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PROGETTO ESECUTIVO Aprile 2015 Dott. Ing. Enrico SIEPE Via Luisetti 11- BIELLA Tel. e Fax 015/8496003 Dott. Arch. Marco ASTRUA Via U.Macchieraldo 7 - Biella Tel. 3471775075

1- PREMESSA La torre campanaria della Chiesa di Santa Maria Assunta necessita innanzitutto di interventi per la messa in sicurezza della scala interna per accedere alla cella campanaria, fatiscente e pericolante (al riguardo il Sindaco con ordinanza n. 9 del 23.09.2013 ha interdetto l'accesso alla torre campanaria per motivi di sicurezza ed incolumità pubblica, impedendo di fatto le operazioni di manutenzione dell'orologio e delle campane) e di pulizia e restauro conservativo delle facciate esterne, a partire dallo spiccato fino all'imposta della cella campanaria, di recente restaurata. A tal fine con determina dirigenziale n. 290 del 27.11.2013 il Comune di Sandigliano ha conferito incarico allo scrivente di redazione dei progetti preliminare, definitivo ed esecutivo, nonché per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per i lavori di "SISTEMAZIONE INTEGRALE DELLA TORRE CAMPANARIA" di cui alla presente relazione. 2- CENNI STORICI SUL CAMPANILE Il campanile è situato in adiacenza alla chiesa parrocchiale che si trova al centro del paese e rappresenta una testimonianza del nucleo medioevale sviluppatesi nell'intorno del Castello della Rocchetta, edificato nelle sue immediate vicinanze nel corso del XIV secolo dal vassallo Guglielmo Sandigliano. Da documenti del secolo XVIII risulta che l'attuale torre campanaria, in origine chiamata "della Prigione", aveva in realtà funzione difensiva e faceva parte del ricetto, costruito dalla popolazione di Sandigliano tra il XIII e XIV secolo al fine di rifugiarvisi in tempo di guerra. Il ricetto infatti, analogamente a quello più famoso ancora esistente in comune di Candelo, era costituito da un agglomerato di casette unifamiliari, utilizzate per ritirarvi scorte e beni privati, poste all'interno di una cinta di mura e torri che rappresentavano un efficace baluardo difensivo nei confronti dei numerosi tentativi di saccheggio che in quell'epoca si verificavano. Del ricetto di Sandigliano si trova memoria in un documento del 1575 che testimonia ancora la presenza di muri e torri e di un fossato che lo circondava da ogni lato, con l'entrata principale munita di ponte levatoio situata nel torrione posto davanti alla chiesa. La torre della prigione fu adattata a campanile intorno al 1698. A tal scopo sulla zoccolatura inferiore che conserva la sua struttura in ciottoli di pietra secondo lo stile romanico, venne edificata una sopraelevazione in mattoni snellita da una coppia di monofore ad arco, su due ordini per ogni lato. L'ultima parte, costituente la cella campanaria, fu realizzata in stile barocco. Nel 1866 un crollo distrusse l'adiacente chiesa di S. Maria Assunta, che fu ricostruita nel 1878, ma lasciò indenne il campanile la cui funzione è stata mantenuta fino ad oggi. pag. 1 \SANDIGLIANO\TORRE CAMPANARIA\REL-ESEC

3- DESCRIZIONE DELLO STATO DEL MONUMENTO Il campanile in argomento, a pianta quadra di lato 5,20 mt. ed altezza 34,50 mt. circa, presenta una situazione di contenuto degrado ed è stato oggetto di intervento di recupero architettonico e strutturale a livello di cella campanaria nell'anno 2009, a seguito di parere positivo della Soprintendenza n GB/13467 del 21/10/2008. L'intervento in oggetto si articola in una pulizia accurata delle facciate esterne, sia in laterizio che, nella parte inferiore in ciottoli di pietra, e nella posa di una nuova scala interna in legno in luogo dell'attuale pericolante struttura per la salita costituita in vetuste scale a pioli. Completerà l'intervento la posa di un adeguato impianto di illuminazione interna della stessa torre campanaria per permetterne la corretta fruizione, sia per la manutenzione ordinaria che per visite guidate. Da un'attenta analisi delle murature esterne si evince che, in particolar modo sulla facciata rivolta a nord, è evidente la presenza di muffe e licheni e, a livello generalizzato, si ravvisa in alcune zone un impoverimento delle malte costituenti i giunti tra i mattoni. Inoltre, appena sotto la cornice intonacata della cella campanaria e a livello di tutte e quattro le facciate, si nota in alcuni punti circoscritti un discreto processo di sgretolamento degli elementi in laterizio. Le 18 aperture presenti sulle quattro facciate, attualmente chiuse da una rete antintrusione per i volatili, denotano in alcuni casi un discreto degrado a livello di davanzali e parapetti interni. Il portoncino d'ingresso, di fattura modesta e di non particolare valenza storica, presenta uno stato di diffuso degrado soprattutto nella parte inferiore, oltre a presentare diverse lesioni a livello generale. Come già detto, il collegamento interno dal piano terreno alla cella campanaria si sviluppa attraverso una serie di n 6 orizzontamenti lignei dai quali partono n 7 scale a pioli in pessimo stato di conservazione e non più utilizzabili in quanto pericolanti. Sotto l'aspetto della stabilità globale la torre campanaria non presenta particolari problematiche in quanto le strutture murarie risultano adeguatamente legate da chiavi metalliche su tutti e quattro i lati e su diversi ordini. 4 INTERVENTI IN PROGETTO Dall'esame delle tipologie sopra riportate e, a seguito di approfondite analisi e riscontri effettuati, si propongono i seguenti interventi: ripristino di tutti gli elementi in laterizio malfermi o pericolanti e sostituzione di quelli sgretolati con la tecnica del cuci-scuci; scrostamento manuale di tutti i residui sporcanti di intonaco presenti in particolar modo nella fascia sopra l'orologio e sotto l'orologio stesso; integrazione della malta dei giunti tra i mattoni, laddove necessario, e stilatura dei medesimi con utilizzo di malte a base di calce naturale; pag. 2

pulizia della superficie muraria in laterizio con la tecnica della pulitura a vortice JOS, priva di additivi chimici e a bassissima pressione, per preservare la naturale patina di invecchiamento del manufatto; pulizia della superficie muraria in pietra mediante idrolavaggio a bassa pressione con acqua demineralizzata miscelata con prodotti alghicidi; raschiatura manuale con spazzole metalliche, trattamento protettivo antiruggine e verniciatura con smalto anticorrosivo al ferro micaceo dei bolzoni delle catene da muro, di chiavistelli, cardini, cerniere e superfici metalliche in genere; restauro completo del portoncino d'ingresso e del serramento al primo ordine sul lato est; posa di nuove reti protettive anti intrusione volatili in corrispondenza delle aperture esistenti e chiusura non a vista delle cavità pontaie, al fine di evitare la posa dei volatili stessi; rimozione della vetusta struttura "a pioli" per la salita alla torre campanaria e posa di nuova scala in legno ancorata alle pareti perfettamente a norma e dotata di ogni accorgimento atto a garantire la sicurezza dei visitatori; protezione del piano della torre campanaria dagli agenti atmosferici attraverso la posa di adeguato protettivo; pulizia e lavaggio manuale delle pareti murarie interno torre con eventuale integrazione degli elementi mancanti mediante la tecnica del "cuci-scuci"; realizzazione di impianto di illuminazione interno torre attraverso la posa di canalina esterna in corrispondenza dello spigolo della struttura, di adeguati corpi illuminanti a parete e da nuovo quadro elettrico; illuminazione cella campanaria mediante posa di proiettore con lampada a ioduri metallici; fornitura e posa di impianto elettrostatico per allontanamento volatili, del tipo a bassa tensione e a bassissimo impatto visivo. 5 MODALITA' DI ESECUZIONE Le modalità esecutive dei vari tipi d'intervento riguardanti il restauro conservativo delle facciate e delle strutture murarie in genere, risulta meglio illustrato nelle schede descrittive raccolte nel fascicolo allegato (vedi TAV. 3) Impianto elettrico L'impianto elettrico per servire di luce e forza motrice il campanile sarà alimentato dall attuale contatore della chiesa, tramite una linea aerea tesata che parte dal quadro contatore e si attesta nel quadro del campanile. Dal nuovo quadro contatore sarà alimentato anche il quadro generale esistente a servizio della chiesa. Il quadro contatore sarà dotato di scaricatori di sovra tensione al fine di impedire il propagarsi di tensioni pericolose nella chiesa e nel campanile e permettere così di ritenere indipendenti le due strutture (chiesa e campanile) anche ai fini del calcolo della protezione delle stesse dalle scariche atmosferiche. pag. 3

L illuminazione delle rampe della scala del campanile sarà assicurata da n. 8 punti luce ordinaria (uno per ogni piano) e da n. 3 punti luce di emergenza (ai piani terra, terzo e sesto). All interno del campanile, in adiacenza al quadro elettrico, sarà installato n.1 punto presa per consentire la manutenzione degli impianti (campane motorizzate e orologio elettrico) ivi esistenti. La cella campanaria sarà illuminata durante le ore notturne da un proiettore a basso consumo posizionato all interno del campanile; il proiettore sarà comandato da interruttore crepuscolare e orario con programmazione settimanale. Impianto elettrostatico per allontanamento volatili L'impianto a linea elettrificata per l'allontanamento incruento dei volatili dal campanile sarà del tipo a basso impatto visivo. I dissuasori saranno costituiti da barre d'acciaio inox, del diametro d 3 mm, posizionati a protezione di colmi e perimetro esterno della copertura, di cornici, lesene, marcapiani e parti sporgenti in genere, oltre che sui davanzali della cella campanaria e delle aperture. 6 CONFORMITA' URBANISTICA E TITOLI AUTORIZZATIVI Le opere previste dal presente appalto sono conformi allo strumento urbanistico vigente. Per l'esecuzione delle suddette opere sono state conseguite le seguenti autorizzazioni da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, in quanto l'immobile é sottoposto a tutela per gli effetti del combinato artt. 10-12 del D.Lgs. 42/04: autorizzazione n. 17162 CL.34.16.08/983.1 del 26.08.2014 autorizzazione n. 24000 CL.34.16.08/983.1 del 02.12.2014 7 ASPETTI CONSIDERATI NELLA STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA Non si sono rilevati gravi problemi per la definizione delle necessarie misure atte a garantire la sicurezza del cantiere potendosi circoscrivere facilmente l'area di cantiere in modo da renderla autonoma rispetto alle zone limitrofe ed in particolare rispetto all'accesso carraio del Castello ed alla Chiesa con le sue pertinenze, dove potranno continuare a svolgersi le normali attività e funzioni religiose in assoluta sicurezza. Per quanto concerne la sicurezza delle lavorazioni in quota il progetto prevede la costruzione di un ponteggio su tutti e quattro i lati della torre, a tutta altezza, fino al tetto della cella campanaria. 8 TEMPO NECESSARIO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Il tempo necessario alla realizzazione degli interventi è stato definito in 120 giorni naturali consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. pag. 4

9 STIMA DEI COSTI D'INTERVENTO In ordine agli interventi sopra descritti è possibile indicare il seguente preventivo di spesa sommaria risultante dal computo allegato: - restauro conservativo pareti murarie 30.194,75 - rifacimento scala interna 44.942,73 - impianto elettrostatico per allontanamento volatili 5.460,00 - impianto elettrico illuminazione scala interna e cella campanaria 3.055,27 - oneri per la sicurezza 12.147,38 Importo totale di stima dei lavori 95.800,13 per cui si prospetta il seguente quadro economico complessivo di spesa: QUADRO ECONOMICO DI SPESA IMPORTO TOTALE DI STIMA DEI LAVORI... 95 800,13 di cui - per costi della sicurezza 12.147,38 (NON soggetti a ribasso) - per costi del personale 49.391,12 (NON soggetti a ribasso) Somme a disposizione dell Amministrazione: a) Spese tecniche: - per progettazione, D.L. e contabilità 15 400,00= - per coordinamento della sicurezza (D.Lgs n. 81/08) 5 540,00= b) Contributo cassa previdenziale INARCASSA 4% 837,60= c) IVA 22% sui lavori = 21 076,00= d) IVA 22% su spese tecniche (a+b) = 4 791,07= e) incentivi per RUP 0,8% = 766,40= f) spese per attività di supporto esterno (validazione progetto) = 1.300,00= f) imprevisti ed arrotondamento = 1 488,77= Totale somme a disposizione 51 199,87= 51 199,87 TOTALE GENERALE... 147 000,00 Biella, 8 aprile 2015 Il Progettista pag. 5