"Vogliamo fare un parco eolico in un crinale geologicamente instabile e franoso?"

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LA MONTAGNA DELL APPENNINO UN PATRIMONIO DI TUTTI DA TUTELAREE VALORIZZARE Il susseguirsi degli eventi collegati al dissesto idrogeologico che affliggono il nostro paese e ultimamente la nostra lunigiana per fattori naturali ma anche per cause antropiche obbliga tutti noi e in particolare le Istituzioni ad affrontare i problemi relativi alla sicurezza del territorio ed alla sua salvaguardia. Prima di qualsiasi intervento e necessario definire in modo puntuale la vocazione alla stabilita o instabilita dei versanti. "Vogliamo fare un parco eolico in un crinale geologicamente instabile e franoso?" dott. Giovanni Gabriele geologo e consigliere nazionale di Italia Nostra 2

Le tematiche del supporto geologico nel Piano Strutturale Carta geologica, sezioni geologiche, carta geomorfologica, carta litotecnica, carta delle pendenze, carta della vulnerabilita degli acquiferi, carta della pericolosita geomorfologica, carta del contesto e della pericolosita idraulica. Le finalita sono dirette alla tutela, valorizzazione e gestione delle risorse del territorio, nell ottica di uno sviluppo sostenibile che garantisca alle generazioni presenti e future migliori qualita di vita. Proprio nella legge regionale n. 1 del 2005 all art 62 si evidenzia che lo scopo ultimo delle indagini geologiche e idrogeologiche e verificare la pericolosita del territorio sotto il profilo geologico e anche sotto il profilo idraulico sulla base dell alluvionabilita dei terreni e per la riduzione del rischio idraulico. 3

Il progetto presentato prevede la realizzazione di un parco eolico costituito da 16 aerogeneratori di taglia elevata, per una potenza totale di 49.6 MW. L area scelta è situata nel margine orientale del territorio comunale di Pontremoli nel settore di crinale compreso fra il Passo del Cirone e il Passo della Cisa, ed il confine amministrativo con la Regione Emilia. Le pale occuperanno una fascia di territorio di lunghezza complessiva di circa 4.5 Km e saranno distribuite in modo piuttosto omogeneo ad una distanza mutua variabile tra circa 300 m ai 740 metri lineari. Nella documentazione che viene allegata al progetto del Parco eolico gli studi geologici presentati sono quelli contenuti nel Piano strutturale con le stesse carte e le medesime legende ed interpretazioni. 4

Carta geologica di progetto 5

Carta geologica Sono presenti frane con tipo di movimento indeterminato, flysch di Ottone, arenarie ofiolitiche, arenarie di Ponte Bratica, calcari di Groppo del Vescovo, argille e calcari, marne di Marra, arenarie di Pracchiola. Sono tutte formazioni costituite da rocce stratificate contorte e eterogenee di varia natura caotica con strati marnosi, argilloscistosi e arenacei con disposizioni sfavorevoli alla stabilita e predisposti a costituire ricoprimenti detritici. 6

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SEZIONI GEOLOGICHE 11

Carta geomorfologica Sono presenti aree soggette ad erosione superficiale e profonda, orli di scarpate in erosione, corpi di frane attive e quiescenti, solchi di erosione attiva, orli di circo glaciale e interventi di bonifica e consolidamento di corpi franosi. 12

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Carta litotecnica Si tratta di rocce stratificate costituite da alternanze ordinate, disordinate e caotiche con materiali a consistenza limitata e anche nulla in relazione alla matrice argillosa o arenacea con presenza di lapidei incoerenti. Sono presenti depositi incoerenti gravitativi di versante. 15

Carta litotecnica 16

Carta delle pendenze Le pendenze sono superiori al 45% e solo in alcuni luoghi la pendenza e inferiore. 17

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Carta della vulnerabilita degli acquiferi Lungo il crinale e nel versante sottostante la vulnerabilita e media per l affioramento delle formazioni rocciose fliscioidi con permeabilita 10-5 e 10-6 m/s in relazione al grado di fratturazione e al rapporto di arenaria e argillite dell ammasso roccioso. 19

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Carta della pericolosita geomorfologica Le aree interessate dal progetto sono in prevalenza classificati con pericolosita geomorfologica elevata (G3) e alcune di minima estensione con pericolosita minore (G2). Sono presenti fenomeni quiescenti, aree con indizi di instabilita collegati alla giacitura, al tipo litologico, alla pendenza e a intensi fenomeni erosivi. 21

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Carta della pericolosita geomorfologica di progetto 24

Carta del contesto e della pericolosita idraulica. Nella zona di progetto allo stato attuale non si riscontra alcuna pericolosita. 25

Nella relazione di progetto si prende atto delle condizioni di instabilita del crinale e dei versanti sottostanti e allora si propongono una serie di mitigazioni ed interventi che dovrebbero consentire la realizzazione del Parco eolico, senza considerare che gli stessi interventi di scavo, di ripristino delle terre rimosse, della realizzazione delle piazzole, la modifica e la realizzazione della viabilita aggraveranno le condizioni di instabilita ora gia precarie. Inevitabilmente con il tempo si andranno ad innescare quei fenomeni di dilavamento, franamento e alluvionamento che purtroppo abbiamo gia subito in molte zone della Lunigiana dove non si e tenuto conto dei gravi rischi che erano gia stati segnalati negli studi di bacino eseguiti. 26

Come risulta da quanto esposto, il crinale in cui si vuole inserire il Parco eolico e penalizzato dal punto di vista geologico da una serie di fattori che contribuiscono a considerare l area prescelta instabile. Gli studi allegati al Piano Strutturale e al progetto presentato non lasciano dubbi e la domanda iniziale diventa un affermazione categorica. Non si puo fare un parco eolico in un crinale geologicamente instabile e franoso Grazie della cortese attenzione Giovanni Gabriele Pontremoli 9 marzo 2013 27