli allievi delle classi seconde dell istituto per la scelta della specializzazione prevede cicli di incontri per gruppi di classi nei quali si illustrano i profili di specializzazione, si danno risposte ai quesiti più ricorrenti e si visitano i laboratori. Anche per questa iniziativa è prevista l apertura dell Istituto alle famiglie. Orientamento in uscita Rivolto a tutti gli studenti degli ultimi due anni di corso, prevede iniziative differenziate verso l'inserimento nel mondo del lavoro e verso la prosecuzione degli studi. Importante valenza orientativa hanno gli stages che gli studenti svolgono presso le aziende del territorio e presso l Università durante la frequenza della classe quarta. L'Istituto F.Corni prevede incontri con i referenti dell orientamento delle facoltà universitarie che ne fanno richiesta, la distribuzione di materiale informativo-orientativo che le università inviano, la fornitura del calendario di tutte le iniziative che, anche al di fuori della scuola, gli atenei italiani promuovono per l orientamento. Inoltre l istituto favorisce la fase di preiscrizione universitaria consentendo l accesso alle proprie strutture informatiche. Pagina 9 di 51

PARTE 5 Il Corni : le sedi e le articolazioni CURRICULI - PIANI di STUDIO L Istituto Tecnico Industriale Statale Fermo Corni ha sempre cercato di formulare risposte valide ai bisogni formativi che via via emergevano all interno della provincia di Modena, divenendo fin dai primi anni della sua esistenza un punto di riferimento per l intera comunità modenese. Questo Istituto è attualmente articolato in due sedi, una (la sede storica ) è situata in Largo Moro, cioè pressoché nel centro cittadino; la seconda, più recente, al Polo Leonardo, cioè in Via Leonardo da Vinci. Ben nove sono le articolazioni dei vari indirizzi presenti nell ITIS Fermo Corni : ISTITUTO TECNICO CORSI QUINQUENNALI 2 Anni comuni Sede: Largo Aldo Moro 3 Anni di specializzazione Sede: Largo Aldo Moro 3 Anni di specializzazione Sede: Via Leonardo da Vinci BIENNIO TECNICO PROPEDEUTICO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione MECCANICA E MECCATRONICA (a Modena solo al Corni) articolazione ENERGIA (a Modena solo al Corni) ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione AUTOMAZIONE articolazione ELETTRONICA articolazione ELETTROTECNICA (a Modena solo al Corni) INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Articolazione INFORMATICA articolazione TELECOMUNICAZIONI CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI (a Modena solo al Corni) LICEO SCIENTIFICO CORSI QUINQUENNALI 5 Anni ciclo unico Sede: Via Leonardo da Vinci LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE (a Modena solo al Corni) Pagina 10 di 51

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE (a Modena solo al Corni) Il percorso del liceo scientifico è fondato su un presupposto culturale integrato che vuole valorizzare sia l ambito scientifico sia il patrimonio umanistico. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale L opzione scienze applicate presente all IIS Corni fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Pagina 11 di 51

QUADRO ORARIO PER IL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE DELL ISTITUTO SUPERIORE CORNI Tra parentesi le ore di laboratorio previste DISCIPLINE 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 (1) 4 (1) 4 4 4 Informatica 2 (2) 2 (2) 2 (2) 2 (2) 2 (2) Fisica 2 (2) 2 (2) 3 (2) 3 (2) 3 (2) Scienze naturali (biologia, chimica e scienze della terra) 3 (1) 4 (1) 5 (2) 5 (2) 5 (2) Disegno e storia dell arte 2 (2) 2 (2) 2 (2) 2 (2) 2 (2) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o alternativa 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 Pagina 12 di 51

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE SETTORE TECNOLOGICO I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un area di istruzione generale comune (biennio) e in aree di indirizzo (secondo biennio e 5 anno a formare il triennio di specializzazione). Il biennio ha l obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base indispensabile per ogni figura professionale. Le aree di indirizzo triennali hanno l obbiettivo di far acquisire agli studenti una adeguata competenza tecnica e professionale del settore specifico, idonea sia per l inserimento nel mondo del lavoro, sia per la preparazione e l accesso all Università. Il curriculum scolastico viene integrato con esperienze di stage, tirocini, simulazioni d impresa, in collaborazione con le aziende del territorio, enti locali ed associazioni. La scelta dell indirizzo verrà confermata al termine del 2 anno del biennio tecnico. Gli indirizzi attivati nel nostro Istituto sono: - MECCANICA E MECCATRONICA (a Modena solo al Corni): dalla tradizionale Meccanica, che ha fatto la storia del tessuto industriale-lavorativo modenese, alle più moderne applicazioni degli impianti automatici e della progettazione computerizzata. - ENERGIA (a Modena solo al Corni): partendo dalla classica termotecnica fino alle nuove tecniche di conversione, utilizzazione e gestione dell energia, ai relativi sistemi tecnici ed alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente - AUTOMAZIONE: la specializzazione che, legando elettronica ed elettrotecnica consente di avere una figura professionale versatile e richiesta nel tessuto produttivo dell Emilia Romagna - ELETTRONICA(a Modena solo al Corni): la tecnologia forse più utilizzata nella moderna produzione industriale, presente in tutti i settori, dalle telecomunicazioni alla tecnica automobilistica alla ceramica.. - ELETTROTECNICA (a Modena solo al Corni): la specializzazione, insieme alla meccanica, più radicata e presente nel territorio, caratterizzata proprio sia da attività di tipo elettromeccanico, sia da quelle legati agli impianti elettrici, civili ed industriali. - INFORMATICA (a Modena solo al Corni): il settore in più rapida evoluzione e diffusione, legato non solo all utilizzo di software commerciale, ma alla produzione e gestione di software open source e specifico per attività produttive - TELECOMUNICAZIONI: un settore in rapida e continua espansione, legato a reti per lo scambio di informazioni, sia dati che legati alla telefonia e alle trasmissioni in generale. - BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI (a Modena solo al Corni): la specializzazione più innovativa, nella quale si sviluppano le competenze relative alla gestione, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza, degli ambienti di vita e di lavoro, in particolare con riferimento ai rischi di tipo ambientale e alle relative emissioni inquinanti Pagina 13 di 51

BIENNIO TECNICO PROPEDEUTICO Gli studenti che, dopo la terza media, si iscrivono all'istituto Tecnico Industriale F. CORNI iniziano un percorso di formazione di cinque anni. Il ciclo di studi è suddiviso in un biennio propedeutico e in un triennio di specializzazione. La scelta della specializzazione viene definitivamente effettuata nel corso del secondo anno di studi, quando lo studente ha raggiunto una maggiore consapevolezza delle proprie aspirazioni e interessi. II piano di studi è articolato su discipline dell'area comune, e discipline di indirizzo, specifiche dell' Istruzione Tecnica. In tal modo si garantisce una preparazione culturale di base omogenea ai diversi ordini di scuola e si preparano gli studenti ad affrontare con le necessarie competenze i trienni delle varie articolazioni. Lo studio della lingua inglese è previsto in tutte le prime classi, come continuazione delle studio già iniziato nella scuola media o iniziale per gli studenti che provengono da corsi di altra lingua. Con le unita orarie di 60 minuti effettivi, (in precedenza erano 50 minuti) per gli allievi il tempo di presenza nei corsi attuali sarà identico a quello pre-riforma ma distribuito su un minore numero di materie, in modo da consentire una maggiore concentrazione. Quadro orario del BIENNIO Discipline 1 anno 2 anno Linqua e letteratura italiana 4 4 lingua inglese 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (S. della Terra e Bioloqia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Scienze inteqrate (Fisica) 3 (1) 3 (1) Scienze inteqrate (Chimica) 3 (1) 3 (1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione 3 (1) 3 (1) graficc Tecnoloqie informatiche 3 (2) Scienze e tecnologie applicate 3 Totale 32(5) 32(3) Tra parentesi ( ) sono indicate le ore effettuate in Laboratorio in copresenza DOPO IL DIPLOMA Il perito Industriale con una qualsiasi della specializzazioni del nostro Istituto può frequentare corsi IFTS o altri corsi di specializzazione post diploma; proseguire gli studi presso tutte le facoltà universitarie ed in particolare ai corsi di laurea ad indirizzo scientifico, quali ad esempio Ingegneria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Biotecnologie, Fisica, Matematica entrare nel mondo del lavoro, operando in enti o aziende: per il monitoraggio e controllo della produzione in ambito prevalentemente tecnico, nella gestione di processi industriali o di gestione del ciclo di vita dei materiali, esercitare la libera professione Pagina 14 di 51

TRIENNIO di ind. Elettronica ed Elettrotecnica Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica" ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione. Colla bora inoltre nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e automatici. La figura che ne scaturisce è quella di un tecnico specializzato in grado di: operare nell'organizzazione dei servizi e nell' esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi; intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici ed elettronici, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato. Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Elettronica", "Elettrotecnica" e "Automazione", nelle quali il profilo viene orientato e declinato. in particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfonditi i seguenti aspetti articolazione in: ELETTRONICA (a Modena solo al Corni): progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici anche programmati e a µprocessore: articolazione in: ELETTROTECNICA (a Modena solo al Corni): progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e impianti Domotici; articolazione in: AUTOMAZIONE progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo basati su PLC e sistemi robotici. DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Diritto ed Economia 2 2 Scienze inteqrate (Scienze delia Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica ) 3(1) 3(1) Scienze Integrate (Chimica ) 3(1) 3(1) Tecnologie di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie Informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Totale ore settimanali insegnamenti comuni 32 32 16 16 15 tra parentesi ( ) sona indicate le ore di compresenza ARTICOLAZIONE "ELETTRONICA" Elettrotecnica ed Elettronica 7 6 6 Sistemi automatici 4 5 5 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6 ARTICOLAZIONE "ELETTROTECNICA" Elettrotecnica ed Elettronica 7 6 6 Sistemi automatici 4 5 5 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6 ARTICOLAZIONE "AUTOMAZIONE"Elettrotecnica 7 6 6 ed Sistemi Elettronica automatici 4 5 5 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6 elettronici Totale ore settimanali insegnamenti dell articolazione 16 16 17 Di cui di Laboratorio (17) (10) Totale ore settimanali insegnamenti complessive 32 32 32 32 32 Pagina 15 di 51

TRIENNIO di ind. Chimico, Materiali e Biotecnologie I contenuti delle materie trattate nell'indirizzo consentono l'acquisizione delle competenze necessarie per la gestione e controllo di progetti, processi e attività nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, nonché di quelle necessarie allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, in particolare in riferimento all'impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. Il perito chimico con specializzazione in "Biotecnologie ambientali" possiede conoscenze e competenze di Chimica, Fisica, Biologia che lo mettono in grado di: Prevenire, valutare e risolvere situazioni di rischio per l'ambiente e la salute derivanti dall'inquinamento delle acque, dei suoli e dell'aria, dal non corretto smaltimento dei rifiuti; dall'interazione fra le emissioni di origine chi mica o fisica ed i sistemi biologici. Comprendere ed interpretare i dati ottenuti dal monitoraggio chimico e/o fisico dei luoghi di vita e di lavoro in riferimento alle possibili conseguenze sulla salute umana; applicare operativamente it dettato delle principali norme in materia di ambiente e sicurezza del lavoro (es. D.Lgs. 152/2006 - Codice ambientale; D,Lgs. 81/2008 - Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro) e verificarne l'implementazione da parte di terzi; utilizzare strumentazione per eseguire misure ambientali di tipo chimico-fisico; progettare e gestire attività di laboratorio in contesto chimico e biotecnologico; impiegare software di varia tipologia e funzione d'uso. articolazione in: CHIMICA-BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI (a Modena solo al Corni): Vengono identificate, acquisite e approfondite Le competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all'impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Diritto ed Economia 2 2 Scienze inteqrate (Scienze delia Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica ) 3(1) 3(1) Scienze Integrate (Chimica ) 3(1) 3(1) Tecnologie di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie Informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Totale ore settimanali insegnamenti comuni 32 32 16 16 15 tra parentesi ( ) sona indicate le ore di compresenza ARTICOLAZIONE "CHIMICA E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI" Chimica analitica e strumentale 4 4 6 Chimica organica e biochimica 4 4 4 Bioloqia, microbiologia e tecnologie di controllo 5 5 4 ambientale Fisica ambientale 3 3 3 Totale ore settimanali insegnamenti dell articolazione 16 16 17 Di cui di Laboratorio (17) (10) Totale ore settimanali insegnamenti complessive 32 32 32 32 32 Pagina 16 di 51

TRIENNIO ind. INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Il Diplomato in "Informatica e Telecomunicazioni" ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; analizza, progetta e gestisce sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali. È in grado di: Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti informatici; scegliere dispositivi e strumenti in base alle caratteristiche funzionali. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; scegliere dispositivi e strumenti in base alle caratteristiche funzionali. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti Sviluppare applicazioni informatiche, anche per reti locali o servizi a distanza articolazione in: INFORMATICA (a Modena solo al Corni): l'analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche e siti WEB. articolazione in: TELECOMUNICAZIONI viene approfondita l'analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Scienze delia Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica ) 3(1) 3(1) Scienze Integrate (Chimica ) 3(1) 3(1) Tecnologie di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie Informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Totale ore settimanali insegnamenti comuni 32 32 16 16 15 tra parentesi ( ) sono indicate Ie ore di compresenza ARTICOLAZIONE "INFORMATICA" Informatica 6 6 6 Sistemi e reti 4 4 4 Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3 Telecomunicazioni 3 3 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di 3 3 4 ARTICOLAZIONE "TELECOMUNICAZIONI" Informatica 3 3 Sistemi e reti 4 4 4 Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3 Telecomunicazioni 6 6 6 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di 3 3 4 Totale ore settimanali insegnamenti dell articolazione 16 16 17 Di cui di Laboratorio (17) (10) 16 Pagina 17 di 51

TRIENNIO di indirizzo MECCANICO Il perito meccanico possiede conoscenze e competenze di Disegno e Progettazione, Tecnologia meccanica, Sistemi e automazione, Meccanica e macchine che lo mettono in grado di: Individuare le proprietà dei materiali, i relativi impieghi, i processi produttivi e i trattamenti Organizzare il processo produttivo e definire le modalità di realizzazione, di controllo e colludo del prodotto Documentare, programmare e organizzare la produzione industriale Progettare sistemi e strutture, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi Presso il nostro istituto sono presenti due articolazioni ad indirizzo meccanico: articolazione in: MECCANICA E MECCATRONICA (a Modena solo al Corni): dalla tradizionale Meccanica, che ha fatto la storia del tessuto industriale-lavorativo modenese, alle più moderne applicazioni degli impianti automatici e della progettazione computerizzata. articolazione in: ENERGIA (a Modena solo al Corni): partendo dalla classica termotecnica fino alle nuove tecniche di conversione, utilizzazione e gestione dell'energia, ai relativi sistemi tecnici ed alle normative per la sicurezza e la tutela dell'ambiente DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attivita alternative 1 1 1 1 1 Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Scienze delia Terra e Bioloqia) 2 2 Scienze integrate (Fisica ) 3(1) 3(1) Scienze integrate (Chimica ) 3(1) 3(1) Tecnologie di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnoloqie applicate 3 Totale ore settimanali insegnamenti comuni 32 32 16 16 15 tra parentesi () sono indicate le ore di compresenza ARTICOLAZIONE "MECCANICA E MECCATRONICA" Meccanica, macchine ed energia 4 4 4 Sistemi e Automazione 4 3 3 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5 Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 3 5 ARTICOLAZIONE "ENERGIA" Meccanica, macchine ed energia 4 4 4 Sistemi ed automazione 4 3 3 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5 Impianti energetici, disegno e progeltazione 3 3 5 Totale ore settimanali insegnamenti dell articolazione 16 16 17 Di cui di Laboratorio (17) (10) Pagina 18 di 51

LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE (a Modena solo al Corni) Il percorso del Liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica; favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle Scienze; mette in grado lo studente di seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e di individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere; assicura la padronanza di linguaggi, tecniche e metodologie. L opzione Scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi relativi alla cultura scientificotecnologica, con particolare riferimento alle Scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della Terra, all'informatica e alle loro applicazioni, coniugando la teoria con la ricerca e la pratica laboratoriale. Le finalità specifiche del percorso di studio sono... Mettere gli studenti in grado di: apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati; riflettere sulle procedure sperimentali e sui metodi che favoriscono la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; riconoscere l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati e alla creazione di modelli per specifici problemi scientifici; individuare la funzione dell'informatica nella sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Cosa c'è di diverso rispetto allo Scientifico "tradizionale"? il Latino è sostituito da Informatica; Informatica è disciplina autonoma della prima alla quinta; le Scienze Naturali sono potenziate dalla prima alla quinta (3+4+5+5+5 a settimana nel quinquennio per garantire una maggiore preparazione scientifica). E al termine degli studi? Il titolo di studio terminale è la maturità scientifica. Al termine del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate uno studente può iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria. DISCIPLINE BIENNIO TRIENNIO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2(2) 2(2) 2(2) 2(2) 2(2) Fisica 2(1 ) 2(1 ) 3(2) 3(2) 3(2) Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze delia Terra) 3(1 ) 4(2) 5(2) 5(2) 5(2) Disegno e Storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica 0 attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 tra parentesi ( ) sono indicate Ie ore di laboratorio previste Pagina 19 di 51

Corsi SERALI per lavoratori Un DIPLOMA tecnico che può aprire una nuova carriera a quei lavoratori che non hanno terminato gli studi. Anche per chi lavora già, un DIPLOMA di indirizzi Meccanico e Informatica può permettere nuova interessanti prospettive quali un impiego più qualificante e remunerativo o la libera professione. L IIS F.Corni di Modena offre la possibilità di conseguire, pur lavorando, un diploma altamente qualificante. Per chi è in possesso del solo diploma di terza media basterà superare un esame di idoneità, sulle materie del biennio tecnico, su programmi minimi appositamente predisposti, con l ausilio di programmi e dispense fornite gratuitamente. Per chi avesse già frequentato un biennio di scuola superiore sarà possibile accedere direttamente ai trienni dei corsi serali Il Piano di studi appositamente studiato per i lavoratori : 28 ore settimanali orario lezioni : dal lunedì al venerdì : dalle 18.30 alle 22.55 il sabato: dalle 08.05 alle 12.40 accesso a tutti i laboratori utilizzati dai corsi diurni lo studio viene in gran parte svolto nelle ore di lezione Pagina 20 di 51

Indirizzo MECCANICA 4 5 prove esame(a)(1) Italiano so 4 4 Storia o Lingua Inglese 2 2 so(b) Economia industriale con elementi di diritto 2 2 o Matematica 3 2 so Meccanica applicata e macchine a fluido (c) 4(2) 4 so Tecnologia meccanica ed esercitazioni 4(4) 5(5) op Disegno progettazione ed organizzazione ind.le (c) 5 (1) 5 (2) so Sistemi ed automazione industriale 4(3) 4(3) op Meccanica applicata e macchine a fluido so Area di progetto * * Totale ore 28(10) 28(10) so Tra parentesi le ore di laboratorio (a) s = scritta; o = orale; p = pratico; g = grafico (b) nel quarto e quinto anno la prova è solo orale (c) le ore di compresenza con il docente tecnico pratico (indicata tra parentesi) saranno ripartite rispettivamente tra il 3 e il 4 anno per meccanica applicata e macchine a fluido e tra il 4 e il 5 anno per disegno, progettazione ed organizzazione industriale nell ambito della programmazione annuale, in base alle specifiche esigenze didattiche, con delibera dal Consiglio di classe ratificata dal collegio dei docenti. * all area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con un attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. Italiano Storia Indirizzo INFORMATICA 4 5 prove esame(a)(1) 4 4 Lingua Inglese 2 2 so(b) Economia industriale con elementi di diritto 2 2 o Matematica 6 (2) 6 (2) so Elettronica e telecomunicazioni 4(2) 4(2) so Informatica 5(3) 5(3) so Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni so 5(3) 5(3) so Totale ore 28(10) 28(10) o so Tra parentesi le ore di laboratorio (a) s = scritta; o = orale; (b) nel quarto e quinto anno la prova è solo orale * all area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con un attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. Pagina 21 di 51