I ricettari di Zup Assaggi di partecipazione Come in una cucina e Come in un giardino: la progettazione partecipata per un nuovo abitare. 7 / 8 novembre 2015 - BASE Milano, spazio ex-ansaldo
Introduzione Cos é ZUP? ZUP The recipe for change è un atelier di servizi per l innovazione strategica e la partecipazione. Offriamo laboratori esperienziali e di co-progettazione, per accompagnare la costruzione di scenari e strategie. Guidiamo processi di cambiamento strategico, accompagnando la trasformazione di pratiche e idee. ZUP lavora con aziende o organizzazioni in cambiamento. Avviciniamo le persone a temi complessi, stimolando il confronto, ascoltando e traducendo le parole, le sensazioni, le idee, le culture, le visioni in ingredienti, e questi in una ricetta. Diamo forza al mix, lo rendiamo tangibile con una zuppa. ZUP lavora con territori e città in cambiamento. Attraversiamo i luoghi con percorsi insoliti, con in gioco i nostri sensi: i piedi che esplorano, le mani che raccolgono, gli occhi che guardano di nuovo (e riguardano, ossia hanno cura) nell esplorazione. Se è cambiata la prospettiva abbiamo generato un cambiamento, e lo raccontiamo con gli ingredienti del nostro viaggio, zuppa di territori in movimento. ZUP lavora con comunità e gruppi di persone in cambiamento. Facilitiamo la condivisione di spazi, progetti, idee. Mettiamo in comune gli immaginari, le aspettative, i bisogni e lavoriamo sulla costruzione del mix delle differenze e delle analogie. Il gruppo produce una visione fondativa, raccontata con gli ingredienti irrinunciabili in una ricetta. È la base per la progettazione partecipata, giusto mix di motivazione e competenza. ZUP promuove la rigenerazione di idee e il cambiamento. È un esperienza out of the box, con una zuppa al centro! Coinvolge e diverte, apre e accompagna la co-progettazione o la ridefinizione strategica. Accende il cambiamento, perché prima di tutto mette nelle condizioni di pensarlo in modo diretto, prendendo in mano gli ingredienti e costruendo una ricetta, la propria, della trasformazione possibile. Nel 2011 nasce ZUP. Dai casi ed esperienze di cambiamento prodotti nella rigenerazione urbana, nella progettazione partecipata e nell innovazione strategica nel 2013 ZUP diventa ZUP The recipe for change.
ZUP a Experiment Days: Come partecipare aiuta l economia collaborativa! Experiment Days, una delle più innovative fiere sull abitare contemporaneo in Italia, si è svolta a Milano nel week end del 7 e dell 8 novembre 2015. Ospiti dello spazio BASE (ex-ansaldo) a Milano, dentro collaborative week dedicata alla sharing economy, che ha raggruppato seminari, laboratori, conferenze per parlare di casa, lavoro, comunità e piattaforme nell era dell economia collaborativa. ZUP the recipe for change anche quest anno ha partecipato al programma culturale di Experiment Days con tre appuntamenti: un seminario e due laboratori. I laboratori sono stati l occasione per provare dal vivo cosa significa collaborare nella progettazione di uno spazio comune: abbiamo scelto due spazi molto sentiti, la cucina e il giardino (o orto), e abbiamo simulato una situazione in cui sia necessario fare delle fasi di lavoro di coprogettazione insieme. Di seguito il resoconto e il contesto dei due diversi laboratori, e infine le ricette, tutte insieme, perché cucina, o giardino, o un qualunque altro spazio, sono per ZUP delle occasioni, dei mezzi, per raccontare e far vivere un processo di partecipazione all interno di una comunità, in questo caso di cohouser interessati alla coprogettazione del loro nuovo #abitare.
Come in una cucina: lo ZUPLab del 7 novembre Abbiamo deciso di portare la partecipazione in cucina, e non in una cucina qualunque ma in una Valcucine di Fossati Interni, partner scelto per i valori della sostenibilità, del gusto, dell attenzione per la qualità e per la salute, e per l attenzione che mette nella progettazione. Il 7 novembre dalle 17:30 alle 18:30, nello spazio attrezzato dentro BASE, abbiamo apparecchiato una tavola di lavoro. Abbiamo discusso sui valori che compongono una cucina, la propria cucina, vissuta o ideale, secondo i partecipanti. E questi valori, sui quali abbiamo ragionato e operato delle scelte, sono stati poi tradotti in ingredienti e infine in ricette. Le ricette, composizioni di ingredienti, sono prima di tutto degli espedienti narrativi per descrivere come si vuole strutturare uno spazio condiviso. Questo è il principio di base di ZUP: ZUP, che non è un evento in cucina, ma un laboratorio con una sequenza guidata di domande e azioni aperte, che stimolano a ragionare su aspetti molto semplici, dati spesso per scontati e che, se trascurati, compongono delle basi fragili per comunità che si intendono collaborative. Se invece, come in uno ZUPLab si cerca di fare, si riesce condividere quali valori sono alla base di determinate azioni, quali obiettivi, quali ruoli e quali responsabilità condividere, si riesce a costruire un terreno comune e duraturo di lavoro. Con uno ZUPlab si sperimenta l energia e l efficacia di un modello di lavoro, che, perfino nella sua applicazione, ridotta e adattata a situazioni più veloci o più ludiche, riesce a trasferire un idea di quale tipo di processo partecipativo si possa mettere in moto. La magia di avere poi, con lo stesso canovaccio metodologico e gli stessi strumenti, sempre ricette diverse, è ciò che lascia ogni volta stupiti ed entusiasti anche noi del team di ZUP.
Come in un giardino: Lo ZUPlab dell 8 novembre ZUPlab parte da questi temi: il meglio inteso come bene comune (dal punto di vista dei partecipanti e rispetto allo spazio comune), la condivisione (quali caratteristiche dovrà avere), per arrivare a scegliere quali valori coltivare, curare, far crescere e dei quali alimentarsi. Anche questo ZUPlab ha seguito un canovaccio plurisperimentato e con gli stessi strumenti e ingredienti ha portato a risultati interessanti. Il gruppo di partecipanti molto eterogeneo, tra aspiranti o attuali abitanti o promotori di cohousing sociale e abitativo, architetti, studenti, e varie altre persone interessati al tema, Due gruppi di lavoro, circa una decina di persone per tavolo coinvolte in momenti diversi, un ora di tempo, cartellini colorati e spezie odorose, le aromatiche offerte dal nostro partner tecnico Orti d Azienda, parole chiave e icone di cibi diversi, sono stati gli ingredienti del nostro laboratorio. La prima domanda molto semplice, cos è un orto?, ha permesso di mettere in fila una serie di valori molto importanti per un gruppo che rifletta su quello che vuole fare e ottenere da un progetto di orto condiviso. Lo svago, il relax e la fatica, ma anche l allegria, i colori, la condivisione e l economia sono stati citati come primi valori da coltivare. E contemporaneamente la soddisfazione del veder crescere, l impegno costante che un giardino o un orto chiede a chi se ne cura, il nutrimento della mente e della pancia la natura e l energia. E l allenamento fisico, il fatto che l orto sia terapeutico: una palestra all aperto per corpo e spirito. Il laboratorio ha permesso a tutti i partecipanti di capire come divertendosi si possa lavorare nella condivisione e nella costruzione di un progetto comune, utilizzando un approccio partecipativo fin dall inizio, quando condividiamo i desideri e i valori, per fondare un percorso più solido e sostenibile.
Le ricette per il nuovo abitare (1) Sono stati due pomeriggi di sole autunnale, arrivati dopo una sequenza di appuntamenti e di seminari, uno spazio comodo e accogliente, tavoli imbanditi di tovaglie, fogli per gli appunti, pennarelli, picture card e molto altro ancora. Diversi gruppi di professionisti e interessati con diversi background hanno voluto partecipare ai laboratori per scrivere la propria ricetta della cucina o dell orto condiviso. Le parole che hanno guidato la discussione, per i partecipanti allo ZUPlab di sabato, avevano a che fare con l accoglienza e l integrazione che avviene in cucina, con la capacità di vivere con i propri amici o con i propri cari uno spazio come quello della cucina, che anche in case fredde o non scenografiche, diventa il cuore caldo e lo spazio bello dove invitare e ritrovarsi. La cucina è anche il luogo del proprio benessere, perché cucinare è azione che disintossica dalle giornate pesanti, e anche perché il cibo è una delle prime azioni di cura per la salute che si possono mettere in atto. In sintesi i nostri partecipanti hanno scelto: fusione, sapore, benessere, sensazioni, incontro e amicizia, bontà intesa come salute, scambio e creazione di idee nuove, rete. Presto questi valori, una volta abbinati alle nostre food card, sono diventati gli ingredienti di base di due ricette: diverse nei colori, negli abbinamenti, nelle procedure, nei significati di base, come diversi erano i partecipanti e i desideri. Di seguito nel ricettario le vedrete: sono la felicità mediterranea, fresca, verde, piena di finger food e di leganti proprio a testimoniare gli aspetti dell accoglienza e dell integrazione con caratteri curiosi come le foglie di carciofo spinoso; e la parmigiana alla carbonara ipernutriente e colorata, forte di sapori, e a strati, per lasciare aperta la possibilità di condividere nel rispetto delle diverse identità. Due temi sembrano emergere già a livello di desiderata di gruppo: condividere nel rispetto delle identità diverse presenti nel gruppo; integrare sapendo fare rete (e magari anticipando quei temi che saranno fonte di criticità, le spine, per arrivare al cuore della collaborazione,
Le ricette per il nuovo abitare (2) come l interno tenero del carciofo). Una semplice simulazione, di poco meno di un ora, ha permesso di giocare a fare ricette, ma ha messo anche in evidenza aspetti che sono tutt altro che trascurabili e che possono diventare il punto di partenza e di approfondimento del processo partecipativo. Un po diverso lo spirito e la concentrazione nel laboratorio dedicato all orto, di domenica. Movimento, relazioni, il piacere del coltivare, la soddisfazione e l impegno della cura. Ma soprattutto, sottolineato molte volte durante il processo, lo stare insieme. Questi i valori di riferimento, per un gruppo eterogeneo e più numeroso, che ha cercato di sviluppare una ricetta, pensando a quale ruolo l orto possa avere nelle vita di un gruppo di persone. Più forte l elemento pragmatico in questo caso, degli obiettivi e delle funzioni attribuite ad un orto: nel breve arco di tempo del laboratorio si è riusciti a condividere alcune idee e a fare un confronto sul metodo utilizzato. Perché fare ricette? Perché abbandonare il percorso logico razionale, per un tratto del laboratorio, e passare dalla condivisione di valori all abbinamento con degli ingredienti? Perché è importante dare lo spazio a una condivisione più articolata e complessa, che mette in gioco anche altri elementi: il corpo, il gusto, il benessere, i desideri. Lo sforzo di tradurre in visualizzazioni o di far toccare con mano alcuni elementi, astratti per forza di cosa come i valori ai quali ci ispiriamo quando pensiamo a uno spazio condiviso, è un modo per non dare scontato nulla, è uno strumento per ricordare a noi stessi e agli altri cosa davvero ci interessa in uno spazio, e cosa davvero intendiamo condividere di noi e delle nostre vite negli spazi condivisi. ZUP rende questi passaggi molto intuitivi e giocosi: giocando però si impara a dirsi cosa non è trascurabile e cosa si vuole raggiungere nell abitare collaborativo. Non poco per una semplice ricetta.
Le ricette Parmigiana alla carbonara Grazia, Martina, Felice Ingredienti Melanzane Uova Pasta Pomodori Olio Colori Sensazioni Fusione Sapori Descrizione Questo gruppo ha lavorato intorno a dei temi importanti: la cucina come spazio e luogo dove nascono amicizie e idee nuove, e dove si trova conforto, consolazione, ma anche apertura e accoglienza. La cucina è un centro di una rete, e anche il luogo dove si crea bontà, irrinunciabile. Tra alimentazione curata e creazione di reti ecco il senso di una ricetta ipernutriente, disegnata con colori forti, con l idea di stratificare le individualità, di lasciare dei moduli di cibo accessibili a tutti e dei moduli solo in base ai gusti e alle esigenze anche alimentari e di salute. La ricetta parla di differenze che si incontrano, non che si annullano, dove si trovano le regole di convivenza. Una ricetta che è un manifesto di come progettare e poi vivere e organizzare uno spazio comune.
Le ricette Felicità mediterranea Eugenia, Valentina, Francesca Ingredienti Zucchine Yoghurt Carciofi Benessere Amicizia Incontro Descrizione Servire un piatto con polpette di zucchine al forno, e mangiarne a sazietà. Aggiungere salsa di yoghurt, come segno di amicizia e foglie di carciofo spinoso, come segno dell accoglienza e dell apertura. È l unione e l incontro il leitmotiv di questa ricetta, che nasce con un gusto mediterraneo, come sapore dell incontro (qui hanno giocato esperienze e memorie anche dei partecipanti) e poi il desiderio di un sapore fresco, leggero, in equilibrio. I particolari danno carattere a questa ricetta. Il pan grattato, per esempio, dove la farina di pane è un pulviscolo che racchiude, un materiale leggero ma dalla forza addensante; i carciofi spinosi poi, le cui foglie, tenere in una parte e spinose in un altra, raccontano della qualità dei rapporti che si vogliono avere: con una progressione nella conoscenza, che arriva dalla distanza fino allo scambio.
Le ricette Palestra della fantasia Elena, Susanna, Mariarosa, Cristina, Stefano, Michael Ingredienti Lattuga Terapia Allegria Fatica/ Palestra = attività Relax, verde = colori Erbe aromatiche Peperoni rossi e gialli = colori Patate, rape, zucca Descrizione Crema/ vellutata di patate e zucca con prezzemolo e pezzi di funghi in una foglia di lattuga con fettine di peperoni. Questa ricetta ha il movimento al centro del progetto. L orto è luogo di benessere a tutto tondo, di allegria, di terapia, di movimento. L antico detto mens sana in corpore sano, insieme all osservazione degli stili di vita delle comunità più longeve al mondo, mettono in evidenza come una moderata attività sia un modo per mantenersi sani più a lungo. Ecco che disegnare l orto come una palestra all aria aperta è un chiaro intento progettuale: costruire e mantenere benessere e qualità della vita.
Le ricette Svago e nutrimento insieme a km0 Stefania, Benedetta, Cinzia, Monica, Fabrizio, Laura Ingredienti Piselli Pasta Salumi Asparagi Patata Insalata Noce moscata Coltivare relazioni, condivisione Economia (mettere d accordo tutti) Svago Orto come nutrimento Non pigrizia, ortaggio difficile da coltivare Si coltiva piacere/ soddisfazione Cura Descrizione Una ricetta che descrive la qualità e i criteri di un azione collettiva dedicata all orto: movimento, relazioni, il piacere del coltivare, la soddisfazione e l impegno della cura. Ma soprattutto, sottolineato molte volte durante il processo, lo stare insieme. Questa è un indicazione molto importante: nella coprogettazione di un orto non è la semplice e mera attività produttiva, ciò che conta: la motivazione reale è la possibilità di coltivare nuove relazioni. Quest aspetto non nuovo, risulta sempre sottolineato e condiviso in molti gruppi di lavoro intorno alla progettazione di giardini o orti condivisi. È il primo passo per la coprogettazione non di un semplice spazio, ma di un modo di vivere e di abitare nuovo.
I nostri partner www.zeropxl.com ZUP The recipe for change è fondato da Noemi Satta, sulla base della sua esperienza più che decennale nel marketing strategico, nelle metodologie partecipative e nella facilitazione di gruppo. Il team di ZUP è composto da professionisti del design strategico, della progettazione territoriale, della facilitazione e della partecipazione. Contatti Noemi Satta e Inge de Boer info@zuplab.com www.zuplab.com www.facebook.com/zuppaurbanproject www.linkedin.com/zuplab Noemi +39 333 244 0 206 Inge +39 320 707 4 221