MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. ISTITUTO: Liceo Classico Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO: 2018/2019

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LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI piazza I Maggio, 26-33100 Udine - Tel. 0432 504577 Codice fiscale: 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: udpc010005@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: Liceo Classico Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO: Piazza I Maggio, 26 CLASSE: IV Liceo SEZIONE: C DISCIPLINA: Biologia e chica DOCENTE: prof.ssa Viotto Maria QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe): 2 1. FINALITA Finalità formative generali Finalità formativa dello studio delle scienze naturali nel nostro Istituto è quella di fornire una conoscenza disciplinare completa e far acquisire la metodologia tipica delle scienze naturali, in particolare nelle scienze della terra, in chica e in biologia. L'insegnamento si propone le seguenti finalità generali: L'acquisizione di una mentalità scientifica di studio e di lavoro che porti l'allievo a porsi criticamente dei proble e a formulare ipotesi circa la loro soluzione L acquisizione della consapevolezza della continua evoluzione del pensiero scientifico La comprensione dei processi fondamentali che regolano i fenomeni naturali ad ogni livello attraverso la costante integrazione delle conoscenze peculiari della biologia, della chica e delle scienze della Terra Il potenziamento delle capacità di osservazione e di analisi mediante l'applicazione del metodo sperimentale nelle attività di laboratorio L accrescimento della capacità di assumere atteggiamenti razionali e lungiranti negli interventi di previsione, prevenzione e difesa dell ambiente. 1

L apprendimento disciplinare segue, nel corso del quinquennio, una scansione ispirata a criteri di gradualità, ricorsività, connessione e sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze naturali che, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in senso armonico e coordinato. Viene opportunamente evidenziato lo sviluppo storico e concettuale delle discipline scientifiche, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con la realtà culturale, sociale, econoca e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Vengono altresì sottolineate le reciproche influenze tra gli ambiti umanistici e scientifici del pensiero e della cultura. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione...) La classe è composta da 19 allievi. Gli alunni dimostrano una buona motivazione allo studio della disciplina e un discreto interesse. La partecipazione è ordinata, l autonoa di studio domestico e l impegno in classe sono puntuali nella maggior parte dei casi, ma non sempre precisi. I livelli di partenza rilevati risultano complessivamente omogenei per il gruppo classe. Si rilevano alcune incertezze nell esposizione dei contenuti sia quando devono essere compiuti collegamenti logici sia nell uso della ternologia specifica. Alcuni allievi evidenziano imprecisioni nell esecuzione di esercizi e nell applicazione dei contenuti appresi, per altri la conoscenza e la comprensione degli stessi è corretta e consente loro di effettuare ragionamenti coerenti nell analisi delle informazioni. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: La situazione iniziale delle classi è stata rilevata mediante l uso di test di ingresso anche di tipo orale, ranti a verificare il raggiungimento degli obiettivi indicati nei program degli anni scolastici precedenti e le conoscenze ed abilità che dovrebbero essere state raggiunte. Le prove di ingresso effettuate hanno permesso di valutare le conoscenze degli allievi e le abilità raggiunte e sono da considerarsi i necessari prerequisiti griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali).. x tecniche di osservazione x colloqui con gli alunni x colloqui con le faglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado 2

LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA TERRA E CHIMICA LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni: 4 (%) 21 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni: 9 (%) 47 LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni:6 (%) 32 1 Livello (ottimo) 4 2 Livello (buono) 4 3 Livello (discreto) 4 4 Livello (sufficiente) 4 5 Livello (mediocre) 3 6 Livello (insufficiente) - 7 Livello (grav.insufficiente) - PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: Test di ingresso orale 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA La programmazione disciplinare del secondo biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico tecnologico previste dalla certificazione nisteriale (D.M. 27/01/2010 n. 9). A tal fine il Dipartimento di Scienze Naturali ha stabilito di continuare lo studio della chica e di affrontare, nella stessa classe, anche lo studio della biologia. Di queste discipline sono stati individuate abilità e competenze da raggiungere. Tali nuclei tematici avranno livelli di approfondimento adeguati al diverso contesto culturale di ogni classe e adattamenti aderenti alla programmazione di ciascun Consiglio di Classe. ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI X ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari del secondo Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1) Saper effettuare connessioni logiche 2) Riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti 3) Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate 4) Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico 5) Risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale o in contesti di laboratorio anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della società umana. 3

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1,2,3,4 Spiegare le relazioni tra funzione e specializzazione cellulare. Riconoscere i diversi tipi di tessuti in base alle loro caratteristiche istologiche. Descrivere le funzioni di apparati e siste, evidenziando le relazioni tra sistema endocrino e nervoso, le differenze tra sierose e mucose; spiegare perché la cute è considerata un apparato e descriverne componenti e struttura. Organizzazione gerarchica del corpo umano Il corpo umano presenta un organizzazione gerarchica La specializzazione cellulare, le caratteristiche dei tessuti epiteliali, connettivi, muscolari, nervoso. Organi, siste e apparati, uno sguardo d insieme L organizzazione di siste e apparati, le funzioni del sistema endocrino e del sistema nervoso, le funzioni e l organizzazione delle membrane interne e della cute. Illustrare i meccanis dell omeostasi, distinguendo i siste a feedback negativo da quelli a feedback positivo 1,2,3,4 Abilità: - Descrivere l anatoa e le funzioni di apparati e siste che si integrano a livello di cooperazione, comunicazione e regolazione nel corpo dell uomo. L omeostasi: come mantenere costante l ambiente interno I meccanis dell omeostasi, la regolazione della temperatura corporea. Organi, siste e apparati del corpo umano Il sistema cardiovascolare, L apparato respiratorio, Il sistema escretore, Il sistema endocrino e il sistema riproduttore, Il sistema nervoso, Il sistema locomotore. 4

1,2,3,4,5 Abilità: - Sviluppare atteggiamenti critici e responsabili in difesa della salute del proprio corpo e dell ambiente. Igiene e medicina 1,2,3,4 Abilità: - Ricavare la formula di un composto dalla sua denonazione e viceversa. - Utilizzare le moli nelle equazioni chiche (stechiometria ). Nomenclatura e calcoli 1,2,3,4 Abilità: - Prevedere l evoluzione spontanea di una trasformazione chica. -Spiegare l azione di temperatura, concentrazione, pressione, superficie di contatto, presenza di catalizzatori sulla velocità di una reazione Perché avvengono le reazioni chiche 1,2,3,4,5 Abilità: - Calcolare il ph delle diverse soluzioni. - Assegnare il numero di ossidazione agli elementi nei diversi composti. - Riconoscere e bilanciare semplici reazioni di ossidoriduzione. Equilibrio acido-base e ossido riduttivi 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (E possibile esporli anche per moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. Specificare eventuali approfondimenti) 5

Moduli e tempi Unità didattiche COMPETENZE Organizzazione gerarchica del corpo umano (4 lezioni) 1) Specializzazione cellulare 2) Caratteristiche dei tessuti (epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso). 1,2,3,4 Organi, siste e apparati del corpo umano (22 lezioni) 1) Struttura e funzione dei diversi apparati e siste del corpo umano (locomotore, circolatorio, respiratorio, escretore, riproduttore ed endocrino, nervoso). 1,2,3,4 Igiene e medicina (7 lezioni) 1) Significato dei concetti di salute e malattia. 2) Concetto di rischio, di igiene e di prevenzione. 1,2,3,4,5 Nomenclatura e calcoli (10 lezioni) Perché avvengono le reazioni chiche (11 lezioni) Equilibrio acido-base e ossido riduttivi ( 12 lezioni) 1) Formule e no dei principali composti. 2) Diversi tipi di reazione chica. 3) Moli, massa molare, molarità, calcoli stechiometrici, reagente litante e reagente in eccesso. 1) Aspetto termodinaco e cinetico delle reazioni. 1) Acidi e basi. 2) Elettrochica. 1,2,3,4 1,2,3,4 1,2,3,4,5 5. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI La dimensione sperimentale è costitutiva della disciplina e il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime. I ragazzi saranno coinvolti nell organizzazione e nell esecuzione di attività sperimentali che si potranno svolgere in classe o in laboratorio di chica o, virtualmente, in aula di scienze dove trova collocazione la lavagna interattiva. Saranno utilizzati supporti multimediali (ad esempio: filmati, modelli, power point ed esperimenti virtuali), oppure presentazioni e discussioni di piccoli lavori di elaborazione dei dati sperimentali ottenuti in laboratorio o sul campo in attività specifiche programmate con l insegnante. 6

6. METODOLOGIE - Lezioni frontali, lezioni in power point o con lavagna interattiva, appunti. - Verifiche di fine capitolo/sezione. - Libri di testo. - Uso di strumenti multimediali (LIM, DVD, ricerche sul web). - Laboratorio. Sono previste, nell ambito del progetto Ai confini tra due terre, uscite didattiche presso gli Istituti di Biotecnologie e di Scienze agrarie e ambientali dell Università di Udine o presso il Dipartimento di Chica e di Scienze della vita dell Università di Trieste per seguire senari e conferenze e svolgere attività laboratoriali presso queste sedi per permettere agli studenti più motivati ed interessati di essere informati su quanto il mondo accadeco studia e realizza attualmente in questo ambito. Trattazione degli argomenti: nel corso dell anno la trattazione degli argomenti sarà sviluppata dalla docente secondo i tempi, le modalità e le sequenze ritenuti più idonei alla classe. [] Lezione frontale; [] Lezione dialogata; [] Metodo induttivo [] Metodo deduttivo; [] Metodo esperienziale e scientifico; [] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; [] Lavoro di gruppo; 7. MEZZI DIDATTICI [] Libri di testo: Titolo: CHIMICA concetti e modelli Dalle soluzioni all elettrochica IV Vol Autori: Valituti, Tifi, Gentile Casa Editrice: Zanichelli Titolo: BIOLOGIA Autori: Campbelli Casa Editrice: Linx [] Laboratori: di chica e di scienze; [ ] Computer [ ] LIM []Lavagna lunosa; []Sussidi multimediali; []Testi di consultazione; []Fotocopie; 8. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA: Verifica formativa: All inizio di ogni lezione si accerterà il grado di conoscenza e comprensione degli argomenti svolti e si procederà ad eventuali recuperi e correttivi. Durante tali accertamenti saranno incoraggiati interventi al fine di promuovere la partecipazione attiva, l espressione orale e il ragionamento controllando le conoscenze. Verifica sommativa: Modulo per modulo verranno somnistrati test di verifica scritta di tipo oggettivo che forniranno indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici come la conoscenza della ternologia, la comprensione degli argomenti, la memorizzazione. 7

Per livelli di apprendimento più complessi come la capacità di analisi, sintesi ed applicazione verranno utilizzate relazioni scritte, colloqui orali e l analisi dei prodotti di lavori di gruppo e/o individuali. Per le prove strutturate oggettive la valutazione sarà possibile preparando opportune griglie analitiche ed individuando diverse fasce di livello in base al punteggio raggiunto. I criteri di valutazione seguenti saranno necessariamente graduati in relazione al livello di ciascuna classe. TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test, questionari (prove strutturate), risoluzione di proble ed esercizi, relazioni, prove pratiche. Inoltre: Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di lavoro) Prove orali: interrogazioni, risoluzione di proble ed esercizi, esposizione di approfondimenti personali. SCANSIONE TEMPORALE Le verifiche, tre per quadrimestre, saranno attuate mediante interrogazioni orali individuali e verifiche scritte con domande aperte e/o chiuse, quesiti a risposte multiple, domande aperte; tali verifiche saranno utilizzate per quantificare in tempi brevi l apprendimento di un dato argomento da parte dell intera classe così da poter colmare rapidamente eventuali lacune e/o correggere inesattezze nella comprensione dei contenuti. Nelle interrogazioni si terrà conto della quantità e della qualità delle nozioni assilate, della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborare i concetti in modo personale e della logica presente nell esposizione. MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: - Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; - Attività guidate a crescente livello di difficoltà; - Esercitazioni per gliorare il metodo di studio e di lavoro. Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti. Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro. Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Impulso allo spirito critico e alla creatività mediante la realizzazione di: Relazioni in power point da approfondimenti su tematiche di attualità; Relazioni da letture di articoli selezionati su riviste scientifiche. Partecipazione alle Olimpiadi delle Neuroscienze 8

9. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei singoli allievi verrà formulata in base ad una analisi degli obiettivi che saranno riusciti a raggiungere tenendo presente il livello di partenza; si terrà conto anche delle eventuali relazioni orali o scritte frutto di approfondimenti personali di specifici argomenti. Ai fini della valutazione finale saranno presi in considerazione anche l interesse, la partecipazione, l impegno dimostrati da ciascun allievo nello svolgimento delle varie attività proposte durante il corso dell anno scolastico. Per gli indicatori utilizzati nella valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alla seguente griglia approvata dal Dipartimento di Scienze. giudizio eccellente ottimo conoscenze competenze abilità voto complete, approfondite, personalizzate complete, approfondite Esegue compiti complessi, sa applicare con notevole precisione contenuti e procedure anche in nuovi contesti Esegue compiti complessi, sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali buono complete Esegue compiti di una certa complessità applicando le giuste procedure sufficiente esaurienti Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti insufficiente superficiali Esegue semplici compiti ma commette qualche errore, ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite gravemente insufficiente frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette Sa cogliere e stabilire relazioni esprimendo valutazioni critiche originali e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali tuttavia se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha 9 10 14 15 in 8 13 in 7 11 12 in 6 10 in 5 6-7 9 in 3.5 4 9

errori nell applicare le conoscenze acquisite scarso poche o nulle Non riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso difficoltà di sintesi, solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le conoscenze. 1 6 in 3 10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al terne del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate (*) COMPETENZE GENERALI (2): Competenze di cittadinanza: - imparare ad imparare: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione - formale, non formale ed informale -, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; - progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; - rappresentare: eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). - risolvere proble: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi - individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sisteca, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica; - acquisire ed interpretare l informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE - comunicare: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, 10

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ - agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i liti, le regole, le responsabilità; Udine, 28 ottobre 2018 Il Docente: prof. Maria Viotto 11