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Transcript:

INDICE SEZIONI PTOF ORGANIZZAZIONE.. Modello organizzativo. 2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza. 3. Reti e Convenzioni attivate. 4. Piano di formazione del personale docente. 5. Piano di formazione del personale ATA

ORGANIZZAZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO PERIODO DIDATTICO: Trimestri FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE Collaboratore del DS Staff del DS (comma 83 Legge 07/5) Funzione strumentale Il Primo Collaboratore fa le veci della DS, il secondo Collaboratore cura le sostituzioni dei docenti assenti per malattia o per altri giustificati motivi. Lo staff del Ds è formato dalle seguenti figure di sistema: Dirigente Scolastico, Primo Collaboratore, Secondo Collaboratore, Responsabile Sito Web, Figure Strumentali Aree -5, Animatore digitale, Referente Corso serale, Referente gruppo CTI (Centro Territoriale Inclusione), Referente gruppo GH (Gruppo di lavoro per l'integrazione Scolastica) Area : elaborazione e gestione del Piano Triennale dell'offerta Formativa Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti-nuove tecnologie nella didattica Area 3: Supporto allo studio e contatti con i genitori Area 4: Orientamento in entrata e in uscita Area 5: Valutazione del sistema scuola 2 3 5 Docente coordinatore delle attività del Capodipartimento Dipartimento. I Dipartimenti individuati 7 sono sette: Materie scientifiche (biennio) 2

Materie umanistiche (biennio e triennio) Matematica (biennio e triennio) Materie di indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni Materie di indirizzo: Elettronica Materie di indirizzo: Meccanica, meccatronica ed energia Materie di indirizzo: Chimica e biotecnologie ambientali Animatore digitale Team digitale Coordinatore attività ASL Responsabile Ufficio Tecnico Docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, svolge un ruolo strategico nella diffusione dell'innovazione a scuola, a partire dai contenuti del PNSD Docenti che supportano l'animatore digitale nelle attività di diffusione dell'innovazione a scuola, a partire dai contenuti del PNSD Docente di una delle materie di indirizzo che coordina le attività di ASL svolte nel proprio dipartimento Gestisce l'acquisto di strumenti e attrezzature per i laboratori, l'acquisto di materiale di ricambio e/o di consumo, cura i contratti di manutenzione della strumentazione i dotazione, riceve segnalazioni ed eventualmente richiede interventi mirati al corretto funzionamento degli impianti idraulici ed elettrici e delle strutture dell'edificio scolastico. 3 4 MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA Scuola secondaria di secondo grado - Classe di concorso Attività realizzata N. unità attive 3

A02 - DISCIPLINE LETTERARIE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. A020 - FISICA assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. Sostegno A024 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. A026 - MATEMATICA assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. 4

A04 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. 2 A046 - SCIENZE GIURIDICO- ECONOMICHE assegnate dal DS. Svolge inoltre attività di dipartimenti. Cura inoltre, in sinergia con i docenti del consiglio di classe, lo svolgimento di attività didattiche relative a Cittadinanza e Costituzione. 2 A050 - SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE assegnate dal DS. Cura le attività di dipartimenti. 5

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI Direttore dei servizi generali e amministrativi Responsabile Ufficio Tecnico Dirige e coordina, agendo in sinergia con il DS, gli aspetti amministrativi dell'istituzione scolastica. È in diretto contatto con lgli uffici della segreteria didattica e della segreteria amministrativa. Gestisce e coordina il personale ATA. Acquisti, manutenzione. RETI E CONVENZIONI ATTIVATE CENTRO TERRITORIALE PER L'INCLUSIONE (CTI) Azioni realizzate/da realizzare Attività didattiche Risorse condivise Risorse professionali Risorse strutturali Risorse materiali Soggetti Coinvolti Altre scuole Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.) Ruolo assunto dalla scuola nella rete: Capofila rete di ambito 6

Approfondimento: Il d.lgs. n. 66/207 (art. 9, co. 2) istituisce le scuole polo per l'inclusione, con il compito di svolgere azioni di supporto e consulenza con le reti del territorio per la promozione di ricerca, sperimentazione e sviluppo di metodologie ed uso di strumenti didattici per l'inclusione, e dispone il riconoscimento di una scuola polo per l'inclusione per ogni ambito territoriale. La scuola individuata è riconosciuta e supportata nel ruolo di coordinamento per le strategie di inclusione scolastica, affinché le risposte alle esigenze territoriali siano adeguate e specifiche, nell'ottica di sussidiarietà. Ogni scuola polo per l'inclusione si relaziona con i nuovi organismi istituiti dalla riforma, quali ad esempio il Gruppo di Inclusione territoriale (GIT) o il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR), e con i già noti presidi presenti sul territorio come i Centri Territoriali per il Supporto (CTS) e i Centri Territoriali per l'inclusione (CTI). L idea portante della delega è, infatti, quella di creare la rete dell'inclusione diffusa, con professionisti presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. La dimensione di ambito rafforza la collaborazione fra le scuole dello stesso territorio e fra le scuole polo di ambito con diverse funzioni (ad es. la scuola polo per la formazione). Ogni ambito, pertanto, in autonomia, è in grado di individuare le strategie più idonee a migliorare, su tutti i piani, l'inclusione scolastica e collaborare con la scuola polo affinché queste siano realizzate. Con nota 2 aprile 208, prot. n. 847 il Miur elenca le azioni che, a titolo esemplificativo, possono essere attivate dalle scuole polo: orientamento scolastico; individuazione e diffusione di modelli didattici e organizzativi ritenuti efficaci per i processi di inclusione; attività di informazione/formazione sia nei confronti del personale scolastico che degli stakeholder, in collaborazione con la scuola polo della formazione; consulenza e supporto nei percorsi di alternanza scuola-lavoro; istituzione di gruppi di ricerca e sperimentazione fra docenti e/o con personale di altra amministrazione (sanitario, sociale); proposte di ampliamento dell'offerta formativa per l'ambito territoriale anche 7

in orario extra-curricolare (sportive e sociali); rilevazione dei bisogni formativi di ambito e valorizzazione delle professionalità anche in un ottica di utilizzo in rete. POLO REGIONALE DI MECCANICA E MECCATRONICA ("FABBRICA PER APPRENDERE (LEARNING FACTORY") Azioni realizzate/da realizzare Attività didattiche Risorse condivise Risorse professionali Risorse strutturali Risorse materiali Soggetti Coinvolti Università Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.) Ruolo assunto dalla scuola nella rete: Capofila rete di ambito Approfondimento: E' stato siglato il 24 ottobre 207 un protocollo d'intesa finalizzato a realizzare un'offerta di formazione, innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico in risposta alle esigenze del mondo delle imprese nell'area delle tecnologie avanzate di produzione di Industria 4.0. Il documento che prevede una collaborazione tra Scuola e Università, aperta al territorio, è stato firmato dal Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, dal Rettore dell'università degli Studi di Napoli Federico II, e dal Dirigente Scolastico dell'istituto Tecnico Industriale (ITI) "A. Righi". Le attività sviluppate nel quadro del protocollo d'intesa rafforzeranno le attuali collaborazioni con enti, imprese e associazioni, sia del territorio sia di contesti nazionali e internazionali, per l'inserimento dei giovani in stage e tirocini, anche nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, e per il supporto alla crescita, innovazione 8

e creazione di impresa (Start-up giovani) nel settore delle nuove tecnologie manifatturiere 4.0. La Città Metropolitana mette a disposizione dell'università, e in particolare del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale (DICMAPI), un'area di laboratorio pesante di circa 90 mq presso l'iti "A. Righi" per l'implementazione del Laboratorio "Fabbrica per Apprendere (Learning Factory)", presso il quale sono stati istallati macchinari, strumentazioni, attrezzature e sistemi ausiliari di proprietà dell'università e nella disponibilità del DICMAPI. Le attività del Laboratorio saranno svolte dal gruppo di lavoro del Fraunhofer Joint Laboratory of Excellence on Advanced Production Technology (Fh-J_LEAPT UniNaples) sotto il coordinamento del Direttore del Fh-J_LEAPT presso il DICMAPI e referente per lo sviluppo del Laboratorio e delle relative attività di formazione e ricerca. L'allestimento del nuovo Laboratorio si inquadra felicemente nelle iniziative in atto del progetto finanziato dalla Regione Campania di Polo-Tecnico Professionale Fabbrica per Apprendere, di cui l'iti "A. Righi" è capofila e che vede coinvolti come partner sia l'università degli Studi di Napoli Federico II sia il Fraunhofer Gesellschaft di Monaco, ente pubblico nazionale per la ricerca applicata in Germania, referenti per il Fh-J_LEAPT UniNaples. RETE REGIONALE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OD EDUCATIVE STATALI: IN_FORM@ZIONE CAMPANIA Azioni realizzate/da realizzare Formazione del personale Attività didattiche Risorse condivise Risorse professionali Risorse strutturali Risorse materiali Soggetti Coinvolti Altre scuole 9

RETE REGIONALE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OD EDUCATIVE STATALI: IN_FORM@ZIONE CAMPANIA Ruolo assunto dalla scuola nella rete: Capofila rete di ambito Approfondimento: La Rete Regionale In_form@zione Campania si propone di perseguire i seguenti obiettivi: a) Mettere in atto azioni, centrate su nuclei fondamentali, declinandoli nelle singole realtà territoriali, attraverso gli "snodi formativi", imperniate su tutti i 4 ambiti fondamentali previste dal PNSD: ) conoscenza e uso degli strumenti, 2) acquisizione di competenze, 3) produzione e condivisione di contenuti, 4) attenzione ad una formazione di qualità e attività (online e in presenza) di accompagnamento, in sintonia con lo spirito della legge 07/205. b) Promuovere la conoscenza e collaborazione attraverso gli strumenti "web based", come "Social" e piattaforme online create ad hoc uniti a necessari incontri periodici di aggiornamento e d'interscambi o di "buone pratiche" sui diversi territori di competenze (garanzia di aderenza alle realtà locali). c) Promuovere le competenze oggetto della formazione individuate nelle tre 3 aree del PNSD: ) area progettazione; (strumenti); 2) area competenze e contenuti; 3) area formazione e accompagnamento cosi come indicate nel profilo dell' "Animatore digitale" al n.28 del PNSD e all. 2 del DD 25//205. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE PROGETTO FORMATIVO CLASSE 3.0 AULA FLIPPED CLASSROOM I docenti del Righi hanno in programma una formazione specifica sulla nuova metodologia didattica della flipped classroom che dovrebbe consentire di potenziare il loro intervento 0

didattico, dedicando più spazio al recupero individualizzato e alla cura delle eccellenze. Una flipped classroom è un modello pedagogico nel quale le classiche lezioni e l assegnazione del lavoro da svolgere a casa, vengono capovolti. L insegnante assegna per casa ai propri studenti alcuni materiali multimediali da esaminare su un dato argomento, prima di trattarlo in classe. In questo modo, poiché gli studenti hanno già un infarinatura generale dei contenuti da affrontare, si può dedicare il tempo a disposizione a scuola per dare chiarimenti, effettuare delle esercitazioni e approfondire le conoscenze. Collegamento con le priorità del PNF docenti Destinatari Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni Modalità di lavoro Laboratori Ricerca-azione Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola CORSO FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO AMBITO 2- CODICE SOFIA 2840 "le competenze e le connesse didattiche e innovative" area linguaggi. Collegamento con le priorità del PNF docenti Destinatari Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni Modalità di lavoro Laboratori Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito CORSO FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO AMBITO 2- CODICE SOFIA 2867 "le competenze e le connesse didattiche innovative" area scientifico- tecnologica. Collegamento con le Didattica per competenze, innovazione metodologica e

priorità del PNF docenti Destinatari competenze di base Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni Modalità di lavoro Laboratori Ricerca-azione Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA 2