indice U F F I C I O S TA M PA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 E-M A I L: u f f i c i o s t a m p a. t o @ c o l d i r e t t i. i t S I T O: w w w. t o r i n o. c o l d i r e t t i. i t c o l d i r e t t i N E W S C O L D I R E T T I : Kyoto, spesa a km zero abbatte mille kg di anidride carbonica a famiglia N E W S COLDIRETTI: Consumi per single, +60% di spesa rispetto a famiglia t r a d i z i o n a l e a g r i c o l t u r a L A S TA M PA : Va in scatola il primo Igp, è un fagiolo targato Cuneo I L G I O R N O : Macchine agricole, occorre i n v e s t i r e G A Z Z E T TA D I R E G G I o : E la Cina respinge il prosciutto di Parma L A S TA M PA : L Europa verso il blocco del latte L A S TA M PA : I raccolti diventano obiettivo di guerra rassegna stampa OK_COVER_RASTA2008.qxd 17 febbraio 2008
mhtmlmain: 18-02-2008 9:22 N.107-16 febbraio 2008 KYOTO: COLDIRETTI, SPESA A KM ZERO ABBATTE 1000 KG DI CO2 A FAMIGLIA Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica ( CO2 ) l'anno sulla base di una analisi dalla quale emerge che per giungere sulle tavole le ciliegie dal Cile che devono volare 13mila chilometri con un consumo di 5,8 kg di petrolio ed emette 17,4 chili di CO2 mentre l'uva dal Sudafrica viaggia per 8mila chilometri bruciando 4,35 kg di petrolio e liberando 13,2 chili di CO2. E quanto afferma la Coldiretti che in occasione dell'anniversario della firma del protocollo di Kyoto consiglia di mangiare a chilometri zero acquistando prodotti locali che non devono lunghe distanze con i mezzi di trasporto prima di giungere sulle tavole. Iniziative per abbattere le emissioni di gas serra a partire dalla tavola si sono svolte in molte città come a Ravenna dove in collaborazione con il Comune e Legambiente nella piazza centrale sono stati fatti conoscere e gustare carote, erbe e radicchi di campo, insalate, cavoli, kiwi ma anche formaggi, salumi, olio, vini, miele e confetture secondo le vecchie ricette della nonna provenienti da aziende agricole che si trovano alle porte della città, con pochissimi chilometri di percorrenza dal luogo di produzione a quello del consumo. Lo stesso premio Nobel per la Pace ed ex vicepresidente Usa Alan Gore nel suo libro La scomoda verità ha inserito l'acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori nell'elenco delle cose da fare per dare una mano a salvare la terra dal surriscaldamento globale tenuto conto che e ' stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 km per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola ed è molto più ragionevole comprare alimenti che non devono fare tutta quella strada perché spesso ci vogliono più calori di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. In Italia la Coldiretti ha avviato una mobilitazione per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli che non inquinano e salvano il clima: dall'introduzione dell'obbligo di indicare in etichetta la provenienza di cibi in vendita alla disponibilità di spazi adeguati nella distribuzione commerciale dove poter acquistare alimenti locali che non devono essere trasportati per lunghe distanze, dai farmer market fino all'inaugurazione del primo circuito a chilometri zero. Una opportunità che può essere colta anche acquistando direttamente nelle 57.530 imprese agricole nazionali che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialità alimentari. Per iniziativa della Coldiretti con un semplice click sul sito www.campagnamica.it con il motore di ricerca In viaggio per Fattorie e Cantine è possibile individuare nel proprio comune, provincia o regione la piu' ampia gamma di aziende agricole che vendono direttamente selezionando anche le categorie di prodotto desiderate ed eventualmente anche le specialità garantite da marchio. On line - conclude la Coldiretti - anche l'elenco delle centinaia di distributori automatici di latte fresco direttamente dalle stalle dove si risparmia peraltro il 40 per cento rispetto ai normali negozi e supermercati. LA SPESA MANGIA PETROLIO DEI PRODOTTI FUORI STAGIONE Prodotto Origine Distanza Consumo Kg Emissioni kg Km da Roma petrolio Co2 Melone Brasile 11mila 5 15 Ciliegie Cile 13mila 5,8 17,4 Uva Sud Africa 8mila 4,4 13,2 Pesche Argentina 12mila 5,4 16,2 Mele Cina 9mila 4,7 14,1 Fagiolini Senegal 5mila 2,5 7,5 Fonte: Elaborazioni Coldiretti COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it mhtmlmain: Pagina 1 di 1
Filippo Tesio Oggetto: CONSUMI: PER SINGLE + 60% DI SPESA RISPETTO A FAMIGLIA TRADIZIONALE Data: Domenica, 17 febbraio 2008 11:52 Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Conversazione: CONSUMI: PER SINGLE + 60% DI SPESA RISPETTO A FAMIGLIA TRADIZIONALE N.109-17 febbraio 2008 CONSUMI: PER SINGLE + 60% DI SPESA RISPETTO A FAMIGLIA TRADIZIONALE Sprechi al top nonostante boom mini porzioni e piatti pronti Gli sprechi raggiungono livelli record per i single che sono costretti a spendere per gli acquisti alimentari il 60 per cento in piu rispetto alla media delle famiglie italiane. E quanto emerge da un analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai consumi delle famiglie. Le famiglie con un singolo componente - sottolinea la Coldiretti - spendono in media 299 euro al mese per l alimentazione a fronte dei 187 euro al mese destinati da ogni singola persona di una famiglia tipo italiana formata da 2,5 componenti in media. Secondo l Istat le famiglie italiane con un singolo componente sono 5.977mila oltre un quarto del totale (26,1 per cento) e negli ultimi anni tendono ad aumentare con tassi superiori al 5 per cento. I motivi della maggiore incidenza della spesa sono certamente da ricercare nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto piu cari di quelli tradizionali. Ad incrementare la spesa alimentare - continua la Coldiretti - è quindi anche l elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I sigle sono però - sostiene la Coldiretti - anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa. Dai circa 7 milioni di single - precisa la Coldiretti - è venuto un importante contributo al boom delle vendite di mini porzioni e piatti pronti con le verdure in sacchetto che fanno registrare un aumento negli acquisti familiari del 4,2 per cento nel 2007, in netta controtendenza rispetto al consumo di verdure in generale (-2,6 per cento). I comportamenti di acquisto dei single hanno spinto il consumo di verdura e frutta pronto uso che ha superato - stima la Coldiretti - oltre 40 milioni di chili per una spesa di 350 milioni di euro per soli acquisti casalinghi e sono stati anche per questo inseriti recentemente nel paniere Istat sull andamento dei prezzi. Ma tutto questo ha un costo con la spesa alimentare come nel caso della verdura in sacchetto pronta per l'uso il cui prezzo è mediamente di poco superiore a 8 euro al chilo, quasi sei volte maggiore rispetto a quello dello stesso prodotto venduto sfuso. Ma si moltiplicano anche piatti pronti come la pasta precotta con condimento aggiunto per micronde o i sughi monoporzione da 80 grammi e quelli con servizi aggiunto con il boom dei salumi già affettati, i cubetti di pancetta e il formaggio grattugiato per una carbonara Pagina 1 di 2
express, le carote julienne e la pizza surgelata. E l innovazione di mercato per i single riguarda anche le porzioni con l arrivo sul mercato - conclude la Coldiretti - delle baby angurie da 2 a 2,5 chilogrammi invece delle classiche da 10 chili, il Parmigiano Reggiano in piccoli involucri da 25 grammi, le uova in confezioni da due o da quattro al posto della classica dozzina e i vassoi misti con frutti o ortaggi differenti, ad esempio una mela, una pera ed un kiwi, studiati proprio per le famiglie monocomponente. COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it <http://www.coldiretti.it/> Pagina 2 di 2