ESAMI INTEGRATIVI DI IDONEITÀ alla classe II del Liceo Musicale A.S. 2011/2012 (ISCRIZIONE ALLA CLASSE II per l A.S. 2012/2013) PROGRAMMI D ESAME



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ESAMI INTEGRATIVI DI IDONEITÀ alla classe II del Liceo Musicale A.S. 2011/2012 (ISCRIZIONE ALLA CLASSE II per l A.S. 2012/2013) PROGRAMMI D ESAME Per essere ammesso alla classe II del Liceo Musicale, il candidato esterno deve essere in possesso di promozione alla classe II conseguita nell istituzione scolastica di provenienza. Se non ha conseguito la promozione alla II nello scrutinio di giugno, ma è in posizione di sospensione del giudizio, il candidato sostiene gli esami integrativi di idoneità con riserva; l ammissione alla classe II del Liceo Musicale è comunque subordinata all esito positivo delle prove di verifica relative ai debiti formativi contratti nella scuola di provenienza. Il candidato deve sostenere gli esami integrativi di idoneità sul programma delle materie del Liceo musicale che non fanno parte del curricolo di studi nella scuola di provenienza. Nelle pagine seguenti sono indicati i programmi d esame delle materie che non sono presenti nel curricolo del primo anno degli altri indirizzi di studio e quindi sono necessariamente oggetto di prova integrativa. Le materie del curricolo di studi del primo anno di Liceo Musicale sono le seguenti (in rosso le materie solitamente non presenti nel curricolo delle altre scuole superiori): Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (Inglese) Storia e geografia Matematica (con informatica) Scienze naturali (Biologia, chimica e scienze della Terra) Storia dell arte (cfr. pagine 6-7) N.B.: non deve sostenere esami integrativi di Storia dell arte il candidato che ha frequentato il primo anno del Liceo Artistico. Il candidato che ha frequentato il primo anno del Liceo Scientifico deve presentare il programma svolto in Disegno e storia dell arte rilasciato, con firma del docente titolare e timbro della scuola, dall istituto di provenienza; ne sarà verificata la compatibilità con il programma di Storia dell arte previsto nel primo anno del Liceo Musicale e saranno comunicate al candidato le eventuali integrazioni necessarie. Scienze motorie e sportive Esecuzione e interpretazione 1 strumento (cfr. pagina 2) N.B.: la scelta di Canto come primo strumento è subordinata al possesso dei requisiti minimi di età previsti dai vigenti ordinamenti del Conservatorio (16 anni per le voci femminili, 18 anni per le voci maschili). Esecuzione e interpretazione 2 strumento (cfr. pagina 2) N.B.: se il 1 strumento è monodico, il secondo deve essere polifonico; se il 1 strumento è polifonico, il 2 deve essere monodico. Tra quelli attualmente insegnati nel Liceo Casorati, sono strumenti polifonici pianoforte, chitarra, arpa; sono strumenti monodici violino, violoncello, flauto, clarinetto, sassofono, oboe, tromba, trombone. A percussioni 1 strumento viene di norma affiancato pianoforte come 2 strumento. Non è possibile attribuire Canto come 2 strumento. A Canto 1 strumento deve essere affiancato un 2 strumento polifonico, preferibilmente pianoforte. Laboratorio di musica d insieme (cfr. pagina 2) Storia della musica (cfr. pagina 3) Teoria, analisi e composizione (cfr. pagina 4) Tecnologie musicali (cfr.pagina 5)

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1 STRUMENTO Il programma è comunicato al candidato con riferimento al primo strumento studiato. ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2 STRUMENTO Il programma è comunicato al candidato con riferimento al secondo strumento studiato. LABORATORIO DI MUSICA D INSIEME N.B.: Il candidato è tenuto a comunicare alla Commissione con almeno dieci giorni di anticipo sulla data della prova quali brani intende presentare e, se richiesto, a consegnare copia delle relative partiture. LABORATORIO DI MUSICA D INSIEME VOCALE Il candidato dovrà dimostrare di aver raggiunto almeno questi obiettivi minimi: 1. Utilizzo corretto delle funzioni respiratorie 2. Controllo dell emissione del suono nell intonazione e nella dinamica 3. Padronanza dell autonomia delle parti e consapevolezza del senso armonico Programma 1. La respirazione corretta 2. Lettura delle note e memorizzazione melodica 3. Formazione e sviluppo del rapporto occhio-orecchio 4. La vocalizzazione, il fraseggio, l espressività 5. Canoni, ostinati, gospel, corali, semplici composizioni polifoniche sacre e profane a due, tre e quattro voci tratte da repertorio corale didattico. Prove d esame 1. Esecuzione di una parte interna (comunque in registro ed estensione media) di una breve composizione corale (o esercizio di tecnica corale) assegnata ½ ora prima al candidato. L esecuzione avverrà con l ausilio del pianoforte che eseguirà le parti mancanti. 2. Esecuzione di una parte (nel proprio registro vocale) di un brano scelto dalla Commissione tra 3 di diverso genere, epoca e stile presentati dal candidato e compresi nel repertorio indicato come programma. L esecuzione avverrà con l ausilio del pianoforte che eseguirà le parti mancanti. Bibliografia suggerita: 1. Marguerite Labrousse, Corso di formazione musicale, voll. I e II, Rugginenti Editore 2. Achille Schinelli, Collana di Composizioni polifoniche vocali sacre e profane, voll. I e II, Edizioni Curci LABORATORIO DI MUSICA D INSIEME STRUMENTALE Prova d esame Esecuzione di un semplice brano scelto dalla Commissione tra tre presentati dal candidato, tratti dalla letteratura da camera destinata al primo o al secondo strumento del candidato. La Commissione disporrà le eventuali modalità di esecuzione delle parti mancanti.

STORIA DELLA MUSICA Il candidato dovrà dimostrare una preparazione almeno sufficiente con riferimento al seguente programma di studio: FORME, GENERI E STILI Il Musical: West Side Story di Leonard Bernstein 1. Il Musical 2. Analisi della struttura di West Side Story Quando il pianoforte canta 1. Il pezzo pianistico romantico: Hausmusik e Salonmusik 2. Il Notturno op. 9 n. 2 3. Altri autori: il pianoforte continua a cantare Il canone e l ostinato Il Canone di Johann Pachelbel 1. Un canone particolare 2. Altri tipi di canone: fantasia e rigore compositivo 3. Canoni presenti in altri brani 4. Altri ostinati: dalle danze alla Follia 5. Il piacere della ripetizione Il concerto barocco: Bach, Concerto Brandeburghese n. 2 in Fa Maggiore BWV 1047 1.Caratteristiche del concerto barocco 2.I Brandeburghesi tra concerto grosso e concerto solistico Il balletto: Ma mère l oye di Maurice Ravel 1.Il balletto 2.Gestazione e testi di riferimento di Ma mère l oye di Maurice Ravel 3.Struttura di Ma mère l oye e confronto tra la versione pianistica e l orchestrazione Variazioni: Franz Schubert, 4 movimento dal Quintetto con pianoforte La Trota in la maggiore D 667 1. La Trota: il Quintetto e il Lied 2. Le variazioni: cosa resta, cosa cambia 3. Il mondo delle variazioni Stile ungherese o zigano? Johannes Brahms, Adagio del Quintetto op. 115 (3 capitoli) Il poema sinfonico Richard Strauss, Also sprach Zarathustra op. 30 (3 capitoli) La forma sonata Primo movimento della Sonata A Kreutzer di Beethoven (3 capitoli) LE GUIDE ALL ASCOLTO Lo Schiaccianoci di Pëtr Il ič Čajkovskij (1. San Pietroburgo, capitale del balletto; 2. I balletti di Čajkovskij; 3. Il soggetto dello Schiaccianoci; 4. Guida all ascolto del balletto Lo Schiaccianoci.) Due Requiem a confronto: Mozart e Verdi (5 capitoli) Libro di testo in adozione: Maria Grazia Sità e Alessandra Vaccarone La musica - Forme, generi e stili - Guide all ascolto Volume A Zanichelli LM LIBRO MISTO - Contenuti online in www.online.zanichelli.it/lamusica

TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE Il candidato dovrà dimostrare una preparazione almeno sufficiente con riferimento a finalità formative, obiettivi didattici e programma di seguito specificati: FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI La programmazione sarà indirizzata all apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Si dovranno maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della decodificazione, della lettura oggettiva ed improvvisativa, della composizione, collegate ad una necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale Saper riprodurre vocalmente melodie di semplice estensione, anche in diversi codici di notazione. Educazione dell orecchio finalizzata all esecuzione vocale, al dettato melodico e all analisi compositiva Lettura cognitiva Saper riconoscere, codificare e trascrivere strutture ritmiche e melodiche Conoscenza delle principali nozioni di Teoria Musicale Conoscere le principali strutture armoniche per utilizzarle ai fini compositivi ed improvvisativi Cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca Conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale PROGRAMMA 1. Lettura ritmica e intonata (Chiave di Violino e di Basso - Pozzoli I Corso di Solfeggio e dal n.11 al n.26 dell Appendice al I corso) 2. Lettura nelle Chiavi: Pozzoli II corso di Solfeggio ( esercizi a scelta nelle chiavi di contralto, soprano e tenore) 3. Dettato ritmico/melodico 4. Elementi di Teoria Musicale: Scale, intervalli, alterazioni, tonalità, intervalli e triadi 5. Elementi di armonia: Triadi e funzioni tonali Estensione delle voci e moti di conduzione delle parti Concatenazione degli accordi Primo e secondo rivolto Numerazione dei bassi dati Armonia dissonante naturale Rivolti della settima di dominante Testi di riferimento: Pozzoli: Solfeggi parlati e cantati: I corso, Appendice al I corso, II corso, ed. Ricordi Zaffiri: Appunti di armonia complementare, ed. Scomegna

TECNOLOGIE MUSICALI Il candidato dovrà dimostrare una preparazione almeno sufficiente con riferimento a finalità formative, obiettivi didattici, programma ed esercitazioni di seguito elencati: FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI Il corso si pone l obiettivo di gettare le basi per l utilizzo e la comprensione delle principali applicazioni di informatica musicale, dell editing audio e delle tecnologie del suono. Seguendo l iter della catena elettroacustica (dall emissione sonora della sorgente alla cattura ed elaborazione digitale del suono) sono affrontati argomenti quali: la propagazione sonora, la ripresa sonora, la registrazione digitale, il montaggio e il missaggio multitraccia. Le lezioni teoriche sono affiancate da laboratori pratici sull utilizzo di software di editing musicale - sonoro. PROGRAMMA ACUSTICA E PSICOACUSTICA: I parametri del suono La propagazione del suono nell ambiente Il concetto di onda sonora e differenze suono - rumore Famiglie timbriche L orecchio umano La catena percettiva I meccanismi della percezione sonora (altezze volumi e timbri) nello spazio e nel tempo. ELETTROACUSTICA La catena elettroacustica La trasduzione del segnale Le componenti dello studio di registrazione L equalizzazione Introduzione all effettistica: alterazione della frequenza o del tempo, editing del suono Cenni di videoscrittura musicale. STORIA E ANALISI L introduzione dei rumori nella musica I futuristi La musica concreta Il paesaggio sonoro come elemento musicale ESERCITAZIONI DI LABORATORIO AL COMPUTER Riproduzione e analisi uditiva di ascolti di elementi e paradossi sonori Introduzione all utilizzo dell editor audio Acquisizione audio ed editing di base e di elaborazione del suono Sviluppo di un progetto personale di musica concreta. Esercitazioni di notazione musicale. SOFTWARE UTILIZZATO: audacity musescore pure data ASCOLTO DI ESEMPI MUSICALI: La preparazione è integrata da ascolti di esempi musicali quali la musica dei futuristi, Pierre Schaeffer e altri esempi di musica concreta, Barry Truax ecc. TESTI CONSIGLIATI: LOMBARDO V., A. VALLE, Audio e Multimedia, Apogeo 2008 PIERCE R., La scienza del suono, Zanichelli editore, Bologna, 1987 NICOLAO UMBERTO, Microfoni, Il rostro, 2004

STORIA DELL ARTE LICEO ARTISTICO STATALE FELICE CASORATI Il candidato dovrà dimostrare una preparazione almeno sufficiente con riferimento a finalità formative, obiettivi didattici e programma di seguito elencati: FINALITÀ FORMATIVE 1) Acquisizione di strumenti e metodi per l analisi, la comprensione e la valutazione dei manufatti artistico-visuali particolarmente rappresentativi della storia della civiltà. 2) Educazione alla sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà. 3) Valorizzazione di iniziali conoscenze storiche in relazione alla comprensione della realtà contemporanea. 4) Sviluppo delle capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari, rilevando come nell opera d arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere 5) Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e non, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico, culturale OBIETTIVI DIDATTICI A) Acquisizione e/o potenziamento delle capacità di osservazione e di descrizione di un immagine o di un oggetto artistico: a.1) maturazione delle capacità di penetrazione percettiva; a.2) lettura degli elementi del linguaggio visivo (spazio, linea, forma, colore, luce/ombra) e degli schemi compositivi; a.3) potenziamento della memoria visiva. B) Acquisizione di conoscenze: b.1) conoscenza delle principali informazioni storico-culturali relative a un opera o a un autore; b.2) conoscenza delle tecniche della produzione artistica e dei principali elementi del restauro e della conservazione. C) Acquisizione e/o potenziamento delle competenze: c.1) conoscenza e comprensione di alcune metodologie con cui opere la storia dell arte (storicosociologica, formalistica, iconografica e iconologica); c.2) lettura e interpretazione di un opera d arte in relazione al contesto storico e culturale di appartenenza; c.3) lettura e interpretazione dei segni del linguaggio dell arte in rapporto ai movimenti artistici esaminati; c.4) formazione di un lessico tecnico appropriato. D) Acquisizione di capacità di confronto e collegamento: d.1) saper operare per confronti rilevando analogie e/o differenze tra i linguaggi stilistici e formali di determinate epoche; d.2) inquadrare il linguaggio artistico di un autore nel contesto storico-culturale in cui opera; d.3) individuare la collocazione storico-artistica di un opera in base alle caratteristiche tecniche e formali della stessa; d.4) applicazioni iniziali delle metodologie apprese a situazioni sia conosciute che non ancora affrontate.

PROGRAMMA LICEO ARTISTICO STATALE FELICE CASORATI 1) La storia dell arte: contenuti e metodi. 2) L arte nel paleolitico e nel mesolitico. 3) Cenni sull arte egiziana e mesopotamica. 4) Arte egeo-cretese e micenea. 5) Arte greca; la polis, urbanistica e tipologia fondamentali (acropoli, agorà, tempio, teatro). 6) Evoluzione di pittura e scultura dalle antiche civiltà pre-greche all età di Pericle. 7) La definizione del canone della scultura classica (Mirone Policleto Fidia Scopas Prassitele Lisippo). 8) La scultura ellenistica. 9) Urbanistica e architettura ellenistica. 10) La pittura vascolare. 11) Cenni sulle antiche civiltà italiche. 12) Pittura, scultura-architettura etrusche. 13) Roma imperiale: urbanistica e architettura con le relative tecnologie (arcum, coementum, etc.) e tipologie (fori, templi, basiliche, terme, teatri, etc.) e assetto del territorio. 14) L evoluzione delle arti figurative durante l Impero romano. 15) La pittura pompeiana e del Fayum. 16) Trasformazioni culturali e artistiche alla fine dell Impero romano e contatti con l arte paleocristiana. LIBRO DI TESTO: Giulio Carlo Argan, Storia dell arte italiana L Antichità, Sansoni