La problematica degli SME nelle AIA nazionali: criteri, criticità, linee guida Alfredo Pini ISPRA Servizio interdipartimentale per l indirizzo, il coordinamento ed il controllo delle attività ispettive (alfredo.pini@isprambiente.it)
La riforma del sistema autorizzativo: l AIA L Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rappresenta uno strumento di significativa innovazione nel sistema delle autorizzazioni ambientali e dei conseguenti controlli. La riforma nota con l acronimo IPPC nasce senza un riferimento forte e esplicito ai controlli ma il recepimento nazionale ha il merito di determinarne comunque il potenziamento (art. 11 del decreto legislativo 59 del 2005 oggi art. 29-decies della parte III del decreto legislativo 152/06). 2
La nuova Direttiva sulle Emissioni Industriali È tale l importanza del controllo in AIA che la nuova direttiva nota con l acronimo IE ha inserito un articolo apposito che tratta esplicitamente dei controlli e contiene molti riferimenti anche nel rimanente corpo normativo. Il recente seminario UE del 17 novembre u.s. ha ampiamente confermato suddetto scenario. 3
Le AIA statali: avanti con fatica Ad oggi ci sono 64 AIA statali pubblicate sul sito ufficiale del Ministero a fronte di 115 in istruttoria. Ancorché il lavoro non sia completo, le AIA statali emanate rappresentano un significativo passo avanti nell attuazione delle politiche dei controlli ambientali. Le AIA statali, recepiscono gran parte dei requisiti di controllo della nuova Direttiva IE, grazie all impegno condiviso del sistema agenziale. 4
Le AIA statali: i requisiti di controllo L AIA statale contiene il Piano di Monitoraggio e Controllo che è lo strumento essenziale della nuova politica di controllo, sostanzialmente incentrata sugli autocontrolli del gestore. L AIA statale contiene una pianificazione dei controlli ordinari a carico del sistema agenziale. L AIA statale stabilisce alcune regole di controllo uniformi sul territorio nazionale anche grazie alla partecipazione delle agenzie. 5
Le AIA statali: i problemi del controllo Il controllo oggi in Italia si fa in situazioni autorizzative che sono, molto spesso, difficilmente interpretabili. Questo problema non è stato interamente superato nelle AIA statali come in quelle regionali. Le risorse disponibili sono largamente insufficienti a fronte delle previsioni di controllo, anche strumentale, contenute nelle AIA statali. Ci sono ancora aree di incertezza nei criteri. 6
Le AIA e lo SME Se l autocontrollo è il cuore pulsante della nuova politica di controllo, si capisce facilmente come la progettazione e la gestione degli SME sia uno dei punti in cui si è cercato di porre maggiore attenzione. La gestione dello SME è il tema sul quale si gioca la credibilità del sistema dei controlli e dunque delle agenzie ambientali. 7
Le AIA e lo SME La situazione che si è presentata nella redazione dei Piani di Monitoraggio e Controllo, statali e regionali, è quella di una significativa carenza di requisiti stringenti per i gestori nella progettazione e gestione degli SME. 8
Le AIA statali: lo SME La scelta di fondo delle AIA statali: l adozione della UNI EN14181. i sistemi di misurazione in continuo delle emissioni devono essere sottoposti con regolarità a manutenzione, verifiche, test di funzionalità, taratura secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 14181 sull assicurazione di qualità dei sistemi automatici di misura 9
Le AIA statali: la UNI EN14181 I laboratori di prova che eseguono misurazioni con Metodi di Riferimento o con metodi dimostrati equivalenti, debbano avere un sistema di assicurazione della qualità accreditato secondo la EN ISO/IEC 17025, per tutte le misure effettuate. In verità la norma, in deroga al principio suddetto, ammette anche che il sistema di assicurazione di qualità, anziché accreditato, sia approvato da un AC pertinente oggi no individuata e dunque non operante. 10
Le AIA statali: la UNI EN14181 L applicazione della UNI EN14181 a tutte le AIA statali richiede un significativo sforzo organizzativo da parte dei gestori e il ricorso ad un mercato dei servizi ambientali accreditati che potrebbe essere limitato nell offerta e dunque nella capacità di risposta. L applicazione della UNI EN14181 richiede la determinazione di requisiti omogeneii da parte dei gestori. 11
Le AIA statali: la LG SME Il sistema delle agenzie ambientali ha dunque attribuito priorità elevata, nell ambito della propria programmazione, alla stesura di una linea guida per garantire l efficacia nell attuazione sia delle AIA regionali, in termini di requisiti di progettazione e gestione dello SME, sia delle AIA statali, in termini di requisiti minimi per l adozione della UNI EN14181. 12
Le AIA statali: la LG SME GdL interagenziale sui controlli Linee guida per la gestione dei Sistemi di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME) Approvata in sede tecnica assumerà la natura di direttiva per il sistema delle agenzie dopo la sua approvazione del Consiglio Federale. 13
Le AIA statali: la LG SME La finalità del documento è quella di stabilire dei criteri di base per permettere alle Agenzie Ambientali e ai Gestori la realizzazione di un protocollo condiviso per la gestione dello SME, anche attraverso l applicazione della norma UNI EN 14181. 14
Le AIA statali: la LG SME Lo strumento base di tale protocollo è il Manuale di Gestione, che deve garantire la corretta gestione dei dati relativi alle emissioni in atmosfera, nell intento di assicurare il rispetto dei limiti stabiliti in autorizzazione e il mantenimento del sistema di gestione dello SME nell ottica della migliore gestione possibile degli impianti. 15
Le AIA statali: la LG SME Il documento, oltre a costituire lo schema del manuale di gestione, definisce criteri di scelta della strumentazione, di elaborazione dei dati, nonché altri aspetti operativi e comportamentali che costituiscono premessa alla corretta gestione degli SME. Dell applicazione di tali criteri dovrà essere dato riscontro nel manuale e nella documentazione correlata. 16