Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Azienda Sanitaria di Firenze Comune di Firenze Deliberazione n. 48 del 21 settembre 2005 Oggetto: Protocollo operativo del Programma di screening per il carcinoma colo-rettale. present e Graziano Cioni Presidente x Luigi Marroni membro x Andrea Ceccarelli membro x assent e Allegati p.i.: 1 Allegati semplici: Il Direttore Fabio Focardi Ufficio Proponente: (timbro e firma) Il Presidente Graziano Cioni Si esprime parere di regolarità tecnica favorevole in ordine all art.49 co.i T.U.E.L. lì Il Dirigente/Direttore
L Esecutivo della Società della Salute di Firenze PREMESSO CHE: - con deliberazioni C.C. n.919/121 del 17 novembre 2003 e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze n.814 del 28/11/03 sono stati approvati la Convenzione e lo Statuto del Consorzio pubblico tra Comune di Firenze e Azienda Sanitaria di Firenze denominato Società della Salute di Firenze; - a seguito della stipula, in data 26/07/04, della Convenzione da parte degli enti costitutivi del Consorzio, con Deliberazione n.1 del 30/07/04 si è insediata la Giunta Consortile e sono stati nominati i componenti dell Esecutivo: RILEVATO come: il PSR 2005-2007 tra i progetti speciali di interesse regionale, indicati al punto 3.2, nell ambito delle problematiche oncologiche, individui alcune azioni di interesse fondamentale (punto 3.2.1), sia per quanto riguarda la diminuzione del rischio di ammalarsi (cd. prevenzione primaria) che sulla tempestività della diagnosi (cd. prevenzione secondaria) e sulla qualità delle prestazioni (presa in carico del paziente oncologico e somministrazione delle terapie appropriate ed efficaci); per quanto riguarda la prevenzione secondaria, obiettivo del triennio di vigenza del PSR è rappresentato dall aumento della estensione territoriale e della partecipazione alle attività di screening per alcune tipologie di tumore, cervice, mammella e colon retto, da realizzarsi: a. con l ampliamento del ruolo di coordinamento operativo del C.S.P.O; b. attraverso la rete dei medici di medicina generale e, quando necessario, le associazioni di volontariato, per promuovere la partecipazione attraverso specifiche campagne; e per quanto riguarda, in particolare, lo screening del carcinoma colorettale il raggiungimento di un estensione geografica del 100% e di un adesione all invito pari al 70% da realizzarsi entro l anno 2007; l Azienda USL 10 di Firenze, con delibera n.56 del 03.02.05, nell ambito del rinnovo della convenzione tra Azienda e C.S.P.O. ha individuato per il corrente anno un volume finanziario destinato ai 3 screening pari ad. 2.978.000,00 corrispondenti alla spesa prevista dall accordo regionale con il C.S.P.O.; l'azienda USL 10 ha inoltre previsto, come da accordi intercorsi, un importo aggiuntivo di.250.000,00 finalizzati all incremento dell offerta di screening per la ricerca di sangue occulto nelle feci, per la sola Zona distretto di Firenze dove la popolazione non è mai stata raggiunta da un programma di screening sistematico ed organizzato; il ruolo del Medico di Medicina Generale, in questa fase, può diventare particolarmente importante in quanto, il rapporto di fiducia che si instaura con i propri assistiti, può consentire una migliore informazione e consapevolezza sul significato del test; VALUTATO che: la realizzazione del programma di screening deve accompagnarsi ad una adeguata informazione alla popolazione che deve essere attivamente coinvolta su tutto quanto attiene all esecuzione del programma di screening; conseguentemente l impegno diretto dei Medici di Medicina Generale (MMG), in considerazione della natura del rapporto che li lega ai propri assistiti, può risultare fondamentale in tutte le fasi dello screening, dalla fase dell invito, alla gestione degli elenchi delle persone da invitare, al sollecito nel caso di non risposta all invito e sino all invio delle risposte del test e per l attuazione delle modalità di contatto dei pazienti con test positivo;
ACCERTATO come, per quanto riguarda lo screening per la prevenzione dei tumori colorettali: 1) la convenzione fra Azienda Sanitaria di Firenze e CSPO di cui alla citata Del. D.G. 56/2005 stabiliva che per l'anno 2005 la popolazione bersaglio da invitare per lo screening del carcinoma colorettale dovesse ammontare a 42.200 unità a livello aziendale; 2) la programmazione congiunta Azienda-CSPO ha definito che nell'ambito di tale popolazione bersaglio 6.679 soggetti residenti a Firenze fossero inclusi nelle liste degli invitati; 3) nell'ambito degli accordi intercorsi fra Società della Salute di Firenze, Azienda Sanitaria e CSPO è stata rilevata l'opportunità di ampliare la copertura della popolazione fiorentina includendo nella programmazione di screening 2005 ulteriori 12.000 residenti, fino a raggiungere una popolazione bersaglio di 18.679 soggetti. Di questi ulteriori 12.000, 4.000 residenti dovranno essere invitari con metodologia tradizionale, 8.000 secondo le modalità previste dal Protocollo sperimentale dove vengono direttamente coinvolti i Medici di Medicina Generale, come evidenziato nei documenti sottoscritti in data 16.03.05 e 13.06.05, di cui agli allegati A e B; 4) per quanto attiene la copertura economica per l'attività di cui al punto 3, l'azienda Sanitaria di Firenze si è impegnata a garantire 250.000 euro quale importo aggiuntivo rispetto agli impegni assunti dalla Convenzione di cui alla Del. D.G. 56/2005; RILEVATA: una maggiore disponibilità all'adesione dei Medici di Medicina Generale della Zona Distretto di Firenze (da 20 a 41 MMG) rispetto al volume della popolazione bersaglio fin qui prevista; l'opportunità di implementare il perseguimento dell'obiettivo di salute previsto quale prioritario da Piano Sanitario Regionale 2005-7 inerente la prevenzione oncologica, ed in particolare quella inerente al carcinoma colorettale, per la quale questo Consorzio si impegna a garantire l'ampliamento dell'obiettivo di copertura della popolazione fiorentina includendo ulteriori 8.000 soggetti; degli 8.000 soggetti invitati, si può stimare realistica, in base ai dati di letteratura, una adesione non superiore al 90% per cui è plausibile stimare in 7.200 residenti il numero dei soggetti che saranno sottoposti a screening; per la copertura economica dei 7200 soggetto sopradetti sarà necessario stanziare un importo massimo di 146.880,00., Tale importo è destinato a coprire la somma massima di 115.200,00 per l'attività del CSPO come sotto indicato, e la somma massima di 31.680,00 per il finanziamento dell'attività dei MMG; L'incentivo per i MMG comprende 4.00 per paziente (pari a 28.800, al max,) più oneri riflessi pari al 10% e verrà liquidato solo qualora venga raggiunto il 60% di adesione; L'attività del CSPO nell'ambito dei 7.200 esami aggiuntivi viene tariffata a 16.00 di compenso unitario per la selezione della popolazione bersaglio, la lettura dei tests presso il laboratorio, la domiciliazione dei tests negativi, gli approfondimenti colonscopici dei tests positivi e la valutazione statistica dei risultati; la necessità di sottoscrivere nuovo Schema di Accordo tra ASL di Firenze, Società della Salute di Firenze, il CSPO e la F.I.M.M.G. ad integrazione dello Schema di Accordo precedentemente sottoscritto tra i medesimi soggetti in data 13.6.2005 (Allegato di lettera C alla presente deliberazione); per l organizzazione delle attività finalizzate alla sperimentazione del programma di potenziamento dello screening del carcinoma colo-rettale nella Zona distretto di Firenze, finanziato con. 250.000 di provenienza aziendale, aggiuntivi alla spesa prevista dalla Convenzione tra l Azienda e il C.S.P.O. di cui alla delibera n. 56 del 03.02.2005, finalizzati alla realizzazione del programma di potenziamento per l anno 2005 ed 146.800,00 di provenienza della SdS Firenze per l'ulteriore copertura di 7.200 soggetti al massimo della popolazione bersaglio fiorentina; con le modalità previste dagli artt. 13 e 18 dello Statuto; Per i motivi espressi in narrativa: DELIBERA
1) di formalizzare l'impegno congiunta tra Azienda USL 10, Società della Salute di Firenze, C.S.P.O. e la F.I.M.M.G., teso ad implementare la copertura della popolazione fiorentina rispetto allo screening per la prevenzione del carcinoma colon rettale, come già inizialmente concordato nel Protocollo sottoscritto in data 13.6.2005, fino al raggiungimento di 18.679 soggetti; 2) di sottoscrivere nuovo Schema di Accordo rispetto a quanto indicato al precedente p. 1) garantendo la copertura economica per ulteriori 7.200 cittadini fiorentini, avendo stimato come realistica una adesione non superiore al 90% fino a raggiungere una popolazione bersagio di 26.679 soggetti (6679 da convenzione Azienda ed CSPO + 12.000 aggiuntivi finanziati da Azienda Sanitaria, ed 8000 aggiuntivi finanziati dalla SdS Firenze); 3) impegnare questo Consorzio per l'attività di cui al p. 2 per una spesa presunta massima di 146.880,00 comprensiva della tariffa da destinare al CSPO, degli incentivi ai MMG e degli oneri previdenziali assicurativie, se dovuti secondo quanto specificato in narrativa, 4) di assicure la copertura della spesa di cui al precedente p. 3) sui fondi per i progetti speciali che saranno assegnati dalla Regione Toscana a questo Consorzio per l'attuazione della sperimentazione ed in corso di definizione; 5) di subordinare pertanto l'operatività del nuovo Accordo di cui al p. 2) alla disponibilità dei suddetti fondi regionali di cui sarà data apposita comunicazione da parte della SdS Firenze all'azienda Sanitaria; 6) di demandare all'azienda Sanitaria di Firenze tutti gli atti gestionali conseguenti alla stipula del presente Accordo con particolare riferimento al riscontro quali-quantitativo delle prestazioni di screening; 7) di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all Albo Pretorio del Consorzio ove vi rimarrà per 10 giorni consecutivi; 7) di trasmettere il presente provvedimento agli enti consorziati, al alla FIMMG ed al C.S.P.O.
(Allegato A) PROTOCOLLO ORGANIZZATIVO DEL PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA COLORETTALE ASL 10 di Firenze CSPO Istituto Scientifico della Regione toscana Introduzione Con il termine screening si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali o laboratoristici, nella popolazione generale o di un suo sottogruppo, volto ad individuare una malattia in una fase preclinica o precursori/indicatori della malattia. Lo screening deve essere inteso come un processo complesso volto a determinare uno stato di salute. E di solito composto da un test di screening che suddivide i soggetti esaminati in positivi e negativi e da una serie di esami successivi di approfondimento per i soggetti risultati positivi al test. Il programma di screening ha le seguenti caratteristiche: 1. si rivolge ad una ben definita popolazione target 2. viene attuato mediante un invito attivo ad effettuare un test di screening di provata efficacia (riduzione di mortalità e/o incidenza) 3. è organizzato in fasi, ciascuna delle quali è sottoposta ad un controllo di qualità 4. coinvolge inoltre professionalità e discipline diverse, sulla base di protocolli condivisi 5. deve effettuare una complessiva presa in carico del soggetto invitato a partecipare, garantendo la certezza degli approfondimenti e delle terapie eventualmente necessari La realizzazione del programma di screening deve accompagnarsi ad una adeguata informazione della popolazione che deve essere coinvolta attivamente e informata sui possibili rischi e benefici di ogni programma di screening. Il servizio di screening deve garantire adeguata informazione sui risultati. Devono essere disponibili sistemi di sorveglianza epidemiologica per la valutazione della performance, della partecipazione e dell impatto sull incidenza e mortalità.
Nello screening sono importanti aspetti etici relativi alla qualità della comunicazione con l utente, in particolare per quanto riguarda il bilancio tra gli effetti positivi ed i possibili effetti negativi dello screening. Il programma di screening per il carcinoma del colon-retto nella ASL 10 di Firenze Come è noto, il programma di screening per il carcinoma colorettale mediante ricerca del sangue occulto fecale, attualmente in corso nel territorio della ASL 10 di Firenze, si estende, in base ai dati dell anno 2003, a circa il 23% della popolazione target (donne e uomini 50-70 anni, per un totale di 220.000 persone da screenare ogni 2 anni). Nel 2004 si è visto una crescita dell offerta di screening, con un totale di persone invitate nel corso dell anno pari a 40.238, di cui 19.463 uomini e 20.775 donne, complessivamente equivalente a circa il 36,6% della popolazione da invitare per anno. In base agli obiettivi esplicitati nel PSR, nel 2005 l estensione del programma dovrà stabilizzarsi al 40% (circa 44.000 inviti) e dovrà incrementare la partecipazione fino al 60% (circa 26.400 persone rispondenti), per raggiungere il 100% di estensione ed il 70% di adesione all invito nel 2007. Il programma registra attualmente buone percentuali di adesione, costantemente in crescita (dal 42% del 98-99 al 51% del 2003), ma con considerevoli difficoltà nella gestione dei carichi endoscopici e nella fase della distribuzione del kit presso le sedi distrettuali. Per quanto riguarda quest ultimo punto, presso il CSPO è stata costituita una Unita Mobile per la consegna del kit di prelievo, costituita da personale del CSPO addestrato a tale scopo, che ha già iniziato ad operare nel territorio del Chianti con buoni risultati. Tale soluzione organizzativa potrà quindi adempiere alle difficoltà di reperimento del personale nei Distretti e consentire l implementazione del programma. Una particolare caratteristica di questo screening (che lo differenzia anche dai screening per i tumori femminili) è costituita dal fatto che una quota significativa dei pazienti con esito positivo al test rifiutano gli approfondimenti diagnostici necessari (dati anno 2003 ASL 10 di Firenze = 12,9% del totale dei pazienti postivi al test di screening non ha effettuato alcun approfondimento), nonostante l alta predittività del test per cancro o lesioni polipoidi ad alto rischio (Valore Predittivo Positivo 33%, dati 2003). In questa fase è quindi particolarmente importante il ruolo del MMG, che può consentire, attraverso il rapporto di fiducia con il proprio assistito, una migliore informazione e consapevolezza del significato del test da parte del paziente. Il ruolo dei Medici di Medicina Generale (MMG) risulta comunque fondamentale in tutte le fasi dello screening; la loro collaborazione consente un considerevole aumento dell adesione all invito (circa 11 punti percentuali in più quando il Medico firma l invito dati 2004). Tale collaborazione si rivela determinante indipendentemente dalla modalità o dal livello di coinvolgimento, consentendo il raggiungimento di più elevati livelli di adesione. In base ai dati 2004 e a quelli riferiti ad alcuni comuni del periodo fine 2004-inizio 2005 (tabella 1 e 2), la modalità più premiante in termini di adesione sembra essere quella in cui l invito, a firma del MMG, invita l assistito a recarsi presso i Distretti per la consegna del kit. Va sottolineato tra l altro che questa modalità presenta notevoli vantaggi di
gestione organizzativa rispetto a quella in cui la consegna si effettua nell ambulatorio del MMG. Invito Gli inviti saranno imbustati e spediti a cura del CSPO. Al 1 invito sarà inserito un depliant informativo a cura della Regione Toscana. Verrà inoltre effettuato un sollecito per i non rispondenti al 1 invito. I residenti nel territorio della ASL 10 in età compresa tra i 50 anni ed i 70 anni verranno invitati per via postale ad eseguire il test. La gestione degli inviti è a carico del CSPO; un software dedicato provvederà a invitare tutti i soggetti elegibili che: - non hanno eseguito il test da almeno 12 mesi - che non hanno precedenti di cancro o adenoma in followup endoscopico - che non hanno eseguito colonscopia totale da 5 anni Gestione degli elenchi delle persone da invitare Gli elenchi dei soggetti da invitare allo screening vengono ottenuti mediante incrocio computerizzato tra le liste anagrafiche comunali e le liste degli assistiti fornite dalla ASL 10, per consentire l attribuzione del MMG a ciascun residente. Da tale incrocio può residuare una quota parte di assistiti che non vengono riconosciuti dal software e di cui non si ottiene l attribuzione del relativo MMG. E necessario garantire l aggiornamento periodico: delle liste anagrafiche comunali, di cui si fa carico il CSPO degli elenchi dei MMG, di cui si fa carico la ASL 10 Sollecito dei non responders all invito Allo scopo di aumentare l adesione all invito, a ciascun MMG verrà consegnato, al termine del primo invito, un elenco cartaceo degli assistiti che non hanno effettuato il test di screening in seguito al primo invito, in modo da poterli sollecitare più attivamente. Sollecito dei non responders agli approfondimenti diagnostici Sarà cura del CSPO comunicare a ciascun MMG i nominativi dei soggetti risultati positivi al test di screening che rifiutano di effettuare gli opportuni approfondimenti, in modo che il MMG possa intervenire fornendo un adeguato counseling in questa fase.
Invio risposte del test I soggetti con esito negativo al test di screening riceveranno una risposta per via postale a cura del CSPO, con il consiglio di ripetizione biennale. Per i soggetti con esito positivo al test si prevede che i MMG siano informati per via postale e/o telefonica dal personale del CSPO circa l'esito positivo del test dei loro assistiti. Sarà invece compito dei centri di riferimento di II livello contattare telefonicamente i pazienti con test positivo per prenotare un appuntamento. Programma di implementazione della estensione territoriale per l anno 2005 Il programma di screening già operativo prevede che per l anno 2005 dovranno essere invitate circa 27.000 persone (vedi tabella 3). Per raggiungere l estensione del 40% è necessario prevedere l invito di almeno 17.000 residenti. Data la necessità di iniziare lo screening nel comune di Firenze e di adempiere a richieste delle istituzioni locali, si ipotizza quanto segue (vedi anche tabella 4): 1. Città di Firenze 18.679 soggetti (ex- quartiere 11-12- 13) 2. Figline Valdarno (già prevista dal precedente progetto del gennaio 2003): 4.536 residenti 3. Comune di Calenzano circa 4.500 residenti per un totale di circa 54.000 persone invitate, che supera ampiamente l obiettivo da raggiungere per l anno 2005. Firenze, 16 marzo 2005 Grazia Grazzini Referente organizzativo dello screening colorettale CSPO Franco Franceschini Referente clinico dello screening colorettale ASL 10 Daniele Romeo ASL 10 Coordinatore Dipartimento Cure Primarie
Tabella 1. Adesione per modalità di invito Anno 2004 dati preliminari Modalità invito N invitati N rispondenti Inviti inesitati Adesione % corretta MMG con consegna 6.397 3.175 32 49,9 kit e firma invito MMG con sola firma invito 23.346 12.396 177 53,5 Firma Medico del 10.495 4.355 182 42,3 Distretto Totale 40.238 19.926 391 50,0 Tabella 2 Adesione per modalità di invito Comune di Bagno a Ripoli Anno 2004-5 (round in corso) Modalità invito N invitati N rispondenti Adesione %grezza MMG con consegna kit e firma invito 1.679 825 49,1 MMG con sola firma 3.720 2.269 60,1 invito Firma Medico del Distretto 2.158 1.068 49,5 Totale 7.557 4.162 55,1 Tabella 3 - Comuni con screening già attivo in programma per l anno 2005 Comune Calendario invito N invitati Barberino M. Gennaio 2.550 Pelago Febbraio 2.050 Scarperia Febbraio 1.524 S.Casciano VP Marzo 4.529 Barberino VE Marzo 1.017 Tavarnelle VP Marzo 1.882 Vicchio Marzo 2.034 Dicomano Aprile 1.319 Londa Maggio 435 S.Godenzo Maggio 307
Marradi Giugno 928 Palazzuolo Giugno 330 Firenzuola Settembre 1.250 Sesto F.no Quartiere 3 Ottobre 2.120 Sesto F.no Quartiere 1 (50% novembre 2.000 inviti) Rufina Dicembre 1.838 Totale 26.113 Tabella 4 - Comuni con screening da attivare nell anno 2005 Comune Calendario invito N invitati Figline Valdarno Maggio 4.536 Firenze ex Quartiere 11 Maggio 5.668 Firenze ex Quartiere 12 Giugno 7.919 Firenze ex Quartiere 13 Settembre 5.092 Calenzano Ottobre 5.500 Totale 28.715 Totale generale anno 2005 54.828
(Allegato B) Schema di accordo tra la ASL 10 di Firenze, la Società della Salute di Firenze, il CSPO e la F.I.M.M.G. per la sperimentazione di un programma di screening del carcinoma colo-rettale con il pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) La sperimentazione di seguito presentata, per le modalità con cui viene attuata, non ha le caratteristiche di studio scientifico, in quanto la selezione dei Medici coinvolti non è condotta mediante criteri di randomizzazione. Il progetto descritto rappresenta infatti una valutazione preliminare della fattibilità di un modello di maggior coinvolgimento dei MMG nello screening mediante ricerca del sangue occulto fecale. Fasi operative del progetto A. Selezione dei Medici di Medicina Generale aderenti al progetto I MMG aderenti si impegnano a: 1. Definire le liste degli assistiti da invitare, in numero non superiore a 8.000. Sono eleggibili tutti i soggetti assistiti dai MMG coinvolti nel progetto in età 50-70 anni anche residenti in comuni limitrofi alla città di Firenze, fatte salve le esclusioni di cui al punto B.1 2. offrire l'esecuzione del test ai propri assistiti tramite il contatto ambulatoriale nell arco dei primi 8 mesi della sperimentazione e comunque entro un anno tramite lettera di invito 3. consegnare il kit per l effettuazione del test ai propri assistiti e compilare la scheda anagrafica (eventualmente utilizzando etichette adesive precompilate fornite dal CSPO) 4. raggiungere almeno il 60% di adesione all invito per ciascun medico a fronte di incentivi concordati con l'asl 10 e la Società della Salute di Firenze nella misura di 4 euro a persona esaminata
B. Incrocio delle liste degli invitati e successiva correzione degli elenchi Il CSPO si impegna ad effettuare l incrocio informatico delle liste degli assistiti con quelle anagrafiche, con l apposizione di flag nella lista degli inviti per escludere tali assistiti dalla programmazione tradizionale (per almeno 2 anni), eccetto eventuali soggetti già inseriti in studi controllati in corso. Gli elenchi degli assistiti risultanti dall incrocio saranno forniti dal CSPO ai MMG (su supporto informatico e/o cartaceo), i quali provvederanno alle ulteriori verifiche di cui ai successivi punti B. 1, 2 e 3 I MMG, dopo il recepimento delle liste da parte del CSPO, provvederanno alla correzione delle liste stesse, dandone successiva comunicazione al CSPO, in base ai seguenti criteri: 1. esclusioni per: -pregresso carcinoma colorettale o adenoma in follow-up endoscopico -malattie terminali o psichiatriche gravi -rifiuto dichiarato del paziente -malattia infiammatoria cronica intestinale -esecuzione recente del test presso il CSPO (2 anni) o di pancolonscopia (ultimi 5 anni) 2. inserimento dei soggetti assistiti non risultanti dall'incrocio 3. variazioni di indirizzo e dati anagrafici C. Contatto ambulatoriale e invito postale - Distribuzione del test Per 8 mesi il MMG utilizza il contatto ambulatoriale. Se il soggetto rifiuta l effettuazione del test, il MMG ne dà comunicazione alla fine di tale periodo al CSPO, che provvederà alla registrazione della non rispondenza al contatto ambulatoriale ed all invio di un elenco computerizzato o cartaceo degli assistiti che non hanno ancora effettuato il test. Il MMG provvederà quindi a spedire un lettera in cui invita gli assistiti (che non hanno aderito al contatto ambulatoriale o che non sono stati contattati nella prima fase) al ritiro del kit in ambulatorio, comunicando al CSPO i nominativi
degli assistiti a cui è stato effettivamente spedito l invito, tramite compilazione di apposito campo nel file suddetto. Se il soggetto accetta, i MMG consegnano il test e compilano la scheda anagrafica D. Riconsegna del test II test viene riconsegnato dal soggetto insieme alla scheda dopo il campionamento domiciliare presso il CSPO (oppure presso non più di 2-3 presidi dell'azienda o sedi delle Unità di Cure Primarie). E. Lettura e refertazione del test Il CSPO effettua la lettura del test. In caso di esito negativo, il CSPO invia la risposta per posta ordinaria al soggetto, inviando inoltre un riepilogo mensile degli esiti negativi per e-mail al MMG. In caso di esito positivo, il CSPO ne invia comunicazione al MMG che provvederà a informare il soggetto della positività, invitandolo all effettuazione degli approfondimenti necessari. Il MMG fornisce al paziente un recapito telefonico del Centro di riferimento di II livello del programma di Screening a cui potrà rivolgersi per prenotare un appuntamento. Entro 10 giorni dall avvenuta comunicazione, se il paziente non ha ancora prenotato la colonscopia, il Centro di riferimento di II livello dello screening contatterà telefonicamente il paziente. Al termine del work-up diagnostico, al paziente verrà consegnato un referto, indirizzato al MMG, contenente le conclusioni diagnostiche e gli eventuali consigli di controllo e/o terapia. Tempistica Maggio definizione del progetto e dei medici aderenti Giugno definizione ed incrocio delle liste Luglio pulitura delle liste e consegna dei kit ai MMG Settembre/Aprile inizio distribuzione dei test da parte dei MMG tramite contatto opportunistico ambulatoriale
Aprile valutazione congiunta con l'azienda Sanitaria, il CSPO e la F.I.M.M.G dell'adesione ottenuta con il contatto ambulatoriale e programmazione degli inviti attivi da parte dei MMG. Settembre conclusione del progetto e valutazione dei risultati Valutazione de risultati Sarà a carico del CSPO. Saranno analizzati gli indicatori di processo impiegati nello screening tradizionale e alcuni indicatori specifici, quali: Fase del contatto opportunistico estensione dell offerta di screening alla popolazione bersaglio adesione al contatto ambulatoriale Fase dell invito attivo estensione dell offerta di screening alla popolazione bersaglio adesione all invito attivo Entro luglio 2005, il CSPO, la ASL 10 e la F.I.M.M.G si impegnano inoltre a definire una proposta per un protocollo di sorveglianza nei soggetti con rischio aumentato per familiarità per cancro colorettale. Firenze, 13 giugno 2005 Il Direttore Sanitario ASL 10 Il Direttore Società della Salute Dr. C.R. Tomassini Dott. F. Focardi Il Direttore Sanitario/Scientifico CSPO Firenze Dr. M. Rosselli Del Turco Il Segretario R.le F.I.M.M.G. di Dr. M. Ucci
All.to c) Integrazione allo Schema di accordo tra la ASL 10 di Firenze, la Società della Salute di Firenze, il CSPO e la F.I.M.M.G. per la sperimentazione di un programma di screening del carcinoma colo-rettale con il pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) sottoscritto in data 13/06/05. Fatti salvi i principi generali ed organizzativi di cui al documento Schema di accordo tra la ASL 10 di Firenze, la Società della Salute di Firenze, il CSPO e la F.I.M.M.G. per la sperimentazione di un programma di screening del carcinoma colo-rettale con il pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) allegato B alla presente Delibera, sottoscritto in data 13/06/05, si rileva la necessità di procedere alle seguenti variazioni e integrazioni: Considerato che i MMG che hanno aderito allla sperimentazione risultano avere complessivamente in carico 15741 assistiti in fascia di età residentii nel Comune di Firenze e 41 e che detta sperimentazione costituisce per la città di Firenze una indubbia qualificazione delle attività di prevenzione secondaria dei tumori colorettali nonché una ulteriore opportunità di monitoraggio e controllo dello stato di salute della popolazione, si ritiene opportuno estendere l accordo, inizialmente rivolto ad un numero di MMG che assicurassero la sorveglianza di non più di 8.000 assistiti, a tutti i 41 MMG che hanno manifestato l intenzione di aderire al progetto; Preso atto che l'azienda Sanitaria di Firenze, si impegna a stanziare 250.000,00 al fine di assicurare una ulteriore implementazione della copertura dello screening invitando oltre alla popolazione bersaglio Firenze, già prevista dalla convenzione tra Azienda Sanitaria e CSPO (n. 6.679), ulteriori 12.000 residenti fiorentini, di cui 4.000 con protocollo standard e 8.000 con protocollo sperimentale di cui all'accordo siglato in data 13.6.2005. Per tale braccio sperimentale si stima plausibile una adesione
non superiore al 90% per cui il volume di esame massimo finanziato ammonta a 7.200; Preso atto che la Società della Salute di Firenze, si impegna a destinare quota parte dei fondi per i progetti speciali che saranno assegnati dalla Regione Toscana al Consorzio per l'attuazione della sperimentazione, in corso di definizione, alla implementazione della copertura della popolazione di fiorentini invitati allo screening, per un massimo di 7200 soggetti (90% degli 8000 cittadini) fino al raggiungimento della popolazione bersaglio afferente ai MMG che hanno aderito al progetto, per un importo massimo di 146.880,00, comprensivo di: un incentivo pari a 4,00 più gli oneri riflessi a soggetto esaminato per i medici curanti relativi ai 7200 soggetti di cui sopra, che raggiungeranno una adesione pari al 60% (importo massimo 31.680,00); per il CSPO un compenso unitario pari ad 16,00 per la selezione della popolazione bersaglio, la lettura dei test presso il proprio laboratorio, la domiciliazione dei test negativi, gli approfondimenti coloscopici dei test positivi e la valutazione statistica dei risultati, per un importo massimo di 115.200,00. Di demandare all'azienda Sanitaria di Firenze tutti gli atti gestionali conseguenti alla stipula del presente Accordo con particolare riferimento al riscontro qualiquantitativo delle prestazioni di screening. Di impegnare gli enti consorziati a garantire tutte le azioni volte a promuovere le opportune e necessarie campagne di informazione alla cittadinanza. Firenze,.2005 Il Direttore Sanitario ASL 10 Il Direttore Società della Salute Dr. C.R. Tomassini Dott. F. Focardi Il Direttore Sanitario/Scientifico CSPO Dr. M. Rosselli Del Turco Il Segretario R.le F.I.M.M.G. di Firenze Dr. M. Ucci