Una flotta di Emozioni



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Una flotta di Emozioni Progettazione e realizzazione di una piccola flotta di imbarcazioni accessibili e totalmente conducibili da persone diversamente abili, formazione degli stessi e degli accompagnatori volontari alla navigazione a vela ludica e agonistica. Denominazione associazione proponente: EOS Michele Dusi Sede legale dell associazione: Via Stradone Porta Palio n 76 37122 Verona e-mail : info@eosvela.it Codice Fiscale: 03410370237 Partita IVA: 03410370237 Principali finalità statutarie dell associazione L associazione EOS Michele Dusi onlus (www.eosvela.it) nasce in collaborazione con l unità spinale e dei gravi cerebrolesi dell ospedale di Negrar (VR) con un progetto di riabilitazione che prevede la navigazione a vela condotta dagli stessi pazienti in fase post-traumatica. Lo stato di benessere e allo stesso tempo di responsabilizzazione suscitato in questi ultimi, unito allo spirito di coesione dell equipaggio, l ambiente salubre e l attività fisica, ha ben presto dimostrato la validità del progetto di riabilitazione psico-fisica. (documentata da diversi lavori di specialisti del settore) Con il tempo, molti dei disabili che si sono avvicinati a questo sport tramite il progetto riabilitativo, hanno dato vita ad un gruppo parallelo che vive la vela come principale attività sportiva, fino ad impegnarsi in costanti allenamenti e a cimentarsi in regate di campionato, competendo con equipaggi di normodotati. Ora l associazione è l unica sul territorio che consente ai diversamente abili di ogni provenienza, di imparare ed approfondire questa fantastica disciplina e, soprattutto, di farlo in modo del tutto gratuito.

Descrizione del progetto Il progetto consiste nella realizzazione (inizialmente) dello stampo e di 3 esemplari dell imbarcazione a vela accessibile per disabili denominata Emozioni. Il prototipo della stessa, progettato e realizzato in versione unica dall istruttore di vela per disabili ed esperto velista, Valerio Pighi, consiste in un piccolo trimarano a vela di 4 metri, attrezzato in modo da poter essere condotto da una persona disabile in totale autonomia. La seduta, infatti, è centrale e orientata verso prua (normalmente è laterale e orientata verso il centro barca) e quindi non richiede al timoniere il passaggio da una parte all altra dell imbarcazione in corrispondenza di ogni virata. (Operazione ovviamente impossibile per i portatori di handicap). L imbarcazione è molto agile, leggera e totalmente anti-rovesciamento grazie ai due scafi laterali che contrastano la spinta ribaltante causata dalla pressione del vento sulle vele. L inclinazione degli scafi laterali è variabile a seconda dell abilità del timoniere, che può decidere il grado massimo di sbandamento consentito. Gli appoggi laterali possono anche venire parzialmente sollevati nel caso in cui il timoniere diversamente abile navighi in coppia con un compagno normodotato che contrasti lo sbandamento della barca con lo spostamento del proprio peso. La velatura consiste in una randa, riducibile, un fiocco (con avvolgifiocco) ed un gennaker per i più esigenti. Tutte le scotte e le drizze arrivano fino al posto di comando garantendo il pieno controllo delle vele e delle manovre da parte del timoniere disabile. Il prototipo è stato testato dall istruttore in condizioni di vento estreme, dai volontari e dai disabili dell associazione nonché dal titolare del progetto Lo spirito di Stella nella stessa persona di Andrea Stella ed è stata valutata un imbarcazione in grado di regalare sia agli abili che ai disabili che l hanno provata fantastiche emozioni (da cui il nome) unite ad un estrema sensazione di sicurezza e tranquillità. (Vedi - varo di Emozioni - www.eosvela.it/emozioni). Il piccolo trimarano a vela consente, quindi, ad un disabile motorio di navigare in perfetta Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 2 per informazioni: info@eosvela.it

autonomia, ma anche ad uno con più gravi limitazioni, o disabile mentale, di poterlo fare con un accompagnatore. Il progetto consiste nella realizzazione di una piccola flotta di questi natanti, che consentirebbe all associazione di: - formare diversi disabili per volta alla navigazione in autonomia (seppur sempre controllati dall istruttore su un gommone d appoggio) - permettere loro di cimentarsi in regate semi agonistiche. (eventi che, come già sperimentato, sanno regalare indicibili soddisfazioni ai partecipanti Vedi EOS VW CUP www.eosvela.it/eoscup) - permettere ad altre associazioni con simili finalità di scoprire e adottare lo stesso progetto per arrivare alla costituzione di varie flotte dislocate (almeno) nel bacino del Lago di Garda e rendere possibile la costituzione di campionati zonali Si ricorda che il progetto rientra nelle finalità statuarie dell associazione di riabilitazione fisica e in gran parte psicologica e sociale delle persone diversamente abili, che come già ampiamente sperimentato, riscoprono nella conduzione di una barca a vela un senso di grande realizzazione e di fiducia in se stessi. Referente attuativo della gestione del progetto: Luca Mantovani e-mail: info@eosvela.it Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 3 per informazioni: info@eosvela.it

Altre caratteristiche salienti del progetto Una flotta di Emozioni - Innovatività: Emozioni è un progetto del tutto differente dalle imbarcazioni accessibili per diversamente abili attualmente disponibili sul mercato. La differenza sostanziale risiede nel fatto che fino ad ora il disabile dovesse utilizzare delle imbarcazioni anguste, pesanti, scomode e poco emozionanti. Per rendere tali natanti sicuri e anti-rovesciamento, infatti, i progettisti hanno dovuto creare uno scafo estremamente pesante, con un bulbo in piombo integrato nella deriva, come nelle grandi imbarcazioni, e collocare il disabile al di sotto del livello di galleggiamento per abbassare ulteriormente il baricentro della chiglia. Il risultato è che queste scelte tecniche hanno portato ad un imbarcazione di due o tre quintali, che relazionata all esigua superficie velica, la rende lenta, difficilmente manovrabile e poco godibile. Il posto di guida è difficilmente raggiungibile per un disabile, poiché tutto il corpo, ad eccezione della parte superiore del tronco, deve essere letteralmente infilato nella chiglia. Questa posizione, tra l altro, impedisce al disabile di percepire la pressione del vento sul corpo, rendendo la navigazione meno divertente e, soprattutto per i timonieri con ridotte capacità visive, assolutamente meno efficace. Nonostante vi sia una pompa di sentina che impedisce l allagamento del posto di guida, inoltre, la persona che conduce l imbarcazione è costantemente alloggiata in un ambiente ristretto e bagnato, il che rende la navigazione scomoda e possibile solo per tempi limitati. Per ultimo, il timoniere è collocato in posizione semi sdraiata in un sedile avvolgente. Tale situazione annulla completamente ogni possibilità di controllo attivo sulla muscolatura residua del tronco, riducendo drasticamente il beneficio terapeutico che da questa disciplina si può trarre in gran misura. Per quanto riguarda la gestione di tali imbarcazioni, essa risulta non poco problematica a causa della mole Dettagli di imbarcazioni attualmente disponibili per disabili. Da notare gli spazi ristretti e la collocazione sotto la linea di galleggiamento delle stesse. L alaggio è permesso esclusivamente tramite l utilizzo di una gru, il che rende lenta la preparazione e limita l utilizzo dei natanti ai circoli attrezzati. Il trasporto su carrello, inoltre, risulta complesso e oneroso. Il costo di tali natanti parte da 20 000 e richiede spese di gestione del circolo pari a quelle sostenute per le grandi imbarcazioni. Andrea Stella: Una barca leggera, veloce, sicura in una parola: emozionante Per contro, su Emozioni, il timoniere siede su una comoda sedia, regolabile a seconda delle esigenze e della patologia, collocata nel mezzo della coperta. Tutto il corpo è libero nei movimenti ed immerso nel vento, a seconda della muscolatura residua è possibile fissarsi diversamente al seggiolino tramite cinghie addominali Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 4 per informazioni: info@eosvela.it

o, anche, dorsali. Questo permette ai fisioterapisti di pensare a diverse soluzioni relativamente al tipo di patologia, per sfruttare al meglio le potenzialità del disabile e garantire un efficace esercizio di controllo del tronco. La posizione garantisce, inoltre, una visuale ampia ed emozionante, unita ad un pieno controllo visivo della velatura e delle imbarcazioni vicine. L imbarcazione è realizzata in vetroresina per un peso complessivo di circa 70 Kg, è leggera e scattante, risponde istantaneamente alle manovre e alle regolazioni grazie all efficace progettazione. E stata testata dall istruttore nelle situazioni più critiche ed ha sempre risposto in totale sicurezza. Il suo utilizzo da parte dei disabili, dei normodotati e dei bambini ne ha sottolineato le caratteristiche che la rendono unica, sicura e molto semplice nel suo utilizzo. La gestione di Emozioni è semplificata dal fatto che la deriva mobile consente ad una sola persona di calare la barca manualmente dallo scivolo, i limitati peso ed ingombro ne consentono il trasporto su un carrello stradale anche di due esemplari alla volta. Queste caratteristiche ne permettono l utilizzo anche sulle spiagge e nei circoli non attrezzati con le gru. Le operazioni di alaggio risultano di conseguenza più veloci, consentendo la facile gestione delle flotte. Una volta piegati gli scafi, Emozioni occupa lo spazio di una piccola deriva con conseguente risparmio delle spese di parcheggio. Una volta ammortizzato il costo dello stampo, sarà possibile produrre un esemplare di Emozioni attrezzato, con soli 15 000. Emozioni è stato testato da esperti velisti nelle condizioni più critiche, rispondendo sempre in assoluta sicurezza - Integrazione A differenza di altri sport riservati a persone disabili, la navigazione a vela praticabile attraverso l utilizzo di Emozioni, è possibile sia in autonomia, con un disabile per barca, sia in coppia con un normodotato. Il disabile controllerà la barca attraverso l utilizzo del timone e l azionamento della randa, mentre il prodiere abile, garantirà il corretto assetto della barca attraverso lo spostamento del suo peso sulle terrazze laterali, installabili tra gli scafi esterni e controllerà il fiocco (la seconda vela). Questo connubio garantisce una formidabile integrazione tra i disabili ed i normodotati poiché, in pochi metri quadrati, essi si trovano a collaborare per raggiungere un fine comune, in perfetta parità. E possibili che talvolta il volontario abile si trova ad essere comandato dal compagno disabile. E una situazione capovolta, che vede il diversamente Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 5 per informazioni: info@eosvela.it

abile ricoperto di un compito di primaria importanza, dal quale dipende l esito della prova, con importanti riflessi sulla di lui autostima, spesso altrimenti compromessa. Anche in altri sport si può trovare un integrazione tra l abile ed il disabile, ma in tali situazioni, il normodotato deve rinunciare alle proprie abilità per mettersi a pari livello, per esempio partecipando al gioco su una sedia a rotelle o, come nel caso delle altre imbarcazioni per disabili, sedendosi all interno di seggiolini angusti che lasciano ben poche libertà ai movimenti. Il compito del timoniere, quando impegnato in una prova di regata, è quello di interpretare il vento, studiare la tattica ed eseguire le manovre con sensibilità ed accuratezza mentre quello del prodiere è di cercare l assetto della barca muovendosi con agilità e E notevole la sinergia di sensazioni che può scaturire dall intesa tra un normodotato ed un diversamente abile quando collaborano per perseguire un nobile fine comune. prontezza da una parte all altra dello scafo, di accertarsi dell efficienza delle vele e di controllare gli avversari nel campo di regata. Ognuno è libero di sfruttare le sue doti, nessuno si deve abbassare al livello dell altro, è un perfetto binomio di competenze. Un altro punto relativo all integrazione, è quella che si può raggiungere su Emozioni se si pensa di coinvolgere i diversi modi di essere disabili. L ampio spazio in coperta permette di attrezzare il posto di guida a seconda della patologia; non solo comandi alle mani per paraplegici ma anche ad una mano ed un piede per emiplegici, seggiolini avvolgenti e comandi servoassistiti per tetraplegici, nessun ausilio e massima libertà per psichici, o non vedenti o semplicemente per bambini o per normodotati che vogliono divertirsi su un mezzo sicuro che non richieda eccessive competenze tecniche. E una barca utilizzabile da tutti, personalizzabile, economica ed estremamente versatile. - Transnazionalità L associazione Eos Michele Dusi Onlus ha da sempre operato con persone disabili e normodotate di tutte le nazionalità. I pazienti dell ospedale Sacro Cuore di Negrar (VR) vengono spesso da diverse parti d Europa e del mondo e l Associazione collabora attivamente con l aviosuperficie Monte Baldo gestita dai tedeschi Walter Eisele e Martin Müller (www.montebaldo.de) che permette ai disabili di provare l emozione del volo. Altre associazioni europee sono, inoltre, interessate al progetto Una flotta di emozioni e attendono fiduciose gli sviluppi della flotta. Preziosa la collaborazione di Mauro Pelaschier, timoniere di Azzurra in Coppa America, fido consigliere di Andrea Stella, il noto velista disabile. Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 6 per informazioni: info@eosvela.it

- Partnership Il progetto Una flotta di Emozioni ha già ottenuto un importante appoggio finanziario dalla Fondazione Cariverona e attende una valutazione da parte della Regione Veneto. Il comune di Brenzone e la Provincia di Verona, inoltre, si sono detti disponibili ad appoggiare la causa. Anche Andrea Stella, famoso velista paraplegico, ha provato Emozioni, dicendosi molto soddisfatto e disponibile a promuovere il progetto in occasione di eventi di importanza mondiale tra i quali il Salone della Nautica di Genova. - Formazione Andrea Stella prova soddisfatto Emozioni Obiettivo del progetto, oltre alla realizzazione della flotta, è l organizzazione di corsi teorici e pratici che permettano ai disabili di conseguire un adeguato livello di competenza circa l arte della navigazione a vela, tale da permettere la conduzione di un natante in completa autonomia. Verranno formati anche i volontari che intenderanno accompagnare i disabili sia sulla navigazione a vela che sulle principali tecniche di gestione e mobilitazione delle persone con limitate capacità motorie. - Continuità Il progetto Una flotta di Emozioni contiene al suo interno un potenziale di innovazione che non è possibile esaurire con la fase iniziale di realizzazione dei primi quattro esemplari. L estensione naturale dello stesso sarà, infatti, la distribuzione di tale imbarcazione alle altre associazioni del Lago di Garda che, già da tempo, hanno mostrato un notevole interesse e quindi la costituzione di veri e propri campionati zonali. Quasi contemporaneamente si potranno soddisfare anche le richieste delle associazioni collocate sulle coste nazionali e delle nostre partners in Francia, Inghilterra e negli Stati Uniti. Sarà allora possibile prevedere trasferte nazionali ed internazionali con lo svolgimento di veri e propri campionati in territorio Europeo. Associazione Eos Michele Dusi Onlus Pagina 7 per informazioni: info@eosvela.it