Operatori per l INTERCULTURA
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- Adolfo Ferrari
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1 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO Via F.lli De Giuli 1, LENO ( Brescia) ; Tel Fax codice ministeriale BSIC89600Q - C.F bsic89600q@istruzione.it bsic89600q@pec.istruzione.it PIANO di LAVORO della FUNZIONE STRUMENTALE: Operatori per l INTERCULTURA Ins. Daniela Merigo ins. Mariella Cherubini a.s /2013
2 Perché abbiamo bisogno di sensibilità interculturale ogni volta che ci troviamo a contatto con persone o situazioni che usano codici diversi dai nostri (lingua, tradizioni, credenze religiose,..) per riconoscere la differenza e assumere un atteggiamento positivo verso di essa L educazione interculturale è tutto quanto facilita l acquisizione di atteggiamenti positivi verso la differenza culturale; non è un addestramento impartito da qualcuno ma una modalità di interazione tra le persone: valorizza i diversi patrimoni culturali si cura delle relazioni, degli affetti e dei sentimenti delle persone del gruppo promuove processi di integrazione centrati sul confronto critico, sul rispetto e il riconoscimento reciproco contribuisce alla costruzione di un sapere comune
3 Per aumentare la sensibilità interculturale delle diverse componenti scolastiche e prevenire lo sviluppo di atteggiamenti di intolleranza e chiusura difensiva per garantire l accesso all istruzione a tutti gli alunni per affiancare le azioni di inserimento, accoglienza e integrazione per favorire l esprimersi di persone di altra cultura per migliorare il successo di tutti gli alunni nei percorsi formativi con un uso efficace delle risorse, costruendo procedure condivise coordinando le azioni e comunicando i risultati
4 Coordinamento Commissione Intercultura Accoglienza alunni neoarrrivati e mappatura delle risorse e dei bisogni Organizzazione e Gestione dei laboratori di L2 Revisione e unificazione del Protocollo di Accoglienza per i tre ordini di scuola Organizzazione e coordinamento di un Piano interistituzionale di FORMAZIONE all INTERCULTURALITA per alunni, genitori e insegnanti Allestimento di uno Scaffale INTERCULTURALE Coordinamento dei progetti a sfondo interculturale Apertura di uno Sportello di ascolto per genitori immigrati Collegamento con il C.T.I. di Manerbio
5 COMMISSIONE INTERCULTURA: composizione REFERENTI: Daniela Merigo ( ins. scuola primaria) Mariella Cherubini (ins. scuola secondaria di 1 grado) RUOLO della COMMISSIONE: operare nell'ambito della progettazione di interventi di accoglienza, integrazione e mediazione degli alunni di origine non italiana e della pianificazione di momenti formativi, in chiave interculturale, per gli utenti della scuola
6 Accoglienza alunni neoarrrivati e mappatura delle risorse e dei bisogni per l attivazione di azioni di recupero linguistico azioni: applicazione delle azioni previste dal Protocollo di Accoglienza (incontro con le famiglie, raccolta dati, restituzione info ai Consigli di classe, ) predisposizione, distribuzione e raccolta dati all inizio dell a.s. per la rilevazione dei bisogni linguistici e non solo, degli alunni non italofoni ricognizione bisogni e risorse per l organizzazione di laboratori linguistici
7 Organizzazione e gestione progetti/laboratori di L2 azioni: predisposizione del calendario orario dei lab L2 (curricolari ed extracurricolari) e diffusione info Coordinamento delle attività laboratoriali e raccordo fra insegnanti di classe e di laboratorio distribuzione/ raccolta/aggiornamento (snellimento) della documentazione Organizzazione corso linguistico per Mamme (centro EDA Bagnolo M.) Coordinamento progetto ISMU (per 10 alunni scuola Media)
8 Organizzazione e coordinamento di un progetto di FORMAZIONE all INTERCULTURALITA azioni: ricognizione/monitoraggio dei bisogni formativi degli utenti della scuola (genitori, alunni, insegnanti) contatti con esperti, associazioni,enti e centri culturali per la formalizzazione della proposta formativa 2012/13 da proporre al Collegio docenti coordinamento delle attività/incontri di formazione
9 Coordinamento progetti a sfondo interculturale azioni: ricognizione/coordinamento progetti delle scuole: progetto AVIS (primaria) SOLIDARIETA (sc. Infanzia) - FIABE NEL MONDO (Sc. Porzano) raccolta, avanzamento proposte di nuovi progetti: Doposcuola (sc. Primaria) lab. di ANALISI FILMICA (SCUOLA MEDIA) -
10 Allestimento di uno Scaffale INTERCULTURALE azioni: preparare una bibliografia di testi e riviste per la facilitazione linguistica e per una didattica disciplinare in chiave interculturale raccogliere materiale didattico come libri, manuali, unità didattiche, relazioni, schede da fotocopiare per la consultazione ( tramite CTI o formatori) Predisporre una sitografia per scaricare/consultare materiale didattico
11 Collegamento con il C.T.I. di Manerbio azioni: partecipazione agli incontri di rete diffusione materiale informativo relativo ad incontri, relazioni, corsi, seminari, organizzati dai CTI e raccolta iscrizioni
12 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Di seguito si riportano stralci della normativa vigente, alla quale si fa riferimento: - C.M. n. 24 del 1 marzo 2006: Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri : Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell anno scolastico diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze acquisite In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella certificativa si prendono in considerazione il percorso dell alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l impegno e soprattutto le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all altra o da un grado scolastico al successivo, occorre fare riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell alunno. - Regolamento sulla valutazione, DPR n. 122 del 22 giugno 2009, emanato ai sensi degli art. 2 e 3 della legge di conversione n. 169 del 30 ottobre Art. 1: comma 2: La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva comma 3: La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico degli alunni comma 9 : I minori con cittadinanza non italiana...sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
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