La vendita del Parmigiano-Reggiano nello spaccio del caseificio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La vendita del Parmigiano-Reggiano nello spaccio del caseificio"

Transcript

1 La vendita del Parmigiano-Reggiano nello spaccio del caseificio Testi a cura di Kees De Roest CRPA S.p.A. Reggio Emilia Premessa La vendita diretta del Parmigiano-Reggiano negli spacci annessi ai caseifici e nei loro negozi può rappresentare una fonte rilevante di reddito. I volumi che transitano in questi punti di vendita sono pertanto di interesse per gli operatori e costituiscono l argomento della presente ricerca. L indagine ha avuto come obiettivo di conoscere l entità di Parmigiano-Reggiano venduto negli spacci, distinta per zona altimetrica e provincia e per tipologia di formaggio e di analizzare i fattori che incidono sulla quota commercializzata attraverso questo canale. La ricerca è stata condotta dal CRPA nell ambito del Sistema Informativo Parmigiano-Reggiano (SIPR) finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Camere di Commercio di Parma, Reggio Emilia e Modena e dal Consorzio Formaggio Parmigiano-Reggiano Metodo utilizzato nella ricerca Per conoscere la quantità di prodotto che viene commercializzato negli spacci sono stati intervistati i presidenti e i titolari di 172 caseifici utilizzando un apposito questionario. Si sottolinea che il questionario della ricerca va oltre il mero scopo di conoscere le quantità vendute, ma rileva una serie di informazioni aggiuntive utili per conoscere i fattori che incidono sulla vendita diretta negli spacci. Si fa riferimento per esempio all ubicazione dello spaccio, alla sua dimensione e all offerta di altri prodotti. Per ottenere la massima attendibilità dei dati raccolti tutti i presidenti e i titolari sono stati visitati direttamente in caseificio e intervistati sugli argomenti posti nel questionario. Campione di caseifici La tabella seguente riporta la distribuzione dei caseifici del campione per provincia con a fianco il numero totale di caseifici che dispone di uno spaccio per la vendita diretta al consumatore. Innanzitutto risulta che la rilevazione dei dati ha interessato due terzi del totale dei caseifici con uno spaccio. La distribuzione percentuale del campione per provincia rispecchia bene la distribuzione del numero totale di tale tipologia di caseificio. Distribuzione del campione per provincia e confronto con il totale di caseifici aventi uno spaccio Caseifici del campione Totale caseifici con spaccio n. caseifici % n. caseifici % Bologna 5 2,9 6 2,3 Mantova 11 6,4 16 6,2 Modena 44 25, ,1 Parma 50 29, ,6 Reggio Emilia 62 36, ,7 Totale , ,0 1

2 Interessante è sapere qual è l incidenza dei caseifici che hanno uno spaccio sul numero complessivo di caseifici presenti nel comprensorio. Dall indagine emerge che su un totale di 488 caseifici attivi nel 2005 oltre la metà (53%) è dotato di uno spazio per la vendita diretta al consumatore, con un incidenza sulla produzione di 55%. Questo peso relativo non è però uguale in tutte le province del comprensorio. In termini percentuali sulla produzione, il peso specifico dei caseifici con uno spaccio è pari al 73% in provincia di Reggio Emilia e al 43% in quella di Parma. A Modena l incidenza è vicina al peso medio del comprensorio (57%), mentre Bologna e Mantova si collocano, con rispettivamente il 45 e il 48%, al di sotto della media. La provincia di Reggio Emilia primeggia pertanto sia in termini assoluti che in termini relativi, mentre a Parma e Mantova il fenomeno dello spaccio aziendale è meno diffuso. Incidenza provinciale dei caseifici con un punto di vendita sul numero di caseifici totale Caseifici del campione Caseifici comprensorio n. n. forme % n. n. forme % Bologna , ,9 Mantova , ,1 Modena , ,6 Parma , ,6 Reggio Emilia , ,9 Totale , ,0 Risultati della ricerca La prima domanda posta ha portato a quantificare le forme di formaggio vendute nello spaccio dei caseifici e la loro incidenza sulla produzione marchiata. Dai dati elaborati si evince che i caseifici del campione sono riusciti a vendere nello spaccio mediamente il 10% della proprio produzione marchiata. Questa percentuale varia dal 4,4% in provincia di Mantova fino all 11,1% dei caseifici modenesi. Vendita negli spacci dei caseifici del campione n. caseifici Vendita nello spaccio (n. forme) 2 Incidenza sulla produzione marchiata (%) Bologna ,1 Mantova ,4 Modena ,1 Parma ,1 Reggio Emilia ,8 Totale ,0 Con queste informazioni è possibile conoscere la percentuale di Parmigiano-Reggiano venduta negli spacci di tutti i caseifici del comprensorio. Per fare ciò, al dato del campione vanno aggiunte le forme vendute dai caseifici che non hanno risposto al questionario, ma che hanno un proprio punto vendita (85 caseifici). Si presuppone che questi abbiano la medesima incidenza (10%) di vendita diretta sulla produzione marchiata dei caseifici che hanno risposto al questionario. Questo nuovo dato va rapportato alla produzione marchiata di tutto il comprensorio. La tabella seguente

3 riporta il risultato di questa elaborazione. Vendite negli spacci e incidenza sul totale della produzione marchiata del comprensorio Forme (n.) Incidenza sulla produzione marchiata (%) Nello spaccio ,6 Altri canali ,4 Totale marchiato ,0 Emerge che nel comprensorio del Parmigiano-Reggiano quasi 170 mila forme vengono vendute direttamente al consumatore negli spacci e nei negozi dei caseifici e che l incidenza sul totale della produzione marchiata è pari al 5,6%. Interessante è che in montagna tale incidenza si eleva al 6,7%, mentre in pianura è pari al 5,2%. Pertanto, in termini relativi i caseifici della montagna sono in grado di catturare l interesse di un maggior numero di consumatori rispetto a quelli di pianura. Vendite totali negli spacci in base alla zona altimetrica Totale Pianura Montagna comprensorio Forme (n.) % Forme (n.) % Forme (n.) % Nello spaccio , , ,6 Altri canali , , ,4 Totale marchiato , , ,0 Analizzando il dato per provincia si nota che in termini assoluti Reggio Emilia registra la maggiore quantità di forme vendute direttamente, pari al 41% delle vendite totali negli spacci del comprensorio. Seguono in ordine di importanza Parma, Modena, Mantova e Bologna. Nei caseifici mantovani la vendita diretta negli spacci non va oltre il 2,2% della produzione marchiata. Vendite totali negli spacci suddivise per provincia Forme (n.) Incidenza sulla produzione marchiata (%) Bologna ,5 Mantova ,2 Modena ,6 Parma ,5 Reggio Emilia ,4 Totale ,6 Per quanto riguarda il tipo di Parmigiano-Reggiano venduto nello spaccio, risulta che la stragrande maggioranza è rappresentata dal formaggio con 24 mesi di stagionatura (75%) seguito dallo stravecchio (11,8%). Anche il formaggio fresco Prima Stagionatura è presente in questi negozi con una percentuale leggermente più elevata rispetto alla sua incidenza totale sul mercato. Decisamente poco venduto negli spacci è il Parmigiano-Reggiano di 18 mesi (3,2%), il quale sul mercato complessivo ha invece un incidenza pari al 29%. 3

4 Tipologia di Parmigiano-Reggiano venduta negli spacci Montagna (%) Pianura (%) Totale (%) P-R prima stagionatura ( < 15 mesi) 12,5 8,6 10,0 P-R 18 mesi 6,6 1,4 3,2 P-R 24 mesi 72,2 76,6 75,0 P-R Stravecchio 8,8 13,4 11,8 Totale forme ,0 100,0 100,0 Il formaggio stagionato per conto dei caseifici e pronto per il consumo non viene venduto solo nello spaccio. Questa ulteriore vendita, sovente in forme intere, interessa acquirenti come i dettaglianti, la grande distribuzione organizzata, i venditori ambulanti, i ristoranti e l export. Fatto cento il totale della vendita del formaggio stagionato si nota che in particolare in montagna queste altre categorie di acquirenti hanno un peso rilevante (43%). Fra queste spicca la presenza dei ristoranti (20,9%), ma anche dell export (9,4%). Rispetto ai caseifici di pianura quelli di montagna sono pertanto più attivi nel vendere il prodotto stagionato direttamente alla distribuzione, saltando l anello delle imprese specializzate nel commercio all ingrosso. Peso percentuale dei canali di vendita diretta per il Parmigiano-Reggiano stagionato Montagna (%) Pianura (%) Totale (%) Nello spaccio 57,0 76,9 70,0 Ai dettaglianti 8,9 10,3 9,8 Alla distribuzione organizzata 3,2 1,1 1,8 Ad ambulanti 0,5 1,7 1,3 Esportato direttamente o tramite agenti 9,4 6,6 7,6 Ristoranti 20,9 3,4 9,5 Totale 100,0 100,0 100,0 Ma qual è il rapporto tra la dimensione dei caseificio è la vendita nello spaccio? La risposta a tale domanda è riportata nelle tabelle seguenti. L incidenza dei 57 piccoli caseifici sulla produzione del Parmigiano-Reggiano del campione è pari al 12,4%, ma il loro peso sulla quantità venduta negli spacci dei caseifici del campione raggiunge il 22,5%. Significa che i piccoli caseifici hanno una percentuale relativa maggiore nello spaccio rispetto ai caseifici grandi. Dimensione del caseificio e incidenza sulla produzione e sulla vendita negli spacci Caseifici del campione (n.) Incidenza sulla produzione (%) Incidenza vendita nello spaccio (%) Da 700 a ff 57 12,4 22,5 Da 3701 a ff 57 24,9 31,6 Oltre ff 58 62,6 45,9 Totale ,0 100,0 4

5 Suddividendo il campione in classi di percentuale della produzione venduta nello spaccio si nota che i caseifici che commercializzano direttamente oltre il 15% della produzione nello spaccio producono forme all anno, mentre quelli che vendono meno del 5% producono mediamente forme. Questa elaborazione conferma la conclusione precedente, cioè che i caseifici piccoli vendono relativamente di più nello spaccio rispetto ai grandi. Questo risultato è comprensibile, perché per un grande caseificio è molto più impegnativo piazzare una quota rilevante della propria produzione nel canale della vendita diretta. Classe di percentuale delle vendite dirette e dimensione del caseificio Forme (n.) Incidenza sulla produzione marchiata (%) Da 0,1 a 4,9% Da 5 a 15% Oltre 15% Totale Una domanda posta nel questionario è stata quella relativa al tipo di clientela che visita lo spaccio, suddivisa in residenti e non residenti. Dalla tabella seguente si evince che circa due terzi dei clienti risiedono nel comprensorio del Parmigiano- Reggiano. Sono consumatori che abitualmente si recano al caseificio per l acquisto del formaggio invece di rivolgersi ai dettaglianti o ai supermercati. L altro terzo dei consumatori sono persone di passaggio, turisti oppure persone che si trovano in zona per motivi di lavoro. Per questa categoria di consumatori l acquisto del formaggio in caseificio rappresenta un ricordo da portare a casa. I dati riportati in tabella evidenziano che i caseifici riescono ad aumentare la quota venduta nello spaccio catturando in particolare l interesse di questa seconda categoria di consumatori. Sempre dalla tabella sotto emerge che la percentuale di residenti e non residenti non è molto diversa se si divide il campione fra caseifici di montagna e di pianura. Tipo di clientela degli spacci Clienti residenti nel comprensorio (%) Clienti residenti fuori comprensorio (%) Da 0,1 a 4,9% 77,1 22,9 Da 5 a 15% 63,2 36,8 Oltre 15% 59,6 40,4 Totale 66,8 33,2 Zona altimetrica Montagna 66,4 33,6 Pianura 67,0 33,0 Oltre al Parmigiano-Reggiano la maggioranza dei caseifici con uno spaccio vende anche altri prodotti alimentari. I più diffusi sono prodotti come il burro e la ricotta, che sono strettamente legati alla trasformazione del latte, ma è interessante notare che in quasi il 60% dei punti vendita l offerta comprende una gamma di alimenti ancora più ampia. Si tratta in genere di prodotti locali come vino, salumi, marmellate e formaggi di latte di pecora. 5

6 Vendite di altri prodotti alimentari negli spacci Caseifici del campione (n.) Incidenza (%) Solo Parmigiano-Reggiano 8 4,7 P-R, burro e/o ricotta 62 36,0 P-R, burro, ricotta e altri prodotti alimentari ,3 Totale ,0 L incidenza di questi altri prodotti sul fatturato complessivo degli spacci è pari al 14%, ma si rileva che tale percentuale aumenta man mano che cresce la vendita del Parmigiano-Reggiano nello spaccio. Sono due tendenze che si rafforzano l una con l altra. In alcuni casi i negozi annessi ai caseifici sono delle vere boutiques alimentari. Da notare che la superficie complessiva dello spaccio cresce con la quota di vendita, passando da 27 m2 dove la quota è inferiore al 5% della produzione fino a 45 m2 nei negozi in cui transita più del 15% della produzione. Incidenza degli altri prodotti sul fatturato e superficie dello spaccio Incidenza sul fatturato dello spaccio (%) Superficie spaccio (m2) Da 0,1 al 5 % 8,8 27 Da 5 a 15% 13,1 30 Oltre 15% 20,2 45 Totale 14,0 34 Infine, è stato ritenuto utile sapere in che misura l ubicazione dello spaccio possa essere importante per la vendita. Per questo è stata rilevata la distanza dello spaccio dal capoluogo di provincia oppure da un centro con almeno abitanti. Ne è risultato che la distanza in chilometri da un centro abitato importante non incide in modo rilevante sulla quota di Parmigiano-Reggiano venduta nello spaccio. Distanza dal capoluogo di provincia o da un centro con almeno abitanti e quota di vendita Distanza dal capoluogo (km) Distanza da centro con abitanti (km) Da 0,1 al 5 % 23 5 Da 5 a 15% 29 8 Oltre 15% 25 6 Totale 25 6 Molto più importante per la vendita è la collocazione dello spaccio lungo una strade di grande scorrimento (via Emilia e altre strade statali), oppure vicino ad un casello autostradale. I caseifici con uno spaccio in una tale posizione riescono a vendere quote maggiori di Parmigiano-Reggiano, con punte fino al 60% della produzione. La tabella sottostante riporta informazioni al riguardo. Degli spacci che non vendono più del 5% della produzione, la maggioranza (72,9%) non si trova lungo una strada importante, ma degli spacci che riescono a vendere oltre il 15% della produzione oltre la metà (52,6%) è collocata proprio lungo una strada statale oppure nelle vicinanze di un casello autostradale. 6

7 Ubicazione lungo una strada statale o vicino a un casello autostradale e quota di vendita Ubicazione Quota di produzione venduta nello spaccio vicino a strade o Da 0,1 al 5 % Da 5 a 15% Oltre 15% caselli autostradali n. caseifici % n. caseifici % n. caseifici % No 43 72, , ,4 Sì 16 27, , ,6 Totale , , ,0 Per i caseifici che decidono di investire in uno spaccio per cercare di captare una parte del valore aggiunto legato alla commercializzazione è pertanto opportuno valutare la possibilità di aprirlo lungo una strada importante. Questo risulta essere uno dei fattori discriminanti per il successo di un punto di vendita. 7

IL PARMIGIANO-REGGIANO ED IL MARKETING TERRITORRIALE. Intervento di Kees De Roest Centro Ricerche Produzioni Animali

IL PARMIGIANO-REGGIANO ED IL MARKETING TERRITORRIALE. Intervento di Kees De Roest Centro Ricerche Produzioni Animali Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Convegno IL PARMIGIANO-REGGIANO ED IL MARKETING TERRITORRIALE Intervento di Kees De Roest Centro Ricerche Produzioni Animali La vendita del Parmigiano-Reggiano

Dettagli

I mercati, la filiera e il comparto agro-industriale

I mercati, la filiera e il comparto agro-industriale MARKETING CLUB Il Parmigiano Reggiano Nuove Opportunità per il Futuro C.C.I.A.A. di Parma, 6 marzo 2010 I mercati, la filiera e il comparto agro-industriale Corrado Giacomini Dipartimento di Economia Università

Dettagli

Zootecnia da latte in montagna

Zootecnia da latte in montagna CONVEGNO Giornata zootecnica in provincia di Modena Zootecnia da latte in montagna Ore 9,30 (MO) struttura produttiva del Paola Vecchia CRPA SpA Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. al 2015:

Dettagli

Problematiche e prospettive di mercato del Parmigiano Reggiano

Problematiche e prospettive di mercato del Parmigiano Reggiano CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GATRONOMICHE - UNIV. Di PARMA Parmigiano Reggiano: un modello di integrazione tra ricerca e mercato Centro Congressi S.Elisabetta Campus Universitario, 6 giugno 2012 Problematiche

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ TRATTAMENTO IGIENICO E ATTIVITÀ PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE:

STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ TRATTAMENTO IGIENICO E ATTIVITÀ PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE: STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ 15.51.1 TRATTAMENTO IGIENICO E CONFEZIONAMENTO DI LATTE ALIMENTARE PASTORIZZATO E A LUNGA CONSERVAZIONE ATTIVITÀ 15.51.2 PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE: BURRO, FORMAGGI,

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VM18B ATTIVITÀ 46.23.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ANIMALI VIVI Aprile 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM18B Commercio all ingrosso di animali

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TM18A ATTIVITÀ 51.22.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE

STUDIO DI SETTORE TM18A ATTIVITÀ 51.22.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE STUDIO DI SETTORE TM18A ATTIVITÀ 51.22.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Settembre 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM18A Commercio all ingrosso di fiori, piante, bulbi è stata

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE BEVANDE

STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE BEVANDE STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ 51.34.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE ATTIVITÀ 51.34.2 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE BEVANDE Maggio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM21B

Dettagli

Scheda informativa. LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI Un business interessante, ma per un numero ridotto di imprese agricole

Scheda informativa. LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI Un business interessante, ma per un numero ridotto di imprese agricole CONFERENZA REGIONALE dell agricoltura e dello sviluppo rurale Scheda informativa LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI Un business interessante, ma per un numero ridotto di imprese agricole La vendita

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18A Commercio all ingrosso di fiori e piante è stata condotta

Dettagli

8. COMMERCIO E SERVIZI

8. COMMERCIO E SERVIZI 8. COMMERCIO E SERVIZI 8.1 Struttura e dinamica dei servizi Nel corso del 2009 è stata adottata una nuova classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) che entra ancora più nel dettaglio dei vari

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SM34U

STUDIO DI SETTORE SM34U STUDIO DI SETTORE SM34U ATTIVITÀ 51.42.4 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI CALZATURE E ACCESSORI ATTIVITÀ 51.47.8 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI PELLETTERIE, MAROCCHINERIE E ARTICOLI DA VIAGGIO Aprile 2002 STUDIO

Dettagli

Parmareggio, oggi come allora, rispetta le fasi della lavorazione che ripete le cadenze della tradizione, offrendoti un prodotto accuratamente

Parmareggio, oggi come allora, rispetta le fasi della lavorazione che ripete le cadenze della tradizione, offrendoti un prodotto accuratamente SELEZIONE GASTRONOMIE PARMAREGGIO La tradizione Il Parmigiano-Reggiano nasce nella "casa del formaggio", localmente chiamata "Casello", dalla sapienza del Mastro Casaro che affida il miracolo del prezioso

Dettagli

Osservatorio Turistico della provincia di Reggio Calabria LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO IV TRIMESTRE 2013

Osservatorio Turistico della provincia di Reggio Calabria LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO IV TRIMESTRE 2013 Osservatorio Turistico della provincia di Reggio Calabria LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO IV TRIMESTRE 2013 Febbraio 2014 Il presente rapporto è realizzato dalla Camera di Commercio

Dettagli

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE Il profilo socio-demografico dei cittadini stranieri in provincia di Bologna (Parte prima) Sintesi Rapporto di ricerca realizzato

Dettagli

Il turismo in Brianza

Il turismo in Brianza Il turismo in Brianza Sistema delle imprese e flussi turistici A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza Marzo 2013 I numeri del turismo in Brianza Strutture ricettive al 31

Dettagli

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Pordenone, 14 febbraio 2011 Codice ricerca: 2010-210kr 2 presentazione del lavoro Scheda tecnica Obiettivi del

Dettagli

Frutticoltura: i canali di sbocco delle produzioni agricole

Frutticoltura: i canali di sbocco delle produzioni agricole Indagini monografiche - Agricoltura Panel Aziende Agricole Ismea Frutticoltura: i canali di sbocco delle produzioni agricole Dicembre 200 Introduzione Attraverso le aziende del Panel Aziende Agricole Ismea

Dettagli

Esercizi di vicinato Medie strutture vendita

Esercizi di vicinato Medie strutture vendita La ricerca si propone di fornire un aggiornamento della realtà distributiva al dettaglio della provincia di Brescia, alla data del 2005, evidenziando i dati sulla stessa, organizzati per tipologia di vendita,

Dettagli

L Indagine Tecnoborsa 2013: le famiglie romane e il mercato immobiliare. Transazioni e Mutui

L Indagine Tecnoborsa 2013: le famiglie romane e il mercato immobiliare. Transazioni e Mutui L Indagine Tecnoborsa 2013: le famiglie romane e il mercato immobiliare Transazioni e Mutui Roma, 19 dicembre 2013 Indice 1. LE TRANSAZIONI EFFETTUATE NEL BIENNIO 2011-2012 Le compravendite Il ricorso

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM19U ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI TESSUTI ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI

STUDIO DI SETTORE UM19U ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI TESSUTI ATTIVITÀ COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI STUDIO DI SETTORE UM19U ATTIVITÀ 46.41.10 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI TESSUTI ATTIVITÀ 46.41.20 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI DI MERCERIA, FILATI E PASSAMANERIA ATTIVITÀ 46.41.90 COMMERCIO ALL'INGROSSO

Dettagli

TURISMO. Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile

TURISMO. Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile La ricettività in Emilia Romagna 1 Il turismo rappresenta una risorsa molto importante per l Emilia-Romagna. Il patrimonio ricettivo alberghiero alla fine del

Dettagli

COMUNE DI LUMEZZANE. (Provincia di Brescia)

COMUNE DI LUMEZZANE. (Provincia di Brescia) COMUNE DI LUMEZZANE (Provincia di Brescia) Variante di P.G.T. Relazione sulla struttura distributiva locale (L.R. 12/2005 D.C.R. 352/2007 Dgr 5913/2007- Dgr 6024/2007 s.m.i.- L.R. 6/2010) Dicembre 2013

Dettagli

NUMERI E VALORI DEL SETTORE DOP-IGP AGROALIMENTARE E

NUMERI E VALORI DEL SETTORE DOP-IGP AGROALIMENTARE E NUMERI E VALORI DEL SETTORE DOP-IGP AGROALIMENTARE E VITIVINICOLO EZIO CASTIGLIONE - PRESIDENTE ISMEA 15 giugno 2015 www.ismea.it www.ismeaservizi.it I RICONOSCIMENTI DELLE DOP-IGP-STG AGROALIMENTARI 1.277

Dettagli

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5 4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ 4.1.1 SUPERFICIE E DENSITÀ L insieme delle tre province occidentali si estende su una superficie territoriale di circa 8500 Kmq con 1,8 milioni di

Dettagli

La rete distributiva dei carburanti in Toscana

La rete distributiva dei carburanti in Toscana La rete distributiva dei carburanti in Scheda riassuntiva dei dati sulla rete distributiva dei carburanti in Totale impianti stradali distribuzione di carburanti Totale impianti autostradali distribuzione

Dettagli

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA

L agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA L agricoltura campana le cifre del 2003 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1 Il territorio La Campania ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio è suddiviso

Dettagli

LE DOMANDE DI CONTRIBUTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NEL 2003

LE DOMANDE DI CONTRIBUTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NEL 2003 LE DOMANDE DI CONTRIBUTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NEL 2003 Breve Analisi LEGGE REGIONALE N. 9/ MAGGIO 2002 Anno 2003 ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SICUREZZA E DEI FLUSSI MIGRATORI OSSERVATORIO

Dettagli

L Indagine Tecnoborsa 2014: le famiglie romane e il mercato immobiliare. - Intermediazione e Valutazione -

L Indagine Tecnoborsa 2014: le famiglie romane e il mercato immobiliare. - Intermediazione e Valutazione - L Indagine Tecnoborsa 2014: le famiglie romane e il mercato immobiliare - Intermediazione e Valutazione - Roma, novembre 2014 Indice 1. INTERMEDIAZIONE 2. VALUTAZIONE 2 Indice 1. INTERMEDIAZIONE 2. VALUTAZIONE

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WM18B ATTIVITÀ 46.23.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ANIMALI VIVI Settembre 2014 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM18B Commercio all ingrosso di animali

Dettagli

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Aprile 2008 L Istat ha diffuso, per la prima volta, i risultati di una ricerca sui differenziali di livello dei prezzi al consumo relativi all

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta nella piccola impresa veneta L analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori presenti nelle aziende fornisce informazioni importanti per valutare la stabilità o la flessibilità del mercato

Dettagli

INDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO

INDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO INDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO Luglio-Agosto 2015 INDICE 1. Obiettivo... 3 2. Metodologia... 3 3. Operatività... 3 4. Contenuti del questionario... 3 5. Risultati...

Dettagli

PREZZO DEL LATTE E REDDITIVITÀ DELLA PRODUZIONE

PREZZO DEL LATTE E REDDITIVITÀ DELLA PRODUZIONE PREZZO DEL LATTE E REDDITIVITÀ DELLA PRODUZIONE In seguito alla forte contrazione delle quotazioni del formaggio, il prezzo del latte destinato a Parmigiano Reggiano ha continuato a diminuire nel 2004.

Dettagli

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE FINALITÀ DELL INDAGINE E CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE Nelle pagine seguenti sono presentati i risultati di un'indagine condotta

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA

STUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA STUDIO DI SETTORE TM21D ATTIVITÀ 51.32.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA Luglio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM21D - Commercio all ingrosso di carne

Dettagli

Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze

Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze Le dinamiche del settore commerciale in provincia di Firenze Gerri Martinuzzi Area Sviluppo delle Imprese e del Mercato Servizio Statistica e Studi L andamento dell indice del valore delle vendite al dettaglio

Dettagli

Cooperativa agricola FORESTALE PRATIGNANA Fanano (MO)

Cooperativa agricola FORESTALE PRATIGNANA Fanano (MO) ACCRESCIMENTO DEL VALORE AGGIUNTO DEI PRODOTTI AGRICOLI E FORESTALI ACQUISTO DI MACCHINARI Cooperativa agricola FORESTALE PRATIGNANA Fanano (MO) L azienda di Fanano si è specializzata nella realizzazione

Dettagli

CAP. 2 - ANALISI QUANTITATIVA

CAP. 2 - ANALISI QUANTITATIVA CAP. 2 - ANALISI QUANTITATIVA In questo capitolo viene presentata una serie significativa di dati quantitativi utile ad inquadrare ed integrare l analisi qualitativa sviluppata successivamente. Tali dati

Dettagli

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO OSSERVATORIO TURISTICO DELLA REGIONE PUGLIA LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO Luglio 2012 A cura di Storia del documento Copyright: IS.NA.R.T. Scpa Committente: Unioncamere Puglia Termine

Dettagli

INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999

INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999 INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO SUINO IN EMILIA ROMAGNA. Anno 1999 Con lo scopo di individuare i principali fattori di rischio per la presenza dell'infezione, il piano nazionale di controllo

Dettagli

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Osservatorio regionale del commercio CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Aprile 2015 Andamento della rete al dettaglio alimentare e

Dettagli

G l i s t r a n i e r i e l e a t t i v i t à e c o n o m i c h e

G l i s t r a n i e r i e l e a t t i v i t à e c o n o m i c h e G l i s t r a n i e r i e l e a t t i v i t à e c o n o m i c h e D i f f u s i o n e e i n c i d e n z a d e l l a c o m p o n e n t e s t r a n i e r a n e l l e a t t i v i t à c o m m e r c i a l i

Dettagli

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Marzo 2012 Prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici...

Dettagli

E. ROMAGNA DATI REGIONALI. Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA

E. ROMAGNA DATI REGIONALI. Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA E. ROMAGNA Buone prospettive di ripresa e un reddito pro capite inferiore solo a quello della Valle d Aosta supportano la crescita dei consumi delle famiglie. Il

Dettagli

Confronto tra il prezzo pagato agli allevatori dai Caseifici Mantovani ed il prezzo regionale della Lombardia Fonte: Confcooperative Mantova

Confronto tra il prezzo pagato agli allevatori dai Caseifici Mantovani ed il prezzo regionale della Lombardia Fonte: Confcooperative Mantova Cernobbio, 21 ottobre 2006 Confronto tra il prezzo pagato agli allevatori dai Caseifici Mantovani ed il prezzo regionale della Lombardia Fonte: Confcooperative Mantova 65,000 60,000 55,000 50,000 Mantova

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

Figura 26 Indicatori di dotazione infrastrutturale (Fonte: elaborazione ISTAT) strutture per l'istruzione

Figura 26 Indicatori di dotazione infrastrutturale (Fonte: elaborazione ISTAT) strutture per l'istruzione 3 STRUTTURE TERRITORIALI 3.1 DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI Qui di seguito vengono riportati alcuni indicatori elaborati dall ISTAT su scala nazionale in grado di esprimere in modo relativo la dotazione strutturale

Dettagli

2.1 Gli iscritti alle liste di collocamento

2.1 Gli iscritti alle liste di collocamento Tab.10 - ISCRITTI ALLE LISTE DI COLLOCAMENTO IN LIGURIA E NELLE 4 PROVINCE LIGURI 1995-2001 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Province 1995 2001 Variazioni 2001/1995 Imperia 15.947

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività COMUNICATO STAMPA 11 novembre 2009 Imprese in Movimento III trimestre 2009 Osserfare, l osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, rende noti gli ultimi dati Movimprese elaborati per il

Dettagli

IL PARMIGIANO REGGIANO

IL PARMIGIANO REGGIANO IL PARMIGIANO REGGIANO Nuove opportunità per il futuro Parma, 6 Marzo 2010 FRANCESCO PUGLIESE Direttore Generale Conad Privacy Ai sensi della Legge 675/96 (Legge sulla Privacy) si precisa che l utilizzo

Dettagli

4. IMPRESE E TERRITORIO

4. IMPRESE E TERRITORIO 4. IMPRESE E TERRITORIO I NUMERI DELLE IMPRESE AL 31/12/2015 Imprese attive 66.348 di cui artigiane 21.356 Localizzazioni 80.468 Il tessuto economico modenese è prevalentemente contraddistinto dalla presenza

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata

Dettagli

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Si sono fin qui presi in considerazione i singoli elementi che costituiscono l infrastruttura telematica delle scuole. Per utilizzare in modo semplice

Dettagli

Capitolo 3 IL BILANCIO DI UN ANNATA

Capitolo 3 IL BILANCIO DI UN ANNATA Capitolo 3 IL BILANCIO DI UN ANNATA 15 2014 : IL BILANCIO DI UN ANNATA Dal 2004 è operativo SI PR Sistema Informativo di Filiera del Parmigiano Reggiano che è frutto di un progetto sostenuto dalla Regione

Dettagli

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO

LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO OSSERVATORIO TURISTICO DELLA REGIONE MARCHE LE PERFORMANCE DI VENDITA DELLE IMPRESE DEL RICETTIVO 2015 Luglio 2015 A cura di Storia del documento Copyright: Committente: IS.NA.R.T. Scpa Unioncamere Marche

Dettagli

I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo

I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA FAUNISTICO-VENATORIE SANA Bologna 6-9 settembre 2014 Cosa sono Le produzioni a qualità regolamentata DOP

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM03A ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE A POSTEGGIO FISSO DI ALIMENTARI E BEVANDE

STUDIO DI SETTORE UM03A ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE A POSTEGGIO FISSO DI ALIMENTARI E BEVANDE STUDIO DI SETTORE UM03A ATTIVITÀ 52.62.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE A POSTEGGIO FISSO DI ALIMENTARI E BEVANDE ATTIVITÀ 52.63.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE ITINERANTE DI ALIMENTARI E BEVANDE

Dettagli

Anche nel Ravennate in aumento il reddito disponibile pro-capite

Anche nel Ravennate in aumento il reddito disponibile pro-capite 29 gennaio 2016 Anche nel Ravennate in aumento il reddito disponibile pro-capite via Cavour Ecco i dati dell Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli Brillante andamento della regione

Dettagli

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise e Gruppo 213) Le domande La Grande recessione, iniziata nel 28, è stata la peggiore crisi economica

Dettagli

E ELLE - INDICATORI STATISTICI DELL'ECONOMIA e DEL LAVORO

E ELLE - INDICATORI STATISTICI DELL'ECONOMIA e DEL LAVORO Graf. 4.1 La provincia di Modena è caratterizzata da un tessuto produttivo formato da numerose piccole imprese che, lavorando in stretta simbiosi, hanno creato i distretti industriali in alcune zone della

Dettagli

CLIMA DI FIDUCIA DEGLI AGENTI IMMOBILIARI FIMAA MILANO-MONZA BRIANZA

CLIMA DI FIDUCIA DEGLI AGENTI IMMOBILIARI FIMAA MILANO-MONZA BRIANZA CLIMA DI FIDUCIA DEGLI AGENTI IMMOBILIARI FIMAA MILANO-MONZA BRIANZA Nella città metropolitana (esclusa Milano) nel I quadrimestre 2016 l indice di fiducia per la compravendita di case guadagna 4,4 punti

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2008 LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE Transazioni e mutui

L INDAGINE TECNOBORSA 2008 LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE Transazioni e mutui L INDAGINE TECNOBORSA 2008 LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE Transazioni e mutui Dopo la crescita proliferante del ciclo 1998/2007, il settore residenziale italiano registra un sensibile calo

Dettagli

3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI WHITE ECONOMY

3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI WHITE ECONOMY Estratto dalla ricerca realizzata dal Censis per Unipol nell'ambito del programma "Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali. 3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI

CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI A. Pecorari, G. Gambini, M. Nocetti Consorzio Parmigiano-Reggiano L. Pellegrino, J.A. Hogenboom Distam - Milano Parma,

Dettagli

Osservatorio regionale del commercio

Osservatorio regionale del commercio I mercati e i posteggi isolati in Emilia-Romagna al 31/12/2012 Note di lettura Le informazioni derivano direttamente dai comuni che hanno compilato l apposita sezione dell applicativo I dati raccolti riguardano

Dettagli

ANALISI CONGIUNTURALE 2 Trimestre 2011

ANALISI CONGIUNTURALE 2 Trimestre 2011 ANALISI CONGIUNTURALE 2 Trimestre 2011 Agosto 2011 A cura di Storia del documento Copyright: IS.NA.R.T. Scpa Committente: CCIAA Fermo Versione: 1.0 Quadro dell opera: Termine rilevazione: luglio 2011 Casi:

Dettagli

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE YD12U ATTIVITÀ 10.71.10 PRODUZIONE DI PRODOTTI DI PANETTERIA FRESCHI ATTIVITÀ 47.24.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PANE Aprile 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello

Dettagli

Il 6 Censimento generale dell Agricoltura in Emilia-Romagna: principali risultati e modalità di diffusione

Il 6 Censimento generale dell Agricoltura in Emilia-Romagna: principali risultati e modalità di diffusione Il 6 Censimento generale dell Agricoltura in Emilia-Romagna: principali risultati e modalità di diffusione Annalisa Laghi, Stefano Michelini Servizio Statistica Regione Emilia-Romagna Bologna, 10 dicembre

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM25B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ARTICOLI SPORTIVI (COMPRESE LE BICICLETTE)

STUDIO DI SETTORE UM25B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ARTICOLI SPORTIVI (COMPRESE LE BICICLETTE) STUDIO DI SETTORE UM25B ATTIVITÀ 46.49.40 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ARTICOLI SPORTIVI (COMPRESE LE BICICLETTE) ATTIVITÀ 46.69.11 COMMERCIO ALL INGROSSO DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO Settembre 2008 PREMESSA

Dettagli

COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO MODENA EST Via M. Tesi n Zocca MO

COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO MODENA EST Via M. Tesi n Zocca MO COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO MODENA EST Via M. Tesi n. 1209-41059 Zocca MO SEDUTA DELLA GIUNTA IN DATA 19 DICEMBRE 2007 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 44 (ESTRATTO) OGGETTO: Accordo per la

Dettagli

Il Censimento 2011 a Bologna

Il Censimento 2011 a Bologna Il Censimento 2011 a Bologna Primi risultati provvisori del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Maggio 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore

Dettagli

I borghi più belli d Italia

I borghi più belli d Italia I borghi più belli d Italia Castelsardo, 16 giugno 2017 Fabrizio Arosio Istat Direzione centrale statistiche ambientali e territoriali I numeri dei borghi 268 Comuni 13.451 km² 4% dei Comuni non superiori

Dettagli

Dall ufficio all ombrellone: il benessere ha 5 colori

Dall ufficio all ombrellone: il benessere ha 5 colori CONFERENZA STAMPA UNAPROA Dall ufficio all ombrellone: il benessere ha 5 colori Il secondo anno della campagna Nutritevi dei colori della vita e le iniziative nella Grande Distribuzione Milano, Consumi,

Dettagli

Focus su alcuni aspetti di rilievo

Focus su alcuni aspetti di rilievo Focus su alcuni aspetti di rilievo L olivicoltura nella provincia di Lecce Lecce, 8 aprile 2013 Provincia di Lecce Grazia Brunetta Provincia di Lecce Ufficio di Statistica PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA

Dettagli

2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA. Comune di riferimento: Bologna

2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA. Comune di riferimento: Bologna 2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA Comune di riferimento: Bologna Le persone in cerca di lavoro 1 al 31/12/2008 sono 19.953 (il 42,6% del totale provinciale) di cui 10.490 donne (52,6%) e 9.463 uomini

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA

COMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA COMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA Rapporto sul settore turistico della Campania realizzato da SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, in collaborazione con

Dettagli

LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N.12

LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N.12 Tutela delle aree agricole e dei loro paesaggi Orientamenti per la individuazione delle aree destinate all agricoltura Maurizio Castelli, Eugenio Camerlenghi 30 novembre 2006 1 LEGGE REGIONALE 11 MARZO

Dettagli

LE RIMESSE IN VENETO

LE RIMESSE IN VENETO LE RIMESSE IN VENETO Analisi e mappatura dei flussi monetari in uscita dal Veneto Settembre 2008 LE RIMESSE IN VENETO Introduzione L obiettivo di questo lavoro è fornire un quadro il più completo possibile

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ 51.44.4 ATTIVITÀ 51.45.0 DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA

STUDIO DI SETTORE TM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ 51.44.4 ATTIVITÀ 51.45.0 DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA STUDIO DI SETTORE TM37U ATTIVITÀ 51.44.4 COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA ATTIVITÀ 51.45.0 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PROFUMI E COSMETICI Aprile 2005 PREMESSA

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ 15.41.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ 15.41.2 - FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI GREZZI ATTIVITÀ 15.42.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA RAFFINATO

Dettagli

Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1

Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1 L Aquila, 5 gennaio 2017 Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1 È classificato in zona sismica 1 1, quella

Dettagli

SETTORE LATTIERO-CASEARIO

SETTORE LATTIERO-CASEARIO SETTORE LATTIERO-CASEARIO Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it LA RILEVANZA DEL SETTORE L INCIDENZA SULL AGRICOLTURA E

Dettagli

La spesa dei turisti in Trentino stagione invernale

La spesa dei turisti in Trentino stagione invernale Assessorato all Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione in Trentino stagione invernale 2009-2010 Trento, 10 novembre 2010 Gli obiettivi dell indagine L indagine si propone di calcolare e analizzare

Dettagli

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 09/10)

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 09/10) Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 09/10) Esame (12 luglio 2010) 1. (15p.) Si consideri il mercato della passata di pomodoro e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza di tre soli

Dettagli

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo Occupazione camere gennaio-marzo 2012-2013 per tipologia ricettiva (%) Alberghiero 29,8 29,7 32,5 Open air 24,3 24,6 28,0 Altro extralberghiero 19,9 18,0 24,4 Variazione 2012- Alberghiero -1,9-2,5-3,7

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013)

INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013) INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013) Premessa La prima indagine congiunturale sui servizi in Toscana è stata condotta nel mese di giugno 2013 con l obiettivo di

Dettagli

3. Redditi e consumi

3. Redditi e consumi Osservatorio economico,coesione sociale, legalità 3 Rapporto sulla coesione sociale nella provincia di Reggio Emilia 3. Redditi e consumi COMUNE DI REGGIO EMILIA Fonte: Istituto "G.Tagliacarne" - Roma

Dettagli

RISULTANZE SONDAGGI ED AZIONI SUL TERRITORIO SU PUNTI VENDITA DEL SETTORE

RISULTANZE SONDAGGI ED AZIONI SUL TERRITORIO SU PUNTI VENDITA DEL SETTORE RISULTANZE SONDAGGI ED AZIONI SUL TERRITORIO SU PUNTI VENDITA DEL SETTORE Per capire meglio il settore ed il grado di penetrazione dei prodotti importati, nei mesi scorsi si è proceduto ad alcune azioni

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Gennaio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM18A Commercio all ingrosso di fiori

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO

IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO A cura di Umbertina Salvucci Servizio di Statistica del Comune di Foligno Revisione

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991 TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di - nel 1991 fonte: Istat Secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall Istat nel 1991 i residenti nella provincia di - sono 139.667.

Dettagli

Fare clic per modificare lo stile del. titolo dello schema

Fare clic per modificare lo stile del. titolo dello schema Parte 3 INDICE OBIETTIVI METODOLOGIA E CAMPIONE GLI ACQUIRENTI DI GIORNALI E RIVISTE IN GDO La multicanalità I fattori di scelta del canale e customer satisfaction Il processo di acquisto Il livello di

Dettagli

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE DELL UNIVERSO CE 1

V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE DELL UNIVERSO CE 1 V CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA ANALISI CON TECNICHE DI DATA MINING SULLE AZIENDE DELL UNIVERSO CE 1 ANALISI DEI GRAFICI RELATIVI ALLA LOCALIZZAZIONE Definizione dei Gruppi (Clusters): - Cluster

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto orticolo

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto orticolo Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto orticolo Aprile 2006 Introduzione

Dettagli

Lombardia DATI REGIONALI. Panorama economico

Lombardia DATI REGIONALI. Panorama economico Lombardia L andamento del PIL è migliore rispetto a quello delle altre regioni, il reddito per abitante aumenta e sale anche la spesa complessiva per i beni durevoli. Milano continua a detenere il primato

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli