Organizzazione: Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Modena Gestire il paesaggio interventi agroforestali in aree protette EVENTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI CON IL PATROCINIO DI ADERISCE
PARCHI e PAESAGGIO 1. La presente legge, in attuazione degli articoli 9 e 32 della Costituzione e nel rispetto degli accordi internazionali, detta principi fondamentali per l'istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese. garantire e di promuovere, in forma coordinata 2. Ai fini della presente legge costituiscono il patrimonio naturale le formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche e biologiche, o gruppi di esse, che hanno rilevante valore naturalistico e ambientale. 3. I territori nei quali siano presenti i valori di cui al comma 2, specie se vulnerabili, sono sottoposti ad uno speciale regime di tutela e di gestione, allo scopo di perseguire, in particolare, le seguenti finalità: a) conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici; b) applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvopastorali e tradizionali; c) promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonchè di attività ricreative compatibili; d) difesa e ricostruzione degli equilibri idraulici e idrogeologici.
Il primo episodio di tutela pubblica della natura (1860) fu la Riserva Artistica di Fontainebleau. Questa riserva aveva finalità estetiche e derivava da una concezione romantica del paesaggio; lo scopo era quello di permettere ai pittori paesaggisti di ritrarre aspetti pittoreschi dello storico bosco.
siano le preferenze espresse dalla popolazione ad indirizzare il tipo di interventi e l entità delle risorse ad essi destinate.
Età >8 0 70-7 9 60-6 9 50-5 9 40-4 9 30-3 9 20-2 9 119 0 0.05.1 Densità.15.2.25 169 QUESTIONARI SUL PAESAGGIO DELLA PIETRA DI BISMANTOVA
L'80,37% degli intervistati ritiene opportuno provvedere ad interventi di riqualificazione paesaggistica, ma solo il 49,7% di questi è disposto a contribuire. Il 46,7% degli intervistati considera quali elementi migliorativi del paesaggio della Pietra il bosco, seguito dalle coltivazioni agricole (17,7) e dai prati (16,65). Gli elementi peggiorativi, invece, sono tutti legati all'antropizzazione e allo stato di abbandono in cui versa l'area (57,9% e 18,9%). La maggior parte degli intervistati mostra disinteresse per l'eventuale reddittività dell'area e ritiene che potrebbe essere positivamente riqualificata attraverso l'adozione di iniziative e attività non lucrative (44,4% - con particolare attenzione ad attività formative rivolte ai bambini in grado di diffondere la cultura della montagna), sportive (10), turistiche (7,1) volte però alla valorizzazione e all'uso oppure di tutela conservativa (4,1). Una percentuale considerevole (18,1) non è in grado di esprimersi al riguardo. Le persone desiderano che il paesaggio nei quali vivono mantenga un aspetto dignitoso anche se non necessariamente carico di significati nostalgici (solo la fascia della popolazione di età superiore ai 60 anni si è mostrata interessata all'aspetto della Pietra proposto in una immagine degli anni '50). L'intervento deve essere pubblico, anche se con il contributo dei singoli. Non devono essere apportate ulteriori modifiche dal punto di vista dell'antropizzazione.
GREEN ECONOMY A MONCHIO DELLE CORTI PRODUZIONE ENERGIA RINNOVABILE Circolo virtuoso
RISPARMIO ENERGETICO
E infine paesaggio
Grazie e arrivederci