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Transcript:

art. 14,32 d.l. 31 maggio 2010 n. 78 Fermo quanto previsto dall art. 3,27-29 legge 244/2007 i Comuni con popolazione < 30.000 abitanti non possono costituire società Liquidazione o cessione quote entro il 31/12/2010 Eccezioni: società con partecipazione paritaria o proporzionale agli abitanti costituite da piu comuni con popolazione complessiva > 30.000 Posizione ANCI fermo quanto previsto = società ancora possibili? 24/06/2010 1

art. 14,32 d.l. 31 maggio 2010 n. 78 Divieto già operante di costituire nuove società Termine perentorio/ordinatorio per lo scioglimento Quali società? Partecipazione totalitaria? Maggioritaria? tutte le partecipate? Il termine costituire fa pensare alla partecipazione totalitaria. Convenienza economica della cessione? Problematiche connesse a tipologie peculiari di società es. farmacia comunale Possibile ipotizzare una holding (es. azienda speciale) che detiene le partecipazioni in via indiretta? 24/06/2010 2

obiettivo: tutelare la concorrenza e il mercato (il mercato non puo essere distorto dalla presenza di soggetti avvantaggiati dal finanziamento pubblico). La Corte Costituzionale ha ritenuto legittima la norma Tentativo di limitare una proliferazione ritenuta indebita e dannosa delle società partecipate Società viste come strumenti per aggirare divieti e vincoli (personale, patto di stabilità etc) 24/06/2010 3

soggetti interessati: tutte le p.a. (art. 1,2 d.lgs 165/2001) Solo partecipazioni dirette ma attenzione a vincoli di altre norme es. D.L. 233/2006 (le società strumentali dei comuni non possono detenere partecipazioni in società o enti aventi sede in Italia) Anche partecipazioni di minoranza Se l attività non rientra tra le finalità istituzionali, non è possibile reinternalizzare il servizio 24/06/2010 4

procedura: Consiglio comunale per la verifica della possibilità di assumere/mantenere partecipazioni Delibera motivata da trasmettere alla Corte dei Conti Entro 36 mesi: cessione delle partecipazioni non ammesse, rispettando procedure ad evidenza pubblica (termine ordinatorio C.d.C. Lombardia 48/2009: avvio delle procedure) eliminato il riferimento alla responsabilità erariale connessa al mancato avvio delle procedure (ma il danno erariale evidentemente puo sempre essere rilevato in relazione alla violazione della norma e ai costi sostenuti per il mantenimento di partecipazione non consentita) 24/06/2010 5

Entro trentasei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, le amministrazioni di cui all articolo 1 comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, cedono a terzi le società e le partecipazioni vietate ai sensi del comma 27. Alternative alla cessione? Recesso del socio pubblico Scioglimento previa liquidazione 24/06/2010 6

le amministrazioni di cui all articolo 1 comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, nè assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. 24/06/2010 7

E' sempre ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e che forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 25, del codice dei contratti pubblici, e l'assunzione di partecipazioni in tali società da parte delle amministrazioni di cui all articolo 1 comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'ambito dei rispettivi livelli di competenza. 24/06/2010 8

difficoltà nell individuazione delle finalità istituzionali art. 13 del TUEL: Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. 24/06/2010 9

C.d.C. Veneto parere 5/2009: confronto dell oggetto sociale con le finalità istituzionali, desunte dal TUEL ma anche dagli schemi di bilancio, dallo statuto, dal programma di mandato Evitare di inserire nell oggetto sociale attività eterogenee o potenzialmente in contrasto con il dettato normativo (C.dC. Lombardia 48/2008) 24/06/2010 10

Servizi di interesse generale (C.d.C. Veneto 5/2009) Servizi di mercato Servizi non di mercato Che le autorità pubbliche considerano di interesse generale e assoggettano a specifici obblighi di servizio pubblico Servizi a rete Trasporti Sanità Istruzione Servizi sociali qualsiasi altra attività economica soggetta a obblighi di servizio pubblico 24/06/2010 11

Farmacie (C.d.C. Puglia 3/2008) Impianti termali (C.d.C. Puglia 100/2009) S.p.l. previsti dalla normativa nazionale come tali (rifiuti, gas, t.p.l.) Servizi tradizionalmente gestiti dai Comuni Servizi tipici di alcune realtà territoriali Non è necessario che l Ente abbia affidato dei servizi alla società. Anche la partecipazione in sé può essere strumentale al perseguimento delle finalità istituzionali Il grado di complessità della valutazione aumenta in caso di: Società multiutility Attività strumentali o di supporto alla pubblica amministrazione Attività che non rientrano nelle categorie precedenti 24/06/2010 12

Cosa scrivere nella delibera di ricognizione? Finalità che si intendono perseguire con la partecipazione Attestare che le finalità rientrano nei compiti istituzionali dell Ente ovvero che la società gestisce servizi di interesse generale Attestare che l attività della società è necessaria per lo svolgimento dell attività o per la gestione del servizio Questo significa (specie per le attività non inquadrabili tra i servizi di interesse generale) addentrarsi in questioni attinenti a: Costi benefici della scelta di costituire/mantenere la società Analisi dell impatto sul bilancio dell Ente Confronto con possibili soluzioni esterne Valutazioni strategiche connesse allo status di socio/controllore nel caso in cui l ente sia committente del servizio erogato 24/06/2010 13