Dott. Giovanni Tapetto Giurista Ambientale Responsabilità della gestione dei rifiuti sanitari e loro controllo
Dlgs 152/2006 Parte IV - Titolo III Gestione di particolari categorie di rifiuti Art. 227. comma 1. Restano ferme le disposizioni speciali, nazionali e comunitarie relative alle altre tipologie di rifiuti, ed in particolare quelle riguardanti i rifiuti sanitari: D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Il DPR 254/2003, art. 17, assegna al responsabile della struttura sanitaria pubblica o privata il compito di sovrintendere all applicazione delle disposizioni del regolamento
L art. 188 c. 1 individua le responsabilità della gestione dei rifiuti nel produttore iniziale o altro detentore che la conserva per l intera catena di trattamento anche se il rifiuto viene conferito ad uno dei consegnatari autorizzati del rifiuto per il trattamento preliminare. Normativa correlata: 1. Legge 22 dicembre 1975 nr. 685 2. D.P.R. 10 settembre 1990 nr. 285 3. D.M. 28 settembre 1990 4. D.P.R. 9 ottobre 1990 nr. 309 5. Direttiva 90/679/CEE 6. D.lgs 09 aprile 2008 nr. 81 7. ADR (Dlgs 35/2010) Edizione 2013 8. Normative Regionali
La responsabilità viene a cessare al configurarsi di tre ipotesi alternative: 1. Quando i rifiuti vengono conferiti al servizio pubblico di raccolta; 2. Quando i rifiuti vengono conferiti, con formulario, a soggetti autorizzati e la quarta copia del formulario sia ricevuta di ritorno, regolarmente compilata e firmata, entro tre mesi dalla consegna
3. Quando i rifiuti sono stati conferiti con formulario a soggetti autorizzati e non avendo ricevuto la copia di ritorno entro tre mesi, si sia data comunicazione alla Provincia della mancata ricezione della quarta copia del formulario. Nel particolare caso delle Aziende Sanitarie od Ospedaliere, la Giurisprudenza ha dato l indirizzo di responsabilità con una sentenza del 2006 e una del 2010, individuando, nel Direttore Generale (o Presidente) e nel Direttore Amministrativo, le due figure individualmente responsabili in nome e per conto dell Azienda Sanitaria.
Ciò in mancanza di specifici atti di «delega» DELEGA a) che risulti da atto scritto recante data certa; b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; c) che attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; d) che attribuisca al delegato l autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate..
DELEGA e) che sia accettata dal delegato per iscritto f) che alla delega sia data adeguata e tempestiva pubblicità g) la delega di funzioni non esclude l obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite. Nell ambito della gestione delle responsabilità aziendali, necessita avere sempre chiara l esatta individuazione dell ambito di esercizio della specifica attività sanitaria in ragione dell esigenza di identificare le proprie obbligazioni e le responsabilità dirette, senza sostituzione d identità.
Vanno inoltre considerate le nuove responsabilità su ogni ente o impresa a carattere economico, incluse le aziende sanitarie ed ospedaliere, in correlazione all inclusione dei reati ambientali fra quelli annoverati dal D.lgs 8 giugno 2001 n. 231 sulla Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Criteri di gestione attualmente diffusi: Direzione Amministrativa Direzione Tecnica Direzione Medica Aspetti di gestione ambientale: Emissioni in aria (odore, rumore, fumi ecc.) Scarichi idrici Rifiuti
Rifiuti pericolosi (infettivi e altri) Rifiuti da assistenza domiciliare Rifiuti da ambulanze Rifiuti da opere/prestazioni di terzi Rifiuti da prestazioni a «campagne» Rifiuti da espianti di Pace Maker L ambiente necessita di gestione: Unitaria Coordinata Competente
Senza creare F a c t o t u m!
In un unica parola:
Con idoneo ed esperto percorso formativo
finalizzando la corretta gestione delle responsabilità e il controllo economico dell attività svolta!
gtapetto@evoluzione-ambiente.it