2. Con il regolamento edilizio può essere istituita la commissione edilizia comunale e regolamentata la sua attività.

Documenti analoghi
REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

"Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi."

Tabella A : NUOVE COSTRUZIONI DEMOLIZIONI/RICOSTRUZIONI SOSTITUZIONI DEL TESSUTO EDILIZIO

Arch. Laura Rubino. GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012

MODIFICHE: - INVARIANZA IDRAULICA

EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie

Comune di Arena Po Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna

EDILIZIA ECOSOSTENIBILE E BIOCLIMATICA

ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

"Norme per il risparmio energetico negli edifici e per la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti".

Comune di Santa Maria della Versa Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 148

TAVOLA DI CORRISPONDENZA

L.R. 16 Aprile 2009, n. 13

Legge Regionale 7/2017 In rosso le modifiche approvate. Legge Regionale 7/2017

QUALITA EDILIZIA ED ENERGIA

Appendice energetico-ambientale al regolamento edilizio

NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI

REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO

TABELLA DI RAFFRONTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE VIGENTE E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE D.C.R.

Allegato energetico al Regolamento Edilizio Comunale

LEGGE REGIONALE 10 dicembre 2012, n. 39

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato JANNONE. Disposizioni in materia di edilizia ecosostenibile

PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA CALABRIA. Art. 1 Obiettivi della Rigenerazione Urbana. (Pag. 3 Art. 1, comma 4, punto 1)

Comune di Soncino. Provincia di Cremona ALLEGATO ENERGETICO EDILIZIO

Art. 1 - Finalità. Art. 2 - Definizioni e parametri

Comune di TURATE Provincia di Como

Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti Legge Regionale Lombardia 10 marzo 2017 n. 7. Studio Legale Spallino - avv.

proposta di legge n. 106

Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica

REGOLAMENTO EDILIZIO

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

Studio Legale Spallino

4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53

Comune di Falconara Marittima

BARI. 29 settembre 2016

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO - ALLEGATO 8 MODALITA DI INCENTIVAZIONE

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITA BIOECOLOGICA DEGLI INTERVENTI EDILIZI

COMUNE DI PISTOIA Area SERVIZIO AL TERRITORIO, AMBIENTE E SVILUPPO ECONOMICO Servizio GOVERNO DEL TERRITORIO E EDILIZIA PRIVATA

Sperimentazione di requisiti tecnici di sostenibilità edilizia

REGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio

Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) Niccolò Aste

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO Provincia di Brescia

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA

PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE AI SENSI DELL ART. 3.2 DELLE NUEA

Graduazione degli incentivi

COMUNE DI CASTELNOVO DI SOTTO PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO INDICE GENERALE

Le Amministrazioni premiano l edilizia sostenibile. La proposta di Regolamento Energetico Ambientale dell'ordine degli Ingegneri di Cagliari

Sezione I: Amministratore

Opportunità POR FESR Veneto

Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo Stato-Regioni alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

La normativa nazionale e regionale sulla sostenibilità

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE BASILICATA

Legge regionale 10 marzo 2017, n. 7. Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti

.. le stazioni appaltanti tengono conto anche di elementi di sostenibilità ambientale, quali :

Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014

- Castelfranco Veneto (TV) 20 novembre

COMUNE DI SESTO S. GIOVANNI PROVINCIA DI MILANO

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE PUGLIA

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

Scenari e opportunità di sviluppo compatibile. Ing. Cesare Taddia Progettisti Associati Tecnarc S.r.l. Torino 26 novembre 2004

ALLEGATO "A" ART. RUE VIGENTE TITOLO ART. RUE VIGENTE (Elaborato R1 - Norme) ART. REG. EDILIZIO TITOLO ART. REGOLAMENTO EDILIZIO.

Modifica degli Allegati 1 e 15 della delibera dell'assemblea legislativa del 4 marzo 2008 n Parte seconda - Allegati

COMUNE DI RIPALTA ARPINA PROVINCIA DI CREMONA

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Aosta, 28 ottobre INCONTRO FORMATIVO PARTE 2: INTRODUZIONE ALLA L.R. 21/2008 Certificazione energetica degli edifici

Progettazione ambientale:

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti

DICHIARAZIONI DI CONFORMITA

Piano Casa Regione Lazio

Oneri di urbanizzazione e contributi sul costo di costruzione: aggiornamento ISTAT degli importi tabellari ex titolo VII L.R. 65/2014 per l'anno 2015

APPENDICE ALL ART. 31

Il problema delle costruzioni: rapporto sui consumi e sulle prestazioni. Non solo energia: ovvero non c è solo l energia che passa per il contatore

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico

RUE Appendice Schema di regolamento edilizio-tipo nazionale Tavola di Corrispondenza

ASSE IV Energia sostenibile

COMUNE DI VAL BREMBILLA

COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA Via Cassia, n. 49 Tel. 055 / Barberino Val d Elsa Tel. 055/80521

FINANZA AZIENDALE FINANZA AGEVOLATA BUSINESS PLANNING

Efficienza energetica e Smart city

ELENCO DEI CRITERI E DEI METODI DA INCENTIVARE NELL ATTIVITA EDILIZIA. A) Interventi sul patrimonio edilizio esistente

AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE

Prospettive della classificazione e certificazione energetica degli edifici dopo il DM 26 giugno 2009

Allegati alle NTA. C - Allegati sulla qualità igienico sanitaria e ambientale

Pescara, 19 marzo Regione Abruzzo

Comune di Mapello. Allegato Energetico al Regolamento Edilizio

S.P.Q.R. Prot. Serv. Delib.

PERIZIA TECNICA ASSEVERATA PER AGIBILITA DESTINAZIONE D USO COMMERCIALE, DIREZIONALE, ARTIGIANALE, INDUSTRIALE

Allegato A) alla Deliberazione del Consiglio Comunale n._20 del _ _ PIANO CASA

Transcript:

LA QUALITÀ URBANA E LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA E AMBIENTALE NEL REGOLAMENTO EDILIZIO Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari

D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Art. 4 Regolamenti edilizi comunali 1. Il regolamento che i Comuni adottano ai sensi dell articolo 2, comma 4, deve contenere la disciplina delle modalità costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi. 1-bis. A decorrere dal 1 gennaio 2011, nel regolamento di cui al comma 1, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kw per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kw. 2. Nel caso in cui il Comune intenda istituire la Commissione Edilizia, il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo. LEGGE REGIONALE 9 marzo 2009, n. 3 Art. 1 Regolamento edilizio. Competenza all adozione e contenuto 1. I comuni, nell ambito della propria autonomia statutaria e normativa di cui all articolo 3 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali emanato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, disciplinano l attività edilizia, con le prescrizioni e i limiti previsti dalla presente legge e dalle norme di settore nazionali e regionali. A tal fine, i comuni si dotano di un regolamento edilizio che, in armonia con le previsioni di cui al comma 2 dell articolo 4 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia emanato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, disciplina le modalità costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienicosanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi. 2. Con il regolamento edilizio può essere istituita la commissione edilizia comunale e regolamentata la sua attività. 3. A decorrere dal 1 gennaio 2009, il regolamento edilizio deve prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW. 4. Non possono essere previste nel regolamento edilizio norme di carattere urbanistico.

OGGETTO E CONTENUTO DEI REGOLAMENTI EDILIZI Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento Edilizio (RE) costituisce la norma regolamentare d ogni attività di trasformazione fisica del territorio comunale, attraverso procedure finalizzate a disciplinare l osservanza e l'applicazione della normativa urbanistica e edilizia per il conseguimento della migliore qualità dell'ambiente. 2. L'attività edilizia, le altre attività ad essa connesse, le opere e le urbanizzazioni che salvaguardano o modificano l'ambiente urbano nel territorio del Comune sono disciplinate dalle norme nazionali o regionali vigenti in materia, dal presente regolamento nonché dalle norme di attuazione degli strumenti urbanistici vigenti o adottati. 3. In particolare il Regolamento Edilizio: 1. disciplina le modalità costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi; 2. per quanto non espressamente previsto dalla normativa sovraordinata, disciplina le procedure relative ai provvedimenti amministrativi per l'esecuzione di ogni intervento relativo alla costruzione, modificazione, manutenzione e salvaguardia degli edifici, dell'ambiente costruito e dell'ambiente naturale per il risparmio e l efficienza energetica; 3. disciplina i requisiti richiesti ed i livelli di prestazione necessari per ogni intervento in relazione agli obiettivi di cui al comma 1; 4. detta prescrizioni ed indirizzi in materia di igiene, sicurezza e fruibilità per ogni intervento di cui sopra; 5. definisce i metodi di verifica o di controllo necessari. 4. Le prescrizioni del presente Regolamento, nessuna esclusa, sono sempre da applicarsi fatti salvi i diritti dei terzi. Art. 2 Contenuto normativo 1. Le disposizioni, i riferimenti e i rimandi alla normativa vigente sono riportate al solo fine di miglior completezza e comprensione del Regolamento, essendo tali norme obbligatorie ed operanti a prescindere dal loro recepimento nella normativa locale; in caso di modifiche o integrazioni a tale normativa nazionale o regionale, le norme richiamate nel regolamento ed eventualmente modificate si intendono recepite nel presente Regolamento e ne sono parte integrante in sostituzione di quelle indicate, anche in assenza di esplicito atto di recepimento da parte del Comune. 2. Parimenti si intendono introdotte nel presente Regolamento e ne fanno parte integrante le ulteriori disposizioni giuridicamente prevalenti sulle norme locali che venissero emanate successivamente alla sua approvazione.

PREROGATIVE DI UN REGOLAMENTO EDILIZIO SOSTENIBILE 1. Promuove la QUALITA DELL AMBIENTE URBANO 2. Individua i parametri progettuali ai fini della QUALITA DELL EDIFICIO 3. Regola la buona pratica progettuale e costruttiva ai fini della TUTELA AMBIENTALE 4. E dotato dell ALLEGATO PER L USO EFFICIENTE E SOSTENIBILE DELL ENERGIA IL REGOLAMENTO EDILIZIO: rappresenta lo strumento per il conseguimento degli obiettivi di uso efficiente dell energia, contenimento dei consumi e l utilizzo di fonti di energia rinnovabili nelle costruzioni edilizie; consente di agire sulle prestazioni ambientali degli edifici sia in fase di nuove costruzioni sia in fase di riqualificazione; concretizza, in requisiti progettuali a cui devono rispondere gli interventi edilizi del territorio comunale, le esigenze di miglioramento dell efficienza energetica, di risparmio energetico e di contenimento dei consumi energetici e di tutela della qualità dell aria. L ALLEGATO PER L USO EFFICIENTE E SOSTENIBILE DELL ENERGIA: Definisce azioni concrete di mitigazione e adattamento che richiedono la condivisione da parte degli attori del processo edilizio, incentivando il privato a contribuire agli obiettivi prefissati dall'amministrazione nell'edilizia privata; indica i requisiti di natura volontaria nelle costruzioni edilizie che possono essere valorizzati e ricompensati da parte dell Amministrazione, mediante premialità di carattere economico-normativo, a ristoro dei relativi extra-costi rispetto alle tradizionali realizzazioni conformi ai requisiti di legge; Individua due tipologie di requisiti, ovvero, quelli regolamentati dalla Amministrazione Comunale, sulla base di proprie scelte autonome di politica energetica, e quelli derivanti dall applicazione dei norme regionali (per esempio in Puglia si faccia riferimento alla L.R. n. 13/08 e ss.mm.ii.).

LA QUALITÀ AMBIENTALE URBANA Aspetti bioclimatici del Regolamento A. OBIETTIVI 1. realizzare, sia negli ambiti privati che nelle attrezzature e nei servizi per la collettività, una più elevata qualità della vita nel rispetto dei valori storici, ambientali e percettivi presenti nella Città; 2. riduzione degli inquinanti in atmosfera attraverso l adeguamento della normativa edilizia; 3. contribuire al decoro urbano attraverso scelte compatibili con la salvaguardia dell ambiente naturale e costruito. B. METODI 1. riduzione consumo energetico; 2. captazione ed accumulo di energia solare termica; 3. filtrazione degli elementi inquinanti e produzione di ossigeno; 4. controllo delle fonti di inquinanti immesse in atmosfera. C. STRUMENTI a. promuovere l isolamento termico dei fabbricati nuovi e da ristrutturare e l incremento di spazi accessori a funzione schermante o coibentante (logge, porticati, tettoie, elementi ombreggianti, sottotetti ecc.) mediante incentivi di tipo edilizio ed economico; b. promuovere il risparmio energetico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l uso efficiente dell energia e la bioedilizia, attraverso incentivi normativi di tipo edilizio (ampliamenti volumetrici) ed economico( riduzione degli oneri concessori); c. conservare e potenziare gli spazi verdi pubblici e privati; d. controllare i progetti di riscaldamento e di isolamento termico e la loro fedele esecuzione.

LA QUALITÀ DELL AMBIENTE URBANO Elementi della qualità urbana SPAZI PUBBLICI O AD USO PUBBLICO Strade e piazze Opere di arredo urbano Parcheggi pubblici Sottoservizi Chioschi SPAZI PRIVATI Accessi Recinzioni e aree scoperte Parcheggi privati Strade e passaggi privati INSERIMENTO DELLE COSTRUZIONI NEL CONTESTO Decoro delle costruzioni Allineamenti ed arretramenti Portici e gallerie Prospetti e facciate Opere esteriori Impianti tecnologici di facciata Interventi sul patrimonio edilizio storico

LA QUALITÀ DELL AMBIENTE URBANO Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari TITOLO I TITOLO IV NORME GENERALI Capitolo II: Ambiti di intervento Art. 3 Disposizioni Generali Art. 4 Ambito della città storica Art. 5 Ambito della città consolidata Art. 6 Ambito della città da armonizzare Art. 7 Ambito della città di espansione Art. 8 Interventi nei giardini e parchi QUALITA AMBIENTE URBANO Capitolo I: Qualità Urbana e Decoro disposizioni generali Capitolo II: Metodologia generale Art. 78 Prescrizioni generali sul decoro degli edifici Capitolo III: Disciplina particolareggiata degli interventi disposizioni Art. 79 Trasformazioni fisiche sulle parti esterne degli edifici esposti a pubblica vista Art. 80 Aree private esposte a pubblica vista Art. 81 Suolo pubblico e di uso pubblico

LA QUALITÀ DELL EDIFICIO Elementi della qualità dell edificio REQUISITI COGENTI REQUISITI GENERALI DELLE COSTRUZIONI Classificazione dei locali rispetto all uso Distanze da rispettare nell edificazione Cambio delle destinazioni d uso CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DEGLI EDIFICI Corti, cortili, patii, chiostrine, pozzi luce, intercapedini Locali sottotetto, semisterrati, sotterranei, soppalchi Autorimesse CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELLE UNITÀ IMMOBILIARI Superficie minima degli ambienti Altezze minime dei locali Caratteristiche dimensionali dei locali in relazione all attività Requisiti funzionali dei luoghi di lavoro Costruzioni temporanee DOTAZIONE MINIMA DI IMPIANTI Impianto idrico sanitario Impianti elettrico e di telecomunicazione Impianto del gas Impianto di climatizzazione Impianti di smaltimento solidi, liquidi, aeriformi Fascicolo del fabbricato

LA QUALITÀ DELL EDIFICIO Elementi della qualità dell edificio REQUISITI PRESTAZIONALI ACCESSIBILITÀ E FRUIBILITÀ Accessibilità e transitabilità Visitabilità Fruibilità Adattabilità Dotazione minima di attrezzature SICUREZZA Sicurezza statica Sicurezza in caso d incendio Sicurezza degli impianti Sicurezza del cantiere IGIENE, SALUTE E AMBIENTE Aerazione, ventilazione, soleggiamento Isolamento termico Isolamento acustico Riscaldamento e condizionamento Illuminazione naturale e artificiale RISPARMIO ENERGETICO Fonti energetiche rinnovabili Serre solari Uso di tecnologie e materiali per il risparmio energetico Incentivi all uso di tecniche per il risparmio energetico

LA QUALITÀ EDIFICIO Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari TITOLO V QUALITA EDIFICIO Capitolo I: Requisiti Generali ed Igienici degli Edifici disposizioni generali Art. 100 Tutela ambientale dell edificio Capitolo II: Requisiti specifici delle unità immobiliari abitative Art. 120 Superficie degli alloggi e superficie minima utile degli ambienti Capitolo III: Norme Igieniche Art. 123 Riscontro d aria Art. 124 Areazione attivata: condizionamento ventilazione meccanica Art. 125 Areazione di tipo indiretto Art. 128 Requisiti di illuminazione naturale e diretta Art. 138 Requisiti generali e Impianti Tecnici Art. 140 Materiali da costruzione Art. 143 Isolamento termico degli edifici Art. 144 Isolamento acustico degli edifici

TUTELA AMBIENTALE Elementi della tutela ambientale RISPARMIO ENERGETICO Abbattimento del fabbisogno annuo Riduzione del consumo idrico Riduzione delle dispersioni termiche Riduzione degli apporti solari estivi indesiderati EDILIZIA SOSTENIBILE Analisi del sito Conoscenza dei fattori climatici ed ambientali Progettazione integrata Obiettivi di eco-sostenibilità del progetto Miglioramento prestazionale del patrimonio esistente Valorizzazione delle coorti, dei cortili e delle aree di pertinenza USO EFFICIENTE DELL ENERGIA Valutazione del potenziale uso di fonti energetiche rinnovabili Integrazione delle fonti rinnovabili Uso razionale delle risorse climatiche ed energetiche Impianti tecnologici efficienti

LA TUTELA AMBIENTALE Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari TITOLO VI TUTELA AMBIENTALE Capitolo I: Norme per l uso efficiente e sostenibile dell energia e per la tutela dell ambiente Art. 151 Risparmio energetico, fonti rinnovabili, edilizia sostenibile, uso efficiente dell energia Art. 152 Progettazione integrata Art. 153 Condizioni climatiche e orientamento dell edificio Analisi del sito Art. 154 Verifica della disponibilità di fonti energetiche rinnovabili, Art. 169 Interventi su fabbricati condominiali Art. 170 Interventi in Centro Storico e/o su fabbricati individuati quali Beni Culturali Art. 173 Incentivazioni Art. 174 Valorizzazione delle coorti, cortili e aree di pertinenza Art. 175 Riqualificazione e riordino degli immobili ALLEGATO PER L USO EFFICIENTE E SOSTENIBILE DELL ENERGIA REQUISITI VOLONTARI INCENTIVANTI Interventi di edilizia sostenibile realizzati secondo la Legge Regionale n. 13 del 10/06/2008 modalità di erogazione degli incentivi requisiti di regolamentazione comunale interventi su edifici esistenti che comportino miglioramento di classe energetica

Progetto di redazione di un ALLEGATO TIPO per l uso efficiente e sostenibile dell energia Allegato Energetico Ambientale Elaborazione Al.E.A. tipo, da allegare ai regolamenti Edilizi ed Urbanistici Coordinazione delle realtà già in itinere Condivisione su un ambito territoriale ampio Applicazione delle normative regionali vigenti Progettazione energetica Piano Casa Protocollo ITACA Individuazione di una metodologia replicabile ad ampia scala territoriale 20 AL.E.A. 20 20 Comune di Bari Bozza nuovo R. E. PAES SMART CITY PP Maglia 21 Comune di Calvello (PT) PAES progetto GPP Provincia di Foggia PAES Bozza Allegato Energetico tipo FLESSIBILITÀ dei contenuti ed ADATTABILITÀ a contesti urbanistici, ambientali ed economici, nonché alle innovazioni tecnologiche e all evoluzione normativa Regione Molise???

IN CONCLUSIONE Un Regolamento Edilizio Sostenibile deve indurre un nuovo approccio progettuale con il presupposto chiave che il metodo non può essere dato dalle leggi Il nuovo metodo deve riguardare tutti gli attori del processo edilizio, gli ENTI ed i loro tecnici, gli amministratori pubblici, i professionisti, gli operatori ed i cittadini Un contenitore edilizio di scarsa qualità rende inutile la produzione di energia da fonti rinnovabili; la progettazione, integrata e consapevole, deve abbinare in un unico momento gli aspetti tecnici a quelli ideativi Non più edilizia bunker e colabrodo, ma salvadanaio!

LA QUALITA URBANA E LA SOSTENIBILITA ENERGETICA ED AMBIENTALE NEL REGOLAMENTO EDILIZIO Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari