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1. Premessa L ufficio tecnico del Consorzio Forestale A.V.S., su incarico del Comune di Chiomonte, ha predisposto il progetto definitivo/esecutivo relativo a lavori di Riqualificazione piazzale cimitero capoluogo e realizzazione tettoia ricovero attrezzature. La copertura finanziaria avverrà tramite fondi Comunali Localizzazione degli interventi Attualmente risulta presente sul lato di valle dell area cimiteriale un muro di contenimento in cemento armato ammalorato che presentano problemi di stabilità, gli interventi prevedono la sua sostituzione con altro di dimensioni e ubicazione simili realizzato in cemento armato con sovrastante recinzione in ferro.

Documentazione consultata ARPA Banca dati SIFRAP RERCOMF PAI Autorità di Bacino del Fiume Po Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico Carta Geologica d Italia 1 : 50.000 Foglio 153 Bardonecchia (1999) Ippolito F. et al., 1973 Geologia Tecnica. ISEDI Normativa nazionale di riferimento D.M. 20 febbraio 2018 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni OPCM 3274 del 20.03.2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica D.LGS n. 152 del 3.04.2006 Norme in materia ambientale. Allegati parte V DD.LL.PP. 11.03.1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione Autorità di Bacino del Fiume Po Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) 7 Norme di attuazione e Atlante dei rischi idraulici ed idrogeologici Normativa regionale di riferimento Circ. P.G.R. 8.05.1999 n. 45 Nuove norme per gli interventi da eseguire in aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici e s.m.i. L.R. 9.08.1989 n. 45 Nuove norme per gli interventi da eseguire in aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici Normativa comunale di riferimento Piano Regolatore Generale Comunale di Chiomonte

2. Compatibilità degli interventi con lo strumento urbanistico L area è classificata, nella Carta di Sintesi della Variante di Adeguamento al PAI del PRGC di Chiomonte, nella Classe II di idoneità urbanistica: (dalla Tavola C2 della Variante obbligatoria del PRGC al PAI) PRGC Chiomonte_TAV C2_Carta di Sintesi

3. Lineamenti geomorfologici e dinamica dei versanti L abitato di Chiomonte è situato a quota 750 s.l.m. su un evidente e marcato terrazzo morfologico in destra oro-idrografica dell alta valle Susa. In questa zona la Dora si approfondisce velocemente, dal limite orientale o inferiore della piana di Salbertrand (quota m 1006), per raccordarsi con la quota di Susa, posta a m 500 s.l.m., con una pendenza media del 2.8 %. Il torrente incide ed approfondisce una valle originariamente modellata dal ghiacciaio della val Susa, la cui presenza è testimoniata dalle rocce montonate presenti sul versante sinistro e da terrazzi quali quello della Ramats, opposto ma quota maggiore rispetto a quello di Chiomonte, Champriond, Maison, San Giuseppe, Sant Antonio, e dai rilievi a dosso di cetaceo nella zona di Olmo. Il veloce approfondimento dell alveo ha determinato il netto terrazzo di Chiomonte, la cui scarpata subverticale alta m 130 taglia i depositi fluviali a sabbie e ghiaie stratificate (Pleistocene superiore attuale, uidf nella Carta Geologica scala 1 : 50.000 F 153 ), sovrastanti il contatto tettonico fra le carniole e marmi dolomitici della formazione delle Dolomie del Gad e i calcescisti della Falda Piemontese dei Calcescisti e delle Pietre Verdi. uidf Estratto della Carta Geologica d Italia scala 1 : 50 000, F 153 Bardonecchia uidf sedimenti ghiaiosi e ghiaioso-sabbiosi, con subordinata locale presenza intercalazioni di livelli sabbioso-limosi (depositi fluviali (Pleistocene sup attuale) di blocchi; sporadiche

4. Caratterizzazione sismica (ARPA Piemonte) - Il territorio regionale piemontese è circondato a N, ad W e a S dal sistema alpino occidentale, catena collisionale originatasi a partire dal Cretaceo per lo scontro fra le placca Europea ed Adriatica; il contesto tettonico ed i regimi geodinamici tutt'ora attivi portano la regione ad essere interessata da una sensibile attività sismica, generalmente modesta come intensità, ma notevole come frequenza. I terremoti si manifestano principalmente lungo due direttrici che riflettono chiaramente l'assetto tettonico regionale essendo quasi coincidenti, entro un ragionevole margine di distribuzione, l'uno con il fronte Pennidico e l'altro con il limite fra le unità pennidiche e la pianura padana. Osservando infatti la localizzazione degli epicentri dei terremoti registrati dalla rete sismica si nota chiaramente una distribuzione dispersa lungo due direttrici principali: una segue la direzione dell'arco Alpino occidentale nella sua parte interna, in corrispondenza del massimo gradiente orizzontale della gravità; l'altra più dispersa segue l'allineamento dei massicci cristallini esterni in corrispondenza del minimo gravimetrico delle alpi Occidentali francesi. Le due direttrici convergono nella zona del Cuneese, per riaprirsi a ventaglio verso la costa interessando il Nizzardo e l'imperiese. A seguito dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante 'Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica', è stata introdotta una nuova classificazione sismica del territorio nazionale articolata in 4 zone. Il territorio del Comune di Chiomonte è classificato in Zona Sismica 3

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17 gennaio 2018 Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni indica i seguenti valori di accelerazione orizzontale a g / g per ciascuna delle quattro zone sismiche individuate nel territorio italiano, nonché i valori dei parametri di amplificazione sismica (in grassetto i parametri individuati per la zona in esame): Zona sismica accelerazione orizzontale con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni a g / g 1 > 0.25 0.35 2 0.15 0.25 0.25 3 0.05 0.15 0.15 4 > 0.05 0.05 Profilo stratigrafico categoria e descrizione A B C D E Categorie topografiche accelerazione orizzontale di ancoraggio dello spettro di risposta elastico a g / g Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di V S30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a m 3 Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine molto consistenti caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 360 m/s e 800 m/s Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con profondità del substrato superiori a m 30, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni fini a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a m 30, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 100 m/s e 180 m/s Terreni con caratteristiche e valori di velocità equivalente riconducibili a quelle definite per le categorie C o D, con profondità del substrato non superiore a 30 m T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 T2 Pendii con inclinazione media i > 15 T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media T4 15 i 30 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30 Vita nominale della struttura V N (anni) E intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purchè soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata 1 2 3 Opere provvisorie Opere provvisionali Strutture in fase costruttiva (possono omettersi quando le relative durate previste in progetto siano inferiori a 2 anni) Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica 10 50 100 Classi d uso e Coefficiente d uso C u In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in quattro classi d uso I Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli 0,7

II III IV Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al DM 5 novembre 2001, n. 6792 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica 1,0 1,5 2,0

5. Caratteristiche geotecniche I terreni di fondazione della progettanda opera di contenimento risultano essere terreni rimaneggiati e di riporto, aventi caratteristiche geotecniche medie. In accordo con la classificazione dei suoli USCS, il terreno corrisponde alla classe GM: ghiaie sabbioso-limose, mediamente addensate

Inserendo nell abaco NAVFAC i dati di cui sopra si ottengono valori di densità, porosità e indice dei vuoti coerenti con quanto indicato da Lancellotta per le ghiaie: UI principali parametri geotecnici sono: f(*) g n ghiaie sabbiose, ± limose 30 1.8 t/m 3

4. Stabilità dei fronti di scavo L opera principale del progetto consiste in un muro di sottoscarpa in cemento armato, da edificarsi in zona pianeggiane, per cui non necessita delle verifiche di stabilità opere/terreno, essendo già verificato allo scorrimento e al ribaltamento in progetto. 5. Conclusioni L ufficio tecnico del Consorzio Forestale A.V.S., su incarico del Comune di Chiomonte, ha predisposto il progetto definitivo/esecutivo relativo a lavori di Riqualificazione piazzale cimitero capoluogo e realizzazione tettoia ricovero attrezzature. La copertura finanziaria avverrà tramite fondi Comunali. Le opere sono compatibili con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e geotecniche del sito. Gli scavi di altezza maggiore di m 1.5 dovranno essere sbatacchiati, o eseguiti a sezioni, oppure i fronti di scavo dovranno essere profilati con inclinazione non superiore ai 32 dall orizzontale. Per nessuna ragione potranno essere accumulati materiali di qualsiasi genere (terre da scavo, attrezzature e materiali da costruzione, a tergo del fronte di scavo.