ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI PALOMBINI VIA GIOVANNI PALOMBINI, ROMA Scheda di progetto FUNZIONE STRUMENTALE INTERCULTURALITÀ ANNO SCOLASTICO 2017-2018 DOCENTE: MATRIGIANI FRANCESCA PREMESSA Il nostro Istituto, ormai da tempo, è chiamato ad accogliere una presenza sempre più numerosa di alunni stranieri, anche di recente immigrazione. Infatti, circa un terzo dei nostri alunni ha cittadinanza non italiana. Essi provengono da diverse nazioni, con differenze sociali e culturali notevoli, per non parlare delle loro storie e dei loro vissuti, a volte molto complessi. Compito del nostro Istituto deve essere quello di promuovere l educazione interculturale e i processi che mirano alla piena integrazione degli alunni stranieri. Si deve cercare di usare questa diversità come veicolo per arricchire il bagaglio culturale, la capacità di cooperazione e la convivenza civile di tutti gli individui che interagiscono nel nostro Istituto. Per rispondere alle esigenze della nostra utenza il progetto interculturalità prevede di operare su diversi fronti: ACCOGLIENZA Per facilitare gli alunni e le loro famiglie a comprendere, accedere ed usufruire nel giusto modo dei servizi e delle opportunità loro offerte. Per ottemperare a questa prima fase è richiesta la collaborazione del Dirigente Scolastico e del personale di Segreteria. In particolare l assistente amministrativo che si occupa della didattica, che dovrà fornire moduli ed assistenza all atto dell iscrizione ed informare il Dirigente e la Funzione Strumentale del nuovo inserimento, della Commissione Intercultura (di cui si parlerà in seguito) che, con il D. S., avrà il compito di individuare la classe giusta in cui inserire il nuovo alunno.
ALFABETIZZAZIONE L alfabetizzazione prevede due livelli: Apprendere l italiano per poter comunicare (dedicato agli alunni di recente immigrazione). Apprendere l italiano come lingua curricolare per poter raggiungere il successo scolastico nelle varie discipline. Per fare ciò sarà necessario, come nel passato, avvalersi di un corso L2; per questo la F.S. Inteculturalità dovrà collaborare con il responsabile del suddetto progetto per organizzare al meglio i corsi a seconda delle necessità e delle risorse che si avranno a disposizione. Attualmente l associazione Apriti Sesamo ci ha comunicato di aver destinato al nostro Istituto due laboratori di italiano L2, sarà cura del D.S. e della Commissione Intercultura, valutare come e dove attuare questi laboratori. Durante il corso dell anno scolastico saranno rese note la durata e la qualità degli interventi previsti. SOCIALIZZAZIONE È la parte più ludica, ma non meno importante. Qui sono previste attività mirate alla conoscenza e alla condivisione delle proprie diversità culturali (in ogni campo) perché conoscere significa comprendere e imparare ad accettare. Per riuscire in questa ultima parte è necessaria la collaborazione degli insegnanti dei tre ordini di scuola presenti nel nostro Istituto. DESTINATARI DEL PROGETTO Tutti gli alunni stranieri dell Istituto di recente o meno recente immigrazione. Le famiglie di tali alunni. Tutti gli alunni dell Istituto.
OBIETTIVI Assistere gli alunni di recente migrazione nella fase di adattamento al nuovo contesto. Facilitare la loro accoglienza e la loro inclusione. Realizzare un contesto che faciliti l incontro con altre culture e con il vissuto di ogni alunno. Attuare interventi di prima alfabetizzazione e di consolidamento della lingua italiana per l utilizzo della stessa nello studio. Conoscere il valore della diversità per prevenire episodi di razzismo e intolleranza. Facilitare la conoscenza delle diverse culture. ATTIVITÀ/METODOLOGIA Le attività proposte saranno svolte dagli insegnanti in orario scolastico. Nel nostro Istituto sono presenti tre ordini di scuola, quindi sono proposte attività comuni che saranno differenziate in base all età degli alunni con conseguente diversità nel prodotto finale (oltre al corso L2). Ogni classe rileverà quali sono le nazionalità presenti e si proporranno attività didattiche volte alla conoscenza di usi, costumi e tradizione di quei paesi. Si comincerà con conoscere la collocazione geografica, la bandiera, i vestiti tradizionali, i monumenti più famosi, il cibo caratteristico. Si potrà procedere con la visione di film dedicati. Per la scuola dell Infanzia, si sceglierà una favola di uno dei paesi che l insegnante racconterà in classe, se possibile si inviterà un genitore che potrebbe cantare o recitare canzoncine e/o filastrocche nella propria lingua. I bambini produrranno disegni, cartelloni, ecc. In questo modo anche i più piccoli potranno capire come rispettare e valorizzare le diversità. Per la scuola primaria, il prodotto finale sarà una presentazione PowerPoint con le informazioni raccolte ed eventualmente una danza o una canzone da presentare durante gli eventi comuni (di cui si parlerà in seguito).
Per la scuola secondaria di I grado, si procederà facendo un lavoro di confronto tra la nostra cultura e le altre culture presenti nella classe, con particolare attenzione al superamento degli stereotipi. Il prodotto finale potrà essere una presentazione PPT e/o cartelloni. Tutte le attività potranno essere sviluppate nel corso dell anno scolastico, lasciando un po di libertà ai singoli docenti di decidere quale sia il momento migliore considerando la realtà della propria classe. Affinché tutto il lavoro proposto possa essere svolto nel modo più adeguato, sarebbe il caso che la Commissione Intercultura sia costituita da membri che abbiano avuto esperienza o abbiano fatto formazione in ambito interculturale, per poter elaborare proposte di lavoro e preparare materiali utili allo svolgimento delle attività proposte. EVENTI COMUNI Un primo evento sarà previsto a ridosso delle vacanze natalizie, all interno dell open-day previsto nel progetto Continuità, per presentare la nostra scuola al territorio, con il valore aggiunto di mostrare come il nostro Istituto faccia della diversità culturale un punto di forza. Soprattutto nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria dove i bambini sentono molto questa festività si procederà chiedendo anche la partecipazione dei genitori non italiani di spiegare nelle classi le loro tradizioni natalizie, spiegando loro le nostre. Si farà scrivere su dei fogli Buon Natale e Buon Anno nelle loro lingue di origine e gli alunni procederanno poi preparando dei cartelloni che verranno poi appesi, potranno preparare anche delle cartoline di auguri con le stesse scritte. Se sarà possibile si potrebbe organizzare una piccola esibizione con canzoncine natalizie dei vari paesi. Gli alunni della scuola secondaria che faranno da ciceroni durante l open-day, illustreranno anche questi. Verso la fine dell anno scolastico (fine maggio) è previsto un evento finale, in cui saranno esposti i lavori fatti dagli alunni, inoltre si organizzerà (come già veniva fatto in passato nel nostro Istituto) un pomeriggio dedicato ai cibi caratteristici dei vari paesi e delle varie regioni italiane, in cui tutti i genitori che vorranno
partecipare, porteranno un piatto tipico del loro territorio per un momento di condivisione. TEMPI E RISORSE Come già accennato della funzione strumentale si estende a tutto l anno scolastico. Si prevede una commissione formata da tre elementi, uno per ogni ordine di scuola, che avrà il compito di decidere quali attività siano le più adatte da proporre a seconda delle fasce d età e collaborerà con il Dirigente Scolastico al momento di eventuali nuovi inserimenti in corso d anno di alunni stranieri. La commissione si riunirà con cadenza mensile per due ore circa, per pianificare le attività e rendicontare sullo stato delle attività proposte, quindi 8 incontri di 2 ore per tre docenti per un totale parziale di 48 h più 4x3=12h per la preparazione degli eventi comuni per un totale di 60 h. Va inoltre previsto il compenso per i collaboratori che aiuteranno nell organizzazione e nella sorveglianza degli eventi comuni. Roma 11/09/2017 firma: Francesca Matrigiani