Le Applicazioni della Formazione a Distanza (FAD) in Biblioteca



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Apprendere in Biblioteca: la Società dell Informazione contro la Discriminazione e l Emarginazione Le Applicazioni della Formazione a Distanza (FAD) in Biblioteca Di Giada Costa Con la collaborazione di: Manuela Corbosiero, Valeria Di Vita, Giovanni Solimine Unione Europea Fondo Sociale Europeo Un progetto finanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale - U.C.O.F.P.L. - Div. IV nell'ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Equal

INDICE DEI CONTENUTI INDICE DEI CONTENUTI I PREMESSA 3 CHE COS È LA FAD 4 1. Aspetti terminologici e metodologici 4 2. FaD e Internet: a proposito dell e-learning 8 3.1. Aspetti tecnologici: le piattaforme per l e-learning 13 3.2. Aspetti tecnologici: gli standard 20 4. I costi dell e-learning 22 5.1. Il contesto dell istruzione universitaria 27 5.2. Due esperienze FaD nelle università italiane 34 6.1. Il contesto della formazione e dell aggiornamento professionale 41 6.2. Un indagine nel panorama italiano: la pubblica amministrazione 45 7. FaD e scuola 48 8. Biblioteche e FaD 50 APPLICAZIONI FAD PER LE BIBLIOTECHE 52 1. Il dibattito internazionale sulla formazione continua in LIS 52 2. Stati Uniti: i corsi universitari a distanza 56 3. I corsi della Francia 75 4. Germania: i corsi a distanza e i seminari online 81 5. Gran Bretagna: i corsi universitari a distanza 93 6.1. Italia: supporti multimediali alla didattica, corsi e moduli didattici online 99 6.2. Italia: i corsi universitari a distanza 111 PAG. I

PAG. II

PREMESSA Scopo del presente documento è l analisi del rapporto tra biblioteche e formazione a distanza da un duplice punto di vista: il ruolo di supporto alle attività formative che le biblioteche possono offrire nella società dell apprendimento, anche proponendosi come luogo per l erogazione di corsi rivolti agli utenti finali, allo scopo di favorire l inserimento attivo di tutti i cittadini, e in particolare di quelli svantaggiati, nelle dinamiche delle comunità locali; la necessità di utilizzare strumenti innovativi, come quelli previsti dalla FaD e dall'elearning, in ambito biblioteconomico per la formazione continua e l aggiornamento professionale dei bibliotecari e di quanti operano nei servizi di documentazione e accesso all informazione, in modo da potenziare i servizi di reference e la capacità di incidere positivamente nei processi di integrazione sociale. Entrambi questi obiettivi sono presenti nel progetto Abside e a questi scopi sono stati progettati moduli formativi, rivolti sia ai destinatari finali del progetto sia alle figure che potranno esercitare un utile ruolo di mediazione. L analisi dei principi e delle metodologie proprie della FaD e la ricognizione delle più significative esperienze a livello internazionale intende essere un contributo alla messa a punto di un offerta formativa adeguata agli obiettivi di Abside e di Equal. L ultima consultazione di tutti i siti web citati nello studio è stata effettuata durante il mese di ottobre 2003. PAG. 3

CHE COS È LA FAD 1. Aspetti terminologici e metodologici Per formazione a distanza (FaD) si intende quel processo formativo caratterizzato da: la separazione spazio-temporale tra docente e discente e tra gli studenti; l uso di educational media per colmare la distanza e condurre e favorire il dialogo tra i fruitori e il centro erogatore dell intervento formativo; la possibilità di sviluppare una comunicazione bidirezionale, sia in senso verticale (docente-studente) che in direzione orizzontale (studente-studente), ricreando processi di socializzazione tipici dell aula; la maggiore autonomia dello studente nell organizzazione del proprio iter di studio e nella gestione dei propri tempi di apprendimento. La FaD non va identificata con l autoistruzione; quest ultima infatti non implica alcun rapporto di interazione tra il produttore del corso e il suo fruitore, il quale segue il proprio percorso formativo non soltanto in modo autonomo ma soprattutto isolato, senza referenti, privo cioè della possibilità di chiedere chiarimenti e di ricevere supporto e assistenza. Concettualmente e metodologicamente lontana da questo modello educativo è la FaD, con la quale ci si propone invece di innescare un processo di apprendimento fondato sui tradizionali valori pedagogici della comunicazione, condivisione, collaborazione, confronto e verifica. Perché ciò si realizzi è necessario che dietro ogni intervento FaD ci sia un istituzione di riferimento che garantisca l adeguato supporto professionale, metodologico e tecnologico, oltre a farsi carico della progettazione, gestione e validazione del corso di studi a distanza. 1 La Fad è stata definita come la forma educativa più industrializzata 2 per il fatto che le sue origini e la sua evoluzione sono state segnate e determinate dalle innovazioni tecnologiche. 1 2 Per una più completa definizione di formazione a distanza si veda Desmond Keegan, Principi di istruzione a distanza, Firenze, La Nuova Italia, 1994. Otto Peters on distance education: the industrialization of teaching and learning, edited by Desmond Keegan, London, New York, Routledge, 1994. PAG. 4

L e-learning può essere considerato come la FaD di terza generazione, quella cioè che si avvale principalmente dell uso di internet come strumento trasmissivo, comunicativo e collaborativo per colmare la separazione spazio-temporale tra docente e discente e tra la comunità degli allievi. In base alla metodologia didattica adottata l e-learning assume connotazioni diverse, spesso espresse da termini specifici: teledidattica, didattica online e FaD sono quelli comunemente utilizzati nel contesto universitario italiano. La teledidattica implica l uso della telematica come mezzo trasmissivo più che collaborativo, pertanto solitamente le si associa un modello pedagogico tradizionale tipico del Web based training (WBT 3 ), ovvero dell autoapprendimento basato sugli strumenti e sui materiali messi a disposizione attraverso il Web; di fatto però nella realtà italiana ha significato l uso predominante della televisione satellitare per la fase di insegnamento, quasi a volere intendere il prefisso tele come indicativo di televisiva più che di telematica. Un corso online dovrebbe sottendere un modello didattico di tipo costruttivistico 4, che utilizzi la rete internet come canale di comunicazione per attuare forme di apprendimento collaborativo: «Il termine rete non evoca solo l uso di una rete di computer quanto piuttosto l'adozione di strategie didattiche collaborative che esaltino la componente sociale del processo di apprendimento attraverso l attivazione di una rete di individui [ ] facendo leva sulle funzionalità e le dinamiche della computer mediated communication (CMC)» 5. La modalità FaD di solito combina lezioni residenziali ad autoapprendimento a distanza; corrisponde all inglese blended learning: «Learning events that combine aspects of online and face-to-face instruction» 6. È stato sottolineato come «puntare su un modello misto abbia 3 4 5 6 Che cos è l e-learning, a cura di Valerio Eletti, Roma, Carocci, 2002, p. 5. Barbara Allan in E-learning and teaching in library and information services, London, Facet Publishing, 2002, p. 4, individua queste come caratteristiche del web-based training: «Content-focused, delivery-driven, individual learning, minimal interaction with tutor, no collaboration with other learners». Per una definizione di costruttivismo si veda Che cos è l e-learning, op. cit., p. 40. Guglielmo Trentin, Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete, Milano, Franco Angeli, 2001, p. 23. Glossary, compiled by Eva Kaplan-Leiserson in ASTD, Learning Circuits, 2002 <http://www.learningcircuits.org/glossary.html>. PAG. 5

implicazioni positive sui processi di apprendimento e possa migliorare l organizzazione della classe e l organizzazione delle attività di insegnamento in generale» 7. Mentre la FaD di prima e seconda generazione si sono poste come scelta alternativa, spesso considerata secondaria, alla formazione universitaria residenziale, l e-learning invece ne diventa pervasiva attribuendo all istruzione universitaria valore aggiunto attraverso il miglioramento della qualità dell apprendimento 8. La FaD di prima generazione sottendeva un modello di comunicazione unidirezionale, per corrispondenza (già da fine Ottocento), e ha attuato un processo formativo estensivo rivolgendosi a grandi numeri di utenza; la seconda generazione (anni Sessanta) ha mantenuto un modello unidirezionale ma che si è avvalsa di moderni canali di comunicazione (radio e televisione) divenendo multi/plurimediale; la terza generazione si è sviluppata a partire dagli anni Novanta attuando un processo comunicativo bidirezionale e partecipativo, caratterizzato cioè da forte interattività, e trova oggi la sua massima espressione nell e-learning 9. L e-learning compendia in sé le caratteristiche di: multimedialità, intesa come capacità di mettere a frutto le potenzialità di media diversi e di diversi linguaggi espressivi per rendere più efficace l attività didattica e per agevolare il processo di apprendimento; interattività, intesa come processo comunicativo dinamico che crei un ambiente di apprendimento collaborativo e cooperativo 10 attraverso la partecipazione attiva degli studenti; ipertestualità, intesa come possibilità data agli studenti di personalizzare il proprio iter formativo costruendolo secondo una logica reticolare. Da una disamina dei principali glossari sull open and distance learning 11 presenti in internet l elearning risulta caratterizzata da: «The use of network technology to design, deliver, select, 7 8 9 10 11 Mario Rotta, Università e classi virtuali in Innovazione tecnologica e cambiamento dell università: verso l università virtuale, a cura di Antonio Calvani, Firenze, Firenze University Press, 2001, p. 82. Cfr. Gordon E. McCray, The hibrid course: merging online instruction and the traditional classroom, Information technology and management, 1 (2000), 4, p. 307-327. Cfr. Convegno internazionale E-learning: una sfida per l università. Università degli studi di Milano, 11-13 novembre 2002, <http://elearning.ctu.unimi.it/elearnconference/it/home/default.html>. Guglielmo Trentin, Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete, cit., p. 16-17. Per una distinzione tra le attività di collaborazione e cooperazione si veda Che cos è l e-learning, a cura di Valerio Eletti, cit., p. 50. Si veda in particolare Caliber-Net, Open and distance multilingual glossary: english, french, german, italian, portuguese, spanish, 1998-5, <http://www.caliber-net.odl.org/htdocs/outcomes/glossary/indexi.html>; The Commonwealth of learning, Glossary of open and distance learning, 2000, <http://www.col.org/resources/startupguides/glossary.htm>. PAG. 6

administer, support and extend learning [...] Network technology refers to the WWW and private intranets or extranets» 12. E ancora: «E-learning covers a wide set of applications and processes, such as web-based learning, computer-based learning, virtual classrooms, and digital collaboration. It includes the delivery of content via Internet, intranet/extranet (LAN/WAN), audio and videotape, satellite broadcast, interactive TV, and cd-rom» 13 ; «[ ] Indica il legame crescente tra offerta formativa e new economy e suggerisce quindi l'idea che conoscenza e formazione costituiscano uno dei business della rete. Il termine è quindi equiparabile, nell'assunto anche se non nel significato, a e-commerce. Dal punto di vista del significato il termine equivale a online learning, [ ] ovvero l'insieme delle attività di formazione a distanza di terza generazione e tutte le esperienze di apprendimento basate prevalentemente sulle tecnologie telematiche» 14. 12 13 14 Futuremedia, Your guide to e-learning: Jargon buster, <http://www.futuremedia.co.uk/fmsite3/html/e_learning3.htm>. Glossary, compiled by Eva Kaplan-Leiserson in ASTD, Learning Circuits, 2002 <http://www.learningcircuits.org/glossary.html>. Glossario, a cura di Mario Rotta e Maria Chiara Pettinati in Form@re: newsletter per la formazione in rete, 2002, <http://formare.erickson.it/glossario.html>. Per una comparazione tra gli attributi distance, open, flexible al termine learning si rimanda a Camilla Tartoni, Verso l università aperta e flessibile in Innovazione tecnologica e cambiamento: verso l università virtuale, cit., p. 62-65. PAG. 7

2. FaD e Internet: a proposito dell e-learning Definito l e-learning, analizziamo ora le sue principali caratteristiche. Una prima distinzione sull attività didattica in processi formativi erogati in modalità e-learning si genera in base alla definizione del come e del quando avviene il processo di insegnamento e di apprendimento. L e-learning infatti consente comunicazione asincrona e sincrona, permettendo di integrare l attività di studio di materiali didattici preconfezionati prima dell inizio del corso e resi disponibili dal docente, con appuntamenti occasionali non previsti in partenza, incontri virtuali o momenti di approfondimento e discussione in gruppo. Partendo comunque dal presupposto che docenti, eventuali mediatori e discenti sono separati fisicamente gli uni dagli altri durante un corso in modalità e-learning, la differenza sostanziale consiste nel fatto che nella comunicazione asincrona il processo formativo avviene in differita, mentre nella comunicazione sincrona avviene in tempo reale. Esempi pratici di formazione asincrona possono essere l erogazione di dispense, contributi, presentazioni o seminari audio/video scaricabili in qualsiasi momento dal web, l attività di supporto del tutor via e-mail, la partecipazione a forum di discussione o approfondimento su tematiche di interesse. La formazione sincrona può invece servirsi di chat, lavagne elettroniche, telefonia su Internet, audio/videoconferenza, strumenti che consentono interazione immediata. Rimanendo concentrati sulle diverse modalità comunicative ci renderemo conto che, così come nei processi formativi tradizionali, nell e-learning si vengono a creare 4 diverse situazioni comunicazionali tra docente/tutor e discenti: comunicazione uno a uno (docente-discente, discente-docente, discente-discente); ciò può avvenire attraverso lo scambio di posta elettronica, attraverso l uso di instant messaging e chat, attraverso la condivisione dello schermo e la visualizzazione del desktop di un altro utente; comunicazione uno a molti (docente-discenti, discente-discenti); anche in questo caso si può ricorrere a un sistema di chat che utilizzi una stanza, uno spazio pubblico su server, oppure si può pensare ad un gruppo di discussione (newsgroup), o ad una videoconferenza; PAG. 8

comunicazione molti a uno (discenti-docente, discenti-discente) attraverso chat e gruppi di discussione; comunicazione molti a molti (discenti-discenti, discenti-discenti e docente) attraverso chat o videoconferenza a due vie: il docente parla alla classe virtuale e i discenti reagiscono in tempo reale. Da questa velocissima disamina delle possibilità comunicative si capirà come le modalità di interazione dell e-learning tendano a creare legami e ad avviare una comunità di persone che condividano interessi, esperienze e percorsi formativi, una community che già di per sé ha la capacità di trasformarsi in importante elemento motivazionale per il successo del percorso formativo. Dopo aver individuato le due grandi possibilità di formazione asincrona e sincrona tipiche dell elearning e aver elencato le diverse modalità comunicazionali, passiamo ad introdurre i contenuti e i formati con cui i contenuti stessi possono venir presentati. Se i tradizionali metodi di comunicazione didattica non vengono fondamentalmente stravolti nel passaggio dalla lezione frontale alla formazione via Rete, a patto che si adattino alle nuove tipologie formative, i contenuti di un corso e-learning dovrebbero essere concepiti, formulati ed erogati secondo criteri ben diversi da quelli tradizionali: è importante perché il corso e-learning abbia esito positivo che i contenuti formativi siano pensati e progettati ad hoc. «Il contenuto dei corsi in rete può essere presentato in modi differenti, e in particolare la multimedialità trova nell e-learning la sua massima realizzazione. Ogni rappresentazione dei contenuti ha però i suoi pregi e difetti, e va utilizzata in maniera propria per non arrivare a intralciare, invece di favorire, il complicato processo di apprendimento» 15. I formati attraverso cui i contenuti possono essere presentati sono sostanzialmente 5: testo, foto/immagini, animazioni, audio, video. Tutti hanno pregi e difetti e per essere usati al meglio devono assolutamente essere scelti rispondendo alle necessità e-learning e per rappresentare contenuti nati per l e-learning: riciclaggio di materiale nato per essere distribuito secondo modalità diverse è quanto mai sconsigliabile. 15 Pierluigi Fontanesi, E-learning, Milano, Tecniche nuove, 2003, p. 7. PAG. 9

Il testo è sicuramente di più agevole produzione, è familiare per l utente, è facile da stampare e non necessità di una connessione a Internet a banda larga. Naturalmente la visualizzazione, la gradevolezza nella presentazione, l incisività dell impaginazione sono elementi che non dovrebbero essere trascurati. Come non è possibile pensare di distribuire in e-learning corsi monolitici, invariabilmente strutturati per qualsiasi utente, così non è possibile pensare alla forma del testo a stampa per una distribuzione via web: si tenga presente che è ben difficile leggere molto testo continuo sullo schermo di un computer. I testi dovrebbero essere organizzati gerarchicamente, i periodi non dovrebbero essere troppo lunghi, dovrebbero essere previsti collegamenti ipertestuali interni ed esterni, dovrebbe essere presente un indice ipertestuale ed eventualmente un sommario, una bibliografia di riferimento, un navigatore. È poi importante pensare ad una doppia modalità di fruizione, online e offline, con la possibilità di scaricare e stampare il testo. L incisività del testo cresce se vi si affiancano grafici, schemi, slide, così come immagini e foto in forma bidimensionale. Poiché però le immagini necessitano di una banda Internet maggiore rispetto al testo, è importante scegliere bene e non sovraccaricare i contenuti di informazioni inutili o superflue, perché potrebbero rallentare la navigazione e distrarre l utente. Le animazioni, simulazioni di movimento dovute ad una sequenza di immagini che si susseguono più o meno velocemente, sono in grado di comunicare in maniera diretta le informazioni necessarie e sono comprensibili in maniera intuitiva, ma se non sono create nel modo giusto possono avere un peso consistente e quindi necessitare di una buona connessione Internet da parte dell utente. I file audio possono essere registrati e ascoltati in differita, oppure possono essere diffusi in tempo reale con la tecnica streaming. Sicuramente l audio può offrire vantaggi per il processo formativo, ma non dovrebbe impegnare l utente per lunghi periodi. Richiede una banda Internet particolarmente larga. Il video, a differenza dell animazione, consiste in una sequenza molto veloce di immagini reali, le fotografie. Più immagini si susseguono nell unità di tempo, maggiore risulta, ai nostri occhi, la fedeltà del filmato alla realtà. Naturalmente il video necessita di una banda larga e dovrebbe essere supportato da altro materiale di approfondimento. È importante che non sia creato in maniera approssimativa, perché perderebbe molto del suo potenziale informativo e comunicativo se per superficialità visualizzasse molte informazioni inutili. Basti pensare al diverso grado di incisività che caratterizza filmati amatoriali e filmati realizzati professionalmente. Sicuramente i PAG. 10

pregi del video sono dati dalla velocità con cui esso permette di comunicare un concetto, dal ruolo sociale che esso riveste per esempio nel caso di conferenze online, il vantaggio di poter essere usato anche per una comunicazione non verbale. Passando dalla forma al contenuto del corso e-learning, occorre introdurre il concetto di modularità : il contenuto di un corso potrebbe essere realizzato da più autori, insegnato da più docenti, utilizzato da più categorie di utenti, reso disponibile su più sistemi. Perché ciò avvenga però è necessario che il materiale sia stato in partenza strutturato organicamente in blocchi omogenei e autoconsistenti per contenuti. Si parla generalmente di learning object, intendendo una struttura modulare, composta di brevi unità di apprendimento su uno specifico argomento, corredate anche di test, esercitazioni e prove di autovalutazione. Questi moduli possono, all occorrenza, essere sfilati da un corso, assemblati in maniera diversa, combinati con materiale aggiuntivo, in modo da costruire un nuovo corso, che risponda al meglio alle necessità formative di un nuovo gruppo di utenti. Gli attori coinvolti durante lo svolgimento di un corso e-learning sono generalmente il docente, il tutor, l esperto informatico, la segreteria. Il ruolo del docente è non solo quello di comunicare il proprio sapere, ma di progettare la didattica del corso, stendere i materiali, erogare le lezioni in video, supportare la realizzazione pratica del materiale didattico affidata generalmente a esperti del settore -, gestire la valutazione finale dei partecipanti. Il tutor, esperto dei contenuti e contemporaneamente preparato sul funzionamento della piattaforma di erogazione, è colui al quale lo studente può rivolgersi per esporre le sue perplessità e i suoi dubbi. Facilita l attività di apprendimento dei partecipanti, li sollecita attraverso e-mail dirette, coordina le discussioni nel forum o nelle aule virtuali, favorisce lo scambio delle idee e le relazioni tra i corsisti, suggerisce temi di discussione e, grazie al suo ruolo di mediatore, è in grado di monitorare l andamento della classe e dare feed-back. A volte al tutor è affiancato il mentor, in qualità di esperto dei processi di apprendimento e di strategie didattiche. È colui che può consigliare all utente un metodo di studio personalizzato, individuando il percorso formativo più adatto. L esperto informatico è il responsabile della piattaforma, dal punto di vista hardware e software ed è in grado di risolvere i problemi tecnici. PAG. 11

In un corso e-learning, esattamente come in un corso tradizionale, il ruolo della segreteria è quello di registrare gli utenti, inserendo i loro dati nella banca dati, controllare la loro posizione amministrativa, provvedere alle normali attività di carattere amministrativo. Se volessimo ora mettere a confronto un corso tradizionale standard guidato da un docente e un corso e-learning standard, potremmo utilizzare la tabella comparativa elaborata da Pierluigi Fontanesi 16, tenendo comunque sempre ben presente che esistono tipologie diverse di corsi, sia per quanto riguarda la tradizione, sia per quanto attiene all e-learning: Corso tradizionale Un docente, 10 studenti Una classe Le lezioni in classe iniziano in un preciso momento e in un determinato luogo Il discente è fisicamente insieme al gruppo Il docente parla al gruppo per spiegare e relazionare sul materiale del corso E-learning Un docente, 100 studenti Nessuna classe fisica Le lezioni iniziano nel momento in cui lo decide il discente (può però essere stabilito un tempo massimo in cui svolgere le lezioni) Il discente è generalmente solo Il docente fornisce solo feedback o approfondimenti Il discente è passivo per la maggior parte del corso Il docente definisce la struttura del corso (eventualmente con la partecipazione dei discenti) Il docente ha la responsabilità del processo formativo Il docente è al centro dell attenzione Il discente è attivo per la maggior parte del corso Il discente definisce la struttura e la sequenza dello studio nel corso (al massimo seguendo le linee guida indicate dal docente) Il discente è responsabile del proprio processo formativo Il discente è al centro dell attenzione 16 Ibidem, p. 12. PAG. 12

3.1. Aspetti tecnologici: le piattaforme per l e-learning Parlando delle caratteristiche dell e-learning e delle modalità di erogazione dei contenuti, abbiamo appena accennato all esistenza di piattaforme online. Chi ha una discreta familiarità con Internet non avrà difficoltà a distinguere, per esempio, tra un sito e un portale, un motore di ricerca e un servizio di e-commerce. Ogni informazione che viaggia in rete deve essere gestita con il sistema più appropriato. Questo sistema cambierà in base all obiettivo da raggiungere: divulgare informazioni, registrare e conservare dati, attuare transazioni commerciali, comunicare. Nel nostro caso l intento è di permettere una circolazione di contenuti, di costruire su di essi una struttura formativa organizzata, di realizzare un sistema di scambio delle informazioni, di consentire la comunicazione diretta, di acquisire, conservare e rendere disponibili interventi, riflessioni, dubbi e risposte. In breve si tratta di mettere a disposizione di un gruppo di persone i mezzi per costituirsi classe, comunità, a dispetto dei limiti e dei vincoli spazio-temporali. Esistono strumenti culturali e tecnologici per realizzare un sistema e-learning. Abbiamo precedentemente definito gli strumenti culturali impostazione costruttivista, creazione di learning object, ricerca di confronto ad ampio raggio, necessità di interazione - occorre ora indagare gli strumenti tecnologici che consentono di gestire contenuti e comunicazione. I learning object hanno bisogno di essere inglobati e gestiti nelle piattaforme. «Una piattaforma per la formazione a distanza è un sistema attraverso il quale implementare, strutturare e gestire le attività formative svolte attraverso la rete» 17 : si tratta dell ambiente virtuale dove si sviluppa la comunicazione e la collaborazione tra i soggetti del processo formativo, corsisti, docenti, tutor, che danno luogo alle attività didattiche. Content Management System (CMS), Learning Management System (LMS), Learning Content Management System (LCMS) sono le possibili tipologie di piattaforme per l e-learning. La prima è finalizzata all archiviazione, organizzazione e gestione delle diverse tipologie di contenuti, strutturati in forma di learning object ai fini di una loro riusabilità. La seconda è finalizzata alla gestione del processo di apprendimento, focalizzando l attenzione sull utente e monitorando ogni aspetto e fase della sua attività. La terza compendia in sé le caratteristiche delle precedenti, integrando quindi la gestione dei contenuti con quella degli utenti e con l amministrazione del processo di apprendimento, 17 Che cos è l e-learning, a cura di Vittorio Eletti, Roma, Carocci, 2002, p. 68. PAG. 13

indirizzando i flussi informativi provenienti dai diversi livelli di attività e di comunicazione verso l obiettivo principale di offrire la massima personalizzazione del percorso di studi. Le funzioni tipiche dei sistemi per la FaD si possono suddividere nelle seguenti classi fondamentali 18 : Supporto per l interazione in tempo reale studenti/tutor: funzioni che consentono lo svolgimento di lezioni remote in tempo reale tramite strumenti quali videoconferenza, chat, instant messaging, lavagna condivisa, e strumenti di controllo remoto di applicazioni desktop da parte del tutor (tool sharing). Supporto per l interazione in tempo reale studente/studente: funzioni che consentono agli studenti di comunicare fra loro in tempo reale, sia durante una lezione che indipendentemente da essa. Gli strumenti utilizzabili possono essere quelli sopra esposti con l aggiunta di meccanismi di controllo degli accessi per consentire al tutor di monitorare ed eventualmente regolamentare la comunicazione. Supporto per la comunicazione asincrona studente/tutor o studente/studente: funzioni che consentono di comunicare e interagire senza il vincolo della contemporaneità, di solito attraverso message systems integrati o sistemi di tipo bullettinboard. Supporto per la realizzazione del materiale didattico e delle esercitazioni: strumenti di authoring per lo sviluppo di materiale didattico di qualità, modularizzato e tipologicamente pertinente all ambiente software di erogazione. Supporto per esercitazioni e verifiche: funzioni che assistono lo svolgimento di test e verifiche sia a titolo di esercitazione che di esami valutativi e che consentono il controllo automatico dei risultati. Supporto per la fruizione asincrona del materiale didattico: funzioni che consentono una fruizione del materiale didattico avanzata rispetto alla semplice navigazione di pagine Web, e la personalizzazione della fornitura dei documenti in base alle funzioni di profilatura dell utente. 18 Riadattamento della tassonomia proposta da Andrea Sosio, Piattaforme software per la FaD in Rapporto di ricerca Strumenti amministrativi, qualità e costi nella FAD", C.F.P. Vigorelli, Direzione Generale Formazione e Lavoro, Regione Lombardia, con la collaborazione di IFOA, <http://www.espero.it/vigorelli/rapp_ricerca/testi/appendici/appendice_c/appendice_c.html>. PAG. 14

Supporto per l amministrazione dei corsi e per il monitoraggio delle attività: possibilità di monitorare gli accessi degli studenti al materiale didattico, i moduli svolti, i voti conseguiti, il grado di partecipazione alle attività collaborative attraverso la history della messaggistica 19. Le attività di monitoraggio sono funzionali alla valutazione del processo formativo. Di seguito si propongono brevi schede informative su alcuni dei principali ambienti software per le attività di e-learning 20 compatibili con gli standard per la portabilità dei contenuti (AICC, SCORM, IMS) 21. Va sottolineato il fatto che sempre meno si utilizzano piattaforme di tipo CMS, mentre trovano largo impiego soluzioni integrate LMS e soprattutto LCMS che meglio rispondono ad una gestione globale del processo formativo e delle attività correlate 22. NOME: Aspen 2.0 PRODUTTORE: Clik2learn TIPOLOGIA: LCMS DESCRIZIONE: il software include supporto per forum di discussione, strumenti chat che consentono anche di creare stanze riservate e permettono lo scambio di messaggi privati, chat vocale, instant messaging tool, videoconferenza, lavagna condivisa e application sharing, help context sensitive, funzione di search tra le pagine web dedicate ai corsi e relativi documenti, il programma ToolBook Instructor che consente di produrre contenuti riusabili. URL: <http://home.click2learn.com/en/aspen/index.asp>. NOME: Blackboard PRODUTTORE: Blackboard Inc. 19 Guglielmo Trentin, Dalla formazione a distanza all apprendimento in rete, Milano, Franco Angeli, 2001, p. 123. 20 Per avere informazioni tecniche dettagliate su alcune delle piattaforme proposte si veda AICC, AICC certified products, 2003, <http://www.aicc.org/pages/cert.htm>. 21 AICC Aviation Industry CBT Committee; IMS Global Learning Consortium; SCORM Sharable Content Object Reference Model. 22 Per una comparazione tra diverse piattaforme si rimanda ai seguenti repertori: IRRE Lombardia, Piattaforme telematiche, 2001, <http://www.irre.lombardia.it/td/fad/ricerca_livello2p.htm>; TeleEducation NB, E-learning environments, 2001, <http://cite.telecampus.com/lms/>; Robert H. Jackson, Software tools for Web learning, last update 5/3/2003, <http://www.knowledgeability.biz/weblearning/softwaretools.htm>; Edutools, Course Management Systems, 2003, <http://www.edutools.info/course/index.jsp>. PAG. 15

TIPOLOGIA: LMS DESCRIZIONE: i profili previsti sono instructor, student, designer, teaching assistant, tutor e guest. Gli strumenti chat supportano i messaggi privati ed è possibile creare archivi per ciascuna chat room; le discussioni sviluppate nei forum possono essere visualizzate sia per data che per argomento, si possono comporre messaggi in testo formattato o html e includere in allegato file e url; la lavagna condivisa supporta simboli matematici, immagini e il caricamento di file power point; è possibile archiviare le registrazioni di sessioni di lavagna condivisa per riproporle in altre occasioni. Ciascuno studente ha la possibilità di creare la propria homepage e di disporre di una cartella dove scaricare file; può anche ricevere l autorizzazione a creare gruppi. È possibile creare test di verifica con domande di tipo vero/falso, scelta multipla, ordinamento, risposte aperte, inserimento in spazio bianco; le domande possono essere importate o realizzate con gli strumenti che Blackboard mette a disposizione. URL: <http://www.blackboard.com>. NOME: Docent PRODUTTORE: Docent Inc. TIPOLOGIA: LCMS DESCRIZIONE: dispone di strumenti di facile utilizzo per la creazione di contenuti altamente personalizzabili nella struttura e nella modalità di erogazione, con la possibilità di integrare file audio, video, animazioni, XML; offre la possibilità di sincronizzare slides power point con elementi audio e video da erogare tramite streaming sul web; assicura l integrazione delle funzioni di connettività dei contenuti, controllo della sicurezza, gestione delle sessioni di studio, fornitura di report. URL: <http://www.docent.com/products/data6_lcms.html>. NOME: FirstClass PRODUTTORE: Centrinity Inc. TIPOLOGIA: LMS DESCRIZIONE: software di collaborative groupware che consente di creare un ambiente di comunicazione basato sostanzialmente sugli strumenti di posta elettronica e chat. Non nasce espressamente per fini didattici ma per ottimizzare la comunicazione nell ambito di gruppi di lavoro. La sua applicazione in ambito didattico è particolarmente adatta per sviluppare attività PAG. 16

collaborative e cooperative secondo i principi pedagogici del costruttivismo. È possibile fare convergere nella propria casella di posta elettronica anche messaggi vocali e fax in modo da moltiplicare le possibilità di accesso ai propri messaggi disponibili oltre che tramite personal computer e web anche tramite cellulare e telefono fisso. URL: <http://www.centrinity.com/>. NOME: Intellinex PRODUTTORE: Intellinex Inc. TIPOLOGIA: LCMS DESCRIZIONE: l interfaccia utente è disponibile in 7 lingue. I corsi possono essere stampati o in alternativa è possibile studiare e utilizzare materiali e funzioni dei corsi in modalità offline. I materiali didattici sono realizzabili integrando grafica, animazioni e suono. A disposizione dei docenti vi sono una serie di strumenti, di semplice utilizzo anche per i meno esperti, per realizzare diverse tipologie di verifiche (test del tipo vero/falso, inserimento nello spazio bianco, domande a risposta multipla), ed è possibile attingere a vari modelli per impostare corsi, lezioni, pagine web. L assistenza per la gestione della piattaforma è disponibile attraverso un help integrato online. URL: <http://www.intellinex.com/m1/m1f2.asp>. NOME: LearningSpace PRODUTTORE: IBM Lotus software TIPOLOGIA: LMS DESCRIZIONE: dispone di due interfacce, una per l accesso ai contenuti da parte degli studenti, e una per la redazione dei corsi da parte dei docenti. Gli studenti hanno la possibilità di monitorare i propri progressi, il grado di fruizione dei contenuti e delle verifiche svolte, il livello di partecipazione alle attività collaborative. I docenti possono dal canto loro avvalersi, per l attività di redazione dei contenuti, di strumenti conformi agli standard e particolarmente fessibili nella gestione di molteplici formati di file. La collaborazione interattiva avviene attraverso chat, forum di discussione, strumenti di audio/videoconferenza per sessioni in tempo reale, condivisione e controllo remoto di applicazioni desktop. URL: <http://www.lotus.com/products/learnspace.nsf/wdocs/homepage?opendocument>. PAG. 17

NOME: Saba Content PRODUTTORE: Saba Software Inc. TIPOLOGIA: LCMS DESCRIZIONE: piattaforma che consente di integrare tools Saba, ma che supporta anche altre applicazioni (come ad esempio Microsoft Outlook); dispone di chat (testuale e vocale), whiteboard, application sharing, virtual space, group browsing, teleconferencing, e video conferencing come strumenti di comunicazione sincrona. Gli strumenti asincroni includono e- mail, gruppi di discussione, e il download di documenti amministrativi da parte dello studente. Può essere installato in intranet o ospitato sui server Saba. URL: <http://www.saba.com/english/products/content_management/index.htm>. NOME: Sinfodia PRODUTTORE: Cineca TIPOLOGIA: LCMS DESCRIZIONE: Sistema INterattivo per la FOrmazione a DIstanzA, è una piattaforma per la gestione e la fruizione dei contenuti didattici attraverso il web e per la gestione dei percorsi didattici dei corsisti. Sono previsti due profili utente: docente e studente. La tecnologia utilizzata permette la separazione tra i contenuti, il modo in cui sono organizzati e presentati, il modo in cui sono organizzati i percorsi di navigazione, il processo di identificazione dei profili utente; in questo modo è possibile modificare qualsiasi di questi aspetti senza compromettere gli altri. URL: <http://www.cineca.it/sis_info/sinfodia.html>. NOME: ThinQ TrainingServer PRODUTTORE: ThinQ TIPOLOGIA: LMS DESCRIZIONE: si tratta di un software multi-tier web-based che consente agli studenti di configurare un interfaccia altamente personalizzata, gestire i propri piani di apprendimento, svolgere test e verifiche online, seguire classi virtuali e collaborare con i propri pari ; gli amministratori possono ottenere il resoconto dell apprendimento dei corsisti, servirsi di notifiche tramite e-mail inviate automaticamente ai partecipanti alle attività formative, creare specifici profili studente, aggiungere al catalogo eventi specifici della classe virtuale (incontri, conferenze ecc.) e corsi nuovi. URL: <http://learning.thinq.com/>. PAG. 18