Ing. Lucente Pietro Paolo ASPETTO NORMATIVO

Documenti analoghi
COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento

COMUNE DI LUCERA PROVINCIA DI FOGGIA

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

KEY WORDS LA LUCE. Zumtobel. Dario Bettiol Settembre LANGEN FOUNDATION, NEUSS DE ARCHITETTURA: TADAO ANDO JP RENDIMENTO COSTI DI ESERCIZIO

Illuminazione di interni

PIANO DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L ABBATTIMENTO DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

CONVEGNO ENERGIA 21 BERGAMO 30 NOVEMBRE 2005 PANNELLI FOTOVOLTAICI E ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Performance Risparmio Design

1. AMBITO DI APPLICAZIONE

UNI/EN maggio 2001 Illuminazione d installazioni sportive. UNI/EN gennaio 2008 Illuminazione dei posti di lavoro in esterni

Enel Sole dà alla luce Archilede: il nuovo sistema di Illuminazione Pubblica basato su tecnologia LED

ALLEGATO C QUANTO ILLUMINARE CORRETTAMENTE

COMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono i giovani che si sono registrati

ALLEGATO 2 - GUIDA VISUALE AI CORPI ILLUMINANTI CONFORMI ALLA LR15/05

SORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO

PROGETTO STRALCIO ESECUTIVO

INDICE. Art. 7 - (Disposizioni in materia di osservatori astronomici)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

ALLEGATO L1 - Caratteristiche tecniche dei LED 1, ,8-5 mm (Ledz).

new versions Nessuna manutenzione Assenza di abbagliamento Più luce e meno consumo Energy Saving High Performance in due nuove versioni:

TECNOLOGIE E SOLUZIONI PER IL RISPARMIO NELL IP

Bando ICT 2009 PRODOTTI E SERVIZI PER L'INFORMATICA E LE TELECOMUNICAZIONI Data Creazione Ordine 19/12/2013 AMMINISTRAZIONE ACQUIRENTE

UNA NUOVA LUCE PER MONZA LAMPIONI E SEMAFORI A LED (CON RISPARMI ECONOMICI ED ENERGETICI) - hqmonza.info@gmail.

Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo

Dal design. al prodotto finito

AVIOR Un sistema per rotatorie

I giovani Neet registrati

INDICE PREMESSA...2 STATO DI FATTO...3 IL PROGETTO...4 COMPLETAMENTO E RINNOVO IMPIANTO ILLUMINAZIONE 1

First Light Fotovoltaico zn+vern

Ricorso agli ammortizzatori sociali settore Vigilanza Privata. Anno 2012

Il telecontrollo punto-punto: un efficace strumento di risparmio e di servizi aggiunti nella pubblica illuminazione

ANALISI DEL POTENZIALE NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO

La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini

regionali: Il ruolo delle ARPA

Prospetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali

Seminario: il Sistema ISPRA/ARPA/APPA Roma Giugno 2009

GIOCHI NUMERO CONCESSIONI/AUTORIZZAZIONI

Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione

Listino prezzi tubi saldati tondi, di forma e speciali, da nastro laminato a caldo, nero, decapato e zincato Sendzimir

SPEDIZIONI LOGISTICS

I centri antitumore dell'oncoguida suddivi per tipo di tumore e per Regione

OSSERVATORIO NAZIONALE. L uso dei farmaci in Italia SULL IMPIEGO DEI MEDICINALI gennaio-settembre

Piano scuola digitale: Azione LIM a.s Allegato n.3 bis. PROGETTO LIM SUL MEPA 2009 e 2010 Risultati

Lampade per distributori di benzina

ALLEGATO D L UTILIZZO DI SORGENTI EFFICIENTI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)

RELAZIONE DI SINTESI SULLA REDAZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE DI CREMA (CR)

H250/H400 LED. Sospensione e plafone con minimo ingombro

Per maggiori informazioni rivolgersi: Servizio Tecnico Piazza Castello, Vicenza tel fax tecno@assind.vi.

Piani operativi. attività di sorveglianza

PROGETTO ILLUMINATORE FOTOVOLTAICO A DIODI LED PER ILLUMINAZIONE NOTTURNA DI PARCHI E CAMMINAMENTI APERTI.

Docenti registrati Docenti da anagrafe EDS Docenti comunicati dai tutor 1518 Totale 59873

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani

NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL

Barbara D Alessandro Marina Masone

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Provincia di Bergamo Settore Viabilità e Trasporti ILLUMINAZIONE PUBBLICA CON TECNOLOGIA A LED

FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI

< La nostra sede di Roma

le implicazioni sul territorio

UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE

COMUNE DI TORANO CASTELLO

1 SEM. X Anno di riferimento: 2013 Periodo di rilevazione dei dati: 2 SEM. ANNO Intero 1/41

Roma, 22 luglio Ufficio Stampa. Che cosa caratterizza le sue vacanze estive?

muteki FLY14 Illuminazione indoor a LED modulare Made in Italy energy

Museo Ex Casa degli Umiliati, Monza

Scuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione

LA VISION 2000 (UNI EN ISO 9001:2000)

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

Le vecchie lampadine verranno sostituite dai LED?

Censimento delle strutture per anziani in Italia

ELENCO POSTI MESSI A CONCORSO SUDDIVISI PER REGIONE. Scuola dell'infanzia Regione

ALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà

MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLE LAMPADE ALOGENE

1 Denominazione Inquadramento territoriale Stato di fatto degli impianti Descrizione del nuovo impianto - 4 -

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 11 agosto e quella che gli arriva dalla superficie illuminata dall impianto;

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo

LE BANCHE DATI DELL INAIL e un focus sugli infortuni sul lavoro con mezzo di trasporto

Buonconvento, autovelox lungo la Cassia: rilevamenti al via dal 30 agos...

210 PLINTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A

Triangolo. Triangolo piccolo. Triangolo grande. Triangolo piccolo diffusore Fresnel. Triangolo grande. diffusore Fresnel

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

COMUNICATO UFFICIALE N. 10 del 16 aprile 2015

Il meccanismo dei Certificati Bianchi Workshop «Gli strumenti per finanziare l Efficienza Energetica» Domenico Rotiroti Unità Certificati Bianchi

risparmio energetico, facciamo chiarezza

Provincia di Monza e della Brianza

PROIETTORI LED. CRI 90 ENERGY SAVING

Gli assicurati e gli infortuni sul lavoro. Adelina Brusco, Daniela Gallieri

QTX: L AMBULANZA DEL FUTURO presentazione di prodotto

Roma, 17/07/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 93

McDONALD S E L ITALIA

Scheda domanda tirocinio DATA REGIONE PROV.

Transcript:

I criteri fondamentali di una illuminazione eco-compatibile, le norme tecniche e le deroghe previste dalla Legge Regionale del Veneto n. 17 del 07 Città di Arzignano 25 novembre 2010 ASPETTO NORMATIVO Per quanto riguarda l illuminazione stradale ci sono stati negli ultimi anni numerosi aggiornamenti normativi. Norme UNI Fino all ottobre del 2007 i requisiti illuminotecnici per le strade con traffico motorizzato erano definiti dalla norma UNI 10439 "Illuminotecnica - Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato". Tale norma prevedeva un unico tipo di illuminazione, senza consentire una riduzione del livello luminoso, ad esempio per risparmiare energia, nelle strade a bassa intensità di traffico, nelle strade con buona visibilità, ecc. 2 1

Il cambiamento si è avuto con la pubblicazione della norma UNI 11248 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche" che nelle premesse specifica di utilizzare la norma UNI EN 13201-2 "Illuminazione stradale - Requisiti prestazionali". Nella progettazione degli impianti di illuminazione stradale si deve anche tenere conto delle norme: UNI EN 13201-3 "Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni. UNI EN 13201-4 "Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misura delle prestazioni fotometriche. 3 Norme CEI CEI 64-8/7 sezione 714 tratta la parte impiantistica dell illuminazione pubblica, precedentemente trattata dalla CEI 64-7 Leggi Regionali Legge della Regione Veneto del 07/08/2009 n. 17 Lombardia : Legge Regionale 17/2000 Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Toscana, Piemonte, Valle d'aosta, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, ecc. 4 2

UNI EN 13201-2 UNI EN 13201-3 UNI EN 13201-4 DM 37/08 UNI 11248 Progetto Illuminotecnico CEI 64-8 sez. 714 Legge della Regione Veneto del 07/08/2009 n. 17 5 LR 17/09 Art. 7: Progetto Illuminotecnico Redatto da un Professionista dello specifico settore, con specifico curriculum e formazione adeguata (corsi di cui all art. 3, comma 1, lettera c) Certificazione del progettista di rispondenza ai requisiti della LR 17/09 Sviluppato nel rispetto delle norme CEI e UNI Completo della seguente documentazione: - Documentazione relative alle misurazioni dell apparecchio ulitizzato (sia in forma tabellare numerica, sia in forma di file standard normalizzato es. Eulumdat. - Istruzioni di installazione ed uso corretto dell apparecchio in conformità alla legge. 6 3

Si considerano conformi ai principli dei contenimento dell inquinamento luminoso del consumo energetico gli impiant, pubblici e privati, che rispondono ai seguenti requisiti: - Apparecchi illuminanti con intensità luminosa massima compesa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90 ed oltre. Apparecchi conformi alla L.R. 17/09 7 Apparecchi NON conformi alla L.R. 17/09 8 4

Apparecchi conformi alla L.R. 17/09 9 Apparecchi NON conformi alla L.R. 17/09 10 5

Curve fotometriche Per l angolo di 90 l intensità luminosa è di 50 cd/klm 11 Curve fotometriche L apparecchio NON è conforme perché a 90 fornisce 5 cd/klm 12 6

- Sono equipaggiati con lampade ad avanzata ed elevata efficienza luminosa (SAP, SBP). E consentito l impiego di lampade co indice di resa cromatica superiore a Ra=65 ed efficienza non inferiore ai 90 lm/w esclusivamente per l illuminazione di monumenti, edifici, aree di aggregazione e zone pedonalizzate dei contri storici. L Indice di Resa cromatica (IRC) è la grandezza che esprime la capacità di riprodurre in modo naturale i colori degli oggetti illuminati. Ra= 50-70 è considerata buona, Ra= 80-100 è considerata ottima. L Efficienza Luminosa (η) è è la grandezza che descrive il rapporto il flusso luminoso emesso nello spazio e l alimenta che lo alimenta. 13 - gli apparecchi di illuminazione a LED possono essere impiegati anche in ambito stradale, a condizione che abbiano intensità luminosa compresa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90 ed oltre e che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche. - sono realizzati in modo che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche. - sono provvisti di dispositivi che abbassano i costi energetici e manutentivi, agiscono puntualmente su ciascuna lampada o in generale sull impianto e riducono il flusso luminoso in misura superiore al 30% rispetto al pieno regime di operatività, entro le ore ventiquattro. 14 7

- Fari, torri-faro e riflettori devono avere, rispetto al terreno, un'inclinazione tale da non irradiare oltre 0 cd per 1.000 lumen a 90 e oltre. - L'installazione di torri-faro deve prevedere una potenza installata inferiore, a parità di luminanza delle superfici illuminate, a quella di un impianto con apparecchi tradizionali. 15 E vietato l uso su tutto il territorio regionale di fasci di luce fissi o rotanti, di qualsiasi colore e potenza, come i fari, i fari laser, le giostre luminose. L illuminazione di edifici deve essere realizzata garantendo una intensità luminosa compresa tra 0 e 0,49 cd/klm di flusso luminoso totale emesso a 90 e lo spegnimento o riduzione della potenza di illuminazione pari ad almeno il 30%, entro le ventiquattro ore. Per edifici di interesse storico è ammesso il ricorso a sistemi di illuminazione dal basso verso l alto, con una luminanza media mantenuta massima sulla superficie da illuminare pari a 1 cd/m 2 o ad un illuminamento medio fino a 15 lux. In tal caso i fasci di luce devono essere contenuti all interno della sagoma dell edificio e, qualora la sagoma sia irregolare, il flusso diretto verso l alto non intercettato dalla struttura non deve superare il 10% del flusso nominale che fuoriesce dall impianto di illuminazione. 16 8

17 18 9

LR 17/09 Art. 9 comma 11: Efficienza degli impianti Ai fini dell alta efficienza degli impianti si devono osservare le seguenti prescrizioni: - impiegare, a parità di luminanza, apparecchi che conseguano con impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni massime di interasse e che minimizzino i costi e interventi di manutenzione nell illuminazione pubblica e privata per esterni. - gli impianti di illuminazione stradali devono garantire un rapporto fra interditanza e altezza delle sorgenti luminose non inferiore a 3,7 Interdis tan za > 3,7 hpali - soluzioni con apparecchi lungo entrambi i lati della strada sono consentite nei casi in cui le luminanze di progetto debbano essere superiori a 1,5 cd/m 2 o per carreggiate con larghezza superiore ai 9 metri. 19 LR 17/09 Art. 9 comma 11: Efficienza degli impianti La progettazione degli impianti di illuminazione esterna notturna deve essere tale da contenere al massimo la luce intrusiva all interno delle abitazioni e di ogni ambiente adiacente all impianto. 20 10

Come utilizzare le norme UNI per la progettazione? La norma UNI 11248 indica come individuare la categoria illuminotecnica dei vari tratti di una strada. La norma UNI EN 13201-2 stabilisce le prestazioni illuminotecniche di ciascuna categoria. Certamente queste norme comportano una maggiore complessità, rispetto alle norme precedenti, ma permettono di progettare l'illuminazione stradale in modo più coerente con le diverse finalità illuminotecniche. 21 Progettare secondo le norme UNI Il progettista di un impianto stradale deve procedere come segue: 1 2 3 suddividere la strada da illuminare in zone con condizioni omogenee, dette "zone di studio"; (un tratto rettilineo di una strada, un incrocio di una strada, un passaggio pedonale, ecc.) individuare, per ogni zona di studio, la categoria illuminotecnica di riferimento; determinare la categoria illuminotecnica di progetto in funzione dei parametri di influenza; 22 11

Progettare secondo le norme UNI Per le zone di conflitto adottare un livello luminoso maggiore del 50% rispetto a quello delle zone adiacenti. Pertanto per una rotonda o per uno svincolo bisogna prevedere un livello luminoso superiore del 50% rispetto a quello delle strade che vi confluiscono. Nelle norme UNI sono definiti i valori minimi di uniformità che l impianto deve rispettare, pertanto per la riduzione notturna del flusso luminoso non può essere utilizzata la soluzione tutta notte -mezzanotte 23 Fine 12